lettera al Direttivo
A tutti i membri del Direttivo
Milano, 23 settembre 2020
Carissime, Carissimi
Nel corso dell’ultimo nostro incontro (non tutti erano
presenti e quindi approfitto per aggiornarli), alcuni hanno chiesto le mie
dimissioni dalla Presidenza.
Non nascondo che la cosa mi è spiaciuta. Ho lavorato per
otto anni come presidente delle famiglie dei CDD milanesi in modo instancabile,
orientando i miei sforzi e la mia attività al miglioramento della vita delle
ragazze e dei ragazzi e quindi delle loro famiglie.
Mi è stato detto di essere ‘allineata’ con l’Assessore
Rabaiotti (che peraltro è da un anno Assessore alle Politiche Sociali), di aver
voluto tenere aperti i Centri durante la pandemia, di non aver insistito a
sufficienza per ottenere la nostra partecipazione al Tavolo permanente
Disabilità del Comune di Milano (aspetto che richiederebbe una correzione delle
delibera e l’introduzione di un diverso meccanismo di selezione dei soggetti
presenti – non attraverso nomine, come è ora, ma attraverso elezione), mi è
stato inoltre detto di non aver attaccato il direttore Michele Petrelli quando
ha interrotto le comunicazioni con noi segnalando che già esisteva il tavolo
permanete (dove al momento le famiglie non sono rappresentate), infine mi è
stato imputata una accettazione passiva della revisione delle quote di
compartecipazione delle famiglie ai servizi del diurnato rivolti ai disabili
(questione di cui abbiamo ampiamente discusso, in ultima battuta anche con
l’Assessore che ha voluto illustrare la cosa a tutti i riferenti delle famiglie
dei CDD.
Abbiamo passato un momento faticosissimo e, in questa fase,
avverto un clima interno che è poco sereno, nervoso e in qualche caso
addirittura ostile.
Potrei rispondere punto per punto alle accuse che ho sopra
riassunto ma non è questo il tema.
Con questo clima non me la sento di proseguire come Presidente.
Rimetto quindi alla decisione dei consiglieri del Direttivo
le mie dimissioni.
Cordialmente
Pinuccia Pisoni
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