Richiesta collaborazione per ripresa CDD

Salve a tutti, venerdì un gruppo abbastanza rappresentativo di tutti i CDD Milanesi, avrà un incontro con l'Assessore Rabaiotti.
Mi serve da voi un aiuto per poter rappresentare tutti al 100%.
Sappiamo già che in fase 2 il massimo di capienza dei CDD sarà di 10 ragazzi ,  la mia richiesta a voi tutti è:
  • Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD?
  • quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza?
  • pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori?
  • pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere?
  • preferireste un intervento domicialiere? di che tipo?
  • ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili?
  • ritenete che siano indispensabili per gli Operatori?
  • a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione?
Completate  voi con le vostre risposte i punti che ho messo in evidenza.
Cercherò di rappresentare al meglio le esigenze di tutti. Purtroppo non possiamo vederci di persona e quindi confrontarci, ma cerchiamo di utilizzare la mail per esprimere i nostri bisogni, in modo da essere presenti comunque  e di dare senso al nostro impegno per la ripresa delle attività socioeducative dei nostri CDD.
Aspetto le vostre risposte.


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Pinuccia Pisoni Presidente CDD Milanesi


Penso sia  necessario rispondere a queste domande, tanti genitori l'hanno fatto. Noi contiamo! quindi di seguito saranno postati le collaborazioni dei genitori che hanno risposto alla mail 

Commenti

  1. Ho ricevuto la lettera in merito alla riunione di venerdì con l’assessore e vorrei rispondere ad alcuni punti proposti:

    1-mia figlia rimane a casa volentieri ma decisamente sente la mancanza dei suoi compagni di Centro perché quando ha guardato il filmato inviatomi dall’educatore si è molto commossa e continuava a ripetere i nomi dei suoi amici; nonosta-

    te questo, non la potrei mandare al centro ancora per qualche settimana perché ha problemi di altra natura (non di malattia) che vorrei tenere controllati;

    2-a casa, nonostante vari giochi, letture, passeggiate, si annoia un po’ e lei riprenderebbe volentieri; non vorrei un intervento domiciliare;

    3-per la frequenza al centro io opterei per alcune giornate con orario PIENO in quanto per un paio di ore e con circa due ore e mezza di pulmino accumula solo stanchezza;

    4-naturalmente sono per fare i TAMPONI o altro sia agli utenti che operatori che, secondo me, potrebbero fare anche

    al Centro in sala medica e con il medico o infermiere qualificato dopo aver sanificato il locale come del resto tutto il centro e i pulmini oppure a casa propria con personale che venga sul posto cioè a casa;

    5- io la manderei al centro, dopo i controlli, perché se iniziano ( probabilmente a giugno) i piccoli delle scuole materne che, come i nostri, non controllano mascherine, vicinanza ecc, non vedo perché loro no. A settembre si presenterà lo stesso problema e, al primo starnuto non fatto sulla manica sarà allora una tragedia;

    6- per quanto riguarda un dibattito online avrei delle difficoltà perché ho dei dispositivi un pò antiquati.

    Saluti Mara Zanetti Stucchi



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  2. Sappiamo già che in fase 2 il massimo di capienza dei CDD sarà di 10 ragazzi , la mia richiesta a voi tutti è:

    Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD?
    Molto positiva in condizioni di sicurezza consolidate
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza?
    Con R0 < 0,3/0,2 - Comunque ritengo che prima di settembre queste condizioni siano difficilmente raggiungibili !
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori?
    CDD omogenei ( pubblici & privati convenzionati )
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere?
    Sono state un momento di scambio e partecipazione importante in questo periodo di mancata frequenza
    preferireste un intervento domicialiere? di che tipo?
    NO, non e' necessario
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili?
    Assolutamente si con scadenza programmata, almeno fino ad un VACCINO riconosciuto, approvato e consolidato
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori?
    Sicuramente SI, vedasi sopra
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione?
    I nostri ragazzi avranno sicure difficolta' con i DPI, ma ritengo che basta il buon senso degli operatori nella creazione di GRUPPI omogenei all' interno dei CDD


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  3. Comunque invio le osservazioni ricevute dai familiari del mio CDD in merito alla riapertura e alle richieste da fare
    in modo che ne siate portavoce.
    la video conferenza potrebbe interessare anche a Luca Manna, che legge in copia, non so se ne era informato.

