RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 363 del 14 febbraio 2023
RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 363 del 14 febbraio 2023
Sono presenti i rappresentanti: Collinetti e Rossini (ANFOSSI), D’Agostino (APPENNINI), Coscia (BERNARDINO
DA NOVATE), Manna (DE NICOLA), Cernuschi (FARAVELLI), Giovanelli,
Olivieri e Procopio (IPPODROMO),
Battigaglia e Piluso (NARCISI), Longoni e Russignaga (NOALE), Gandolfi (NEGRI),
Somarè (PINI), Manzoni (STATUTO),
Arosio e Stucchi (TREVES), Gatti (PIA MARTA), Sosso (SELENITE), Regondi e Riva (CASCINA BIANCA), Molgora
(CASORETTO), Bagaglia (COLLEONI), Abbate, Barbaglio, Pisoni (DON GNOCCHI
CDD 3) Besnati e Sala (DON GNOCCHI
CDD 4), Bonfanti (FERRARIS), Bruno e Pace (FERRARIS AUTISMO), Barocelli
(IL GABBIANO) Sono presenti 21 CDD su 40
INTERVENTO del PRESIDENTE
Partirei
innanzitutto con la C.E, Commissione Elettorale, e vi darei informazione sul
Regolamento che è lo stesso dell’anno
scorso dal momento che è non modificabile, essendo il G.E interamente
dimissionario e quindi impossibilitato
a proporre modifiche al Regolamento. Dopo, la formazione della C.E, si riunirà,
farà un Verbale che sarà inviato
prima a me e poi alla Dott.sa Ornago; quindi, sarà decisa la data di marzo, il
21, per le operazioni di voto. Ho
ricevuto delle candidature per la C.E.: sig.ra Stucchi, sig.ra Zanchi, sig.ra
Somarè, sig.ra Manzoni, sig.ra Bosotti.
Ci vediamo 5 minuti dopo. Votiamo la
ratificazione della C.E: tutti favorevoli e uno contrario. Leggo nel Nostro Regolamento che i componenti del
Gruppo Esecutivo che devono essere eletti potranno essere da 7 a 11, durano in
carica tre anni e
sono tutti rieleggibili, etc. (ART.5). Apro ufficialmente le candidature e le chiuderò, se
andiamo ad
elezioni il 21 marzo, venerdì 10 marzo. I candidati che sono qui facciano una
brevissima presentazione. Se siete
d’accordo poi mando comunque un’e-mail ai Rappresentanti invitandoli a
candidarsi. Mi sono fatto mandare dalla
Dott.sa Ornago un elenco aggiornato, perché ci sono molte e-mail che tornano indietro. Vorrei
che questa
elezione fosse più possibile partecipata e che tutti i Rappresentanti del
Coordinamento sapessero che ci sono
queste elezioni. Mi tornano indietro:
Sfondrini, Oppio Noemi, Garau Rita e Maffioli Gianmarco, Cuppini Alberto, Diana Miniscalco.
BATTIGAGLIA (Narcisi): in questo momento
abbiamo tutta una serie di necessità nel nostro CDD. Ci siamo
già mossi ad ottobre, ma
tutto questo continua nel silenzio più tombale per cui adesso con la Sig.ra
Piluso cerchiamo di darci da fare,
soprattutto per avere una risposta da parte dal Comune. Sono la sorella di una persona
con disabilità che frequenta il CDD Narcisi,
ha quasi 52, ce ne curiamo io e mia sorella. Di professione faccio l’avvocato e di conseguenza vorrei
veramente impegnarmi molto in questa situazione, perché il nostro Coordinamento secondo me, deve essere
rappresentato non solo a livello comunale ma anche regionale, perché noi abbiamo una compartecipazione
considerevole e quindi è importante riuscire ad ottenere un collegamento con chi poi decide, ad esempio, la destinazione dei fondi, perché ci saranno
e saranno importanti. Questa è la mia presentazione, il mio programma, se volete è proprio questo,
cercare di portare
il Coordinamento ad una
visibilità maggiore nelle istituzioni più elevate dal Comune alla Regione.
