Verbale riunione Coordinamento online del 20 aprile 2021

 

COORDINAMENTO GENITORI

C.D.D.   CENTRI DIURNI DISABILI    -   MILANO

 

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n.345 del 20 aprile 2021

(tenuta in remoto a causa del protrarsi della pandemia Covid 19)

 

Sono presenti i rappresentanti: Rossini (ANFOSSI), Pozzi (BARABINO), Mazza (CHERASCO), Manna e Zanchi (De NICOLA), Spallino (FARAVELLI), Giovanelli e Olivieri (IPPODROMO), Fiori e Piluso (NARCISI), Somaré (PINI-NEGRI), Longoni (NOALE), Belo ( AQUILONE), Sosso (BAZZI), Molgora e Barbini (CASORETTO), Bagaglia (COLLEONI), Pisoni (Don GNOCCHI), Moriggi (FERRARIS-AUTISMO), Ceccarelli (IL MELOGRANO), Bernabè (MONVISO), Piazzolla (STELLA POLARE), Zancanella (CASCINA BIANCA), Vacher (VISMARA).

 

RELAZIONE DELLA PRESIDENTE Elisabetta Sosso

Per quanto riguarda le VACCINAZIONI gli utenti dovrebbero aver tutti ricevuto almeno la prima dose, rimaneva ancora Cardinal Colombo: non mi sembra che oggi nessun rappresentante sia qui presente e fino a qualche giorno fa non sapevano ancora niente. Ho riscritto a Locatelli ieri facendo presente tutti problemi di disorganizzazione ancora in atto: quasi tutti i caregiver dei Cdd convenzionati sono stati vaccinati mentre per quanto riguarda i caregiver dei Cdd comunali ancora non sono stati chiamati: la lista dei familiari caregiver non si sa più dove sia finita, in ATS negano di averla ricevuta, sembra sia ferma da un Assistente Sanitario dell’A.O. Fatebenefratelli. Il CONSIGLIO UFFICIALE per tutti è quello di iscriversi autonomamente sul portale della Regione o per fascia di età - ormai aperta dai 60 anni in su - oppure utilizzando il C.F. della persona disabile prenotate come caregiver (ammesso che la persona disabile sia stata registrata). Se la persona disabile non è registrata, da poco è possibile inserire i dati autonomamente nel sistema e prenotare.

Avevo anche scritto due volte all’assessore Moratti - di cui l’ultima mail in copia al Difensore Civico! che mi ha risposto dopo un mese e mezzo, riassumendo tutto quello che era successo e che già eravamo riusciti a sapere.

Proprio in questi giorni stanno comunque chiamando da vari ospedali in cui sono in carico persone disabili, tipo DAMA Santi Paolo e Carlo per essere sicuri che tutti i fragili siano stati vaccinati.

interviene Pisoni: per quanto riguarda il Don Gnocchi e Vismara i ragazzi sono tutti vaccinati prima e seconda dose, prima RSD e poi i CDD. I familiari tutti vaccinati la scorsa settimana prima dose, tutti col vaccino Pfizer. Il problema è che i ragazzi della RSD sono ancora chiusi dentro e non possono avere contatti con l’esterno, non possono uscire dal reparto neppure per le loro attività. Nei Cdd fanno ancora 6 ore x 5 giorni la settimana, scaglionati su due turni, nonostante siano tutti vaccinati e una volta al mese regolarmente venga fatto il tampone.

PRESIDENTE Sosso: per quanto riguarda la seconda dose con ASTRAZENECA verrà fatta 12 settimane dopo e riceveremo avviso per telefono o via SMS la settimana prima (ossia all’undicesima settimana). PFIZER e MODERNA hanno tempi inferiori, 3 o 4 settimane, ognuno dovrebbe essere stato informato al momento della somministrazione. -  Passiamo alla cosiddetta “CONVENZIONE PONTE degli Enti Gestori dei CDD con il Comune: non avendo più saputo nulla, il 12 marzo ho scritto per avere notizie.  Un mese dopo, esattamente il 12 aprile, ho nuovamente sollecitato la risposta: ho scritto loro che i casi erano tre: 1) avendo espresso il mio dissenso rispetto al risedermi al tavolo con Morali-Ledha si è deciso di estromettermi. In questo caso avrebbero almeno dovuto farmelo sapere. 2) la Delibera è stata fatta senza riconsultarci. In questo caso sia chiaro che non è possibile scrivere poi che “è stata fatta in accordo con le Associazioni dei familiari “. 3) la Delibera non è ancora stata inviata in Giunta e quindi siamo ancora in tempo per dire la nostra.

