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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

cosa stanno diventando i CDD ?

I servizi sociosanitari per la disabilità: luoghi di cura o di vita? di Giovanni Merlo 23 novembre 2016 Temi >   CDD ,  Disabilità A partire da una vicenda concreta accaduta in Brianza ci si interroga sulla visione dei servizi per la disabilità e sulla coerenza delle indicazioni riferite alle funzioni di vigilanza e controllo di appropriatezza sui servizi da parte delle Istituzioni La notizia arriva dalla Brianza, dalla nuova ATS (Azienda di Tutela della Salute) di Monza e Lecco: solo gli infermieri possono somministrare i farmaci alle persone con disabilità che frequentano i Centri diurno (CDD) del territorio. A prima vista, almeno per molti, la notizia non sembrerà degna di nota: che male c’è che in una struttura sanitaria le medicine siano assunte sotto il controllo competente di personale sanitario? Gli enti gestori, seppure di malavoglia si stanno adeguando con due immediate conseguenze: -          una maggiore presenza di personale infermieristico nei s

Verbale Polo Ovest 27 ottobre 2016

Odg 1.       Incontro “Che Fenomeni” 2.       Aggiornamento sui progetti durante noi/ dopo di noi. 3.       Aggiornamento progetto minori 4.       Nuovo incarico dott.ssa Menichini 1.                Daniela Mondoni del Gabbiano fa il punto della situazione rispetto all’evoluzione del progetto beni comuni. I quattro poli, per creare o sviluppare progetti dove la persona con disabilità sia intesa come risorsa e promotrice di servizi più che fruitrice intendono partecipare a un bando Cariplo. Il polo ovest dopo avere a lungo pensato quale fosse un progetto fattibile in linea al bando ha pensato di incrementare una realtà esistente e rispondere al grande bisogno delle scuole di trovare contesti dove far sperimentare ai propri studenti l’alternanza scuola lavoro. Questo per mostrare le realtà presenti sul territorio che hanno come obiettivo il benessere e la vita delle persone con disabilità nelle sue diverse sfaccettature. Il progetto Beni Comuni ha preso poi il nome d
Presidente LedhaMilano Marco Rasconi Direttore LedhaMilano Roberto Morali E PC tutte le Associazioni aderenti Ledhamilano Il Coordinamento Genitori è una rappresentanza di genitori, ex genitori, parenti e legali rappresentanti di persone disabili adulte frequentanti, o in lista d’attesa, i Centri Diurni Disabili (C.D.D.) comunali e convenzionati. E’ eletto come da regolamento, è apolitico e aconfessionale.                                                  ART. 1 SCOPI Assicurare il rispetto dei Diritti degli Utenti, così come previsto dalle vigenti leggi; tenere i contatti con la Pubblica Amministrazione (P.A.) e le Associazioni sul territorio nell’ottica di una collaborazione continua e reciproca; ricercare soluzioni affinché i Servizi resi agli utenti siano consoni alle loro reali esigenze; intervenire presso le P.A. per l’azzeramento delle liste d’attesa in tempi brevi. Abbiamo voluto citare il nostro regolamento per ribadire una volta per tutte la no

lettera all'Assessore Gallera

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Dott. Giulio Gallera Assessore Wellfare Regione Lombardia  Dott. Giovanni Daverio Direttore Generale Sanità                                                                                                                       Milano,  10 ottobre 2016 Gentilissimo, La DGR 740 del 20 dicembre 2013, ha creato nella sua attuazione una infinità di contraddizioni e difficoltà riguardo al numero massimo di giorni di assenza retribuiti dalla Regione per i disabili nei CDD (centri diurni disabili ) e nelle  RSD (residenze disabili). Nei primi mesi del 2014 Enti Gestori e Famiglie si sono mobilitati per cercare di far modificare le soglie massime di assenza imposte nei CDD e negli RSD che constavano massimo in 20 giorni, comprensive di quelleper malattia, cura o ricovero ospedaliero. A giugno 2014 la DGR 1953 modificava in positivo le giornate di assenza retribuite dal SSN: 52 gg per gli RSD, 20gg per gli ospiti dei CDD con l’aggiunta di altri 6 purchè giusti

spese deducibili

Quelle spese sono deducibili: lo dice l’Agenzia delle Entrate Ai fini della deducibilità delle spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sono considerate valide sia le certificazioni di disabilità ai sensi della Legge 104/92, sia quelle di invalidità rilasciate da altre Commissioni: lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate, rispondendo a una sollecitazione della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e della CGIL di Milano, dopo una serie di casi verificatisi nel capoluogo lombardo, che avevano creato gravi problemi a numerose persone con disabilità e ai loro familiari «La certificazione di disabilità rilasciata ai sensi della Legge  104/92  è sufficiente a dimostrare che si ha il requisito per fruire della deduzione»: lo ha ribadito l’ Agenzia delle Entrate  con la  Risoluzione 79/E  del 23 settembre scorso, aggiungendo, tuttavia, che ai fini della  deducibilità delle spese mediche e di assistenz

Sintesi dell'assemblea del Coordinamento Genitori del 18 ottobre 2016

RELAZIONE DEL PRESIDENTE Vi informo che abbiamo in calendario un’audizione in Consiglio Regionale davanti alla 3° Commissione Sanità, alla presenza di tutti i Gruppi Consiliari, per sottoporre il problema dei giorni di assenza riconosciuti DGR 730/2013, attuativo 1185/14., modificato nel giugno 2014, anche dopo le insistenti proteste da parte degli Enti Gestori Convenzionati della Lombardia, con la 1953/14.  Mi hanno dato come tempi di attesa dalle 3 alle 4 settimane. Subito dopo dovremmo avere anche un incontro con l’Assessore al Welfare Giulio Gallera o con suo delegato. Esporremo i problemi che questa Delibera ha creato e chiederemo una modifica alla DGR 1953 del 2014 che, pur aumentando le assenze riconosciute per i CDD a 20 +6 giorni previsti nel PEI+ quattro per la programmazione, ugualmente non è sufficiente. Ci sono ancora problemi anche per le RSD nonostante l’aumento a 52 giorni di assenza riconosciuti (da 20 che erano) perché anche così si riescono appena ad includere i