    Per conto mio, considerato l’arrivo dell’estate, come ho già avuto modo di dire, non manderò Valentina al CDD fino a settembre e anche allora solo se sarà garantita sicurezza. Conto che per settembre i tamponi saranno effettuabili almeno su tutti gli operatori. Non è concepibile affidare coloro che, come mia figlia, non tollerano mascherine e non mantengono le distanze di sicurezza, a personale che non sia periodicamente controllato. Penso che in questi primi mesi il numero ridotto di chi frequenterà dovrebbe facilitare l’avvio e la verifica delle procedure necessarie. Un avvio GRADUALE è fondamentale per gestire al meglio il rientro.
    Dobbiamo anche capire come intenderanno organizzare il trasporto.

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  4. Ciao,

    Monica, fosse possibile anch'io gradirei la stessa cosa. Deborah è brava, ma anche lei come tutti ogni tanto da segni di nervosismo. Siamo passati da troppe attività a niente e
    oltretutto segregati in casa. Come spiegarlo a mia figlia? a loro?...
    Grazie

    Marialisa Carli

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  5. Ciao,
    Anche noi siamo d'accordo sul ripartire MA IN SICUREZZA ... questa cosa che non vogliono far fare i tamponi è assurda.
    Noi vorremmo mandare Marco che a casa si annoia a morte e incomincia a dare segnali di irrequietezza, ma non possiamo rischiare perché mia mamma è immunodepressa e mio papà vive con polmone solo ... se il Covid varca la porta di casa fa una strage ...
    Però ad esempio ci farebbe piacere se un operatore magari un giorno si e uno no lo venisse a prendere per farlo camminare un po'... attività all'aperto a rischio zero o quasi ... questo si lo apprezzeremmo molto ...

    Saluti a tutti

    Monica Zanellati

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  6. Salve a tutte/i,
    ...una sola domanda: PERCHE' ATS NON PREVEDE TEST E TAMPONI PER UTENTI ED OPERATORI??????
    Ciro non frequenterà il Centro fino a quando non avrò la certezza che questi strumenti saranno previsti ed applicati.
    Se questi hanno voglia di giocare sulla pelle della gente saranno problemi loro. Io mi attengo alle linee guida dell'OMS rese pubbliche sin dal 05 marzo.
    Mi dispiace ma gli esami sono l'unico strumento efficace e certo per circoscrivere contagi e garantire sicurezza.
    Perchè non li vogliono fare??????
    Non condivido, infine, il concetto secondo cui le famiglie siano state lasciate sole; personalmente, mai come in questo periodo, ho potuto sperimentare come gli operatori del centro si siano adoperati per mantenere i contatti e proporre attività quotidiane per mio fratello. NO io non mi sono sentito abbandonato affatto.
    Auspico che gli interventi domiciliari diventeranno il nuovo modello su cui programmare le attività dei centri.
    Ora vi auguro una buona notte, per quel che ne resta.
    A presto
    Luca Manna

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  7. La riapertura dei CDD in regione Veneto non fa una grinza, credo sia auspicabile anche per noi quando sarà. Faccio presente che la regione Veneto con le strutture USSL di competenza non demandano a famiglie operatori e Centri le cose da fare ma fanno loro come dovuto, il che è una prospettiva di sicurezza per tutti.

    Noi in Lombardia dormiamo solamente per la paura di dare dati precisi sulla realtà delle cose, cioè nascondere sotto il tappeto la polvere, tutto ciò è penalizzante per per tutti noi.

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  8. Ciao!

    Concordo in toto con Fiori, anche se a Pinuccia questa risposta non piace, certo che i tamponi non mi assicurano x il “domani”, ma almeno so che fino quel momento non ci sono persone che possono

    contaggiare.

    Siamo la regione messa peggio possiamo almeno dire quello che non ci va bene e chiedere più sicurezza.

    Riaprire così è tal quale ad inizio aprile, faccio notare che la risposta delle famiglie era stata veramente minima.

    Ciao elisa

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  9. Come già detto emergono gli attriti Comune- Regione,
    Credo che però il Comune debba mollare un po', riapre i centri estivi, penso sia più difficile mantenere lontani 7 ragazzini 11 enni con 1 educatore, che 4 disabili gravi in carrozzina !
    Bisogna insistere sul vedere la realtà: chi sono gli utenti, quanti in carrozzina, quanti con deambulazione autonoma, quanti con buone capacità di interazione e di sottostare a comandi dati (Down, per esempio), quanti autistici che scappano ovunque. E poi quanti riprenderebbero la frequenza, quanti partirebbero per le vacanze tra 2 settimane, ecc.
    Bisogna lavorare anche su questo, altrimenti facciamo una bella teoria, che non si adatta alla realtà, sovra- o sottostimandola.
    Ciao

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  10. Cara Pinuccia, prima di tutto devono spiegare perché i mercati sono pieni di gente senza distanziamento e ai nostri figli impediscono una frequenza regolare in spazi ampi, con molto verde intorno e con numerosi operatori.

