Verbale Assemblea CDD 22 Maggio 2018
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Riunione CPS in sala Municipio 8 Bonola |
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n.325 del 22 maggio 2018
Sono presenti i
rappresentanti dei C.D.D.: BARABINO- B.daNOVALE- CHERASCO- DeNICOLA- ZOIA-
NARCISI- NEGRI- NOALE- PINI- PUGLIE- STATUTO- TREVES- PIAMARTA- BAZZI1-
CASCINABIANCA- CASORETTO- COLLEONI- VISMARA- DonGNOCCHI 1 2 3 4- IL GABBIANO-
ITACA- MONVISO- MELOGRANO- STELLA POLARE.
Sono presenti 27 CDD su 40.
RELAZIONE
DEL PRESIDENTE
Mi scuso per la festa
di sabato scorso che abbiamo dovuto annullare per questioni metereologiche. Ci
consoliamo pensando che abbiamo fatto un risparmio e questi soldi li
investiremo comunque per i nostri ragazzi. A questo proposito vi comunico che
il nostro Tesoriere Sig. Longoni ha preparato il Rendiconto delle spese
sostenute nel 2017, che viene distribuito a tutti i rappresentanti.
Vacanze/SOGGIORNI
CLIMATICI:
Quest’anno abbiamo un nuovo gestore che si è aggiudicato il Bando per
l’organizzazione delle vacanze di agosto: LA
FABBRICA. Il giorno 29 maggio in via
San Tomaso siamo convocati dal dott. Vailati per incontrare il nuovo gestore e
alcune delle Cooperative. La Fabbrica proporrà un Catalogo di Cooperative da
lei accreditate ma è stato chiesto di dare apertura alle necessità delle
famiglie. Quindi, se in questo Catalogo non risultasse presente una Cooperativa
che già avete sperimentato positivamente negli anni passati, segnalatelo e
potrete continuare con la Cooperativa da voi scelta.
Nei precedenti incontri
avevamo richiesto delle garanzie
specifiche da inserire nel Contratto delle Cooperative che prendono in carico i
nostri figli. La Fabbrica dovrà impegnarsi a far rispettare questo contratto
che abbiamo stilato insieme con il dott. Vailati, in modo che non si
ripresentino situazioni spiacevoli come quelle già successe lo scorso anno.
Invitiamo tutti coloro
che ne abbiano la possibilità, a farsi avanti per procedere ai SOPRALLUOGHI
nelle località di vacanza. Lo scorso anno non sono stati fatti. Appena avremo
il Catalogo nuovo, chi è disponibile ad andare in una o più località,
frequentate o meno dal proprio parente, mi faccia avere via mail il nominativo
per richiedere l’autorizzazione ufficiale del Comune di Milano.
Avevamo già richiesto
un aumento del contributo per chi utilizza Cooperative fuori catalogo, da 300 a
500€, e lo riproponiamo.
interviene Stucchi: dato che mi
risulta che ci siano degli aumenti nelle tariffe, il Comune non potrebbe venire
incontro anche a chi paga l’intera tariffa?
interviene Gnani: infatti,
quando presentavamo il 730 il mio contributo era di 600€, da quando c’è l’ISEE
me l’hanno dimezzato. Così verremmo a
ricevere meno di quelli fuori catalogo.
Pisoni: ricordo che
per le Vacanze vale l’ISEE ORDINARIO e che la soglia massima per avere il
contributo era di 30.000€. Avevamo già richiesto di aumentare il contributo sia
per chi è fuori catalogo che per chi è fuori soglia.
Le Iscrizioni saranno
raccolte dal 4 giugno al 19 giugno (da lunedì a venerdì) dalle ore 10.00 alle
ore 16.00 presso la sede del Comune di Milano - Area Domiciliarità e Cultura della
Salute - Unità Specialistica Persone con Disabilità via San Tomaso 3 – secondo piano (stanza
131).
