Verbale Polo Ovest
1) Comunicazioni
dal coordinamento dei poli
2) Portale Milano Famiglie
3) Il punto sulla situazione delle case per
le pcd delle zona ovest con gli aspetti positivi e negativi delle esperienze
finora maturate.
1.
C’è stato il coordinamento dei
poli in cui si è discusso di “Immaginabili Risorse”. La proposta del
coordinamento dei poli è : “ ogni polo individua un progetto significativo replicabile da
sviluppare in rete su cui sviluppare una ricerca azione, progetto da
identificare come “Casa dei Beni Comuni “ laboratorio per sviluppare
collaborazioni nei quartieri.
CASA DEI BENI COMUNI come :
luogo di sviluppo di ogni singolo progetti
d'incontro con le altre realtà e
cittadini del quartiere
laboratorio di formazione e
informazione
punto di riferimento per gli ads
portale reale e non virtuale delle iniziative in essere o di idee progetto che necessitano di
risorse economiche e umane per concretizzarsi
Lo sviluppo dei quattro progetti diviene
patrimonio comune della rete e elemento oggettivo per consolidarla. Ogni
progetto avrà una visione trasversale partendo dai bisogni e non dalla
disabilità, attivando tutte le sinergie possibili nel territorio.
L'obiettivo di un welfare comunitario territoriale ribalta le vecchie logiche partendo da ciò
che possiamo fare noi per la nostra città, sviluppando quella Cittadinanza
Attiva, interlocutore privilegiato di un'amministrazione locale attenta e
trasparente .
Solo con il nostro fare nei quartieri potremo anche accendere i
riflettori sui bisogni specifici delle nostre famiglie .” Dal documento del
coordinamento dei Poli (Guido De Vecchi)
Il 28 aprile
alle ore 9,30 presso la sede di Azione Solidale in via Gabetti, 15 sono
invitate le realtà del Polovest interessate
ad un confronto e a proposte e
progettazioni comuni su questo tema
2.
E' attivo il
portale “ Milano famiglie” del Comune di Milano per informare sui servizi e gli
eventi del territorio. Sarà presentato nelle zone per poi riportarlo nelle
diverse reti territoriali. Si propongono per il Polovest Nello Dragonetti per
zona 7 e Daniela Pescarolo per zona 8 oltre a David Scagliotti e Claudio
Meazza. Le persone che si sono proposte
saranno invitati all’incontro.
3.
Punto della
situazione delle case del territorio:
Progetto
Figino: Gabriella
Mosca della Fondazione Durante Noi espone il loro progetto e ribadisce le
difficoltà già esposte nel precedente incontro del polo. La situazione è
bloccata ma si spera di poter continuare. Gabriella Mosca chiede di potersi
confrontare con altri per i progetti e che il poli dovrebbero essere un luogo
di confronto concreto sui progetti.
Casa Cenni: Tomassone e Pacchioni dell'associazione
“Genitori don Gnocchi” spiegano l'esperienza del loro appartamento di via
Cenni. Tre persone con due assistenti alla persona. Esperienza positiva,
autonomia della famiglia, miglioramento della qualità della vita delle persone
che vivono nella casa. Casa inserita nella comunità di Cenni da cui ne colgono benefici sia le persone che le
assistenti. In futuro si lavora sul come andare avanti diminuendo il supporto
dei familiari. Creare la cultura del durante di noi anche per le persone gravi
e le loro famiglie.
Casa Lulù: 3 persone con due assistenti
alla persona. Anche in questa situazione si evidenzia un miglioramento della
qualità della vita, anche con esempi pratici e concreti che favoriscono
maggiori opportunità. I genitori e i
familiari hanno la possibilità di vivere la vita dei ragazzi senza staccarsi completamente. Il monitoraggio
è fatto dal Don gnocchi.
Casa Betti David Scagliotti della coop.
Azione Solidale ricorda la realizzazione all’interno di un condominio solidale,
progetto realizzato insieme all’associazione di genitori Presente e Futuro, in
cui vivono 8 persone dei CDD e gli appartamenti di Muggiano e di via Cenni.
In via Cenni dopo un anno e tre mesi non ci sono persone inserite.
Pisoni dice che a Milano vi è una
lista di attesa per la residenzialità delle persone disabili di 300 utenti. Il
Comune dovrebbe mettere a disposizione più risorse, più appartamenti di sua
proprietà per la residenzialità. Per sviluppare esperienze di sperimentazione e
case famiglia. Per anticipare le situazioni di emergenza che oggi avvengono. Ribadisce molte volte che il
ruolo dei Consiglieri di Zona deve essere quello di individuare strutture dove
poter attuare case famiglia anche per disabili gravi. Oppure strutture
dove poter effettuare esperimenti di distacco dalla famiglia.
E’ poi seguito il ragionamento
che le famiglie non sono preparate ancora per questo distacco, e neppure per un
discorso temporaneo. Bisogna quindi fare formazione, per evitare fin tanto che
è possibile una RSD che ha costi altissimi per la società.
Bianca Cappellato Piccolo
Cottolengo Don Orione sottolinea l’attenzione a non stigmatizzare le Rsd, perché crea un vissuto negativo e una fatica
per i genitori che poi inseriscono i figli in queste residenze. Racconta come i
genitori che hanno figli inseriti da loro sono soddisfatti, anche se non
partecipano al Polo e posso essere presenti nella quotidianità dei propri
figli, a volte sono supporto anche per
chi è senza familiari.
Daniela Pescarolo della coop.
Coesa sul problema del puntare più sulle sperimentazioni o sulla residenzialità
per persone gravi, dice che tutte le possibilità vanno tenute presenti. Per le
liste di attesa, al tavolo permanente per la disabilità si è cercato di
razionalizzare la materia creando due liste di attesa: una per le RSD e le CSS
ed una per le Comunità Alloggio.
Un consigliere della zona 6
comunica che la Regione Lombardia ha recentemente tolto 200 appartamenti
dall'ERP per metterli a disposizione per motivi sociali. Un altro consigliere
della zona 6 risponde che difficilmente tali appartamenti potranno essere
utilizzati per la residenzialità anche perché molti non sono adatti (molto
piccoli e alcuni con barriere architettoniche).
Il consigliere comunale Cormio,
che da tempo segue il problema della disabilità, afferma di aver visto una
grande crescita delle famiglie. Ha seguito il progetto di viale Puglie (casa
famiglia in un appartamento di 75 mq. ricavato da una portineria). Propone che
nella commissione consiliare comunale di maggio vengano portate esperienze
concrete di residenzialità coinvolgendo i poli (2 per polo).
Il consigliere di zona 7 Boati ricorda
l'attività della zona per i progetti di housing sociale e l'azione per sostenere
il progetto dell'associazione La Comune
in via Novara.
Giovedì 16 aprile alle 18, la dott.sa
Menichini in c.d.z 6 risponderà ad interrogazioni delle famiglie su casi singoli.
Il prossimo incontro del Polo Ovest si terrà il 12 maggio alle
9,30 presso la sede del CDZ 7.
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