Tutto con i suggerimenti che ognuno
secondo me dovrebbe dare, nell’ambito della propria esperienza, per fare rete
tra di noi perché è importante questa cosa perché se non ci
passano sempre sulla testa.
GANDOLFI (Negri): si
possono candidare solo i Rappresentanti secondo il Regolamento. Penso di
ricandidarmi sicuramente per il G.E.
Per me è stata un’esperienza molto interessante devo dirvi che al di là di
gestire questo Coordinamento, è
stata una crescita per tante cose che non conoscevo e di cui non ero informato.
Credo nel turnover ma la memoria
storica assolutamente ci deve essere, ci mancherebbe. Un rinnovamento ci vuole
per formare un G.E. che sia unito su determinati argomenti e per non trovarci
in situazioni difficili.
MANZONI
(Statuto): volevo proporre
per chi non si candida
oggi (che quindi ha la possibilità di farlo verbalmente), per chi volesse candidarsi
successivamente o non è presente oggi, ma vorrà candidarsi, di esporre i suoi obiettivi di lavoro, le sue
motivazioni a far parte del G.E. scrivendo due righe via e-mail. Se proprio questo non fosse possibile chiederei che venga riservato uno spazio di presentazione di 5 minuti
a tutti i candidati, prima delle
votazioni.
CERNUSCHI (Faravelli): vi voglio
rileggere l’art 5 del regolamento: il Gruppo Esecutivo si compone da 7 a 11 membri eletti dal Coordinamento tra i nomi
segnalati dai rappresentanti dei CDD. Questo vuol dire che i rappresentanti potrebbero segnalare persone
che non è detto siano
rappresentanti. Infatti, il Coordinamento si compone di genitori, ex genitori, parenti
e legali rappresentanti di persone con disabilità frequentanti i CDD o in lista d’attesa. Pertanto, la
partecipazione è allargata. Elisabetta Sosso la volta scorsa ha sollevato una questione che Io credo sia importante: se
una persona non è rappresentante delle proprie famiglie come può far parte del G.E. e quindi rappresentare
le famiglie ad un livello ancora più alto, più ampio? Questo è un’osservazione che ha una sua validità,
però io invece penso che allargare a tutte quelle persone di buona volontà che si vogliono impegnare e
spendere il proprio tempo all’interno di un gruppo di persone che lavora per i ragazzi,
anche se non ha la diretta rappresentanza, potrebbe essere un apporto importante. Sul regolamento
ripeto da quello che ho letto, non è chiaro, però perché la segnalazione dei
rappresentanti non è tra i
rappresentanti; è un problema che non si è mai posto perché finora nessuno non
rappresentante ha mai chiesto
di entrare nel GE.
BAROCELLI (Il Gabbiano):
sul discorso dei rappresentanti che si possono eleggere mi sembra di capire che
il regolamento parli di un G.E.
formato esclusivamente da rappresentanti eletti all’interno del proprio CDD, niente
vieta se non sbaglio eleggere
come rappresentanti anche gli ex familiari.
SOSSO (Selenite): tante
cose nel nostro Regolamento non sono chiare, ho capito che ciò che non è chiaro
è perché fino ad ora nessuno ha mai sollevato
obbiezioni su quegli argomenti. Esempio:
non è mai successo che un
non Rappresentante si candidasse al G.E., quindi non è mai stata presa in
considerazione tale ipotesi. Mi sono fatta
questa domanda per uno che non è Rappresentante, i casi sono due: o un anno fa non era motivato
verso la rappresentanza per svariati motivi,
oppure si è presentato ma le famiglie
non lo hanno votato, perché?
In ogni caso un familiare che non rappresenta nessuno, chiede di entrare
nel G.E. per portare che idee? Le sue?
Mah! il Regolamento non è chiaro, ma è l’Assemblea che deve e può votare per
cambiarlo con la maggioranza del
50%+1 di tutti CDD e di tutti i Rappresentanti! Non si può adesso, non basta
una votazione dell’Assemblea poi facciamo quel che vogliamo,
ma non è legale. Il G.E. ha i rapporti
con il Comune, se non sei neanche un rappresentante…. c’è qualche
cosa che non funziona.