Riprendiamo il discorso
sulla PROPOSTA DI COMPARTECIPAZIONE
alla spesa fatta dal Comune. Da circa vent’anni e fino ad ora, abbiamo sempre
pagato il contributo per la Refezione di 2,60€ al giorno, una sorta di
compartecipazione da cui si era esentati solo al di sotto di una determinata
soglia di reddito (mod.730). Nel 2015 è stato approvato dallo Stato il nuovo
regolamento ISEE.
Nel 2015 è stato
richiesto per l’esenzione dal pasto ISEE sociosanitario=zero. Nel 2015 il conteggio sul Sociosanitario
prevedeva a reddito anche la Pensione d’invalidità e l’Accompagnamento, in
questo regime, nessuno poteva mai avere Isee zero! Noi lo abbiamo contestato, essendo a
conoscenza dei ricorsi che alcune Associazioni di Disabili avevano intrapreso
presso il Tar del Lazio. A giugno 2016 il Consiglio di Stato ha recepito le
sentenze del Tar del Lazio sul calcolo dell’Isee Sociosanitario, togliendo
pensione e accompagno dal calcolo (ma togliendo anche la possibilità di dedurre
le spese).
Nel 2017 ci hanno invece chiesto ISEE Ordinario sotto i
6000€ (soglia di povertà). Abbiamo
contestato che venisse richiesto l’Ordinario, perché i CDD fanno parte
dell’ambito sociosanitario e la legge prevede il Sociosanitario/ristretto: del
solo disabile.
Nel 2018 (quest’anno),
la Giunta non ha deliberato nulla in merito, quindi valeva quanto richiesto nel
2017.
Grossa contestazione,
perché a parole il Settore si era dichiarato favorevole l’anno precedente ad
applicare il Sociosanitario.
Dopo parecchi incontri
con la Dirigenza del Settore Disabilità e l’Assessore Majorino, ci hanno
proposto la eliminazione del pagamento della Refezione e l’introduzione
di una retta basata su ISEE Sociosanitario calcolata sulla base dell’indennità
di Accompagnamento e le ore di frequenza al CDD:
per gli utenti con ISEE
Sociosanitario fino a 2000€ un contributo
mensile fisso di 32€;
per la fascia da 2001 a
6000€ un contributo mensile fisso di 54€
e per gli utenti con
ISEE Sociosanitario superiore a 6001€ il contributo di 106€ mensili.
In
questa retta sono compresi il trasporto e la mensa.
La quota è calcolata
per dieci mensilità annuali. (sono esclusi il mese di agosto e le chiusure dei
Centri per festività).
Ma perché fissare delle
soglie Isee così basse (ci siamo chiesti)? 6000€ è la soglia di povertà fissata
dallo Stato in relazione all’ Isee familiare/ordinario, ma che riferimenti
abbiamo per un Isee Sociosanitario? Abbiamo trovato che, ad esempio, nel
distretto ATS di Lecco, per il rilascio della B2 vengono definite soglie di
Isee Sociosanitario che vanno dai 12.000 ai 20.000€. Ben al di sopra dei 6000€!
IL Comune di Milano non ha ancora un
regolamento ISEE!
Quindi l’Esecutivo ha chiesto all’Amministrazione comunale di valutare
la fattibilità di una soglia a 12.000€. Non avendo i tempi tecnici per valutare
l’impatto economico del raddoppio della soglia ISEE, l’Assessore Majorino e la
dott. Maistri non sono presenti nell’odierna Assemblea, ma interverranno alla prossima del 12 giugno. Inoltre oggi hanno in
programma un sopralluogo al nuovo Cdd di via Anfossi, che aprirà ufficialmente
a settembre.
Avevate chiesto se
questi contributi versati per la frequenza al CDD fossero oneri detraibili: mi
è stato detto che dipende da come viene espresso il contributo, una Retta si
può detrarre, la Mensa sicuramente no.
interviene Ceccarelli: ritornando
al problema sollevato la scorsa assemblea di coloro che non hanno i genitori e
godono della reversibilità, sarebbero penalizzati anche in questo caso perché
pur pagando la quota massima non riuscirebbero nemmeno a detrarre la spesa per
incapienza.
