Comunicazione del Settore al Coordinamentio CDD Milanesi

dott.ssa Daria Maistri


Milano, 16  Febbraio 2018





Egr.
COORDINAMENTO GENITORI C.D.D.
Centri Diurni Disabili - Milano




Oggetto: Comunicazione in riferimento alle Relazioni dell’Assemblee N° 318/319/320/321

Ringraziamo per la continuità della trasmissione a questo Comune degli esiti delle Vostre Assemblee.

Ciò ci consente di considerarne i contenuti e di fornirVi alcuni approfondimenti e chiarimenti.

Riteniamo quindi di farVi pervenire questa comunicazione, che riassume alcuni temi ricorrenti nelle Vostre opportunità d’incontro e che qui rappresentiamo.

IL C.D.D. QUALE UNITA’ D’OFFERTA DELLA RETE DEI SERVIZI
I 40 C.D.D. Milanesi, sia Comunali che Convenzionati, sono organizzati nel rispetto della DGR 18334/2014, la quale indica che il CDD accoglie persone con disabilità dipendenti da qualsiasi causa, la cui fragilità è compresa nelle 5 classi della Scheda Individuale Disabile (SIDI), di età superiore ai 18 anni e, di norma fino ai 65; pertanto tutti accolgono utenti gravi gravissimi, senza nessuna distinzione. La scelta del CDD, in cui inserire la persona, dipende principalmente dalla residenza, e in seconda battuta, dalla disponibilità di posti liberi. Unica eccezione è rappresentata dal CDD 3 della Fondazione Don Gnocchi, che accoglie ospiti con gravi e particolari problematiche sanitarie (ad es. chi necessita di assistenza infermieristica per tutte le ore di permanenza). Vorrei precisare che in Don Gnocchi i CDD dove si possono effettuare interventi infermieristici sono tutti perché l’infermiere e il medico sono presenti sempre, al CDD3 e al CDD4 ci sono ancora circa 15 utenti “storici” con una convenzione che prevederebbe più interventi riabilitativi e sono in classe SIDI 2, ma che non ricevono niente di diverso dagli altri. Situazione che è stato chiesto vanamente  di sanare dal 2009, ovvero Voi contribuite per 15€ invece che per 43€.

Esistono poi 3 CDD “specializzati” che si occupano di Autismo, Disabilità Acquisite e Doppia Diagnosi. Pare evidente che questi servizi necessitino, per il particolare tipo di bisogno che accolgono, un’organizzazione più specialistica.

CONTRIBUTO QUOTA PASTO
La quota, che chiede il Comune di Milano alle famiglie, pari a € 2.60, è considerata un contributo al costo del pasto ed è semplicemente una percentuale di quanto l’Amministrazione e i Gestori degli Enti Convenzionati pagano realmente a compensazione del costo reale. Lo scorso anno aveva sostenuto che si trattasse di “trattamento alberghiero”. Abbiamo contestato vivamente questa delibera: Il non aver deliberato in merito all’ISEE relativo alle esenzioni, ci porta quindi a dover rispettare una delibera iniqua, contestata vivacemente lo scorso febbraio anche davanti all’Assessore e  non solo da noi del coordinamento ma anche di Ledha!.

Il pagamento di questa quota è prevista nella Deliberazione di Giunta Comunale n. 1968 del 25/11/2016, che ha fissato il parametro ISEE (redditi 2015) a € 6.000,00; non sono seguiti altri provvedimenti che giustifichino un regime diverso.
Termine per la presentazione di domanda per l’esonero, per l’anno 2017, è stato il mese di aprile, ma sono state raccolte domande lungo tutto l’anno per andare incontro alle famiglie. A partire, quindi, dal mese di gennaio 2017 non sono stati richiesti pagamenti a coloro che hanno presentato domanda di esenzione con ISEE ordinari. Nelle prossime settimane verrà data comunicazione in merito alle domande accolte e a quelle non accolte che dovranno provvedere alla regolarizzazione dei pagamenti.

Praticamente  un anno! Per  rispondere ai richiedenti se avevano diritto o meno all’esenzione del pasto! E su una base di 6000€ ordinario quindi al di sotto della povertà assoluta!

