Assemblea CPS 366 del 16 maggio 2023

 

 

RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 366 del 16 maggio 2023

Sono presenti i rappresentanti: Collinetti e Rossini (ANFOSSI), Checchi e D’Agostino (APPENINI), Giunti (BARABINO), Imperato (CHERASCO), Coscia (BERNARDINO DA NOVATE), Manna (DE NICOLA),

Cernuschi e Spallino (FARAVELLI),Olivieri e Procopio (IPPODROMO), Battigaglia e Fiori (NARCISI), Gandolfi (NEGRI), Russignaga (NOALE),Arosio e Stucchi (TREVES), Riva (CASCINA BIANCA),Bagaglia e Garau (COLLEONI), Abbate, Barbaglio, Besnati e Pisoni (DON GNOCCHI 3), Pettinari, Sala e Santoro (DON GNOCCHI 4), Giussani (DON GNOCCHI VISMARA), Bonfanti (FERRARIS), Bruno e Pace (FERRARIS AUTISMO), Barocelli (IL GABBIANO), Crotti (MONVISO).

Sono presenti i familiari: Zanchi (DE NICOLA), Zancanella (NARCISI), Tella (SORRISO). Sono presenti 21 CDD su 40

 

COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE:

Ai primi di giugno si procederà al cambio di legale rappresentante e di denominazione del Coordinamento. La nuova denominazione, deliberata con apposita votazione durante l’assemblea del 14/02/23 sarà: Coordinamento Familiari C.D.D. Centri Diurni Disabili – Milano. Sarà aperto il conto corrente online con Poste Italiane. Sono stati istituiti indirizzi email per le comunicazioni del/con il Gruppo Esecutivo. A metà giugno il Gruppo Esecutivo incontrerà l’Assessore Bertolè ed i funzionari responsabili del settore Diurnato. Viene sottolineato che i lavori del GE sono svolti con spirito di squadra, grazie al contributo di ciascun membro. Saranno organizzati gruppi di lavoro relativi ai temi su cui da tempo ci si confronta, aperti tanto ai rappresentanti quanto ai familiari. Alcuni temi sono oggetto di riflessione anche da parte di altre realtà del terzo settore, può essere quindi interessante avviare contatti con chi è già impegnato su certi fronti. Sarà perfezionato e predisposto per la diffusione fra le famiglie il questionario, già pronto dall’anno scorso, per la rilevazione di dati sul funzionamento dei CDD. Si ricorda la funzione dei CPS come luogo di confronto, anche fra le famiglie se convocato in modalità “aperta”. Viene ribadita l’importanza del ruolo di Rappresentante, che rischia di essere poco efficace se non si raggiungono le famiglie raccogliendo e facendosi carico di eventuali istanze e segnalazioni. Il Coordinamento ha senso se espressione di un lavoro di rete e il Gruppo Esecutivo, se al corrente delle situazioni più faticose o emergenziali, si attiva a supporto dei Rappresentanti interessati.

Si presentano all’Assemblea i neoconsiglieri eletti, in particolare:

Manna, Vicepresidente e Tesoriere, oltre all’apertura del nuovo conto corrente online del Coordinamento presso l’Ufficio Postale di via Quarenghi 21 (Centro Comm.Bonola) a cui sta già lavorando, presenta, come obiettivi su cui intende principalmente impegnarsi, il Pronto Intervento e le Case Palestra per le autonomie.

Bagaglia richiama l’attenzione al tema della compartecipazione affinché si risolvano le incongruenze che periodicamente riemergono nella compilazione ed acquisizione dell’ISEE da parte del Comune, auspicando che avvenga una chiarificazione tra CAF, INPS e Uffici Comunali.

Cernuschi sarà l’esperto per la parte tecnologica: organizzazione degli indirizzi mail istituzionali, telefono fisso/whatsapp, collegamenti da remoto per aumentare la partecipazione. Ha riattivato il gruppo di lavoro sulle case/palestra per l’autonomia.

Collinetti ha l’incarico di controllare l’Albo Pretorio, in modo da essere sempre aggiornati sugli avvisi di

interesse per il nostro settore pubblicati dalla Pubblica Amministrazione.

Gandolfi, Vicepresidente, ringrazia per la fiducia rinnovatagli e confida che il lavoro del Gruppo Esecutivo produrrà ottimi risultati.

 

INTERVENTI

Procopio (Ippodromo) genitore fondatore storico del Coordinamento e presidente emerito, ricordando

che il Coordinamento è nato nell’esclusivo interesse dei nostri figli, fratelli e sorelle, augura alla


Presidente e a tutto il neoeletto Gruppo esecutivo un buon lavoro al di sopra di ogni contrapposizione, garantendo la sua completa disponibilità.

