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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Politiche sulla disabilità: inversione di tendenza^

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Politiche sulla disabilità: un’inversione di tendenza? «Segna una decisa inversione di tendenza», secondo Nina Daita della CGIL, l’annuncio del viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, della Quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, in programma a Bologna il 5 e 6 luglio. «Un momento centrale – secondo Daita – anche perché strettamente legato al varo del Programma d’Azione sulla Disabilità» Un gruppo di partecipanti all’ultima Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, tenutasi a Torino nell’ottobre del 2009 «Un appuntamento di straordinaria importanza e che segna una decisa inversione di tendenza  rispetto ad atteggiamenti passati, e scelte politiche conseguenti, segnati da un vergognoso accanimento contro le persone con disabilità». Questo il commento di  Nina Daita , responsabile dell’Ufficio Politiche Disabilità della CGIL Nazionale, all’annuncio del viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali,  Maria Cec

Lettera a Egisto

  Carissimo Egisto sento il bisogno di rispondere alla tua lettera   perchè, avendo per tanti anni lavorato insieme ed essendo tu uno dei familiari che costituisce la "memoria storica" del nostro Coordinamento, mi sembra importante ... dare risposte ai "dubbi della tua coscienza".   Pensi che il Coordinamento difenda una linea settaria ed egoista. Eppure tu ben conosci la storia dei nostri Centri. I Servizi Diurni per le persone disabili hanno iniziato a nascere una quarantina di anni fa sotto la forte spinta  dei familiari che richiedevano spazi di assistenza e di inclusione sociale nei quartieri della città. Questi genitori, oggi anziani, hanno duramente lottato per farsi sentire ed ascoltare ed hanno, uno dopol'altro,  ottenuto degli spazi( CTR poi CSE ora CDD) che il Comune di Milano, in un'  ottica virtuosa e di senso civico ,  ha posto economicamente a carico della comunità  sociale.   Chi ti ha detto che ci d

Isee o non Isee?

Mentre a livello nazionale si riprende a parlare dell’approvazione del decreto Nuovo Isee, la situazione in Lombardia sul tema della partecipazione alla spesa, resta confusa. Dal confronto con i tre principali esperti legali sul tema (Trebeschi, Gioncada e De Luca) emergono infatti più domande e speranze che certezze, con alcuni punti fermi. Il 21 maggio gli avvocati Francesco Trebeschi, Massimiliano Gioncada e Gaetano De Luca si sono incontrati a Milano, presso la sede Ledha, per un momento di  confronto e approfondimento sul tema della partecipazione alla spesa dei servizi per le persone con disabilità in Lombardia. A gestire la discussione, ponendo richieste di chiarimento e proprie considerazioni gli avvocati Laura Abet e Giulia Grazioli con la collaborazione di Marco Faini. Sullo sfondo: Naturalmente il lungo percorso iniziato più di 15 anni fa e che ha portato alla lunga sequenza di pronunciamenti dei diversi TAR e del Consiglio di Stato che affermavano il principio

Sbloccato il Nuovo ISEE

Anffas Lombardia Onlus Via Livigno, 2 – 20158 Milano Tel. 02.6570425 – Fax 02.6570426 info@anffaslombardia.it anffaslombardia@pec.it www.anffaslombardia.it Cade il veto della Lombardia, si sblocca il nuovo Isee Riunione risolutiva con il ministro Giovannini e la vice Guerra. La regione guidata da Maroni ottiene che l’Isee si possa applicare “fatta salva la programmazione regionale”. Rambaudi (Liguria): riunione positiva, anche nel metodo ROMA – Si sblocca finalmente il decreto sul nuovo Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). Il testo potrebbe essere approvato già nella prima Conferenza delle regioni utile, cioè nel luogo dove alla fine della scorsa legislatura si era arenato a un passo dal traguardo a causa del voto contrario della Lombardia. In una riunione svoltasi ieri sera tra il ministro del Welfare Enrico Giovannini e la sua vice Cecilia Guerra con i rappresentanti delle regioni sono state infatti accettate le condizioni affinché anche la r

Compartecipazione alla spesa, due posizioni a confronto.

