4 agosto 2020 - SINTESI incontro da remoto indetto dall’ ASS.re RABAIOTTI con famiglie CDD

 4 agosto 2020 - SINTESI incontro da remoto indetto dall’ ASS.re RABAIOTTI con famiglie CDD

Presenti:

Comune: Assessore Rabaiotti, dott. Petrelli, dott.ssa Benetti, dott.ssa Ornago

Famiglie: Capri, Appennini, Manzoni, Manna, Pisoni, Zamboni

- L’assessore ha subito precisato che l’argomento odierno sarebbe stato quello di fare il punto sulla riapertura dei CDD comunali. In seguito, probabilmente entro questa settimana, si confronterà con gli enti gestori per concordare la modalita’di ripresa anche dei convenzionati.

Ha voluto affermare che comunali e convenzionati devono essere un unico modello di servizio con linee comuni e comuni risposte. Tutti dovranno poter riprendere a regime a settembre a meno che qualche famiglia desideri l’affiancamento in presenza ma sarà una modalità presa in considerazione in modo residuale. Si vorrebbero inoltre evitare i contatti da remoto.

Questa proposta operativa, che verrà poi approfondita da Benetti e Petrelli nel corso dell’incontro, è un confronto in anteprima non ancora presentata o discussa ne’ col tavolo permanente ne’ con altri. Vuole essere un lavoro di base anche per la prossima riunione con i convenzionati.

Interviene Benetti che fa resoconto dell’apertura di 12 CDD comunali a partire dal 20 luglio. Sono invece rimasti chiusi 3 CDD (Appennini - Bernardino da Novate e Noale per lavori di ristrutturazione).

I test sono stati eseguiti su tutti gli operatori (tranne 40) risultati tutti negativi e su 142 utenti, pure negativi. Per la prima settimana di frequenza dal 20 luglio il servizio aveva orario ridotto e non prevedeva consumazione del pasto. Per la seconda settimana, prima della chiusura di agosto, è stata invece prevista frequenza a tempo pieno con pasto fornito da Milano ristorazione con stoviglie usa e getta. Hanno frequentato 84 persone (su 301). Altre 15 hanno usufruito di interventi a domicilio una o due volte alla settimana.

La riapertura di luglio è servita anche per testare le procedure e mettere a fuoco difficoltà e soluzioni.

Il 1 settembre riapriranno 15 CDD comunali (potrebbe però esserci una partenza ritardata da parte dei 3 CDD di cui sopra). Dal sondaggio già fatto nei vari CDD, non tutti gli utenti riprenderanno il 1 settembre mentre dal 21 settembre è prevista l’accoglienza al 100%.

Dal 1 al 16 settembre l’orario di frequenza sarà dalle 9 alle 16 (pasto compreso)

Dal 21 settembre l’ingresso sara scaglionato prevedendo due diversi turni di frequenza: 9-15 e 10-16.

(Nessuno dei presenti ha fatto notare che c’è un vuoto tra il 17 ed il 20 settembre ma probabilmente è riferito alla solita settimana di programmazione che prevede la frequenza part time).

Nella gestione degli spazi interni è previsto distanziamento di 2 metri come da delibera della Regione. E’ stato fatto uno studio con l’aiuto di tecnici del Politecnico per ottimizzare gli spazi di ogni CDD che utilizzeranno anche locali normalmente non in uso alle attività curriculari dei centri (uffici, etc). Il Comune ha interpellato ATS perché venga autorizzata una riduzione del distanziamento.

Per quanto riguarda il trasporto si conferma la disponibilità dei pulmini per 4 persone a viaggio ed eventualmente anche per viaggi individuali.

Un genitore fa notare che si potrebbero sensibilizzare le famiglie affinché accompagnino i propri figli autonomamente.

Osservazione di Pisoni sul fatto che le famiglie che accompagnano autonomamente non ricevono rimborsi sebbene facciano risparmiare il Comune. (vedi delibera del 2 agosto  2018 che ha estromesso dai rimborsi benzina il 50 % delle famiglie)

Pisoni chiede come potrà essere assicurato l’affiancamento degli operatori in spazi cosi frammentati. Prevede un’insufficienza del numero di operatori che devono anche assicurare interventi assistenziali ed educativi, reperire più spazi richiede più operatori. e chiede l’assunzione massiccia di nuovo personale anche a tempo determinato. Pone inoltre il problema delle liste di attesa.

Risponde Petrelli precisando che la Regione non parla di rapporto 1:1. Si prenderanno in considerazione piccoli gruppi (3 o 4 persona al max). Peraltro le assunzioni anche temporanee devono essere per almeno 9 mesi poiché il Comune è vincolato a norme stringenti in materia.

Anche Fiori (un altro genitore) sottolinea che il personale è al limite….

L’Assessore, precisa che il tema delle liste d’attesa non era in ordine del giorno, essendoci oggi trovati per trattare le tematiche urgenti della ripartenza dei servizi; “facciamo partire chi è già dentro nel migliore dei modi e poi affronteremo le liste d’attesa. Da qui lo stesso si aggancia anche al discorso economico per cui se da un lato non intende togliere alcun euro al bilancio delle Politiche sociali del Comune, dall’altro non potrà aggiungere nulla in più e ciò impedirà ulteriori assunzioni.

Manzoni chiede di approfondire meglio la programmazione comprese le attività esterne che venivano svolte in strutture sportive o nella città. Preoccupa la permanenza per l’intera giornata all’interno…..non sarebbe offerta di qualità.

Risponde Benetti dicendo che ci sono vincoli sanitari verso chi non si è sicuri abbia fatto il test. Verrà fatta una valutazione di ogni attività, comprese quelle svolte all’interno, da esperti esterni, nel corso della programmazione che si terrà la terza settimana di settembre da parte degli operatori. Verranno comunque anticipate le convenzioni esterne per rendere disponibili tutte per le attività a partire dall’inizio di settembre (normalmente iniziavano ad ottobre/novembre o anche dicembre).

Capri e Zamboni intervengono relativamente alla loro esperienza in CDD convenzionati dove non è stata assicurata la ripresa tutti i giorni e tanto meno per l’intera giornata. L’Assessore si confronterà (v. sopra) con gli enti gestori e ipotizza un confronto non facile per la possibile richiesta di un maggior riconoscimento economico da parte delle cooperative.

Pisoni sollecita che quanto concordato per i 40 CDD venga definito in una delibera che prefiguri la FASE 3, richiede inoltre la modifica della composizione del tavolo permanente prevedendo esplicitamente la presenza delle famiglie.

Rabaiotti si impegna personalmente a definire una nuova delibera di giunta che preveda espressamente la presenza delle famiglie al tavolo permanente non appena sarà possibile.

Dichiara inoltre che non si farà risparmio sui CDD ma neanche sarà possibile aumentare le risorse dedicate.

Sintesi a cura di Elena Manzoni

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