Perchè NO
A fronte di provvedimenti che mirano a far pagare ancora ai disabili e alle famiglie il Servizio di Diurnato, siamo a rispondere citando il Verbale di Giugno dove parteciparono la dott.ssa Maistri, la dott.ssa Maggioni e l'Assessore Majorino: dal verbale del giugno 2018 Simona Maggioni (Unità Coordinamento Servizi Diurni): velocemente provo a riassumere i ragionamenti contabili che sono stati fatti. Una prima valutazione è stata fatta sulla proiezione degli ISEE Sociosanitari presentati. E’ risultato che il 68% è incluso nella fascia zero, quindi quella più bassa; il 20% in quella da 0,1 a 2000€; il 7% nella fascia da 2001 a 6000€ e un 5% oltre i 6000€. Un secondo punto, vincolante, era quello di arrivare ad un pareggio del Bilancio, ossia riuscire comunque a pareggiare la cifra che entrava nelle casse dell’Amministrazione con il contributo fino ad oggi riscosso per il pasto. Siamo partiti dalla cifra equivalente all’Assegno di Accompagnamento che ...