Pisoni: noi abbiamo
calcolato anche una seconda proposta da fare, tenendo in considerazione un
tetto massimo di 12.000€: avremmo da Isee 0 a 2000 un mensile di 42€; da 2001 a
6.000 rimane un mensile di 54€; da 6001 a 12.000 sarebbero 84€ mensili; sopra i
12.000 sarebbero 106€ al mese. Quattro scaglioni, aumentando la quota del
primo. Ricordate che dobbiamo comunque coprire i 400.000€ all’anno equivalenti
al mancato introito della Refezione, altrimenti la proposta verrebbe bocciata
dalla Commissione finanze del Comune.
interviene
Russignaga:
in quarant’anni di lavoro mai visto che i piccoli pagano per i grossi....
Pisoni: infatti,
sono molto dubbiosa a riguardo. Discuteremo di tutto questo durante la riunione
del 30 maggio in lg. Treves. Abbiamo avuto la garanzia che chi gode adesso
dell’esenzione totale per Reddito sotto la soglia di povertà, la manterrà anche
in futuro, dietro presentazione aggiuntiva di ISEE Ordinario sotto i 6000€.
L’Assessore
Majorino e la dott.sa Maistri hanno confermato che saranno presenti alla nostra
Assemblea del 12 giugno qui a Bonola per discutere sulla proposta.
INTERVENTI DAI C.D.D.
Mazza-Cherasco: come ho già
detto la volta scorsa, bisognerebbe anche contrattualizzare che le cifre
richieste siano parametizzate all’accompagnamento, in modo da non aumentare in
maniera incontrollata.
Manzoni-Statuto: sono un po’ confusa da tutte queste
proposte. A tutta prima la seconda proposta sembrerebbe più graduale perchè il
salto dai 6000 ai 12000€ sembra un po’ alto. Mi affido alla Presidente per la scelta più ponderata - Per
quanto riguarda il Cdd Statuto, dopo l’appunto che avevo fatto sulla mancanza di incontri con
la nostra P.O. in assenza di un Direttore del Centro, devo dire che la
situazione si è un po’ messa in movimento: abbiamo fatto un CPS e faremo
un’assemblea dei genitori in cui qualcosa verrà detto a proposito della
compartecipazione ma l’argomento ufficiale proposto alle famiglie è di fare un
resoconto delle proprie esperienze rispetto all’adultità dei propri figli,
anche in relazione alle domande fatte per la Legge 112.
Latini-Statuto: lo scorso
Coordinamento avevamo parlato del contributo mensa in relazione alle persone
che sono residenziali in una Comunità: vorrei precisare allora che risultano
esenti dal contributo Mensa coloro che ricevono il contributo dal Comune, se
invece pagano interamente la retta devono pagare anche la Refezione al Cdd.
Barabino-Gilardi: dove stiamo
andando con questa Amministrazione lo stiamo toccando con mano. Poche idee e
confuse anche quelle, senza nessun giovamento per l’utenza finale, i nostri
ragazzi. Per quanto riguarda la retta di frequenza ipotizzata, va ribadito che
verrà richiesta che ci siano o no le presenze, mentre prima era un contributo
giornaliero alla Mensa. Noi con questa retta stiamo pagando le nuove posizioni
dei P.O, volute dalla dott.ssa Maistri che viene qui ad ammansirci come un buon
padre di famiglia e agisce da perfetta burocrate, mentre l’assessore Majorino
da buon politico fa solo parole. Per il
contributo trasporti ora, dopo più di vent’anni necessita ripresentare la
domanda perché, secondo loro, i nostri figli, frequentanti i CDD, potrebbero
avere perso i requisiti. Alla faccia della semplificazione burocratica e del
welfare milanese che sta andando a rotoli. Abbiamo alla guida dei burocrati che
ci stanno poco per volta togliendo quanto una volta era il vanto di Milano,
ossia una mano tesa ai più deboli. Per quanto riguarda Casa Puglie a
luglio dell’anno scorso è terminato il progetto, ci sono voluti più di nove
mesi per fare il nuovo appalto ed assegnarlo alla nuova Cooperativa, peccato
che quando i giorni scorsi stava per ripartire la nuova attività tutto si è
bloccato di nuovo perché, a seguito di controlli, hanno trovato la legionella
nel circuito dell’acqua calda. Ora, se tutto va bene dopo la disinfestazione
del caso ed il periodo di quarantena, se ne riparlerà a settembre. Inoltre
quando siamo andati a visitare Casa Puglie con genitori e componenti del
Municipio 6, ho scoperto che la struttura è ancora in fase precaria perché al
posto dei lampadari ci solo lampadine che pendono dal filo e sopra ai letti,
sia degli utenti sia dell’educatore, ci sono i fili scoperti in attesa delle
appliques. I nostri ragazzi hanno utilizzato l’appartamento per un anno con una
situazione del genere. Alla faccia dei controlli. Purtroppo noi ci stiamo
mettendo a zerbino, a disposizione di tutto quello che vuole fare
l’amministrazione, quindi non lamentiamoci.
