ISEE e DGR 740
ISEE
Occorre partire dalle due sentenze della corte
costituzionale che in un primo momento sembrava avessero affossato il concetto
di ISEE individuale. Infatti le due sentenze si occupano del rapporto tra i
poteri dello stato. In questo ambito la legislazione su ISEE per essere
considerata LEA è necessario che veda il coinvolgimento della conferenza stato-regioni
per l'emanazione di un decreto attuativo che lo rendesse un livello essenziale.
Dato che, al tempo delle sentenze, questo passaggio non vi era stato allora non
si poteva definire l'isee individuale come applicabile.
Resta comunque in vigore la normativa sull'ISEE attuale in
assenza di una legislazione differente a livello regionale.
In regione Lombardia è stato "sperimentato" il
fattore famiglia lombardo (simulato su base spontanea in alcuni territori su 39
famiglie) che prevede l'inserimento tra le fonti di reddito l'ind di
accompagnamento nella misura del 50% per servizi semiresidenziali e del 100%
per residenziale. Al momento è fermo.
Ad oggi l'isee nazionale nasce dal decreto cd "salva
Italia" e proprio perchè inserito in questa cornice i difetti risiedono
nella struttura del meccanismo così come pensato. Chi oggi ha lavorato nel dare
opinioni e pareri sul decreto non ha potuto farlo nell'ottica di scrivere un
buon testo ma piuttosto nel limitare i danni che questo impianto normativo
porta al suo interno e occorre riconoscere che FISH in primis ha ottenuto
importanti risultati: eliminato qualsiasi riferimento a limiti di reddito per
l'ind di accompagnamento.
Resta però l'elemento "peggiorativo" rispetto alla
situazione precedente perchè nel nuovo ISEE non si contano solo redditi e
patrimoni contenuti nella dichiarazione irpef ma occorre segnalare qualunque
forma di entrata tra le quali sono previste esplicitamente le prestazioni previdenziali
(pensioni e ind) .
Come correttivo, nel documento in bozza, sono previste serie
di detrazioni per le persone con disabilità pari a 5mila euro per spese
sanitarie che non siano già state portate in detrazione e una detrazione
compresa tra i 3.500 e 6.000 legata alla pcd secondo grado disabilità (grave,
mediograve, gravissima).
Sommando queste detrazioni si annulla virtualmente l'effetto
dell'inserimento dell'ind di accompagnamento. Questa sorta di compensazione
però non risulta efficace per le disabilità che non comportano spese specifiche
e per i cd. incapienti che non possono di fatto portare in detrazione.
Per le persone con disabilità resta fermo il principio del reddito
individuale in quanto per accesso servizi residenziali o semi residenziali
(socio sanitari) verranno chiamati alla partecipazione alla spesa solo i
coniugi e i figli. Sostanzialmente si
escludono i familiari delle pcd (in
quanto generalmente hanno genitori o fratelli).
La nuova bozza di decreto dice che ISEE è LEA e quindi
diventa prevalente rispetto alle leggi regionali. Esiste però un dubbio in
relazione a quanto Regione Lombardia ha fatto inserire nel testo ovvero " nuovo
isee è lea, fatte salve le prerogative regionali in campo sociosanitario
ecc"
Cosa significherà in futuro? In teoria la regione potrebbe fare isee migliorativo ma il problema è capire
cosa è da intendersi migliorativo. (Fattore
famiglia premia le famiglie numerose e penalizza le famiglie poco numerose Se determina differenti premialità delle
condizioni ci sarà sempre qualcuno svantaggiato)
Cosa fare su ISEE oggi? La prudenza consiglierebbe di non
spingere perchè vengano approvati a livello locale regolamenti o simili perchè
potrebbe essere smentita domani con l'entrata in vigore della normativa
nazionale formalmente pronta e quindi approvabile in brevissimo tempo (problema
quindi esclusivamente politico). Riformare un regolamento comunale è lavoro lungo
e faticoso e quindi attendere emanazione di normativa nazionale o regionale è
consigliabile.
Quindi nel quadro attuale resta però assodato che:
il pagamento di quote fisse non
è da ritenersi legittimo
fino a quanto non entra in vigore la nuova normativa restano validi gli
orientamenti giurisprudenziali noti ovvero l'appropriazione del patrimonio
personale quando si entra in residenza è da contrastare da un punto di vista
legale
Occorre comunque vigilare che nell'accesso ai servizi l'isee non deve
determinare se entri o meno ma solo per quanto si deve partecipare al costo.
DGR Regione Lombardia
Con la DGR X/116 del 14 maggio 2013 stabilisce l’istituzione
di un Fondo regionale a favore della famiglia e dei suoi componenti fragili e
ne definisce aree di intervento, beneficiari e strumenti. In pratica è un atto
di indirizzo che è la cornice del
programma di intervento dei primi due anni di intervento della nuova giunta
regionale. per sostenere le persone e le famiglie con fragilità che non trovano
risposte adeguate ai loro bisogni nella rete delle unità di offerta
sociosanitaria, o che trovano risposte solo parziali a fronte di situazioni
economiche precarie, di gravi fragilità, di disabilità per stato di non
autosufficienza, per stato psico-fisico alterato da violenza e abuso”
Con la DGR 740, la Giunta Regionale inizia a dare attuazione
alle precedenti affermazioni programmatiche disponendo innanzitutto la divisione
tra gli interventi diretti alle persone con disabilità gravissima da quelli
destinati alle persone non autosufficienti.