CASA PUGLIE
Si è bandita la Gara ad evidenza pubblica per individuare il gestore:
  • il termine per la presentazione dell’offerta era stato fissato al 15 gennaio 2018,
  • l’apertura delle buste, contenenti l’offerta, era il 16 gennaio 2018.
Allo stato attuale, si prevede l’aggiudicazione per i primi di marzo.   
I moduli previsti sono:
1.       Modulo 1: di 4 o 8 ore (giornata di avvicinamento senza pernottamento, in orario e in giornate di chiusura dei CDD);
2.       Modulo 2: dalle ore 16.00 di venerdì pomeriggio alle ore 09.00 di lunedì mattina (weekend);
3.       Modulo 3: dalle ore 16.00 di lunedì pomeriggio alle ore 09.00 di venerdì mattina (settimana corta);
4.       Modulo 4: dalle ore 16.00 di venerdì pomeriggio alle ore 09.00 di venerdì successivo (settimana intera).

PASSAGGIO DA CDD A CENTRI DIURNI INTEGRATI (CDI)
Il passaggio dal CDD al CDI di chi compie i 65 anni viene seguito dal CDD e dall’Unità Centrale di Coordinamento; ad oggi sono stati inseriti nei CDI 6 ospiti provenienti dai CDD Comunali e Convenzionati.
Il passaggio al nuovo servizio è stato seguito, monitorato e accompagnato dagli educatori dei CDD in collaborazione con il personale del CDI che accoglie l’ospite e supervisionato dall’Unità Centrale di Coordinamento, fornendo un lavoro integrato tra operatori.
In particolare, l’Unità Centrale di Coordinamento esegue un monitoraggio periodico per verificare il buon andamento dell’inserimento della persona nel CDI, oltre a supportare le famiglie per le incombenze amministrative.

ORGANIZZAZIONE DEI CDD
I CDD Narcisi e Noale sono stati affidati al Dott. Calzeroni dal 27/11/17 (che si è solo presentato fino ad ora la sua funzione è supportata dalla PO, che copre anche De Nicola dove la direttrice è in malattia da metà dicembre) mentre la Posizione Organizzativa Dott.ssa Alice Zangani temporaneamente svolge anche le mansioni di Responsabile del CDD Statuto.

 PROGETTI CON FINANZIAMENTO DEI MUNICIPI
I contributi, concessi su progetti specialistici da parte dei Municipi, sono assegnati sia ai CDD Convenzionati che a quelli Comunali.
Solo a titolo esemplificativo, si ricorda il finanziamento del Municipio 7 concesso a progetti presentati dai CDD Noale e convenzionati Municipio 8 per la rassegna teatrale ecc. Nulla ha a che vedere con il personal budget riconosciuto ai CDD Convenzionati. Le relazioni che raccontavano questo paragrafo non coinvolgevano il settore, servivano e servano a stimolare i CDD a chiedere sovvenzioni ai Municipi.

INTEGRAZIONE PER PROGETTI SPECIALISTICI CDD CONVENZIONATI
Ai CDD, convenzionati con il nuovo convenzionamento, è stata riconosciuta la possibilità di accedere ad un Personal Budget che deve interessare un numero di ospiti non superiore al 50% dei posti accreditati. L’assegnazione è legata alla presentazione di Progetti Specialistici, che sono stati valutati da un’apposita Commissione e monitorati dall’Unità Centrale di Coordinamento Servizi Diurni. Si tratta di € 3,00 pro die /pro capite.
La decisione della Giunta Comunale di individuare un Personal Budget è finalizzata a permettere agli Enti Gestori di organizzare attività mirate a rispondere a bisogni specifici della persona e della singola famiglia.
Per quanto riguarda i CDD Comunali, viene stanziata annualmente una spesa, pari a quella del Personal Budget dei Convenzionati, per quelle attività denominate “attività esterne”; ciascun CDD ha un budget calcolato in base al numero di ospiti presenti e ciascuna équipe decide in autonomia ed in base ai bisogni individuati.

