Triplice vittoria sul trasporto gratuito
Il trasporto dei bambini con disabilità dev’essere gratuito, non solo verso
la scuola dell’obbligo, ma anche verso i centri diurni; va rispettato il
principio di evidenziazione della situazione economica del solo assistito; e
infine vanno coinvolte le famiglie e le associazioni: lo ha sancito
un’importante Sentenza del TAR di Milano, accogliendo il ricorso di alcune
famiglie, supportate dalla Federazione LEDHA
Infatti, il provvedimento decreta innanzitutto la necessaria gratuità del trasporto, non solo verso la scuola dell’obbligo, ma anche verso i centri diurni, come già stabilito, del resto, due anni fa, dal TAR di Brescia con la Sentenza 1047/11, promossa dall’avvocato Trebeschi. In secondo luogo, il TAR di Milano ha riconosciuto con forza il necessario rispetto del principio di evidenziazione della situazione economica del solo assistito, così come stabilito dalle norme nazionali e regionali (Decreto Legislativo 109/98 e soprattutto Legge Regionale della Lombardia 3/08, così come modificata dalla Legge Regionale 2/12).
«La previsione di una tariffa indistinta – spiega in tal senso Abet – e il riferimento all’intero nucleo anagrafico senza alcuna deroga erano illegittimi, e dal momento che il regolamento impugnato era stato assunto senza il doveroso coinvolgimento né delle famiglie né delle Associazioni, anche per questo motivo la LEDHA aveva ritenuto fondamentale supportare tale causa».
Ed è stato proprio quest’ultimo il terzo elemento di rilievo, talché nel dispositivo della Sentenza il Tribunale ha evidenziato come non sia stato rispettato «il doveroso coinvolgimento delle famiglie e delle associazioni come previsto dalla l.r. n.3/2008 e tale diritto di partecipazione dovrà essere soddisfatto dall’Azienda Sociale in sede di sostituzione delle norme del regolamento che è stato annullato».
«È importante anche sottolineare – conclude Abet – che l’annullamento del regolamento dell’Azienda Sociale del Distretto Sociale Centro Lario e Valli fa sì che anche le famiglie che non hanno sottoscritto il ricorso ora possano chiedere di giovarsi della Sentenza».
Si tratta quindi di risultati quanto mai importanti, che sottolineano come il rispetto per la dignità dei bambini con disabilità e delle famiglie – così come stabilito dalle leggi – si stia facendo via via strada anche nella cultura dei Tribunali italiani. (Ufficio Stampa LEDHA)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, oltreché per disporre del testo
integrale della Sentenza del TAR di Milano, di cui si parla nel presente testo:
ufficiostampa@ledha.it.
Commenti
Posta un commento