Verbale Polo Sud 11 ottobre 2016

POLO SUD
Sintesi del 11 ottobre 2016


Presenti
Municipio 4 (Casiraghi, Ibrahim, Melloni, Perego)
CDD Barabino/Serv. Specialistico  (Lomascolo)
I Percorsi (Grossi), La nostra comunita’ (Galbiati), Animondo (Aloni), El Modernista (Ibrahim),
CSE I Percorsi (Lodi e Bellini), CDD Puglie (Rossini), CDD Itaca (Catone), CDD Statuto/Anffas (Manzoni)


L’inizio dell’incontro viene dedicato alle presentazioni dei nuovi Consiglieri del Municipio 4 tra cui il presidente della Commissione Politiche Sociali, Massimo Casiraghi, che illustra la diversa organizzazione dei Municipi rispetto ai precedenti Consigli di Zona (istituzione di una giunta con Assessorati oltre alle varie Commissioni).
L’Assessora alle Politiche Sociali, Laura Schiaffino, benche’ interessata a partecipare a questo tavolo, si e’ scusata per l’assenza dovuta ad altri impegni.
Si prosegue con il racconto ai nuovi Consiglieri del percorso fatto dal nostro gruppo e dei risultati ottenuti con Casa Puglie, un modello di sperimentazione abitativa delle persone con disabilita’ che migliori l’autonomia e faciliti  l’esperienza del  distacco graduale dalla famiglia di persone che frequentano i CDD.  Come e’ noto la casa, al momento, accoglie solo persone provenienti dai CDD di zona 4 (Barabino, Puglie e Gonzaga) ma e’ intenzione manifesta dell’amministrazione comunale replicare in altre zone questo progetto.

Si passa alla lettura del progetto (in verita’ e’ un progetto/ricerca) “Un’eccezionale quotidianita’ “ che i 4 Poli della Citta’ Metropolitana intendono presentare per un bando territoriale Cariplo nell’edizione della primavera 2017: questo per ottenere un finanziamento e aprire possibilita’ di sviluppo. Nei singoli Poli andranno perfezionate e arricchite  le varie azioni specifiche delle zone attraverso una piu’ stretta collaborazione con i soggetti che in questi anni hanno creduto che l’inclusione sociale e’ frutto della costruzione di relazioni tra persone con disabilita’ e comunita’ di appartenenza all’interno di uno scambio reciproco di potenzialita’, capacita’ e risorse.
Le parole chiave “racconto, conosco, faccio” percorrono una strada attraverso la quale le relazioni possano crescere fino a diventare significative e “produttive”.

L’aspirazione e’ la crescita di un movimento culturale e, citando,dalla bozza di progetto:
“Un’eccezionale quotidianita’ e’ una proposta intensa e non semplice. E’ un’importante occasione per attivare quell’inclusione che spesso fallisce perche’ ognuno (operatore, servizio, famiglia…) e’ concentrato sul proprio orizzonte. E’ l’occasione per provare a realizzare una progressiva contaminazione di relazioni che puo’ portare ad affermare che la persona fragile non e’ della famiglia, dell’ente pubblico, del servizio ma e’ della societa’ civile. E’ l’occasione per riflettere sul ruolo che ognuno di noi gioca nella societa’ civile.
Le famiglie devono aprirsi a dimensioni dove la parola chiave e’ compartecipazione. Sforzarsi di non chiudersi nella fatica ma aprirsi ad istanze di inclusione. E’ importante la volonta’ di voler porre l’attenzione sull’operatore che ha bisogno di non sentirsi chiuso nel proprio servizio bensi professionista consapevole del proprio ruolo di cittadino attivo che rende la relazione con altri professionisti strumento di lavoro”
Per quanto riguarda il Polo Sud, partendo dalla realta’ esistente si sono previste delle azioni (allego bozza) che possono essere implementate e discusse in occasione della giornata “Che Fenomeni” (allego invito) dedicata alla programmazione partecipata e prevista per  il 4 novembre prossimo nello spazio di Via Gabetti 15 presso Casa Cenni (non Cascine Torrette).

Prossimo incontro del Polo Sud:
29 novembre 2017 ore 10 presso Municipio 4, Via Oglio 18, primo piano


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