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Assemblea del 20 febbraio a Bonola |
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n.322 del 20 febbraio 2018
Sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: APPENNINI-
CHERASCO- De NICOLA- FARAVELLI- ZOIA- NARCISI- NEGRI- NOALE- PINI- PUGLIE-
TREVES- BAZZI1- BAZZI2- CASCINABIANCA- CASORETTO- COLLEONI- VISMARA- Don
GNOCCHI 1 2 3 4- FERRARIS- IL GABBIANO- MONVISO-- STELLA POLARE. Sono presenti 25 CDD su 40.
RELAZIONE
DEL PRESIDENTE
Iniziamo con la sentenza del TAR che annulla la Delibera del Comune di Milano ( DgC 2496/2015) per quanto concerne la
compartecipazione ai servizi residenziali (RSD). Il decreto 2496 del 2015 era
stato approvato sperimentalmente e doveva restare in vigore tre mesi. Poi non
avendo in materia più nulla deliberato, è stato applicato fino ad oggi
( tre anni). La causa è stata
promossa da una famiglia di Milano, il cui familiare disabile è ospite in RSD
“Don Orione”, sostenuta da Ledha
Lombardia e dall’ANFFAS Milano. Viene annullata la parte in cui si prevede che
nel caso in cui l’utente possieda beni immobili oltre la cifra di 5mila euro,
l’amministrazione comunale subordina la compartecipazione fino a che queste
risorse non siano ridotte all’importo di 5mila euro: il Comune di
Milano infatti chiede alle persone con disabilità di “consumare” i propri risparmi, prima di
intervenire per il ricovero in RSD. Il
TAR Lombardia ha sentenziato che la compartecipazione al costo delle
prestazioni socio sanitarie e sociali deve essere stabilita avendo come base la
disciplina statale sull’ISEE. Il Comune di Milano deve provvedere a fare una
Regolamentazione generale sull’applicazione dell’ISEE ai Servizi.
Ringraziamo la
famiglia che si è impegnata nella causa, perchè tutti si lamentano ma poi hanno
paura a denunciare. Sull’ ISEE spetta alla Giunta Comunale decidere le soglie
ma non il tipo di ISEE che è chiaramente per legge ristretto/sociosanitario per
i disabili tutti, sociosanitario/residenziale, per RSD: quest’anno non sono
state fatte delibere in proposito e viene prorogata anche la determina dello
scorso anno che prevedeva la richiesta di ISEE ORDINARIO per l’esenzione dal
pagamento della Refezione.
interviene Manzoni: per completare l’esposizione sulla
Sentenza del Tar, dato che la settimana scorsa ho partecipato al Consiglio
Direttivo di Ledha Mi, aggiungo che :1) il Comune ha facoltà di RICORRERE
contro la Sentenza entro sei mesi. Nel frattempo la Sentenza è immediatamente ESECUTIVA . 2) La
Sentenza emessa nello specifico per una RSD è valida anche per le RSA. 3) Sono
giuridicamente responsabili per la sua applicazione il Responsabile del
Servizio (dott.ssa Maistri), il Dirigente Centrale (dott.Minoia) e il Direttore
Generale (dott.ssa Caporello.) Naturalmente la famiglia sarà appoggiata anche
se verrà inoltrato ricorso al consiglio di Stato.
prosegue Pisoni: bene. Vi comunico che la dott.ssa
Maistri mi ha inviato comunicazione scritta via mail con una serie di
osservazioni in riferimento ai nostri Verbali da settembre 2017 a gennaio 2018.
LA COMUNICAZIONE VIENE LETTA INTEGRALMENTE e commentata:
Cito:IL C.D.D. QUALE UNITA’ D’OFFERTA
DELLA RETE DEI SERVIZI
“I 40 C.D.D.
Milanesi, sia Comunali che Convenzionati, sono organizzati nel rispetto della
DGR 18334/2014, la quale indica che il CDD accoglie persone con disabilità
dipendenti da qualsiasi causa, la cui fragilità è compresa nelle 5 classi della
Scheda Individuale Disabile (SIDI), di età superiore ai 18 anni e, di norma
fino ai 65; pertanto tutti accolgono utenti gravi gravissimi, senza nessuna
distinzione. La scelta del CDD, in cui inserire la persona, dipende
principalmente dalla residenza, e in seconda battuta, dalla disponibilità di
posti liberi. Unica eccezione è rappresentata dal CDD 3 della Fondazione Don
Gnocchi, che accoglie ospiti con gravi e particolari problematiche sanitarie
(ad es. chi necessita di assistenza infermieristica per tutte le ore di
permanenza).” - Vorrei precisare
che in Don Gnocchi i CDD dove si possono effettuare interventi infermieristici
sono tutti perché l’infermiere e il medico sono presenti sempre, al CDD3 e al
CDD4 ci sono ancora circa 15 utenti “storici” con una convenzione che
prevederebbe più interventi riabilitativi e sono in classe SIDI 2, ma che non
ricevono niente di diverso dagli altri. Situazione che è stato chiesto
vanamente di sanare dal 2009, ovvero Voi contribuite per 15€ invece che
per 43€.