    Perché sono necessarie queste misure ? Non sono di sicurezza, ma solo di comodo per i gestori. Questa cosa va urlata !



    Ribadisco quelle che sono secondo me le priorità:

    Test sierologici per operatori e utenti, bastano quelli rapidi, da ripetere almeno ogni 15 giorni fino all’azzeramento dei contagi o quasi. Tampone immediato e isolamento per chi è positivo, fino al risultato del tampone.
    Sanificazione quotidiana degli spazi comuni e igienizzazione dei servizi almeno 2 volte al giorno
    Garanzia di trasporto con pulmini dal primo giorno, con numero ridotto di utenti, ridistribuzione di carrozzine e deambulanti per garantire la distanza di sicurezza
    DPI per operatori sia dei pulmini che del centro
    Mensa da subito, come sempre per chi vuole, anche se si fanno orari ridotti
    Ripristino del tempo pieno e della totalità di accoglienza degli utenti entro un tempo già predefinito da subito ( a meno che non succeda qualcosa), che non deve superare le 2 settimane
    Assistenza domiciliare non come integrazione, ma come unico aiuto reale a chi non vuole mandare i figli al centro, anche questa per un tempo limitato.

    Sono disponibile a discutere con chiunque tutte queste mie proposte per far emergere la loro sicurezza, purchè vengano fatte.

    Ciao

    Marina

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  11. Il 25 riaprono anche piscine e palestre..a mio avviso sarebbe ora che aprissero anche i Cdd . Giusto avere delle precauzioni: distanza ecc.....ma senza esagerare ( a mio avviso) . Io lascerei perdere i test sierologici altrimenti riapriremmo a settembre!

    Ciao
    Tiziana

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  12. 
    In pratica Regione Lombardia fa ricadere ogni responsabilità sul Comune e il Comune sui Gestori: distanze, mascherine, disinfettanti, supporti sanitari , sanificazione ambienti, a carico di chi? Dei gestori. Dovrebbe almeno “monitorare” la situazione... Sulla gradualità e modularita’ siamo d’accordo. Prevedo che molti rimarranno a casa. Molti, operatori compresi, richiedevano il tampone. I Comunali riprenderanno lo stesso? Vediamo cosa diranno i Protocolli di ATS e Comuni. Con gli utenti che non accettano l’utilizzo di DPI, come la mettiamo? E le distanze? Vabbè, chi non ne può fare a meno, andrà, gli altri x ora staranno a casa.
    Io terrò Valentina a casa e appena posso andrò in montagna, ma so che parecchi devono lavorare e rimarranno a Milano anche in estate. A proposito, fino a fine luglio CDD “aperti” e x agosto?
    Posso girare queste Linee Guida ai genitori del mio CDD?
    Un abbraccio a tutti voi
    Daniela

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  13. In sostanza il sig. Gallera se ne lava le mani come ha fatto sempre in tutta questa pandemia.

    Mi piacerebbe sapere l'ATS che rompe solamente quando non si fanno i report giornalieri ma adesso che deve rimboccarsi le mani e mettersi in gioco dice arrangiatevi.

    Questo lo abbiamo sempre fatto, le dotazioni (mascherine, tute idrorepellenti occhiali, copriscarpe, sanificazioni ambienti) chi se li accolla le spese?

    I tamponi non servono, come si fa a sapere se un operatore o un ragazzo può essere asintomatico?

    Ha me sembra come al solito arrangiatevi puoi si vedrà. tener presente che tanti nostri ragazzi non tengono le mascherine ed è un problema in più.

    Come facciamo a dire ai genitori mandate i vostri figli al centro senza dargli una certezza che il CDD è un luogo sicuro?

    Sono domande che mi faccio e ci faranno sicuramente tanti genitori e noi gli rispondiamo " i centri sono aperti se vuoi lo mandi oppure lo tieni a casa ".

    Non mi sembra un modo di operare, comunque mi auguro che il Settore ci dia garanzie su come operare in un modo razionale su tutti i CDD.

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  14. Cara Pinuccia,

    un vero schifo, sono preoccupatissima, perché non so come potrò fare a far fronte a questa cosa.