Battigaglia (Narcisi)informa che Regione Lombardia sta lavorando per istituire un giorno dedicato alla disabilità, un Disability Pride a livello regionale. Inoltre aggiorna per quanto riguarda la critica situazione del Cdd Narcisi alla luce degli incidenti, anche gravi, verificatisi con alcuni ragazzi, riguardo ai quali è stato anche informato il Difensore Civico Regionale. Il CDD è da tempo privo del Direttore e gli educatori storici hanno progressivamente lasciato il CDD. L’Amministrazione è intervenuta inserendo un consulente esterno, una psicologa presente ogni quindici giorni, come supporto all’equipe mentre i familiari si relazionano con la psicologa del Centro. Ci si trova in un momento di assestamento, ma la situazione resta comunque molto grave.

Zancanella (Narcisi) ribadisce che la situazione è particolarmente critica, dato che il turn over degli educatori, una vera e propria emorragia, iniziata nel 2021 ad oggi non si è ancora fermata. Non esiste nel CDD una figura che possa fare da Coordinatore in sostituzione del Direttore che manca da ben due anni e che pare non sia stato possibile reperire tramite i Bandi di concorso del personale. Non è sufficiente rimpiazzare di volta in volta gli operatori, va trovata una soluzione urgente alla radice del problema.

Pettinari (Don Gnocchi) richiama problematiche sulla residenzialità, sulla L.112 “Dopo di noi” e le case famiglia, di cui segnala una forte richiesta. Sperimentazioni con pochi Enti Gestori, difficoltà nel reperimento di personale specializzato, fondi non utilizzati: le famiglie devono essere parte attiva nelle Progettazioni. Ripropone, come modello economicamente sostenibile su cui riprendere a ragionare, un modello di “casa” (Casa Lulù) con assistente familiare, supportato da un educatore e gestito dai familiari.

Zanchi (DeNicola) contesta gli ultimi verbali del Coordinamento, sia nella forma che nella sostanza. E’ grave che nel verbale n.364 di marzo non sia chiaramente esplicitato, fra l’altro, il fatto che sono avvenute due votazioni: la prima a riconferma della fiducia nella Commissione elettorale eletta a febbraio e la seconda che esprimeva la volontà dell’assemblea in merito al numero dei componenti del Gruppo Esecutivo, cioè 7 componenti. Due decisioni non da poco visto che su questo vertevano le divergenze che hanno causato il rinvio delle votazioni. A proposito del Verbale n.365 rammenta che in assemblea erano rappresentati 28 cdd su 40 e che su 105 aventi diritto al voto hanno votato, in presenza o per delega, in 63, quindi sempre numeri che davano piena validità e rappresentanza al Coordinamento contro ogni tentativo di delegittimazione della nostra assemblea. - A proposito del Gruppo sulle Palestre delle autonomie, di cui è stata e sarà parte attiva, ritiene vada tenuto presente che va inquadrato nella prospettiva di una riqualificazione dei Centri Diurni i cui obiettivi, da assistenza alla persona e supporto alla famiglia, devono evolversi in luoghi di crescita, di accompagnamento alla vita adulta e di emancipazione dalla famiglia. Su questo bisogna intervenire e confrontarsi prima di tutto con le famiglie.

- Infine, sottolinea come le recenti divergenze abbiano evidenziato delle carenze e imprecisioni nel Regolamento del Coordinamento, e invita a costituire una Commissione che lavori al suo miglioramento.

Imperato (Cherasco), richiamando l’intervento fatto nell’assemblea di marzo sulla chiusura del CDD Cherasco, in cui criticava lo smembramento del gruppo degli utenti in altri CDD, comunica che la situazione è stata risolta in modo soddisfacente: verranno tutti trasferii in via S.Erlembardo dove si trovano spazi adeguati e il bellissimo giardino di Villa Finzi. - Sollecita anche che venga ripresa la tradizione della“festa di Primavera” che fino a pochi anni fa costituiva un bel momento di aggregazione di tutti i CDD milanesi e delle loro famiglie. -Infine, suggerisce che i CPS organizzino gite a Villa della Sicurtà (VR)e chiede se può essere ripristinata la distribuzione del Verbale da parte delle Segreterie dei CDD.

Gandolfi (Negri) condivide la richiesta di distribuzione del verbale da parte del Comune e conferma il previsto trasferimento degli utenti del CDD Cherasco a Villa Finzi.