BAROCELLI (Il Gabbiano):
questo Coordinamento deve cambiare Regolamento ma lo cambierà il prossimo G.E., adesso non possiamo farlo.
BATTIGAGLIA (Narcisi): quello
che voi definite Comitato
in realtà ha già la sua veste di Associazione il Comitato è qualcosa di diverso dal Coordinamento. Come diceva il Sig. Barocelli forse è
necessario riflettere sul contenuto
del Regolamento, anche secondo me ci sono delle cose che sono, come dire, il
risultato del tempo che passa e non
si aggiornano, ma questo è un discorso che sarà poi affrontato da chi di
dovere. Ci tenevo a dirvi che il Coordinamento è proprio
un’Associazione non è un Comitato viene detto Comitato ma se voi guardate
bene lo Statuto è un’Associazion scritta ben trent’anni fa.
MANZONI
(Statuto): oggi siamo qui abbastanza numerosi
e si sono espressi solo due candidati. Le motivazioni possono essere varie anche forse paura di
bruciarsi. Sappiamo che i volontari che hanno voglia di impegnarsi nel G.E dovranno
affrontare impegni talvolta
gravosi, non a caso anche la Sig.ra
Sosso ha dovuto
fare un passo indietro. Considerando dunque la poca disponibilità, e visto che siamo un Coordinamento che ha un’Assemblea aperta anche ai familiari non rappresentanti, possibile che non si possa intravedere la possibilità di dare spazio anche a tutti i familiari
di buona volontà? Sarà un punto che dovrà essere messo nel prossimo Regolamento. Abbiamo previsto l’iscrizione
alla nostra “Associazione” perché versiamo delle quote, i 5 euro annuali.
In occasione della raccolta fondi nel mio CDD chiedo sempre alle famiglie di considerare due raccolte separate: una per il Coordinamento in modo che sia chiara la volontà
di appartenenza al Coordinamento, l’altra
per il fondo CDD che viene utilizzata per i bisogni
extra all’interno dello stesso. Alcuni
consegnano due buste,
altri proprio non si iscrivono al Coordinamento. In conclusione, esprimo
una mia opinione personale, ovvero, come succede
in tutte le associazioni, apriamo le candidature a tutti i famigliari “associati” non limitandoci
solo ai familiari rappresentanti. Non chiudiamoci dietro a delle formalità che escludono persone valide, che hanno
voglia di esprimersi e di
difendere la progettazione dei CDD.
PROCOPIO (Ippodromo): Nel
1985 abbiamo istituito un Comitato di partecipazione sociale, formato da un gruppo di genitori che voleva confrontarsi
con l’Amministrazione Comunale per portare avanti i problemi dei propri
familiari, successivamente è nato il Coordinamento con il relativo
regolamento. Una volta
che verranno fatte le elezioni e si costituirà il
nuovo G.E. potremo fare questi cambiamenti. Sono favorevole che entrino nuove e giovani persone, servono. In
passato c’era un confronto più serrato col il Comune. Una buona parte dei genitori qui presenti, si ricorderà
che abbiamo fatto tante battaglie per fare capire al Comune di Milano che c’erano tante cose da rivedere e
sistemare. Il Comune ci dovrebbe anche ringraziare per le battaglie che facciamo con loro e con gli altri per
cercare di far funzionare meglio i servizi per i nostri figli, fratelli e
sorelle, questo è il compito del Coordinamento.
Le persone che entrano nel Coordinamento devono collaborare insieme, come ho già detto la volta
scorsa, in passato, ci si scontrava l’uno con l’altro, ma alla fine si trovava un’intesa su tutto. Il fine deve essere
rivolto per il bene dei nostri familiari. Se avete bisogno io sono sempre disponibile a dare suggerimenti, non me la
sento di entrare nel G.E., ho 84 anni
e cominciano a sentirsi.