    Soprattutto voglio sapere adesso per quanto durerà tutto questo.

    La mia badante/Colf pomeridiana di solito pulisce casa dalle 14 alle 16.30, quando Alan rientra. Poi si occupa di lui.

    Lasciarglielo in carico tutto il pomeriggio è impensabile per lei, perché non ce la fa.

    Se Alan però andasse al CDD al pomeriggio, tornando alla solita ora, come potrei coprire la mattina ? Questi sono i miei problemi, di donna che lavora.



    Sulla bozza:

    La mancanza di tests sierologici NON garantisce alcuna sicurezza. Non credo che gli operatori accetteranno e noi come possiamo lasciare i nostri figli in mani e con compagni di cui non conosciamo la situazione sanitaria ?
    La gradualità di inserimento è solo una comodità per operatori fancazzisti, in quanto se puoi riaprire per 2 giorni, puoi farlo anche per 5, se puoi farlo per 3 ore, puoi farlo anche per 6. Se invece è la necessità che nasce dal distanziamento, il tempo pieno non lo faranno mai più. Ti rendi conto ?
    Se intendono fare i “doppi turni”, devono farli TUTTI i giorni, garantire trasporti (di cui non parlano) e mensa, su entrambi i turni. Se un disabile rientra alle 12.30 e deve mangiare, oppure deve arrivare alle 13 già mangiato, per la famiglia la gestione è ancora più difficile, a meno che i genitori non siano a casa.
    Per quanto tempo pensano di attuare questa meraviglia ? Dovrà pur esserci una progettualità.
    Il cosiddetto mix dei progetti individuali è un’enorme stronzata, a meno che non sia una scelta precisa delle famiglie. Non me ne frega niente dei filmini in collegamento. L’attività di supporto a domicilio sarebbe utile solo se coprisse tutte le ore lasciate vuote dai CDD.
    Vanno chiarite le modalità di contingentamento degli utenti e la durata dello stesso.
    La sanificazione deve essere fatta quotidianamente, o i nostri figli valgono meno dei negozi di abbigliamento ?
    Temo che don Gnocchi cercherà di fare meno del meno.



    Marina

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  15. Gentilissimi, già con la determina del 30 marzo vi sarebbe stato concesso di fare di più, per lo meno riaprire parzialmente i Centri

    Ringrazio per i ragazzi e le famiglie che più ne hanno bisogno.

    So che sono in corso discussioni tra Comune Regione ATS ed Enti Gestori per riaprire i CDD in sicurezza, noi abbiamo ben 6 CDD, compreso il Vismara e Legnano, a cui dare risposte attuative.

    Se per qualcuno il contatto a distanza con Zoom può essere stato interessante ed educativo, per la maggioranza dei nostri ragazzi è stato inaccessibile.

    Auspico che le indicazioni sanitarie di ATS permettano la riapertura al più presto dei nostri CDD in sicurezza.

    Non sono i nostri ragazzi gli "untori" del Covid, i nostri ragazzi hanno patologie e un percorso personale di crescita che ha necessità di frequentare i CDD e gli amici del gruppo.

    Mi auguro che i protocolli ATS siano al più presto a disposizione in modo da riaprire in sicurezza.

    Fino ad oggi tutto il peso della gestione dei nostri figli è stato sulle famiglie, con problematiche diverse anche gravi, che non sono state considerate da nessuno, o se considerate non sono state risolte.


    Ringrazio e saluti rimanendo in attesa di rientare al più presto


    Pisoni/Barbaglio CDD3

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  16. 1) Secondo me, riaprire il centro è ancora troppo presto
    2) bisogna santificare tutto e chiunque entra nella struttura deve prendere tutte le precauzioni.
    3) Penso che sia utile il sondaggio da parte degli enti gestori.
    4) Si, per me sono stati importanti i contatti e penso che siano da mantenere.
    5) Al momento non richiedo nessun intervento domiciliare visto che non siamo usciti del tutto dalla situazione.
    6) ritengo che i test sierologici e i tamponi siano obbligatori per i nostri ragazzi e anche per noi genitori.
    7) si,penso siano indispensabili per gli operatori.
    8) Penso che gli operatori devono stare più attenti a non scambiare gli indumenti gli uni con gli altri.
    Grazie e chiedo scusa ma non sono da tanto nel centro degli adulti e non so come comportarmi


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  17. Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? Molto positivamente ma l’importante che sia in sicurezza
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? Test sierologici,tamponi, sanitarizzazione quotidiana, DPI e rilevazione temperature corporee.
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? Si
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? Si
    preferireste un intervento domicialiere? di che tipo? No
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili? Fondamentali per una ripresa in sicurezza
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? Si
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione? Rilevazione temperature corporee

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  18. • Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD?