Il 16 aprile mi risponde l’Assessore Rabaiotti dicendo che la Delibera è in preparazione da parte degli Uffici. “Mi risulta che questa delibera sia l’esito di un confronto a cui anche lei, insieme ad altre realtà, ha preso parte. Invierei a voi la bozza prima di firmarla, per eventuali osservazioni.”  Dato che contemporaneamente avevo anche chiesto notizie della Delibera rispetto al Tavolo Permanente, nel quale da lungo tempo chiediamo di entrare a far parte, ho interpretato che questa risposta si riferisse a questa seconda Delibera e ho ringraziato sentitamente. In realtà ho poi capito di avere frainteso e ho subito riscritto a tutti quanti di nuovo sollecitando anche la Delibera per il Tavolo Permanente. Mi ha risposto il dott. Barbalace dicendomi che è prassi del Comune inviare le Delibere alle parti interessate affinché ne venga presa visione PRIMA di essere portate in Giunta e ritenendosi offesi per la mia insistenza… Mi sono molto sorpresa di questa affermazione perché in tutti questi anni non abbiamo MAI visto bozze di Delibere, NON È MAI SUCCESSO.  La situazione rimane al momento così sospesa ma, andando oltre le polemiche per la Convenzione Ponte, con il Gruppo Esecutivo abbiamo deciso di prepararci comunque a quando si dovrà affrontare il rinnovo della Convenzione vera e propria che coinvolgerà tutti i Servizi del Diurnato. Anche gli enti Gestori stanno iniziando ad avviare un confronto al loro interno e nel momento in cui ci siederemo intorno ad un tavolo per discutere della Convenzione dovremo essere preparati a portare i nostri argomenti. Si è quindi pensato di proporre la formazione di 4 GRUPPI DI LAVORO aperti a rappresentanti e genitori, ritrovandoci di persona quando sarà possibile o comunque utilizzando i collegamenti on line. Gli argomenti sono: 1) PROTOCOLLO del 1998 a cui si rifanno ad oggi i Centri diurni comunali, protocollo d’intesa tra il Comune e gli educatori dipendenti comunali, sulle relative funzioni e competenze alcune per certi versi ormai obsolete. In realtà la Convenzione riguarda i servizi convenzionati ma dato che la richiesta principe è che ci sia OMOGENEITA’ fra tutta l’offerta dei Servizi, è giocoforza andare a rivedere questo protocollo che compie più di trent’anni. L’obiettivo è che una persona possa spostarsi da un Centro Diurno all’altro avendo garantite esattamente le stesse prestazioni. Il gruppo 1 è coordinato da Longoni, CDD Noale, pieritalo.longoni@gmail.com.  

2) CASE dell’AUTONOMIA. All’interno del Municipio 6 e con i rappresentanti dei Cdd De Nicola e Narcisi, si sta portando avanti un Progetto per la costituzione di una Casa Palestra per l’autonomia, seguendo la pista aperta da Casa Puglie nel Municipio 4 e Casa Cilea nel Municipio 8. È stato individuato uno spazio in via B. Crivelli (Barona) in cui l’appartamento potrebbe nascere, ma il Comune ha detto che non vuole farsi carico delle spese di gestione della sperimentazione.  La proposta dei rappresentati, che io come presidente del Coordinamento Genitori dei CDD ho dichiarato di appoggiare, è stata che la Palestra di vita indipendente entri a far parte a tutti gli effetti delle attività curriculari portate avanti all’interno dei CDD, in modo che faccia parte di un capitolo di spesa già esistente, che eventualmente aggiornato, potrebbe almeno in parte contribuire a coprire i costi di gestione che come ben sappiamo sono alti, soprattutto per persone come i nostri figli che frequentano i CDD e che necessitano di rapporti educativi 1:1 e anche 2:1. Prendere in carico significa anche dare la possibilità di sperimentare autonomia per progettare il futuro e dei Centri Diurni al passo con i tempi non possono eludere questa necessità. Il gruppo è coordinato da Fiori, CDD Narcisi, franco.fiori@libero.it. (aderiscono subito Manna, Zanchi, Rossini…).