ZANCHI (De Nicola): anche io sono
favorevole ad aprire il G.E. il più possibile, anche a
familiari che non sono
Rappresentanti:
come leggeva il Sig. Cernuschi dal nostro Regolamento “Il Coordinamento
Genitori è una rappresentanza di
genitori, ex genitori, parenti e legali rappresentanti di persone disabili
adulte frequentanti o, in lista
d’attesa, i Centri Diurni Disabili…”. Ad es. un familiare in lista d’attesa non
potrebbe mai essere eletto Rappresentante
di un CDD e tuttavia potrebbe dare un buon contributo all’interno del G.E. del
Coordinamento, pochi familiari si
propongono come Rappresentanti. Ci sono tanti motivi per cui una persona non si
candida come Rappresentante ma
potrebbe essere invece più motivata a collaborare nel G.E. È giusto che chi si
candida si presenti all’Assemblea e dica cosa vuol fare e/o perché si vuole candidare.
Poi deve comunque
essere votato.
GANDOLFI (Negri): Lasceremo uno
spazio nell’Assemblea prima delle votazioni, entro il 10 marzo devono essere chiuse le candidature anche perché così
vediamo quante persone ci saranno il 21 marzo.
Il problema che poneva Zanchi
dei candidati Rappresentanti o meno, nel Regolamento attuale si dice, che sono
candidabili solamente quelli che sono
Rappresentanti. Lascio a voi come Assemblea di parlarne chiaramente, non sono
categorico però chiaramente vediamo gli orientamenti.
BAROCELLI (Gabbiano):
se mi dovessero dire Baroncelli mi sono stufato che tu faccia il
Rappresentante, lo voglio fare io,
benissimo la porta è aperta, ma lo scopo non deve essere quello di farsi vedere
o utilizzarlo come trampolino di lancio. Nel Coordinamento ci devono essere
persone che sanno
cos’è la disabilità e l’hanno vissuta in prima persona. Non mi
interessa che venga chiunque a dire di voler far parte del Coordinamento perché voglio dare il mio contributo: per
prima cosa deve avere esperienza di disabilità perché altrimenti è inutile.
ABBATE (Don Gnocchi): la scorsa volta sono stato molto criticato e siccome ho poco tempo perché sono molto impegnato, mi candiderò solo nell’ipotesi in cui mancassero dei candidati, piuttosto meglio qualcuno a mezzo servizio, per evitare che questo
Coordinamento debba morire o ridursi di rappresentanza. Sono favorevole all’apertura dell’Assemblea solo a chi vive con la disabilità, ovviamente, non a chiunque.
LONGONI (Noale): Qui ci
sono persone che vogliono candidarsi e si nascondono dietro un’e-mail, non
hanno il coraggio di alzare
la mano e dire sì io mi candido. Vogliamo
guardarci in faccia,
alzare la mano e presentarsi. Questo Coordinamento si sta sfasciando grazie ad alcuni che
stanno cercando di cambiare le regole a loro
favore.
MANNA (De Nicola): sto valutando
la mia ricandidatura che oggi non mi sento di presentare per due ragioni: la prima perché non ho ancora deciso a livello personale se potrò sostenere un impegno come quello
dell’ultimo
anno che è stato più gravoso del previsto ed il secondo perché mi farebbe
piacere vedere volti nuovi
all’interno del G.E.; sarebbe opportuno vedere persone nuove che si impegnano
proattivamente e che dedicano del
tempo agli altri e in fin dei conti anche a sé stessi. Queste sono le ragioni per cui adesso non ho alzato la mano. Mi prendo del tempo per
decidere, sperando che ci siano altre persone. Non mi tiro indietro rispetto all’impegno assunto di Tesoriere
e rinnovo la mia disponibilità a continuare con l’incarico se il Presidente ed il G.E. eletti vorranno avvalersi della mia
opera. Ne approfitto per ricordare
che il rendiconto di cassa è stato distribuito a tutte le
famiglie, sono disponibile a rispondere a domande su quello che è stato registrato. Vorrei segnalare, poi, che
sulle nostre relazioni c’è ancora scritto Coordinamento Genitori CDD, nonostante si fosse deciso in Assemblea
di cambiarlo in Coordinamento Familiari CDD. Sarà necessario
procedere agli aggiornamenti sulle intestazioni delle future relazioni
e presso l’Agenzia
delle Entrate.