    Bene, con CDD funzionante a regime e non nell’ipotesi di sperimentazioni
    Iniziali.
    • quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza?
    La sicurezza deve essere la condizione di fondo per la riapertura.
    Il livello di contagio regionale dovrà essere molto basso o meglio a zero,
    ritengo che, con l’attuale situazione, più di 450 nuovi contagiati al giorno,
    sia rischioso aprire
    Tutte le persone coinvolte o legate al CDD dovranno essere sottoposte a controlli periodici in modo da creare un cordone sanitario.
    Non vedo gli Utenti essere sottoposti ai vincoli di sicurezza, anche perché difficilmente praticabili.

    • pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori?
    In parte è già stato fatto con le riunioni promosse dalle PO con i rappresentanti
    dei genitori e degli educatori. Non so se è questo che si intende
    • pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere?
    Penso siano da mantenere almeno fino a quando tutto sia andato a regime
    • preferireste un intervento domicialiere? di che tipo?
    Utilizzavamo interventi domiciliari, sospesi per Covid.
    • ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili?
    Due volte SI
    • ritenete che siano indispensabili per gli Operatori?
    Due volte SI
    • a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione?
    Comprendere nei controlli sanitari il personale dei pulmini, il personale esterno.
    Esiste anche il problema dei pasti, sia per la consegna che per la preparazione dei cibi.

    AGGIUNGO UNO STRALCIO DEGLI ELEMENTI DI DISCUSSIONE PER LA RIAPERDTURA DEI CDD, CONDIVISO DA ANFOSSI, BARABINO E GONZAGA


    Tenuto presente che l’aspetto fondamentale riguarda la definizione delle priorità per operare delle scelte la SICUREZZA rappresenta l’elemento predominante da fare prevalere su tutte le altre, anche rispetto ai tempi di disponibilità del servizio.


    A tal proposito si possono fare alcune osservazioni/indicazioni per la ripresa delle attività:


    - Il livello di contagio Regionale deve risultare molto basso o ancora meglio inesistente;

    - Nei CDD non sono applicabili le norme sanitarie e di comportamento definite per tutte le altre realtà, scuole comprese. Ad esempio, il mantenimento delle distanze, l’assenza del contatto fisico sono sicuramente difficili da ottenere.
    L’uso di mascherine, guanti o altro non potrà essere fatto da molti Utenti;

    - Deve esserci un programma di controllo sanitario periodico (tamponi, esami sierologici ecc.) per tutte le persone che sono legate ai CDD, gli Utenti, tutti i componenti delle loro famiglie, tutto il personale fisso e/o saltuario che opera all’interno dei CDD, tutto il personale addetto al trasporto;

    - Sanificazione giornaliera degli ambienti e dei pulmini;

    - Per il servizio di Milano Ristorazione dovranno essere attivati tutti gli accorgimenti per escludere eventuali forme di contagio;

    - La ripresa delle attività dovrà per forza essere graduale privilegiando i soggetti più critici;

    - Ripensare il CDD con nuovi criteri come suggerito nella lettera di Idea Vita

    Pensare alla cura di eventuali contagi non è solo un incubo; un eventuale ricovero in reparti in isolamento con l’uso di respiratori o ancora peggio di terapie intensive,

    potrebbero essere impraticabili e farebbero subito pensare ad esiti infausti.

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  19. Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? Non impellente
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? Tamponi periodici a utenti e personale
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? no
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? Importantissime!!!! Mai effettuate in tre mesi!
    preferireste un intervento domicialiere? di che tipo? Cammino
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili? SIIIII
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? SIIIII
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione? Accortezze del personale per evitare pericoli

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  20. Mi scuso per il ritardo nel rispondere.

    Nel nostro Cdd "Cascina Bianca" da qualche giorno è ripresa la frequenza dei ragazzi con dei turni e orari concordati. Per es. mio figlio Valerio va (accompagnato e ripreso da noi)
    tre volte alla settimana, con orario 9.30-12,30.

    Il Cdd garantisce sanificazione due volte al giorno. All'ingresso ai ragazzi viene misurata la temperatura. Tutti utilizzano mascherina e guanti.
    I ragazzi si cambiano e indossano tute e scarpe che poi rimangono presso il centro.