Negri-Isonni: nel Verbale
avete scritto che la retta sarà mensile, quindi tutte le assenze non si
considerano. Avete anche scritto che la Regione paga un contributo per i
CDD. Mia figlia delle volte si impunta e
la mattina non vuole andare al cdd e allora facciamo altro. La mia domanda è:
per queste assenze fino ad ora non mi hanno detto nulla, non vorrei adesso
sentirmi dire che è a rischio la frequenza. Inoltre se io adesso pago questa
retta, sono automaticamente azzerate le assenze e quindi il rischio di
espulsione dal CDD?
risponde Zamboni: sono due
cose diverse. La retta la paghiamo al Comune. Il problema delle assenze è
legato al rapporto con Regione Lombardia ed è vero che per questo motivo
mancano dei soldi a bilancio in tutti i CDD. Noi abbiamo più volte ribadito il
concetto e questa volta ci è stato chiesto di andare insieme a discuterne in
Regione.
Borini-Statuto: ero presente
all’incontro in cui ci hanno spiegato come l’Amministrazione ha calcolato la
retta in relazione all’accompagnamento. Mi è sembrata una cosa veramente
onesta. Capisco che qualcuno dovrà spendere un po’ di più ma la cifra mi sembra
comunque contenuta, soprattutto se confrontata con le cifre che paghiamo per
frequentare altre strutture.
Raschioni-Colleoni: abbiamo
fatto domanda per la L.112 per una cifra fino a 4.800€ all’anno per poter fare
il percorso di autonomia dei nostri figli, e adesso ci chiedono la
compartecipazione per il Cdd: da una parte ci danno e dall’altra ci tolgono. Mi
sembra un controsenso.
risponde Pisoni: la Legge 112
non c’entra. E’ una legge dello Stato che ha stanziato dei fondi per le
Regioni, le quali hanno poi stabilito delle quote per ogni Comune. I soldi
della L.112 arrivano dalla Regione e vengono assegnati per il “dopo di noi”. La
retta per i CDD è una compartecipazione alle spese sostenute dal Comune nella
gestione dei CDD. Sono due cose ben distinte.
Noale-Russignaga: innanzitutto,
tanto per rispondere ad interventi precedenti, io non mi sento affatto uno
zerbino: fino a quando posso parlare con
l’Assessore per un confronto sulle decisioni da prendere, penso che sia un modo
democratico di affrontare i problemi da parte dell’Amministrazione.- Poi devo
purtroppo informarvi che a causa del temporale di mercoledì scorso il CDD Nole
è inagibile per il 50%. Sei/sette ragazzi al momento frequentano in via Narcisi
a causa gli spazi ridotti. Stiamo aspettando che tutto venga sistemato e che i
Vigili del Fuoco rilascino i permessi e speriamo che non sia una cosa troppo
lunga. - Infine, rispetto alla L.112, da lunedì mia figlia ha ottenuto due mesi
di inserimento in appartamento in via Cenni con Azione Solidale. Conoscevamo
già la Cooperativa e nei colloqui con l’assistente sociale (dott.ssa Savasta)
abbiamo richiesto la sperimentazione con loro. Siamo fra i primi e siamo
contenti.