Concludo segnalando che ancora non risulta attivo un efficace
servizio di Pronto Intervento.
GANDOLFI (Negri): Finché non c’è un Presidente non si va all’Agenzia delle
Entrate; noi cercheremo comunque
di aprire il conto
alle Poste ma prima vorremmo fare l’operazione alla Agenzia e Entrate
di cambio di denominazione
dell’associazione in questo
modo lasceremmo al nuovo GE
tutto organizzato.
CERNUSCHI (Faravelli): confermo
ora la mia volontà di candidarmi al G.E. Se non l’ho fatto finora è
semplicemente perché aspettavo il
mio turno a parlare. Mi ricandido sostanzialmente perché ci sono una serie di
attività che abbiamo messo in ponte
con delle persone di buona volontà su temi particolarmente delicati e vorrei
portarli avanti. Chi lavora con me lo
sa, stiamo parlando delle Case per l’autonomia, della Legge 112. Stiamo
parlando di una questione che ci
tiriamo avanti da anni, la Sig.ra Sosso ha fatto girare un verbale del 2006 e
se parlava ancora nel 2013. Stiamo
parlando sempre della questione dei bollettini per la compartecipazione. Vorrei
arrivare a non parlarne più in Assemblea perché
sono cose che in qualche modo tolgono
spazio a ben altre iniziative.
Non sono molto
d’accordo con il Sig. Baroncelli perché secondo me il nostro spirito dovrebbe
essere quello di allargare, c’è già
il Comune che tende a burocratizzare. Possono esserci dei motivi specifici per
cui una persona vuole dedicare parte del suo tempo, ma non è
riuscito per tanti motivi a fare il
Rappresentante.
La Sig.ra
Zanchi l’ha espresso bene, io non metterei
a priori un veto, eventualmente non viene votato
dall’Assemblea,
una volta che si candida spiega i suoi motivi e poi si decide in assoluta
libertà. Ognuno valuterà secondo la propria
coscienza e sensibilità.
COLLINETTI (Anfossi): come ben
sapete sono una nuova leva, entrata per imparare, visto che mio figlio è molto giovane. Mi metto a completa
disposizione per tutto quello che si potrà fare.
GANDOLFI (Negri): c’è stata una
riunione con degli scambi tra Morali (Ledha Milano), Miotti (Impronta impresa sociale) e Mastronicola (Presidente CSE,
SFA e CAD) e il sottoscritto, per cercare delle soluzioni riguardo alla grave problematica delle assenze, i 50
giorni di assenza consentiti all’interno di un intero anno solare. ci sono stati interessanti scambi e finalmente il
Dott. Barbalace ha poi scritto una e-mail che vi accenno: dice che comprende la nostra preoccupazione e interverrà subito al
fine di fugare qualsiasi nostro dubbio riguardo
l’equazione
superamento limite 20+30 e perdita del posto. Comunque, un meccanismo
automatico di dimissioni non ha
ragioni di esistere, non verrà mai proposto dall’amministrazione. All’interno
dei loro provvedimenti è stato
inserito il pagamento delle assenze, seppur con logiche diverse dal passato,
quale garanzia del mantenimento del posto. I 50 giorni complessivi rappresentano il punto di caduta di una lunga e complessa trattativa finanziaria con gli Enti Gestori. Tuttavia,
c’è il problema sulle lunghe assenze
(esempio
di una
utente di Negri), lui dice che è chiaro che bloccano le entrate, poi conclude
dicendo di voler diffondere un
messaggio di tranquillità. Faremo un incontro nel giro di due settimane, perchè
sui convenzionati ci sono più problematiche nei Comunali. In effetti alcuni
enti gestori hanno detto ai familiari degli utenti che, in caso
di assenze prolungate avrebbero dovuto contribuire alla spesa. Questa
cosa è gravissima e dobbiamo risolverla. Sui
bollettini della Compartecipazione che non sono ancora arrivati, ho scritto
diverse volte alla Dott.ssa Ornago senza avere risposta!
la Sig.ra Sosso ha notizie a
riguardo.