Ciao Pinuccia, Ho appena letto la tua mail al direttivo. Intanto voglio precisare che nella mia mail parlando di disegno definito mi riferivo all’ISEE nazionale. Non capisco quindi cosa vuoi dire parlando tu di equità. L’equita' e' riferita ad un trattamento che non deve essere impari. Non ci devono essere sistemi diversi per l’accesso ai servizi. E per   favore tieni conto che delle oltre 800 famiglie dei cdd non tutte vogliono la difesa del servizio gratuito: nel nostro direttivo non ero solo io quella d’accordo con la proposta comunale. Mi farebbe poi piacere capire cosa intendi per difficoltà delle famiglie che non sono state prese in considerazione: ti riferisci alle difficoltà economiche? Sono tutte da provare: alla maggior parte verrebbe richiesto di pagare 32 euro. Tranne le persone riconosciute davvero indigenti, quante non possono tirar fuori 32 euro al mese? Tieni conto Dell’intervento direi coraggioso (visto il contesto)di quella madre del cd

Servizi ai disabili gratuiti per chi? (Corriere 26 maggio 2013)

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Servizi ai disabili: gratuiti per chi? La storia di Michela, 17 anni, affetta dalla sindrome di Down Centro socio educativo La scuola dell’obbligo, nonostante il ritardo mentale causato dalla sindrome di Down, con qualche anno in più e robusti aiuti, è filata via senza problemi. Poi Michela, a diciassette anni, si è trovata improvvisamente “libera”. Chiuse le porte delle superiori, nessuna possibilità di entrare nel mondo del lavoro. La soluzione? Una sola: il centro socio-educativo. Michela lo frequenta tutti i giorni, da più di dieci anni. Come solvente. Dal 2010 è inserita nelle liste d’attesa del Comune per ottenere la convenzione. Negli ultimi mesi la famiglia si era illusa, la meta sembrava vicina, ma come raccontiamo nelle pagine della rubrica Città del Bene del Corriere Milano  di domenica 26, lo scorrimento delle liste è bloccato. Si parla di sette inserimenti entro luglio -sono più di trecento le persone in attesa d’ingresso ai servizi convenzionati e il dato non è

emergenza disabili (Corriere 26 maggio 2013)

Il Corriere della Sera del 26-05-2013 «Emergenza disabili: più fatti, meno parole»  MILANO. Il documento è di pochi giorni fa. Lo firma una sigla importante, la Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità, che riunisce 16 associazioni di famiglie. Apre con una denuncia, dura, all'assessorato alle Politiche sociali di Milano: «Un sistema di questo genere non ha futuro, l'attuale situazione delle politiche per la disabilità risulta iniqua e inefficiente». Poche righe più avanti, il secondo affondo: «Non è stato ancora possibile conoscere priorità e criteri adottati a fronte dei tagli. Non è accettabile. Le famiglie temono conseguenze pesanti». Da mesi aspettavano risposte chiare dall'assessore Pierfrancesco Majorino. Quando la situazione è diventata urgente, hanno deciso di agire. Mettendo su carta l'amarezza e le richieste inascoltate. Colpisce che l'attacco arrivi da chi, fino ad oggi, ha affiancato il Comune in un lavoro congiunto. Non esita a spiegarne

Risposta di Majorino su Affari Italiani

Press-In anno V / n. 1154  Affari Italiani  del  22-05-2013 Politiche per la disabilità, polemica a Milano MILANO. L'onlus Ledha, che si occupa del coordinamento associativo di Milano per i diritti delle persone con disabilità, lancia l'allarme: "A fronte di una maggior spesa, di cui l'Assessorato intende farsi carico, non è stato possibile conoscere quali priorità e criteri voglia adottare a fronte degli annunciati tagli seppur marginali al bilancio: questa è una situazione non accettabile. Le Associazioni temono conseguenze pesanti sulle persone con disabilità, specialmente su coloro che non fruiscono di servizi diretti del Comune (assistenza domiciliare, assistenza indiretta, vita indipendente, residenzialità ecc). Questa situazione ha già portato di recente all'auto sospensione dei referenti dal Tavolo Permanente Disabilità, a causa della mancanza di proposte concrete sui temi "emergenze scorrimento liste di attesa" e "compartecipazione all

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 275 del 14 maggio 2013

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 275 del 14 maggio 2013 Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: NEGRI- PINI- A.F.G.P.PIA MARTA- AQUILONE "Il sorriso"- C.P.A "Spazio Aperto"- ITACA- MANTEGAZZA "Eta Beta. Sono presenti 29 CDD su 36. RELAZIONE DEL PRESIDENTE introduce Elena Manzoni: come avevo preannunciato in conclusione al Coordinamento di aprile, ho presentato le mie dimissioni, che sono state discusse all’interno del Gruppo Esecutivo. A seguito del chiaro ed onesto confronto avvenuto fra di noi, non ho potuto che confermare le stesse. In seguito a ciò l’Esecutivo ha votato come nuova presidente Pinuccia Pisoni del CDD Don Gnocchi, la quale, a sua volta, ha nominato suoi vice presidenti la sottoscritta, Elena Manzoni del CDD Statuto ed Elisabetta Zamboni, del CDD Bazzi 2 "Autismo". prosegue Pinuccia Pisoni: il 30 di aprile si è nuovamente riunito il Tavolo Permanente della Disabilità, presenti l’Assessore Majorino, il Consigliere Corm