3) PROGRAMMI SETTIMANALI e ATTIVITA’ ESTERNE.  Ci opponiamo da sempre all’idea che i Cdd diventino dei “parcheggi” in cui le persone vengano solo protette ed accudite: anche in questo caso ci mettiamo nell’ottica di essere propositivi in vista di un aggiornamento degli obiettivi e della funzione dei Centri. Nei programmi ci stanno dentro molte cose, come la parte dell’informatica su cui da tempo stiamo discutendo, come l’annoso problema delle tempistiche di attività che iniziano a gennaio e spariscono a maggio. Il gruppo è coordinato da Spallino, CDD Faravelli, spallino.maria@gmail.com (aderisce subito Zancanella) - 4) OMOGENEITA’ DEI SERVIZI: quando ne avevamo parlato al tavolo era venuto fuori che noi chiedevamo regole più stringenti, se non c’è lo spazio non c’è lo spazio, ci sono tante cose che loro devono definire e che devono essere chiare. Specie in questi periodi che non sappiamo quanto andremo avanti, se una cooperativa non ha lo spazio non può aderire alla convenzione. Allora se non ci sono i requisiti per il rinnovo quei cdd sembrerebbero destinati ad essere chiusi. Allora cosa si fa? O trovi un nuovo gestore o riassegni gli utenti in altri centri. Bisogna dare anche il tempo alle cooperative di potersi adeguare agli standard. Il gruppo è coordinato dalla sottoscritta elisabetta.sosso@gmail.com, CDD Bazzi.

Interviene Manna: è vero che bisogna cambiare le modalità di erogazione di questi servizi, ma non dobbiamo dimenticare che le norme che regolano il funzionamento di questi servizi sono in vigore da vent’anni, per cui nel mezzo c’è la misura: si da’ un tempo entro il quale ci si può mettere in regola con i nuovi criteri. L’ottica deve essere costruttiva, mettere in ordine le cose per ottenere quel determinato risultato e non perdiamo di vista che l’obiettivo è il benessere e una migliore qualità della vita di chi frequenta questi servizi.

Presidente Sosso: ognuno di voi può pensarci e poi farci sapere a quale gruppo vuole partecipare, scrivendo alla presidente e al coordinatore del gruppo.

Interviene Longoni: per quanto riguarda il Protocollo del 1998, io l’ho già letto tutto e sarà molto difficile modificarlo perché è un accordo fra Comune e Sindacati. Significa far retromarcia su cose acquisite da anni, ma ci dobbiamo provare. Ci sono comportamenti che nel 2021 sono inammissibili.  - Per quanto riguarda le Case per l’autonomia è importante che venga fatto un percorso perché per l’autonomia non si fa niente. Va modificato di sana pianta quello che viene fatto nei CDD, mia figlia ha 40 anni e che faccia danza o yoga non mi interessa niente, perché non servono a renderla autonoma nell’ottica di una autonomia futura.

Interviene Spallino: ricordo che al Tavolo Minori a cui io partecipavo ai tempi della dott.ssa Menichini, avevo chiesto per la L.328 art.14 legge del 2000 a che punto si fosse con le domande che erano state presentate da un certo numero di famiglie. La funzionaria di turno rispose “Verifichi una richiesta, poi ti accorgi che la persona interessata frequenta già un CDD, perciò è a posto”. Non lo dimenticherò mai. Ecco allora qual è il problema: spesso i CDD lavorano seguendo il vecchio concetto di PROTEZIONE mentre l’autonomia riguarda un processo della tua vita che si chiama EMANCIPAZIONE. È un problema prettamente culturale ed è molto preoccupante.  Dal ‘98, la data della Convenzione di cui avete parlato, sono cambiate delle Leggi. Qui invece non è cambiato nulla negli ultimi trent’anni. La Legge 328 ha vent’anni: disattesa. La l.112/2016 promuove un cambio di prospettiva. I nostri figli hanno una vita da vivere. Non è accettabile ridurre i CDD a un “parcheggio”, perché, nonostante il Covid, fuori dai CDD la vita continua, pur con tutte le cautele del caso, e noi non viviamo barricati in casa.  I nostri figli non hanno le pari opportunità di altri e questa cosa dobbiamo renderla visibile, perché è nostro dovere di genitori offrire ai nostri figli le migliori opportunità di evolversi.

Interviene Fiori: è proprio questo che noi intendiamo, non capiscono che le leggi cambiano, che i tempi sono cambiati e loro vanno avanti con i paraocchi. Avevamo iniziato questi discorsi tempo fa con la dott.ssa Menichini ma chissà come sono cambiati tutti gli interlocutori.

Interviene Rossini: è vero che questi discorsi sul progetto di vita e sul cambiamento dei programmi non sono un discorso nuovo; nei Convegni si dicono delle cose al passo coi tempi che poi nella pratica sono sempre disattese, vi sembra che nell’ambito dei CDD ci sia un briciolo di qualcosa che assomigli ad un progetto di vita? Vi ricordate i discorsi fatti nell’ambito di ProgettaMi?

