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Verbale riunione Polo Nord, 1 ottobre 2015 Presso Anffas Milano – Cinisello Balsamo Presenti;  Antonio  Cacopardi e(Anffas Nord Milano);  Davide Motto e Gisella Rossini (coop. Lotta contro l’emarginazione), Lucia Piccinini (ass. Sorriso), Laura Belloni (coop. Diapason), Simona Muzzetta (Cascina Biblioteca), Antonella Gaeta (Coordinamento Genitori Sfa, CDD Milano), Annalisa Barisella (coop. Collage), Anna Ghezzi (coop. La cordata – Casa alla Fontana), Giovanna Mizzau (CdZ 9 Milano), Franca Tagliabue (ass. Zucche Ribelli), Donata Scannavini o.d.g. Ø   Presentazione progetto Anffas Nord Milano Ø   Progetto Cariplo  “Beni comuni” Ø   Varie Ø   Presentazione progetto  Anffas: abitare sociale contemporaneo E’ stato presentato il progetto “ casa arcipelago”: uno spazio abitativo a Cinisello, quartiere Crocetta: sono 5 alloggi di cui tre saranno destinati a periodi di sperimentazione abitativa per persone adulte con disabilità, due a persone con disagio sociale. Il pro

1.        BENI COMUNI Per quanto riguarda il bando sui beni comuni, i poli intendono proporre progetti nei quali le persone disabili possano essere una risorsa per il territorio e la comunità. A tal proposito si è deciso di partire con un progetto comune dei 4 poli, per il primo semestre 2016. Per poi eventualmente capire tra i singoli poli chi è pronto a partire con un progetto più specifico. 2.        IMMAGINABILI RISORSE Verrà organizzato un convegno nei primi del 2016 sul tema “immaginabili risorse”  gli incontri organizzativi sono a Cernusco c/o la Parolina quest’anno i Poli presenzieranno con referente “La cordata”. 3.        PROGETTO GIOVANI Il gruppo del progetto giovani ha stilato un questionario che verrà mandato via mail ai CDD-CSE-SFA-CAD per analizzare i vissuti delle famiglie con figli al di sotto dei 35 anni, per far emergere i bisogni e le mancanze rispetto alla fascia di età tra i 13/25 anni. Per gli SFA/CSE/CAD verrà chiesto agli enti gestori di pre

21 ottobre 2015  Presenti: Cooperativa Comin, Afgp Piamarta, sig,ra Elena Faglia (Ledha Scuola),  Consiglio di Zona 3 (Alessandra Naso, Rosco Giuseppina, Nicola Natale) L’incontro avviene presso la sede istituzionale del Consiglio di Zona 3. Con delibera del giugno scorso il Polo Est è stato riconosciuto ufficialmente dalla zona 3 che, insieme alla zona 1 diventa patner stabile dei lavori del Polo Est. Da oggi in avanti il Polo si riunirà periodicamente alternando le sedi della zona 1 e 3. ODG: - area adolescenti - proposta lavoro congiunto Polo Ovest - Progetto “Casa  beni comuni” - varie Area adolescenti: quadro: - sempre meno risorse economiche nelle scuole - sempre più difficile realizzare percorsi scolastici ad hoc per alunni con fragilità - vi sono state negli ultimi anni esperienze virtuose, portate avanti da alcuni enti gestori della zona, di progetti alternanza scuola superiore/centro diurno  dedicati al singolo ragazzo. - Intenzione del Polo è sviluppare queste esper

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 298  del 20 ottobre 2015 Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: APPENNINI- GONZAGA- NEGRI- PINI- A.F.G.P.PIA MARTA- AQUILONE- BAZZI1-  C.P.A "Spazio Aperto"- MANTEGAZZA. Sono presenti 27 CDD su 36. RELAZIONE DEL PRESIDENTE Martedì 6 ottobre ci siamo incontrati con la dott.ssa Menichini, Direttore del Settore Servizi alle persone con disabilità del Comune, con  la dott.ssa Maggioni, nuovo responsabile dell’Uff.Coordinamento Servizi Diurni, che subentra al dott.Vavassori, e con il dott. Vailati cui fanno capo il Servizio trasporti, i Soggiorni Climatici, le Barriere architettoniche e uditive, vita indipendente e tutto quanto era curato in precedenza dalla dott.ssa Maccarelli, che è andata a dirigere i CDD Narcisi e Noale. Quindi il dott. Vailati è anche coordinatore degli Assistenti sociali  e fa capo a lui una nuova equipe multiprofessionale che prenderà in carico le situazioni più complesse. Si occupa infine anche dell’er

I CDD e gli educatori professionali: un’opinione differente Un contributo di Walter Fossati - Formatore esperto di politiche sociali A cura di Marco Zanisi 10 luglio 2015 Temi > CDD , Disabilità , Educatori Sul tema sollevato dalla recente sentenza del Tar Lombardia, abbiamo aperto un dibattito che entra nel merito della definizione dei servizi diurni per persone con disabilità (cosa sono, a cosa devono servire, quali garanzie professionali devono offrire…) e del profilo professionale degli operatori che vi lavorano. Aggiungiamo al dibattito il punto di vista differente, che propone una visione che differenzia in modo significativo i servizi a carattere sociale da quelli a prevalenza sociosanitaria. Tipologia delle persone con disabilità nei centri diurni Il crinale che distingue la funzione dei C.D.D. dalle altre due unità di offerta a ciclo diurno (S.F.A. e C.S.E.) è lo stato di gravità delle persone con disabilità. Stato d

 locandina invito dell'iniziativa in oggetto prevista nelle giornate del 28 e 29 ottobre presso il teatro Sala Fontana.