Olivieri (Ippodromo)riporta la sua esperienza negativa rispetto ai percorsi di autonomia sperimentati dalla figlia. Unica prospettiva, confermata anche dall’assistente sociale, è quella di “aspettare”, di avere pazienza: come era stato per ProgettaMI anche adesso con la L.112 per le persone più bisognose di

assistenza non c’è posto. “Casa Cilea” è attigua al CDD Ippodromo e da maggio a ottobre 2022 la figlia ha sperimentato pranzi e merende per 4 mesi con soddisfazione e rimandi positivi, ma senza mai poter fermarsi una notte per via della sua patologia. Questo non è accettabile, occorre intervenire tempestivamente con i necessari cambiamenti. Attualmente alcuni utenti di Appennini stanno frequentando Casa Cilea.


Rossini (Anfossi) interviene rispetto a quanto illustrato da Olivieri sostenendo che spetta al Gestore di prevedere e organizzare il personale necessario per le esigenze, anche gravi, di ogni singolo ospite. Nel contratto stipulato dall’Ente gestore con il Comune sono previste tutte le criticità che erano state individuate anche dal gruppo di lavoro, in modo che a tutti fosse data la possibilità di sperimentare. Si prende atto che ora tutto questo non viene rispettato: non ci devono essere discriminazioni né esclusioni per ‘condizioni di particolare gravità’. Anche la nuova Legge Regionale per la vita indipendente (L.25 del 6/12/22), bellissima come enunciazione, prenderà corpo a seconda dei relativi decreti attuativi e

prendendo (purtroppo) le mosse dall’esistente, che è completamente inadeguato.

Levi (Barabino) riporta l’esperienza della figlia in “casa Puglie”, progetto pilota che va perfezionato e replicato, in quanto a suo parere potrebbe funzionare molto bene. La figlia con grave disabilità ha potuto fare varie settimane di sperimentazione nonostante le criticità. Da dieci anni però il progetto pilota è rimasto tale.

Barocelli (Il Gabbiano) interviene osservando che la discussione è importante ma andrebbe rimandata al Gruppo di lavoro, sono cose di cui si parla dai tempi di ProgettaMi. Potrebbe essere uno dei temi da portare nei CPS, come approfondimento di una problematica che coinvolge tutte le famiglie e che il

Coordinamento deve essere in grado di portare avanti nei confronti dell’Amministrazione, anche grazie

alla condivisione di queste preziose informazioni. Molte famiglie con figli giovani hanno aderito alla L.112.

Arosio (Treves) relaziona su una riunione organizzata dai rappresentanti per i due CDD Treves e Faravelli sulla Legge 112. È stata invitata la Fondazione Idea Vita che ha saputo ben informare le famiglie e ognuno ha potuto contribuire con le sue esperienze. Il ruolo e la competenza dell’assistente sociale risultano fondamentali nel favorire o arenare i percorsi. - Conferma l’impossibilità per una persona con disabilità ‘grave’, come il figlio, di proseguire in un percorso di sperimentazione della L.112 costante nel tempo che consenta una effettiva possibilità di scelta di vita. Segnala la scarsa disponibilità del CDD rispetto a proposte di gite e trasferte che possono costituire una preziosa esperienza per gli utenti.

Fiori (Narcisi) a integrazione dei precedenti interventi sul turn over esagerato verificatosi nel CDD, ribadisce che i cambi del personale devono essere graduali, con possibilità di passaggio delle informazioni e consegne, cosa risaputa ma non attuata da chi di competenza. Dovrebbero essere assunte decisioni anche ai livelli più alti della Pubblica Amministrazione.

Riva (Cascina Bianca) esprime dubbi sui percorsi verso l’autonomia: non ci sono posti a sufficienza, la domanda supera l’offerta. La sua esperienza effettuata presso Casa Caldera con percorso graduale (da brevi uscite con l’operatore e merende, fino alla settimana di soggiorno) si è tuttavia conclusa per difficoltà espresse dal figlio. Sperimentare significa provare diverse esperienze fino ad individuare quella più confacente alla persona ma, di fatto, dopo questo primo fallimento, non si trovano altre opportunità.

L’Assemblea avvia un vivace dibattito sui vari temi trattati e, in particolare, si confronta sui seguenti argomenti:

Sollievo; Pronto Intervento; Sperimentazione L.112 e residenzialità, Palestre per l’autonomia, Casa Cilea e Casa Puglie; CDD come luoghi di promozione della vita autonoma; Soggiorni Estivi; Problematiche specifiche ai CDD Narcisi e Noale da tempo privi di funzionario/direttore; chiusura e trasferimento del CDD Cherasco; Revisione del Regolamento Coord.; modalità di distribuzione dei Verbali alle famiglie; modalità di gestione dei CPS; ruolo del volontariato nei CDD.

 

 

PROSSIMO COORDINAMENTO: 13 giugno 2023 ore 10:00 a Bonola

 

 

 

 

 

La Segretaria                                                        La Presidente

Tiziana Scatola                                                       Maria Spallino

 

 

 

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