MEDICI E PERSONALE SANITARIO.
I CDD, per loro costituzione, normata da Regione Lombardia, sono Servizi Socio-Sanitari; gli ospiti sono accolti per 35 ore alla settimana, consumano il pasto, fruiscono, a seconda delle esigenze, di terapie riabilitative e di altre attività finalizzate a mantenere o sviluppare le capacità, competenze ed autonomie. A molti ospiti durante le ore di frequenza vengono somministrati farmaci. A fronte dei bisogni socio – sanitari, è obbligo avere ed aggiornare una cartella sanitaria, adeguata all’ospite e che consenta di intervenire in modo appropriato in eventuali casi di necessità.
La Deliberazione Regionale, sopra citata, prevede espressamente, come standard, figure sanitarie quali medici, infermieri e OSS.
Il medico del CDD ha quali compiti principali:
ü  la supervisione degli infermieri, dei fisioterapisti (compilazione del PRI per il fisiatra) e degli Operatori socio-sanitari;
ü  il monitoraggio delle cartelle sanitarie,
ü  i colloqui con la famiglia (es. nel corso dell’inserimento o dopo un evento indice o al bisogno).
In tale ambito, consiglia e suggerisce alcuni esami da sottoporre sempre e comunque al medico curante. Infatti, non è un sostituto del medico di base, ma una risorsa poiché può verificare all’interno del Centro situazioni che il medico di base a volte non riesce a intercettare.
In particolare, l’introduzione del medico geriatra è risultato un supporto agli ospiti anziani e la consulenza dello psichiatra aiuta il monitoraggio di persone che manifestano “comportamenti problema”.
Deve essere chiaro che si tratta di consigli non di prescrizioni.
Per quanto riguarda invece il fornire al CDD tutte le informazioni sanitarie aggiornate, da parte delle famiglie, è previsto nel contratto di ingresso sottoscritto e l’ATS di Milano durante i sopralluoghi di vigilanza controlla nei FASAS anche la parte sanitaria che deve essere aggiornata con il piano terapeutico, esami e visite di controllo dell’ospite.

Cordiali saluti.

Daria Maistri




nota a margine: in rosso alcune osservazioni a inesattezze  f.to  Pisoni

Commenti

  1. Gentilissimi, mi stupisce che mi sia stata data risposta in questo modo, quando avevamo chiesto un incontro.
    Restano senza risposta però i quesiti che avevamo posto :
    1. Previsioni per le vacanze 2018, organizzazione, nuovo contratto per cooperative con regole comuni (come deciso nell’ultimo incontro)
    2. Rapporti coi CDD Convenzionati, riscontro nuovo Contratto di Ingresso unificato.
    3. Legge 112, riscontro seconda fase.
    4. Pronto intervento e sollievo
    5. Regolamento Isee Comunale e relativa applicazione
    6. Anfossi e Cilea: tempi
    7. Liste di attesa

    Vorrei precisare che in Don Gnocchi i CDD dove si possono effettuare interventi infermieristici sono tutti perché l’infermiere e il medico sono presenti sempre, al CDD3 e al CDD4 ci sono ancora circa 15 utenti “storici” con una convenzione che prevederebbe più interventi riabilitativi e sono in classe SIDI 2, ma che non ricevono niente di diverso dagli altri. Situazione che è stato chiesto vanamente di sanare dal 2009, ovvero Voi contribuite per 15€ invece che per 43€.


    Il non aver deliberato in merito all’ISEE relativo alle esenzioni, ci porta quindi a dover rispettare una delibera iniqua, contestata vivacemente lo scorso febbraio anche davanti all’Assessore e non solo da noi del coordinamento ma anche di Ledha!.


    Ho riferito quanto comunicato in Assemblea il 20 febbraio a Bonola.
    Ringrazio e saluto

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  2. da Elena Manzoni, riguardo alla quota pasto: Solo dopo un anno dalla presentazione di richiesta di esenzione quota pasto corredata dall’ISEE ristretto di mio figlio arriva una sorta di risposta. Solo ieri, infatti, 23 febbraio 2018, mi viene comunicato a voce, da parte della segreteria (non del coordinatore) del CDD, l’invito a regolarizzare gli arretrati. Nessuna comunicazione scritta come mi sembrerebbe corretto. Verifichero’ con LedhaMilano la regolarita’ di questo provvedimento.

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  3. Elena Manzoni mi chiede di inserire questo commento relativo a Casa Puglie:

    Piu’ volte le famiglie hanno chiesto di rivedere il bando di gara alla luce di un ascolto piu attento al feed back e ai desiderata di chi ha fatto questa importante e positiva esperienza. Una questione in particolare era legata all’aumento dei moduli disponibili anche con il contributo economico delle famiglie.

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  4. sempre da Elena Manzoni che non riesce a postare sul blog, mi arriva questo commento relativo a INTEGRAZIONE PER PROGETTI SPECIALISTICI CDD CONVENZIONATI:


    vuol dire che per i CDD comunali il contributo maggiorato viene concesso per tutti gli ospiti presenti e non solo per il 50% dei posti accreditati come succede per i convenzionati?
    Vuol dire che per i CDD comunali, tutta la gamma di progetti specialistici prevista dalla delibera, si limita alle “attivita’ esterne”?

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