“Esistono poi 3 CDD “specializzati” che si occupano di
Autismo, Disabilità Acquisite e
Doppia Diagnosi. Pare evidente che questi servizi necessitino, per il
particolare tipo di bisogno che accolgono, un’organizzazione più
specialistica.”
cito: “CONTRIBUTO QUOTA PASTO
La quota, che chiede il Comune di Milano alle famiglie,
pari a € 2.60, è considerata un contributo al costo del pasto ed è
semplicemente una percentuale di quanto l’Amministrazione e i Gestori degli
Enti Convenzionati pagano realmente a compensazione del costo reale. Il
pagamento di questa quota è prevista nella Deliberazione di Giunta Comunale n.
1968 del 25/11/2016, che ha fissato il parametro ISEE (redditi 2015) a €
6.000,00; non sono seguiti altri provvedimenti che giustifichino un regime
diverso.
Termine per la presentazione di domanda per l’esonero,
per l’anno 2017, è stato il mese di aprile, ma sono state raccolte domande
lungo tutto l’anno per andare incontro alle famiglie. A partire, quindi, dal
mese di gennaio 2017 non sono stati richiesti pagamenti a coloro che hanno
presentato domanda di esenzione con ISEE ordinari. Nelle prossime settimane
verrà data comunicazione in merito alle domande accolte e a quelle non accolte
che dovranno provvedere alla regolarizzazione dei pagamenti.
Praticamente un anno!
Per rispondere ai richiedenti se avevano diritto o meno
all’esenzione del pasto! E su una base di 6000€ ordinario quindi al di sotto
della povertà assoluta! Lo scorso anno
la dott.ssa Maistri aveva sostenuto che si trattasse di “trattamento
alberghiero”. Abbiamo contestato vivamente questa delibera: il non aver
deliberato in merito all’ISEE relativo alle esenzioni, ci porta a dover
rispettare una delibera iniqua, contestata vivacemente lo scorso febbraio anche
davanti all’Assessore e non solo da noi del coordinamento ma anche da Ledha!.
- Per Casa Puglie, si prevede l’aggiudicazione alla Cooperativa vincitrice del Bando per i
primi di marzo 2018. Sono inoltre riportati i MUDULI previsti per l’intervento:
Modulo 1: di 4 o 8 ore (giornata di avvicinamento senza pernottamento, in
orario e in giornate di chiusura dei CDD);
Modulo 2: dalle ore 16.00 di venerdì pomeriggio alle ore
09.00 di lunedì mattina (weekend);
Modulo 3: dalle ore 16.00 di lunedì pomeriggio alle ore
09.00 di venerdì mattina (settimana corta);
Modulo 4: dalle ore 16.00 di venerdì pomeriggio alle ore
09.00 di venerdì successivo (settimana intera). - - Per gli utenti over 65 è previsto un
passaggio “assistito” e monitorato presso I Centri diurni Integrati (CDI) Già 6 persone hanno usufruito di questo
inserimento. -
Viene ribadito che al dott. CALZERONI sono stati affidati i CDD Narcisi e Noale (si
è solo presentato) e fino ad ora la sua funzione è supportata dalla PO, che
copre anche De Nicola, dove la direttrice è in malattia da metà
dicembre; mentre la Posizione Organizzativa Dott.ssa Alice Zangani
temporaneamente svolge anche le mansioni di Responsabile del CDD Statuto.
- I Municipi possono assegnare contributi su progetti
specialistici, sia ai CDD Convenzionati che a quelli Comunali.
- Viene ribadita la possibilità per i Cdd convenzionati
di accedere ad un Personal Budget su presentazione di Progetti Specialistici,
valutati e monitorati. Si tratta di 3€ pro die/pro capite per un numero di
ospiti non superiore al 50% dei posti accreditati. Questo per consentire agli
enti Gestori di organizzare attività mirate a bisogni specifici della persona e
della singola famiglia. Per i Cdd comunali è stanziato annualmente un Budget
calcolato in base al numero degli ospiti con il quale ogni singola equipe
decide in autonomia le cosiddette
“attività esterne”.