Presidente Sosso: per concludere devo sottoporvi la questione TABLET. Il Municipio 8, tramite Il Rotary Club Milano Nord, ci aveva offerto la possibilità di avere dei Tablet che noi del Direttivo avevamo pensato di assegnare ai nostri rappresentanti genitori per avere la possibilità di riunirsi da remoto durante la pandemia. Il Rotary ci ha effettivamente regalato 40 Tablet nuovi, uno per CDD, che io ho ritirato la scorsa settimana ma con modalità di erogazione un po’ modificata. Ogni rappresentante, consultando il direttore del Centro ed eventualmente il CPS, individuerà una famiglia a cui farne dono. Io consegnerò i Tablet ad un rappresentante per ogni Municipio, che poi li distribuirà nei relativi CDD. Mi serve poi avere una ricevuta che andrà firmata dal rappresentante e dal direttore per avere un riscontro di dove sono finiti. Io sono disponibile a mandare una mail ai direttori dei CDD spiegando il senso e le modalità dell’iniziativa. Il Tablet NON è destinato alle attività del CDD, non l’abbiamo richiesto per dare supporto ai CDD ma alle famiglie. Come Coordinamento delle famiglie daremo supporto alle famiglie che non hanno disponibilità.

 

INTERVENTI DEI RAPRESENTANTI:

Mazza-Cherasco: volevo salutare tutti, perché forse non sapete che mio fratello è morto il 3 marzo e non sono più rappresentante, non sono più rappresentante del Cdd. Volevo salutare tutti, sono contento di avervi conosciuto, di avere fatto un percorso con voi, faccio i miei complimenti per il vostro lavoro, l’impegno e la capacità di seguire di vostri cari. Per me è stato un piacere conoscervi, auguri per il futuro, vi abbraccio tutti di cuore e ci saranno occasioni nella vita per rincontrarci.

Spallino-Faravelli: siamo stati informati che la seconda dose del vaccino per gli utenti avverrà il 5 maggio. Abbiamo un nuovo giovane utente entrato da pochissimo e questa è una buona notizia. Uno spunto di riflessione anche rispetto ai Tavoli di lavoro: l’anno scorso avevamo lanciato l’idea, poi ci abbiamo lavorato in piccolo gruppo, di preparare un Questionario per rilevare la soddisfazione delle famiglie e il livello di informazione rispetto alle attività nei CDD. Lo invierei al Direttivo cosicché possa valutare se vi siano elementi utili ai lavori dei Tavoli.

Pinuccia-Don Gnocchi: la frequenza è ancora di sei ore al giorno invece che sette, che non è il massimo ma sempre meglio che niente; il problema è come vengono utilizzate queste ore, e questo dipende anche dal tipo di tutor che ha ogni ragazzo. Possono essere utilizzate bene o come parcheggio. Non abbiamo la possibilità di valutare personalmente però io vorrei ribadire che dobbiamo poter dire la nostra sui progetti individuali e anche sul discorso della modifica dei protocolli. Lo stato di emergenza Covid sembra che verrà prorogato fino al 31 di luglio per cui dobbiamo anche chiedere che venga prorogata la sospensione del pagamento della quota di compartecipazione. Poi dobbiamo chiedere in Regione la modifica dei protocolli Covid, perché fino a che gli spazi e i distanziamenti rimangono quelli oggi richiesti, i ragazzi rimarranno parcheggiati in questa maniera. Non sono dei malati, hanno bisogno di vivere.

PRESIDENTE Sosso: per quanto riguarda la proroga della sospensione dei pagamenti, sicuramente ci verrà dato avviso all’ultimo momento. I protocolli di cui parla Pinuccia sono quelli della famosa DGR dell’8 luglio dell’anno scorso, a cui Comune ed Enti Gestori fanno religioso riferimento. Farò presente all’Assessore Locatelli che, alla luce del fatto che utenti e operatori sono vaccinati, si potrebbero allentare le restrizioni con una nuova Delibera che permetta di far vivere i nostri famigliari in maniera meno reclusa.                                 

 

COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE

Qualche giorno dopo il nostro coordinamento, l’Assessore Rabaiotti mi ha fatto avere la Bozza della Delibera del Convenzionamento Ponte: ho ringraziato e l’ho rimandata indietro con alcune sottolineature condivise con il Direttivo.

 

PROSSIMO COORDINAMENTO martedì 18 maggio, ore 10

Per discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente

                                                                     -  notizie varie C.D.D

                                                                     -  varie ed eventuali

              

 

      

                                  La Segretaria                                                                  La Presidente

                            Daniela Zanchi Mazza                                                  Elisabetta Sosso Zamboni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sosso Elisabetta Zamboni – Via C. Crivelli, 14 – 20122 Milano – Cell. 338 7994123 – elisabetta.sosso@gmail.com

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