Elemento centrale è la dichiarazione che vi sono nuovi
bisogni sociali e bisogni che restano scoperti a cui l'attuale rete dei servizi
non è riuscita a rispondere. Regione Lombardia vuole occuparsi di questi.
La DGR 740 utilizza il Fondo per la Non Autosufficienza
(FNA) integrandolo di poco con fondi regionali si basa non più sul principio
della "libertà di scegliere" ma piuttosto sul "budget di
cura" ed in particolare sulla valutazione multidimensionale del bisogno,
sul progetto individuale globale ed integrato non solo negli sguardi ma anche
nelle risorse.
Forte il ruolo delle ASL rimette al centro della
programmazione degli interventi il servizio pubblico richiedendo ad Asl e
Comuni un livello di integrazione e collaborazione impensabili nel recente
passato. Si è chiamati ad entrare nel merito del contenuto dei progetti di vita
ed alle scelte di intervento, ad interagire non solo con “enti erogatori” ma
con le famiglie ed il loro territorio.
L’attività di
monitoraggio e valutazione dovrà entrare necessariamente nel merito dei
progetti e non limitarsi alla verifica degli adempimenti formali.
La Dgr 740 si divide in due filoni (tabella tratta da
Lombardia Sociale):
Disabilità gravissime – malattie del motoneurone, stato vegetativo,
altre patologie (<65 anni) che comportino dipendenza vitae e assistenza
h24
|
Persone con disabilità grave e anziani non
autosufficienti – persone in condizione di non autosufficienza o di disabilità
grave
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Quasi 18 milioni
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27 milioni
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Titolarità Asl
|
Titolarità Comuni
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Buono mensile di € 1000
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Buono mensile di max 800 euro
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erogato senza limite di reddito per compensare le prestazioni di
assistenza assicurate dal caregiver familiare e/o per acquistare le
prestazioni da assistente personale.
|
per compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver
familiare e/o per acquistare le prestazioni da assistente personale.
|
Prestazioni erogabili
- assistenza
diretta alla persona
- interventi di
aiuto domestico finalizzati all’igiene e al comfort dell’ambiente
- interventi
complementari all’assistenza domiciliare
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Prestazioni erogabili
- fornitura diretta
di servizi da parte del comune attraverso anche un potenziamento del sad,
- erogazione di
voucher per l’acquisto degli interventi da soggetti accreditati
- erogazione di
contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia
- erogazione del
buono sociale mensile fino ad un massimo di € 800 per sostenere progetti di
vita indipendente
|
Processo
Valutazione multi dimensione integrata Asl-Comuni
Predisposizione PAI in cui sia contenuto
- esito valutazione
- interventi
sostenuti con il buono
- prestazioni adi
- altri interventi
- isee della
persona
Monitoraggio a cura dell’Asl con coinvolgimento delle associazioni delle
persone con disabilità
|
Processo
Valutazione della persona, anche avvalendosi della valutazione
multidimensionale dell’Asl
Predisposizione PAI in cui sia contenuto
- esito valutazione
- interventi
sostenuti con il buono
- prestazioni adi
- altri interventi
- isee della
persona
Monitoraggio a cura dei comuni/ambiti territoriali con coinvolgimento
delle associazioni delle persone con disabilità
|
La partita più complessa si gioca sulla disabilità grave in
quanto occorre vedere come il comune e la ASL intendono muoversi insieme su questa
partita. Fondamentale è decidere la valutazione multidimensionale del bisogno come
viene declinata e soprattutto coordinata (chi definisce se disabilità è grave o
gravissima? Occorrono due valutazioni una della ASL e una del Comune? Sarebbe
assurdo).
Si torna quindi a valutare centrale un PUNTO UNICO DI
ACCESSO per capire in che situazione si trova la persona con disabilità.
Aspetto rilevante da un punto di vista associativo e che sia
la ASL che il Comune hanno obbligo di coinvolgere associazioni rappresentative nel monitoraggio.
Medesima logica
segue la Dgr 856 provvedimento attuativo della dgr 116 e indica gli interventi
a. persone anziane o con
disabilità
-
affette da patologie che ne hanno ridotto le capacità di
svolgere in autonomia le normali attività della vita quotidiana
-
che necessitano di contesti abitativi con caratteristiche di
protezione
b. persone affette da gioco
d’azzardo patologico
c. minori vittime di
maltrattamento, abuso e violenza
I passaggi previsti sono
la valutazione multidimensionale del bisogno che è in capo alle ASL,
definizione del Progetto Individuale Assistenziale e l'erogazione di voucher
alla persona/famiglia e definizione del Piano di Assistenza individuale da
parte dell'ente erogatore. Monitoraggio e controllo spettano alle ASL.
In relazione alla Dgr 740 occorre sollecitare ASL e Comune
di Milano, Cinisello e Sesto S. Giovanni per definire strategie di
implementazione di quanto rpevisto dalla dgr e avviare l'azione di
monitoraggio. In tal senso Ledha Milano si farà promotrice di questa azione per
ridurre al minimo il rischio che
nella traduzione della dgr in azioni si possa perdere la portata innovativa a
causa di inerzie gestionali e sfruttare al massimo l'opportunità di ripensare
di ripensare gli interventi (da assistenziali e prestazionistici a interventi sociali).
Contestualmente Ledha Milano si attiverà per organizzare un
incontro informativo aperto alle associazioni della Provincia di Milano su
queste dgr per avviare un processo di empowerment del territorio metropolitano
che possa partire da una base comune.
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