Videoconferenza del 22 Maggio con rappresentanti CDD
VIDEO CONFERENZA 22 MAGGIO
2020-05-23
Assessore Rabaiotti, Silvia Bartellini, Nadia Ornago, Michele Petrelli, Cristiana Alessandrini
Benetti.
partecipanti: Pinuccia PISONI
presidente Coordinamento Genitori CDD Milano- Cdd Don Gnocchi
Per i CDD: Genitore CDD Appennini, Giuseppina
Piluso genitore CDD Narcisi,
Daniela Zanchi genitore CDD De Nicola,
Luca Manna fratello CDD De Nicola, Elisabetta Zamboni Vicepresidente
Coordinamento CDD Milanesi CDD Bazzi 1 . Elena Manzoni genitore CDD
Statuto, Elisa Ceccarelli, sorella CDD
Melograno, Franco Fiori genitore CDD Narcisi, Elena Capri , genitore
CDD Bazzi, Marina Casazza, genitore CDD3
don Gnocchi, Ennio Rossini Genitore CDD Anfossi.
E’ stato un incontro di due ore e mezza, in cui tutti i partecipanti
hanno avuto modo di esprimersi.
L’Assessore ha esordito
facendo il quadro della situazione a partire dal DPCM 26\4\2020 art.8 : “…. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate
dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all'interno o
da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia
la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo,
polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario, vengono riattivate secondo piani
territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando
attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la
prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli
operatori”. Quindi, il
Decreto affida a Regione Lombardia il compito di definire le LINEE GUIDA per la
riapertura, attraverso piani territoriali, e i PROTOCOLLI a tutela della
salute, per gli interventi sia in struttura che a domicilio. Dal 27 aprile l’Assessorato ha
subito iniziato a contattare R.L. per aprire un TAVOLO TECNICO e contemporaneamente
ha attivato un Tavolo di lavoro ’milanese’ (riunitosi in video-conferenza il 29
aprile e l’8 maggio) cui hanno aderito i rappresentanti dell’Associazione
Ledha, alcuni Enti Gestori dei Servizi per Disabili e anche ATS Città
Metropolitana, col fine di predisporre una bozza di linee d’indirizzo comune,
come contributo per definire le Linee Guida per riattivare i Servizi. Nell’ottica di velocizzare i tempi
burocratici inevitabilmente lunghi di R.L.
Nel ‘sotto tavolo
milanese’ sono stati evidenziati e condivisi: 1) l’importanza di ripartire
tramite un 'progetto personalizzato' in un’ottica di FLESSIBILITA’ che
tenga conto dei bisogni del soggetto e del sostegno alle famiglie, mettendo a
tale scopo in campo tre percorsi diversificati: Servizio in struttura Cdd,
Servizio a domicilio e\o in prossimità e Servizio in remoto. 2) la necessità di un PROTOCOLLO
SANITARIO da seguire, con disposizioni CHIARE per la tutela comune, relativamente ai rischi
ancora presenti nella comunità.
Gli incontri con Regione
Lombardia si sono svolti in video-conferenza il 6 maggio, l’11 maggio e il 14
maggio, presenti i Comuni e le realtà del Terzo Settore che operano con i
servizi semi residenziali. Agli Assessori G.Gallera- del Welfare e
S.Bolognini- alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità e al
presidente della regione A.Fontana
è stata anche inviata una nota
formale con la presentazione della bozza
di Linee d’indirizzo elaborata, dove si evidenziavano: 1) la necessità di
ripartire da un punto zero, un punto di verifica della situazione dall’inizio
epidemia ad ora, da cui ripartire per
riattivare i servizi necessari; 2) la necessità di un protocollo condiviso
con ATS, giudicando pericolosa la validazione a posteriori di proposte autorganizzate dai singoli gestori; 3) la necessità di chiarezza sui
dispositivi di sicurezza: mascherine, guanti, visiere, occhiali, tute, gel
igienizzanti, ecc ben sapendo che
l’intervento nei Cdd prevede molti
contatti anche molto ravvicinati e che non tutti sono in grado di tenere le
mascherine e utilizzare i Dispositivi di protezione. E’ stata richiesta una veloce
formalizzazione delle Linee Giuda e dei Protocolli.
Ad oggi 22 maggio, la situazione è aperta: 1) R.L. promette per martedì 26\5 una Delibera con
le Linee Guida. 2) il 28\5 R.L.
fornirà il Piano Operativo in bozza per gli Enti Gestori (già validato a
ATS). 3) il 3 di giugno R.L. dovrebbe
riuscire a consegnare un Protocollo prescrittivo con attenzione chiara ai
dispositivi e alle modalità d’uso.
Per quanto riguarda Test sierologici e tamponi, che sono sempre
comunque su base volontaria, il Comune di Milano ha richiesto che, se non
previsti da R.L., almeno sia il Comune stesso autorizzato ufficialmente a
farli. Si attendono quindi
Indicazioni chiare dalle autorità sanitarie per procedere.