DeNicola-Zanchi: stanno
arrivando dal Comune le risposte alle
domande presentate dalle famiglie per la L.112. Alcuni genitori mi
chiedono che cosa succede adesso a chi ha ricevuto risposta affermativa ma non ha
presentato un Progetto. Se ho capito bene saranno le Ass.sociali del Comune a
farsi carico della stesura di un percorso progettuale condiviso con la
famiglia, speriamo presto! -
Odontoiatria Speciale: all’interno degli incontri mensili che vengono
tenuti da InCerchio per i referenti delle Associazioni aderenti, ci è stato
presentato il Progetto ADO (Accesso
Disabilita’ cure Odontoiatriche) dell’Istituto Stomatologico Italiano. Il dott. Pisoni ci ha illustrato il percorso
organizzato per facilitare l’accesso alle persone disabili: 1°- una Prima
visita, presso lo Stomatologico in via Pace 21, ma anche presso il CDD (occorre
però che il Comune stipuli una Convenzione) o anche a domicilio (ma si richiede
di raggruppare più persone, almeno vicine di casa...). 2°- Un Pre-ricovero,
tipo day hospital, per decidere il tipo di intervento e di sedazione (locale,
cosciente o narcosi) e fare le analisi del caso e colloquio con l’anestesista.
3°- Intervento vero e proprio, con ingresso alle ore 7.00 e dimissioni entro le
18.00. Tutto è convenzionato con SSN. Da tenere presente che per gli interventi
è richiesta la firma del consenso informato del tutore o AdS. Il percorso è
simile a quello del DAMA in via Beldiletto e può alleggerire di molto le liste
di attesa. Ci è stato lasciato il contatto della dott.ssa TOLVE Laura a cui
rivolgersi tel. 02 54176378 - itolve@isimilano.eu. Inoltre, ISI ha stipulato
con l’Ass. InCerchio una convenzione a favore degli Associati che potranno usufruire
di sconti sulle prestazioni odontoiatriche previste dal tariffario. Le stesse
facilitazioni sono riservate alle ORGANIZZAZIONI aderenti, quindi anche a noi.
- Sempre rispetto all’Odontoiatria, molti conoscono il dott. Luigi Menozzi che
lavorava in via Beldiletto con un protocollo d’intervento in “anestesia
cosciente” ed ora è andato in pensione. Rimane il dott. Bosco che mantiene
l’ambulatorio il martedì, con lunghe liste di attesa. Invece il figlio di
Menozzi, Gregorio, si è trasferito in Policlinico, Padiglione Alfieri. Già ora
riceve su appuntamento i pazienti che aveva in cura ma sta lavorando per
rendere operativo anche qui, speriamo per settembre, un percorso di accoglienza
dedicato per le persone con disabilità. - Infine, stiamo lavorando con il
Municipio 6 sul discorso della “Casa
palestra per le autonomie”: abbiamo fatto una serie di CPS anche unificati col
CDD Narcisi e adesso si tratta di trovare un appartamento utilizzabile a tale
scopo nella zona. L’ assessora R.Barbieri ci sta attivamente sostenendo in
questo percorso.- La settimana prossima
si svolgerà “La Settimana della
Superabilità del Municipio 6” con Open Day in orario pomeridiano al CDD
DeNicola lunedì 28/5, al CDD Narcisi martedì 29/5, al CSE Matite Colorate
mercoledì 30/5 e al CDD Itaca giovedì 31/5 dove, dalle ore 15.00 alle
18.00, si terrà un momento conviviale
conclusivo. Tutti gli incontri sono
aperti alla cittadinanza.
Interviene Gilardi: lo
Stomatologico è un centro altamente professionale e molto ben strutturato. Io lo frequento con mio figlio già anni.
Gatti-PiaMarta: il nostro
Centro ha 20.000€ di passività all’anno a causa delle mancate entrate dalla
Regione, soprattutto per le assenze nei mesi di giugno, luglio e settembre.