SOSSO (Selenite): Ho
chiamato la Dott.sa Ornago, per questioni personali, il 31 di gennaio 2023,
giorno entro il quale
sarebbero dovuti arrivare
i PagoPa, secondo
quanto lei mi aveva detto quando ero ancora Presidente; noi abbiamo pagato aprile, mancavano i mesi di maggio e giugno
per completare il primo trimestre di pagamento
del 2022. Mi ha detto che erano in arrivo i bollettini incluso il conguaglio
per chi aveva pagato di più a causa
dell’ISEE utilizzato che era sbagliato…ci auguriamo arrivino! Mi ha comunque
rassicurato sul fatto che a fine
marzo sarebbero arrivati da pagare i mesi di luglio e settembre 2022 e a fine
giugno gli ultimi due mesi, cioè ottobre
e novembre 2022.
Quindi a giugno
2023 avremo finito di pagare il 2022. Poi incominceranno a farci pagare la compartecipazione per l’anno 2023… Ricordo quindi a tutti di fare da subito l’ISEE sociosanitario 2023, perché sia pronto.
ABBATE (Don Gnocchi):
sembra che entro il mese di marzo, il Governo sarà obbligato a pronunciarsi
sulla causa per il riconoscimento
della figura del Caregiver. Ho parlato con Maria Teresa Bellini di Confad, mi
ha detto che loro sono già in
contatto con la Ministra Locatelli e, prudentemente, sono abbastanza convinti che qualcosa di buono verrà fuori: Il 90% dei
contributi figurativi per chi smette di lavorare e accudisce il figlio e magari qualcos’altro, sembra che forse sia
la volta buona. La Ministra Locatelli sembra a parole ben disposta, lo vedremo con i fatti.
I 50 giorni di assenze:
sono contento che ci abbiano
dato rassicurazioni, ma dovremmo
trovare una soluzione per i più fragili.
Dovremmo far sì che qualsiasi assenza dovuta a malattia certificata non debba far parte di nessun conteggio.
PILUSO
(Narcisi): A tutt’oggi
nel nostro CDD manca il Funzionario che ricordo non esserci dal settembre 2021,
nel frattempo l'equipe di educatori e operatori è cambiata quasi
totalmente e continuano ad esserci cambi anche
a inizio anno, creando nei nostri cari disorientamento e disagio, perdendo
punti di riferimento che non sono avvenuti
in modo graduale e senza un anticipo
nel preparare l’utente
alla sostituzione di un Educatore o di un operatore Oss o Asa. Abbiamo inoltrato, in data 3 novembre 2022, Istanza protocollata presso il Comune
di Milano indirizzata alla direzione Welfare con richiesta urgente sulla
necessità di avere un Funzionario con formazione adeguata, sono passati più di 3 mesi senza aver ricevuto
nessuna risposta e nessun interessamento a riguardo. Da quando abbiamo inoltrato la nostra Istanza sono
accaduti degli episodi che preoccupano seriamente
le famiglie, tra cui la caduta di un ragazzo che si è fratturato il naso
rimasto gonfio, con lividi ed ematomi
di seria importanza, il quale da dicembre, mese in cui è capitato il fatto, ha
potuto rientrare al CDD solo a febbraio. Altri utenti presentano stati di agitazione frequenti cosa che non capitava
negli anni precedenti. Un utente con valvola in testa
ha subito, durante questi ultimi mesi, per tre volte aggressioni in testa da altro utente. Le posture di chi è
in carrozzella non sempre sono accurate come da segnalazione delle famiglie. Il 21 febbraio avremo
il CPS allargato alle famiglie.
PROSSIMI INCONTRI
DEL COORDINAMENTO:
·
Martedi 21 marzo
2023 ore 10,00
·
Martedì 18 aprile 2023 ore
10,00
La Segretaria Il Presidente
Laura Collinetti Giulio Gandolfi
io mi sono stancata di seguire questa saga che dura da prima di natale. Stanno discutendo del sesso degli angeli invece di lavorare per il bene dei CDD Milanesi
RispondiEliminaIo vorrei che mi venissero riconosciuti dei contributi figurativi perché ho lasciato il lavoro per accudire Alessio
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