A questo punto intervengono i familiari
presenti evidenziando i seguenti punti:
Garantire la MASSIMA SICUREZZA
per la riapertura dei Centri. Richiesta di TEST e TAMPONI per operatori e
utenti. Sollecitare Regione Lombardia per pubblicazione Linee Guida
Richiesta di attenzione per le SITUAZIONI URGENTI: gli utenti colpiti
da lutto familiare, le famiglie con genitori soli o anziani, situazioni
critiche di grave difficoltà su cui bisogna intervenire SUBITO. Anche coloro che lavorano sono in difficoltà,
i Cdd sono servizi essenziali e devono riaprire, in sicurezza ma al più presto.
Va fatto riferimento agli educatori dei Centri che conoscono tutte le situazioni
monitorate da tre mesi, possono mettere a punto le priorità delle famiglie.
Richiesta di una previsione sui tempi di apertura, o di interventi di
altro genere per le famiglie che lavorano e che non andranno in vacanza.
Richiesta di muoversi insieme agli
altri Comuni della Lombardia per sollecitare l’Amministrazione regionale, siamo
nove Comuni con 266 CDD, dobbiamo muoverci uniti.
A proposito di una ripresa con ‘Servizio a domicilio o in prossimità’,
molte famiglie ritengono praticabili fin da subito uscite all’aperto,
accompagnamento per una passeggiata, 2-3 ore in esterno con l’operatore.
PROGETTI PERSONALIZZATI: tener conto delle risorse disponibili e dei bisogni,
programmare le priorità degli interventi con modalità anche nuove, prevedere
rapporti 1:1. Molto positiva per alcuni la maggiore familiarità con i mezzi
informatici. Anche le famiglie devono essere flessibili e collaborative. Ma resta in ogni caso una quota minima di partecipazione,
circa il 20% e il restante 80% è fuori dai contatti Zoom per età, assenza
prodotti tecnologici, assenza requisiti di attenzione.
Richiesta di lavori di risistemazione di alcuni centri
Necessità di riorganizzare gli ambienti, valutare gli oggetti
sterilizzabili, individualizzare gli strumenti, ricercare nuovi spazi per ampliare
la possibilità di frequenza.
Sulla FLESSIBILITA’, in
situazioni nuove e diversificate, si ritiene di grande importanza mantenere
costante almeno la relazione della persona disabile con gli operatori di
riferimento.
Richiesta della situazione TRASPORTI e della SERVIZIO MENSA. Molte
famiglie si sono dichiarate disponibili all’accompagnamento. Ma sempre se
abitano vicino al Centro. In ogni caso la contestazione grossa è sulle offerte
contingentate a Part Time che non soddisfano nessuno e poi si chiede per quanto
tempo?
Richiesta di una copertura anche per
il mese di AGOSTO, considerato anche
che non verranno fatti i Soggiorni Climatici. Consigliata l’apertura di Centri
idonei alla stagione estiva, con aree verdi circostanti ( tipo Cdd Pini-Negri).
Sarebbe molto gradita una maggiore informazione da parte dei
responsabili del Settore, da cui non abbiamo più ricevuto comunicazioni
ufficiali. Le famiglie sono state tenute all’oscuro su quanto stava succedendo
nei Centri, né su come l’amministrazione si stava muovendo.
COMPARTECIPAZIONE: viene
sollecitato l’invio della dichiarazione per la deducibilità/ detraibilità della
quota di compartecipazione nella dichiarazione dei Redditi, doveva essere già
fornita da gennaio. Ci è stata comunicata la delibera che sospendeva il
pagamento della quota per marzo e aprile, come ci si regola per i mesi
successivi? Per settembre è stato deliberato un aumento delle quote, come
verranno adeguate alla frequenza effettiva?
A conclusione dell’incontro l’Assessore ha chiaramente e con decisione affermato
che il Comune non ha competenze sanitarie. Ha cercato in tutti i modi di
accelerare i tempi del processo, ma spetta a Regione Lombardia con ATS il
compito e la responsabilità di dettare le Regole e i protocolli per una
riapertura in sicurezza. L’obiettivo è comune: riaprire i CDD in massima
sicurezza.
Si terrà conto di tutte le nostre
osservazioni. Per quanto riguarda la
compartecipazione anche per maggio la quota è sospesa e
per settembre verrà ricalibrata in funzione dei progetti individuali. Per
la certificazione non è stato ancora in grado di dare risposte certe.
Ciao a tutti,lavoro in un cdd in Brianza ma ancora non si ha una data precisa a giugno...ci han inviato informativa prima dell,' inserimento lavorativo ma ancora non esistono linee guide...quindi secondo voi entro metà giugno c'è la faremo a riprendere i servizi? Inizio q dubitare e la Regione non si espone e non accenna il ns servizio, è una vergogna
RispondiEliminaBuongiorno, mia sorella frequenta un CDD del comune a Milano e sono d'accordo che sia una vergogna ; siamo stati contattati dai responsabili del CDD per chiedere se volevano rientrare dal 29/06 ma poi nessuno si è più fatto sentire per sapere come e dove fare i test seriologici . E' veramente assurdo lasciare le famiglie e i ragazzi prima con la speranza di ricominciare e poi nel più assoluto abbandono
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