Allora ci hanno proposto una sperimentazione: di fare cinque sabati aggiuntivi
e di chiudere l’ultima settimana di luglio e anche il 28 e 29 dicembre perchè
sono periodi in cui la frequenza è minima.
Volevo sapere se anche in altri Centri è stata messa in atto questa
proposta.
Raschioni-Colleoni: noi lo
facciamo già da due anni. La frequenza del sabato non era obbligatoria.
Quest’anno abbiamo fatto il ponte tra il 29 aprile e il primo maggio e
l’abbiamo recuperato subito il sabato successivo e c’era un bel numero di
presenti. La stessa cosa è prevista per dicembre e le feste di Natale del 2018,
e i sabati sono programmati già in anticipo.
Gaeta-Colleoni: in pratica
è una cosa facoltativa e obbligatoria insieme, perchè se non vai viene
considerata assenza.
Caccarelli-Melograno: il nostro
Centro, con la collaborazione col Municipio 2, sta organizzando degli incontri
di educazione sanitaria: “Non sono malato...ma capita che mi ammali” sul
discorso della prevenzione. Alcuni sono dedicati ai ragazzi e agli operatori
dei Cdd di Zona 2, altri sono dedicati alle persone disabili e ai loro
familiari e Caregivers. Sono previsti sei incontri, di cui i primi due con la
ginecologa dott.ssa B.Lops a partire da
mercoledì 6 giugno ( solo per operatori e ospiti) e giovedì 14 giugno ( per
ospiti e loro familiari). A ottobre e novembre seguiranno gli altri con una
nutrizionista e con una odontoiatra. Gli orari previsti sono al mattino dalle
10 alle 12.00 presso la Sala Vismara dell’Istituto San Vincenzo in via
Copernico 5. Mi sembra una iniziativa
molto interessante. - In merito ai sabati, da noi è già da qualche anno che si
tiene aperto il sabato e se non frequenti viene considerato giorno di assenza.
A marzo ci è arrivato un foglio nel quale ci viene comunicato quante assenze ha
già fatto il nostro familiare e si chiede anche di segnalare in che periodi
vengono programmate le vacanze per giugno luglio e agosto (il Cdd è aperto una
settimana). Da tempo stanno cercando di sensibilizzare sul discorso delle
assenze.
Ab
interviene Zamboni: non esiste
un Regolamento generale dell’Isee del Comune di Milano, quello di cui parli era
relativo alla compartecipazione per la residenzialità e ne abbiamo anche
parlato. ( NDR: Il Tribunale ha sentenziato che “ non sono ammessi altri
sistemi di calcolo delle disponibilità economiche dei soggetto richiedente
prestazioni rientranti nella disciplina dell’Isee” se non l’ISEE stesso.
Bocciava quindi l’utilizzo aggiuntivo della considerazione di beni mobili oltre
la cifra di 5000€ per differire l’’accesso agevolato alle prestazioni
sociosanitarie. ) E’ da tempo invece che noi chiediamo una regolamentazione che
uniformi l’applicazione dei parametri Isee nei vari Settori senza successo.
prosegue Abbate: questo per
dire che non tutto quello che viene fatto dal Comune è necessariamente legale
dal punto di vista giuridico. L’altra sentenza riguarda il Comune di Lodi e
dice che “la retta da pagare deve essere contenuta entro il limite massimo
dell’Isee” cioè se l’Isee è zero è zero, se è un’altra cifra deve essere
massimo quella cifra. Allora se 590 utenti hanno da zero a 2000€ di Isee (e
questo significa che quasi tutti hanno zero) allora non si capisce perché
debbano pagare, se pur poco. Allora io ho delle perplessità in generale e in
particolare molte riserve sulla prima fascia da zero a 2000.