    Ogni volta sono presenti 5 ragazzi distribuiti ciascuno in una stanza con il proprio educatore.

    Al momento questa soluzione ci sembra soddisfacente per Valerio che in casa si annoia e ha poca iniziativa per occupare il tempo. Io gli propongo piccole attività
    a tavolino o qualche piccolo lavoro domestico.

    Gli educatori del Cdd organizzano una volta alla settimana un laboratorio di cucina in video chiamata. Sono disponibili anche per assistenza domiciliare.

    Auspichiamo che:
    1.-sia garantita sempre la sanificazione degli ambienti, l'utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
    2.-se possibile che si facciano test serologici a operatori e ragazzi
    3.-riprenda il trasporto casa-Cdd e ritorno con tutte le precauzioni necessarie.

    Quali sono le proposte del Comune riguardo le vacanze estive? Sarà possibile realizzarle?

    Passo la mail al Cdd "Cascina Bianca" perché gli altri genitori mandino entro breve le loro proposte.

    Grazie e saluti

    Anna Riva

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  21. Buongiorno
    Chi le scrive è la mamma di Arosio Fabio che frequenta il Cdd Treves.
    Ho ricevuto dalla rappresentante sig.ra Stucchi la sua mail.
    Per quanto riguarda la frequentazione dei nostri ragazzi ai centri, penso sia importante il loro rientro perché molto tristi e smarriti, manca la quotidianità.
    Sarebbe opportuno organizzare dei gruppi di ragazzi che possano frequentare il centro a giorni alterni, mattino o pomeriggio magari inizialmente senza la consumazione del pasto.
    Propongo la sanificazione dei locali a ogni cambio di gruppo.
    Non sono favorevole al tampone in quanto doloroso meglio l'esame sierologico.
    Cordialmente

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  22. Come genitori di Leonardo Maffioli (anni 19) del CDD Treves rispondiamo alle domande poste con la sottostante e-mail.

    In generale, crediamo che il nostro ragazzo abbia bisogno di tornare (in sicurezza) ad essere assistito al CDD (eventualmente con un orario confacente alla situazione contingente), dopo quasi 90 giorni trascorsi sostanzialmente in casa, “dimenticato” dal sistema.

    Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? MOLTO BENE, ANCHE SE MAGARI NON A PIENO RITMO
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? PICCOLI GRUPPI, ATTENZIONE DEGLI OPERATORI A TENERE LONTANI I RAGAZZI TRA LORO E NO PRANZO
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? NON E’ CHIARO SONDAGGIO SU COSA?
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? NEL NOSTRO CASO NON SERVONO A NULLA, LEONARDO NON E’ RICETTIVO RISPETTO ALLE PERSONE IN VIDEO, E LA TELEFONATA NON ALLEGGERISCE IL GENITORE/FAMIGLIA
    preferireste un intervento domiciliare? di che tipo? NO PERCHE’ LA PERSONA SAREBBE SEMPRE IN CASA, DOVE E’ DA ORMAII TRE MESI
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili? SI, ANCHE PER LE FAMIGLIE
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? SI
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione? ACCESSO DIFFERENZIATO E SUDDIVISIONE SU PIU’ FASCE

    Molti cordiali saluti.

    Cecilia e Gianmarco Maffioli

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  23. Capisco e condivido il desiderio e il bisogno di tornare ai modi conosciuti,
    ma l’idea di riaprire entro il mese i CDD ha per me il colore dell’azzardo.
    Le attuali condizioni sanitarie lombarde non mi sembrano incoraggianti.

    Non entro nei dettagli richiesti dalla gentile Presidente del Coordinamento,
    ma inviterei a riflettere - accanto a Rappresentanti ed Assessori - su quali
    regole e comportamenti stabilire per una riapertura in sicurezza, come anche
    su come reperire il materiale sanitario indispensabile e rendere più
    agevole il percorso per ottenere i tamponi.

    Preparerei bene una consapevole riapertura autunnale.

    Grazie e amichevoli saluti.
    Giovanni Pincherle.

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  24. Ho letto il contenuto della sintesi delle linee guida. Mi sembra condivisibile in linea generale. Appronfondiamo in riunione con l’assessore a chi spetta cosa….
    I costi per i dispositivi sanitari dovranno sicuramente essere a carico di ATS/Regione. Io sono disponibile a fornire una mascherina al giorno a mio figlio ma mi sembra che anche la fotografia de l’Abilita parli chiaro (e si tratta di bambini): dovranno essere forniti agli operatori mascherine e visiere ( queste ultime almeno per il lavoro all’interno dei CDD). Non vedo l’utilità di camici idrorepellenti e soprascarpe e spero che Regione non si incaponisca. Ok alla misurazione della febbre.