- Sul PERSONALE SANITARIO: per Delibera Regionale (DGR
18334/2014) sono espressamente previste figure sanitarie quali medici,
infermieri e OSS. Il medico del CDD ha quali compiti principali: la
supervisione degli infermieri, dei fisioterapisti (compilazione del PRI per il
fisiatra) e degli Operatori socio-sanitari; il monitoraggio delle cartelle
sanitarie; i colloqui con la famiglia (es. nel corso dell’inserimento o dopo un
evento indice o al bisogno). IN TALE AMBITO CONSIGLIA E SUGGERISCE ESAMI DA
SOTTOPORRE sempre e comunque AL MEDICO CURANTE, infatti costituendo una risorsa
aggiuntiva che all’interno del Centro può osservare situazioni che il medico di
base potrebbe non intercettare. DEVE ESSERE CHIARO CHE SI TRATTA DI CONSIGLI E
NON DI PRESCRIZIONI. Per quanto riguarda l’aggiornamento delle informazioni
sanitarie da parte delle famiglie è espressamente previsto nel Contratto
d’ingresso e l’ATS di Milano, durante i sopralluoghi di vigilanza, controlla
nei FASAS anche la parte sanitaria che deve essere aggiornata con il piano
terapeutico, gli esami e le visite di controllo dell’ospite.
Per martedì 27
abbiamo fissato un incontro con
le dott.sse Maistri e Maggioni e ci
aspettiamo che sia presente anche l’Assessore Majorino
Per quanto concerne il NUOVO CONTRATTO D’INGRESSO per il
momento viene sottoposto solo ai nuovi
ingressi del Cdd Comunali mentre i 25 Convenzionati applicano il loro contratto
d’ingresso ( quello vecchio).
Per quanto riguarda la L.112 siamo entrati nella seconda
fase. Le Assistenti sociali stanno concludendo i colloqui con le famiglie (
circa 267 persone) e sembra che tutti i progetti presentanti potranno essere
finanziati se compatibili con le disposizioni Regionali.
Per “l’accompagnamento all’autonomia” la Regione ha
previsto un punteggio SIDI non inferiore a 5, ma per i nostri casi più “gravi”
viene proposto il Pronto Intervento,
(foglio B) ma non dipende dal
Bando. Indipendentemente dai bandi il Pronto Intervento viene rimborsato dal Comune/Regione
all’80% della quota fino ad un massimo di 110€. Quindi se si ha necessità di
Pronto Intervento si sceglie la struttura e si produce fattura al Comune.
Cilea e Anfossi: la struttura di Cilea sarà pronta a fine marzo, poi
servono i collaudi degli impianti. Per giugno
2018 è previsto il trasloco degli utenti che sono in F.lli Zoia. Per settembre partirà la
sperimentazione della casa famiglia.
Anfossi sarà
aperta e agibile da settembre prossimo (2018), con la conseguente chiusura del
CDD Puglie.
Per quanto riguarda le prossime elezioni regionali, in
collaborazione con il nostro gruppo
esecutivo, ho inviato la seguente lettera a tutti i Candidati delle diverse
Liste, nella quale esprimiamo i punti cruciali che ci stanno a cuore:
Gentile candidato alla Giunta della regione
Lombardia,
Il Coordinamento
Genitori è una rappresentanza di genitori, ex genitori, parenti e legali
rappresentanti di
persone disabili
adulte frequentanti, o in lista d’attesa, i Centri Diurni Disabili (C.D.D.)
comunali e convenzionati. E’ eletto come da regolamento, è apolitico e
aconfessionale. Questo per spiegare chi le scrive e chiede la sua attenzione
perché:
Nei programmi degli
schieramenti NON vediamo nessun accenno alla Disabilità, ci sentiamo in dovere
di sollecitare che nei programmi vengano affrontati e risolti i punti elencati
qui di seguito:
In primis la
richiesta di non sanitarizzazione e ospedalizzazione dei CDD e RSD. I conteggi
burocratici, la libertà dei disabili negata,la libertà di scegliere un percorso
di vita, di trascorrere giornate con amici o parenti, di fare le “ferie” come
tutti. I Disabili non sono “Malati” : hanno delle difficoltà maggiori dei
normodotati ma hanno gli stesi diritti: I DISABILI SONO PERSONE.