interviene Pisoni: vi leggo
che cosa è scritto nel Verbale dell’incontro del 9 aprile in L.go Treves in
merito alla “Richiesta da parte del Coordinamento di utilizzare ISEE
sociosanitario per elaborazione contributo quota compartecipazione pasto”: si
propone... l’introduzione della Retta in
quanto l’indicazione nazionale per il calcolo della compartecipazione è
l’utilizzo dell’ISEE sociosanitario. Un’ipotesi percorribile e valutabile è
quella di commisurare la quota della retta all’importo dell’indennità di
accompagnamento (€ 516,35 al mese) proporzionato in base alle ore di apertura
del centro. La cifra al 100% di questo calcolo ammonta ad € 106,00 al mese.
interviene Abbate: ma
l’accompagnamento non è reddito. Non può essere usato per calcolare una
compartecipazione. Se l’Isee è zero non c’è formula che conti. Il Comune di
Settimo chiede 5€ al giorno di frequenza e 5€ per il trasporto e io non ho mai
pagato. Sono anni che arrivano i bollettini che io non pago. Sto aspettando che
mi mandino le cartelle esattoriali a casa per risolvere la cosa in Tribunale.
Giomini-Treves: dobbiamo
tenere presente che la retta che ci viene richiesta non è altro che un calcolo proporzionale
del tempo trascorso nei CDD rispetto all'intera giornata e rapportato
all'indennità di accompagnamento percepito dai nostri ragazzi, ovviamente
corretto in virtù dell' ISEE presentato.
Altro aspetto,
l'Assessorato è disponibile a ridurre per la maggior parte degli utenti la
retta in quanto con questo metodo semplifica la gestione non dovendo fare il
controllo singolarmente delle presenze.
Altro casa che voglio
evidenziare è che la seconda ipotesi delle quattro fasce di reddito non è
percorribile in quanto la terza fascia paga ancora molto di più di ora quindi
non si risolve il problema.
Io invece proporrei che
gli orfani vengano inseriti nella seconda fascia e se poi l'ammontare globale
dovesse essere inferiore all'attesa dell'Assessorato si potrebbe spalmare tale
differenza in forma proporzionale su tutte le fasce. Per ultimo vorrei sapere
come si pensa di procedere per avere l'avallo dei genitori su questa proposta.
Nel coordinamento precedente la presidenza aveva chiesto l'approvazione formale
per poi rimandarla a quella di oggi invitando tutti i genitori. Oggi non
abbiamo fatto questa procedura allora chiedo cosa si pensa di fare.
Pisoni: riferiremo
di tutto questo durante la riunione del 30 maggio in Lg. Treves.
Riassumendo:
sono
state analizzate le 2 proposte del Coordinamento che prendevano in
considerazione il rialzo della soglia ISEE a 12.000€. Le proposte sono state
giudicate l’una abbastanza congruente ma non soddisfacente. Portare gli
scaglioni di contribuzione a 4 con questa soglia è stato ritenuto troppo
penalizzante per la prima fascia (0-2000) e l’aumento della soglia a
12.000€ non creerebbe nessun vantaggio o pochissimo ai 106 dell’ultima fascia.
2°
ipotesi: è stata giudicata poco sostenibile e non proponibile, considerato la
coperta corta su cui dobbiamo ragionare.
La 1°
ipotesi (quella dell’Assessorato) è quella che ha più gradimento ma:
Vengono
richieste garanzie: 1) per gli orfani, che avendo un Isee sociosanitario
nettamente superiore a 6001€, si chiede al Comune di applicare un
coefficiente di favore, in base alla mancanza di 1 genitore o 2 genitori,
in modo da far rientrare comunque nella seconda fascia (54€) coloro che si
trovano in questa condizione.
3)La
garanzia che coloro che si trovano in soglia di povertà documentata da ISEE
ordinario, rimangano esonerati dal pagamento della retta.
4)La
possibilità di poter dedurre gli importi della retta in fase di dichiarazione
dei redditi.
2)La
garanzia che le quote proposte non subiranno variazioni col tempo.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
Date Coordinamenti del
2018: 25 settembre , 23 ottobre, 20 novembre,
18 dicembre
PROSSIMO
COORDINAMENTO 12 GIUGNO - ore 10 al Centro BONOLA
Ordine del giorno: - relazione del
Presidente
- interventi e domande delle famiglie
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia Pisoni
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