    Penso COMUNQUE che la questione piu importante, per le famiglie che decidono di scegliere una ripresa di contatti con gli operatori, sia la gradualità e la diversificazione degli incontri (piccoli gruppi di 3/4 persone all’interno, incontri/attivita all'esterno, videochiamate) incontri dicevo che dovrebbero essere il piu possibile all’esterno (nei giardini dei centri o nei giardini del territorio o passeggiate vicino al domicilio).
    Sta di fatto che ogni equipe dovrebbe sondare i desiderata di ogni famiglia (in Statuto stanno procedendo cosi) e con loro costruire un progetto che riguardi la persona specifica. Le equipes conoscono chi frequenta i CDD e le loro famiglie ed i rispettivi bisogni: saranno in grado di progettare piccoli anzi piccolissimi gruppi e momenti individuali. Questo dovrebbe essere possibile senza discriminare nessuno perche molti non rientreranno prima di settembre.

    Certo la questione sanitaria sarebbe affrontata meglio con dei tamponi iniziali per tutti e da ripetere secondo le norme di sicurezza.

    Saluti a tutti,
    Lella Manzoni

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  25. Non deve essere una corsa ad aprire tutto subito una partecipazione al massimo x 10 ragazzi x volta con la massima attenzione nel igiene e tamponi sia a ragazzi e tutto il personale sia ad una assistenza a casa

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  26. Un’altra famiglia telefonicamente mi ha risposto che la pensa come noi cioè massima accortezza, ma non trova indispensabili tamponi o test.

    Saluti
    Tiziana

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  27. 1. Ripresa positiva
    2. Sicurezza con un protocollo da seguire
    3. No
    4. No
    5. No
    6. Assolutamente SI
    7. Assolutamente SI
    8. Andrebbe bene così, se effettivamente vengono effettuate

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. Ti ringrazio moltissimo per il tuo prezioso contributo. In effetti, la situazione è così ingarbugliata che veramente non si sa da dove iniziare anche perché tanti sono gli interlocutori e come sempre pochi i mezzi a disposizione.

    Di fatto l’emergenza Covid nel campo della disabilità si è trasformata in una “emergenza” per le famiglie dei disabili.

    Nel periodo di lock down ci siamo tutti rintanati in casa e l’accudimento del congiunto disabile è di fatto gravato unicamente sulle famiglie

    Ora si intravvedono i primi segnali di ripresa e anche noi stiamo progressivamente allentando con estrema cautela lo stretto cordone sanitario che abbiamo attivato intorno a nostra figlia Chiara nelle scorse numerose e lunghe settimane. La sua incolumità veniva prima di ogni cosa.

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  30. Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? Sappiamo che il coronavirus sarà ancora per molto una presenza pericolosa e fastidiosa. Si dice che forse alla fine dell’anno prossimo si potrà avere un vaccino … Sicchè il distanziamento sociale e gli strumenti di protezione individuale caratterizzeranno ancora per molto tempo il comportamento sociale ed in particolare quello di strutture come i CDD dove la fragilità dei ragazzi rende ancora più temuto il contagio. Quindi il numero dei disabili accoglibili in tali strutture sarà correlato, da un lato alla ampiezza degli edifici, ma dall’altro, e direi forse soprattutto, dal numero di educatori e da assistenti disponibili per accudire i disabili. Per assicurare attività a piccoli gruppi per tutti i ragazzi, in spazi che garantiscano il distanziamento è necessario avere più educatori. Sorge la preoccupazione che si voglia mantenere l’attuale numero di educatori/assistenti. Tali previgenti rapporti assistenti assistiti non potranno che comportare una riduzione significativo del servizio dato ai ragazzi. Da qualche educatore ci è giunta voce che vi sarebbe una proposta per aprire il CDD con soli due ragazzi presenti a turno nel centro e senza dare loro il pasto. Vorrebbe dire che un ragazzo andrebbe al CDD per due sole ore, forse se va bene, una volta a settimana e senza mangiare. Ecco questa se fosse la soluzione prospettata dal Comune sarebbe da rigettare con forza e respingerla come inaccettabile
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? Riferendomi alle condizioni sanitarie, direi che dovremmo richiedere per tutti (ragazzi ed assistenti) l’esecuzione dei test sierologici e laddove si evidenziasse con questi lo sviluppo di anticorpi, effettuare anche il tampone per assicurare che in condizione di partenza non ci siano focolai di contagio attivi
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? Non ho una opinione in merito
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? Non ho una opinione in merito
    preferireste un intervento domicialiere? di che tipo? Certamente in questo periodo tutto lo sforzo di accudimento ed intrattenimento sulla famiglia. Potrebbe essere un'opportunità per gestire la transizione verso un'apertura completa
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili? Stante quanto sopra espresso direi di si, ma questo non deve rappresentare un alibi per il comune o altri per scaricare la responsabilità della mancata apertura dei CDD sulle famiglie e/o su altre strutture
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? Stante quanto sopra espresso direi di si, ma questo non deve rappresentare un alibi per il comune o altri per scaricare la responsabilità della mancata apertura dei CDD sulle famiglie e/o su altre strutture
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all'attenzione? Si dovrebbe rinforzare il servizio di trasporto al fine di assicurare condizioni di distanziamento anche sui pulmini (ed i test devono essere fatti anche al personale della ditta di trasporto)

