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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Le indennita' non sono redditi, i servizi sono diritti

Le indennita' non sono redditi, i servizi sono diritti Con queste parole e presentando una serie di richieste di modifica al Decreto che ha fissato il nuovo ISEE – strumento necessario per accedere alle prestazioni sociali agevolate – l’Associazione ANFFAS si dichiara anche pronta alla mobilitazione, per tutelare sino in fondo i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. ROMA. «Il nuovo ISEE dovrebbe essere uno strumento per favorire l’equità tra i cittadini, ma come può essere equo uno strumento che considera come redditi indennità e provvidenze che già non riescono a colmare il divario esistente – anche in termini economici e di rischio povertà – tra i cittadini con e senza disabilità, e che rischia di limitare l’accesso a servizi essenziali e peggiorare le condizioni di vita delle persone con disabilità?». Sono parole pronunciate da Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intel

Relazione dell'Assemblea del 11 Febbraio 2014

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 282  dell’11 febbraio 2014 Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: BARABINO- GONZAGA- NEGRI- PINI- AQUILONE- BAZZI1- CARDINAL COLOMBO- CASCINA BIANCA- CASORETTO- C.P.A "Spazio Aperto"- ITACA “Spazio Aperto”- MANTEGAZZA- STELLA POLARE. Sono presenti 23 CDD su 36. RELAZIONE DEL PRESIDENTE Dal 24 gennaio al 1°febbraio si è svolto il FORUM delle POLITICHE SOCIALI voluto dall’assessore Majorino. All’incontro di apertura non siamo riusciti a partecipare perchè era giorno di sciopero dei mezzi   di trasporto pubblico e gli orari a cui siamo legati per la frequenza ai CDD non ci hanno consentito di arrivare presto. Il Teatro era già pieno alle 9.30 ed è stato chiuso per motivi di sicurezza. Per cui come molti altri siamo rimasti fuori. - Ho invece partecipato il 28 gennaio in Sala Alessi a Palazzo Marino all’incontro sulla nuova Assistenza domiciliare e il nuovo Sistema delle collaboratrici famigliari e delle badanti. Non ho niente d

Assenti "ingiustificati"?

19/02/2014 Assenti "ingiustificati"? Una recente delibera regionale fissa un tetto ai giorni di assenza per gli ospiti delle strutture socio-sanitarie. Un potenziale aggravio per i costi di gestione che non deve ricadere sulle famiglie. Una recente DGR (del 20/12/2013) della Regione Lombardia stabilisce un tetto di 20 giorni l'anno alle giornate in cui l'utente non è presente e che vengono comunque remunerate dall'Asl. Il cosiddetto "vuoto-per-pieno". Da prime comunicazioni, anche informali, che sono giunte in Ledha in queste settimane sono emersi segnali problematici che stanno maturando all'interno degli enti gestori e che minano la serenità delle famiglie. La delibera riguarda tutte le strutture socio-sanitarie della Lombardia: Centri diurni, Rsa, Rsd, Ciclio diurno continui, Cdi, Cdd, Css. E prevede "la remunerazione a carico del FSR delle assenze dell'utente, nell'ambito del budget assegnato all'Unità d'Offerta, entro

Priorità di Intervento

Pronto intervento I posti di pronto intervento  erano presenti presso gli Enti gestori nei locali appositamente attrezzati  e in base alle caratteristiche del disabile, fornivano un sostegno alla famiglia che avesse necessità di cure, in caso di malattia del genitore o ricovero ospedaliero sempre di un membro della famiglia di appartenenza. Questo servizio veniva messo a disposizione dei disabili afferenti ai CDD, SFA, CSE, minori. Veniva gestito da Milano Salute, la cui prestazione è stata disdettata nel luglio 2013, dando comunicazione alle famiglie di rivolgersi al numero verde anziani per necessità urgenti. Di fatto le famiglie di disabili che hanno avuto necessità di ricorrere al Pronto intervento,  si sono trovate a dover pagare per intero la degenza temporanea presso gli Enti Gestori, perchè non è stata ratificata dal Comune di Milano una convenzione per il servizio degli stessi. Nel 2013 non era possibile o comunque difficilissimo accedere alle strutture di pronto in