• Sollecitiamo
l’aumento dei trattamenti di fisioterapie per i disabili adulti: non è
ammissibile che vengano concessi solo 20 trattamenti all'anno, a meno di avere
situazioni gravi (interventi, trattamenti botulinici ecc.).
• Poniamo sotto
accusa La gestione spregiudicata degli Enti Gestori, tutto a scapito dei
disabili, meno soldi, più incombenze come la compilazione delle schede FASAS e
classi SiDi assurde. Meno inclusione, più sanitarizzazione, uguale a meno
attività educative e inclusive per gli utenti.
• E’ doveroso
modificare La DGR 1185 del 20 dicembre 2013, ha creato nella sua attuazione una
infinità di contraddizioni e difficoltà riguardo al numero massimo di giorni di
assenza retribuiti dalla Regione per i disabili nei CDD (centri diurni
disabili) e nelle RSD (residenze disabili),con conseguente ritorsione degli
enti gestori sulle famiglie, tramite il ricorso a minacce di dimissioni!
• Chiediamo che la
Regione Lombardia si adegui al Decreto-Interministeriale-1-giugno-2016
sull’ISEE. In modo da stabilire un regolamento ISEE che sia equilibrato per le
compartecipazioni alla spesa.
• Chiediamo di
modificare la richiesta ISEE Familiare riguardo alla B2 come modalità per
stilare la graduatoria di ammissione ai contributi per la disabilità . La B1
viene erogata senza tenere conto del reddito, ai disabili gravi (famiglie) che
non trovano collocazione nei CDD causa patologia. La B2 è un sostegno al
reddito per situazioni comunque gestite parzialmente dall’Ente Gestore, possono
coprire relativamente le spese per badanti o per attività integrative.
• Chiediamo la
revisione dei criteri di assegnazione dei “minutaggi” per ogni utente, legati
alla classe SiDi. (Ogni disabile ha un conteggio di minuti di intervento, non
esiste più il rapporto 1:1 o 1:2 o 1:3 esiste un conteggio espresso nelle
schede di valutazione regionali, della quantità di interventi effettuati sul “paziente”.
Non importa se di fisioterapia o di laboratorio teatrale, l’uno vale l’altro
per l’erogazione dei contributi. Le classi SIDI sono 5, ovvio che la 5 è la più
bassa e richiede meno interventi ed è meno onerosa.
• Chiediamo una
revisione della Dgr 6674/17 (attuazione Regionale legge 112): dare la
possibilità di accompagnamento all’autonomia per l’emancipazione dal contesto
familiare ai disabili con classe SIDi inferiore a 5 , cioè i più gravi
Queste richieste sono
solo la punta dell’Iceberg dei risultati di un Welfare della passata
legislatura, che ha ritenuto più importante controllare la disabilità piuttosto
che aprire a progetti di vita e sollievo alle famiglie. Che ha ritenuto i
disabili non persone con problemi, ma solo problemi. Problemi da contenere col
minimo della spesa, interpretando le leggi in modo utilitaristico.
Confidiamo che prenda
in considerazione i nostri appunti e ci dia riscontro. I CDD non sono Ospedali
ma centri di riabilitazione, di inclusione, palestre di autonomia e di vita.
Cordiali saluti
Milano, 5 febbraio
2018
Pinuccia Pisoni
Presidente CDD Milanesi
ORA la presentazione di
alcuni candidati alle prossime elezioni Regionali, provenienti da
diverse formazioni, che hanno chiesto di
intervenire alla nostra Assemblea per ascoltare le nostre problematiche:
Marco Sessa (candidato PD per la regione ), Fabio Pizzul (PD regione), Anna de
Censi (PD regione), Lisa Noia (PD Nazionale), Ruggero Del Vecchio( Forza
Italia, Regione) Deborah Giovanati ( Noi con L’Italia, Regione ), Bruno
Misculin (movimento 5 Stelle , Regione). Abbiamo dato loro un piccolo spazio
rimandando alla prossima assemblea gli interventi dai CDD.
Significativamente ringraziamo i candidati che si sono
presentati qui in Bonola, ci rammarichiamo che la dott.ssa Lisa Noja (candidata PD
per il nazionale) abbia potuto partecipare solo telefonicamente a causa
di un guasto all’ascensore che ha reso “inaccessibile” il 3° piano di Bonola.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
Prossimi Coordinamenti del 2018: 20
marzo, 17 aprile, 22 maggio e 12 giugno.
PROSSIMO
COORDINAMENTO 20 MARZO - ore 10 al
Centro BONOLA
Per discutere il seguente ordine del giorno: - relazione
del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il
Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia Pisoni
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