    Cordiali saluti
    Letizia e Antonio Gaveglio genitori di Chiara Gaveglio CDD Treves

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  31. Di seguito le ns. risposte al questionario.

    Saluti.

    Antonello D’Albis

    · Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD?

    Ha ripreso volentieri, quindi positivo. Sarabbe auspicabile una permanenza giornaliera più prolungata.

    · quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza?

    Riteniamo che gli accorgimenti tecnici ed organizzativi presi dal CDD Cascina Bianca siano consoni con le disposizioni. Suggeriamo di stare il più possibile all’aperto dove è più facile mantenere un distanziamento.

    · pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori?

    Si. I sondaggi sono sempre utili per capire la situazione.

    · pensate che le videochiamate con Zoom o Skype, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere?

    Si, riteniamo che siano utili e da mantenere nella modalità attuale: una durata di una mezz’ora in quanto oltre l’attenzione dei ragazzi tende a calare.

    · preferireste un intervento domiciliare? di che tipo?

    Pensiamo che non siano particolarmente utili e difficili dal punto logistico.

    · ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili?

    Essendo soggetti fragili, potrebbero essere utili.

    · ritenete che siano indispensabili per gli Operatori?

    Per gli operatori, riteniamo siano indispensabili.

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  32. Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? Assolutamente ci deve essere una ripresa il tempo passato in casa in solitudine e’ deleterio, le modalità le immagino complicate
    quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? Che tutti gli operatori ed i ragazzi facciano ripetutamente i controlli con tamponi
    pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? Il sondaggio deve essere finalizzato ad ottenere un controllo sanitario
    pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? Si , ma non sono utili, solo piacevoli
    preferireste un intervento domicialiere? di che tipo? No preferisco una scuola sicura, manca e serve socialità
    ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili? Si assolutamente
    ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? Si assolutamente
    a parte sanitarizzazione quotidiana e DPI quali altre esigenze volete portare all’attenzione? No
    Monica

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  33. Cosa e come vedete la ripresa di vostro figlio/congiunto al CDD? Credo serva una ripresa secondo i normali ritmi, ma sarà difficile fino a quando non si avrà un vaccino

    · quali sono le condizioni basilari per la ripresa in sicurezza? Non credo si possa fare molto di più di quanto non si faccia ora

    · pensate sia utile che ci sia un sondaggio da parte degli Enti Gestori? I sondaggi sono sempre utili per avere una panoramica delle situazioni e dei pensieri

    · pensate che le videochiamate con Zoom o skipe, di gruppo o individuali siano importanti e da mantenere? Queste cose, anche se non seguite perfettamente dai nostri ragazzi, consentono di mantenere un rapporto con gli operatori e gli altri ospiti.

    · preferireste un intervento domicialiere? di che tipo? Quello adottato ora dal CDD credo sia sufficiente per mantenere un rapporto con gli operatori, insieme ai periodi di presenza individualizzata nel CDD stesso.

    · ritenere che test sierologici e Tamponi per i nostri ragazzi siano indispensabili?

    · ritenete che siano indispensabili per gli Operatori? A queste due domande rispondo insieme: Si, credo che il test sierologico sia importante per stabilire chi ha già avuto la malattia (e forse ne è ora immune ), che quindi potrebbe tornare ad una pseudo-normalità, e chi non ha ancora avuto il Covid19, e quindi andrà trattato in modo più sicuro.
    M.Schiavini

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