RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 285 del 13 maggio 2014
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n. 285 del 13 maggio 2014
Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: NEGRI- PINI- AQUILONE-
BAZZI1- C.P.A "Spazio Aperto"- ITACA “Spazio Aperto”. Sono presenti
30 CDD su 36.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Il 6 maggio abbiamo avuto un ulteriore incontro sulle vacanze con il dott.
Carcano. Sono in parte state recepite le richieste da noi fatte in risposta
alla tabella delle fasce e dei contributi che ci era stata proposta. Per le
persone della prima e della seconda fascia il contributo a carico della
famiglia sarà praticamente fisso, indipendente dal rapporto assistenziale (
circa 530€ fascia A e circa 1000€ fascia B); se però il costo della Vacanza
supera un tetto limite, la cifra in esubero rimane a carico della
famiglia. Per la fasce successive C e D, invece, il contributo
varierà anche a seconda del rapporto assistenziale: le famiglie dovranno
quindi scegliere la vacanza più idonea tenendo conto dei differenti costi delle
Cooperative, che comporteranno una differente partecipazione di spesa da parte
loro. Per quanto riguarda le cifre esatte, saranno comunicate appena
diventeranno ufficiali. Per quanto riguarda il rapporto rafforzato, abbiamo
ottenuto un contributo aggiuntivo di 300 €.
interviene Russignaga: è una cosa scandalosa perchè l’Assessore Majorino va in televisione a dire
che manteniamo 500 profughi mentre qui si tagliano le gambe alla gente disabile
di Milano!
Pisoni: siamo riusciti ad avere il massimo che potevamo ottenere. Il Bilancio
Comunale non è stato ancora approvato e i preventivi economici vengono fatti di
mese in mese (short list): per le
Vacanze di quest’anno sono stati stanziati 300.000€. Continuare a discutere
signficava rischiare di non avere neppure la disponibilità di questi fondi in
tempo utile per procedere con l’appalto, con la preparazione del Catalogo,
l’informativa per le famiglie e tutto il resto. Siamo riusciti a limitare i
danni soprattutto per le fasce più deboli; anche il principio dei rapporti
rinforzati è stato riconosciuto. Il problema è che i fondi stanziati sono
quelli che sono e le vacanze estive non sono considerate come Servizio
Essenziale. L’accesso ai finanziamenti è già limitato alle persone al 100% di
invalidità e, se sarà necessaria una graduatoria, verrà anche richiesto il
Certificato di gravità.
interviene Rossini: il Comune di Milano ha ritenuto opportuno per le vacanze dei disabili
stanziare 300.000€. E’ questione di scelte politiche, perchè per dare qualcosa
di più bastava andare a togliere da qualche altra parte.
interviene Manzoni: bisogna comunque dire che lo stanziamento per l’area disabili non è stato
diminuito rispetto all’anno scorso.
interviene Zamboni: in gennaio, prima del Forum delle Politiche Sociali, durante un lungo
botta e risposta su Facebook con l'assessore Majorino, gli ho ricordato che
l’anno scorso il budget per le Vacanze era stato dimezzato dai 400.000€ del
2012 a 230.000€ nel 2013, poi integrati a quasi a 300.000. Gli facevo notare
che per tante altre iniziative di vario genere i soldi bene o male si
trovavano. L’assessore mi ha risposto dicendo che era stata una scelta voluta,
perchè le vacanze non sono un diritto per nessuno e in gran parte delle città
italiane non esistono neppure. Ecco, il concetto è chiaro: il problema non sono
i soldi ma le scelte di indirizzo politico che vengono fatte, esattamente come
ha detto prima Rossini. Ci dispiace non
essere riusciti ad ottenere di più, ma la situazione è questa.
Rosati-Ippodromo: non ho capito se scegliendo una vacanza più costosa verrò a pagare di più
o se viene dato un contributo
aggiuntivo.
RISPOSTA: il Comune ha calcolato i contributi in base al costo medio delle
Vacanze dello scorso anno, oltre questa cifra, ossia per le vacanze più
costose, i costi si aggiungono alla quota a carico della famiglia.
Pisoni: Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Ho comunque redatto una
sorta di “Bilancio” di quest’anno trascorso che pubblicherò anche sul nostro
Blog (http://centridiurnimilano.blogspot.it/) e che adesso possiamo discutere insieme. “La
criticità principale che si è riscontrata è l'assenza del servizio di Pronto Intervento
a partire da luglio 2012, cioè da quando non è stato più rinnovato l’appalto a
Milano Salute, servizio di aiuto e sostegno alle famiglie. Ci si chiede anche
dove sia finita la Banca Dati di tutti gli utenti dei CDD milanesi che era
stata meticolosamente raccolta. Interpellato il dott Carcano nel
merito, ci è risultato che non era a conoscenza dell’esistenza del servizio Milano Salute e, tanto
meno, della Banca dei Dati (sensibili e privati!)
utilizzati dagli operatori che monitoravano mensilmente
le famiglie.
Il continuo rimandare al Tavolo Permanente della problematica relativa al
Pronto Intervento e la non risoluzione del problema, nonostante siamo già nel
mese di maggio 2014, crea dei dubbi sulla effettiva operatività del Tavolo
Permanente stesso. Altresì la volontà
da parte di Ledha Milano e del Comune di costituire altri Tavoli per gestire le
problematicità relative a Residenzialità, Pronto intervento e Domiciliarietà, rende ancora più
dubbiosi.
Così come rende dubbiosi l'applicazione della DGR 740 e circ. 1185: se da
una parte sembrano erogazioni a favore dei disabili e delle famiglie caregiver,
dall'altra si collocano dei paletti che rendono praticamente inattuabili gli
interventi (pur in presenza di disabilità gravissime, il solo essere in carico
a un CDD toglie il diritto ai 1000€ a sostegno erogati dalla ASL; idem per gli
800€ del contributo da parte del Comune, che dipende comunque dal reddito
familiare, e di nuovo escluderebbe coloro che sono già in carico ad un CDD,
salvo eccezioni da valutare).
Nel corso dei mesi autunnali, Ledha Milano ha organizzato dei corsi di
formazione sul DGR 740 e circ. 1185 e sull'applicazione del nuovo ISEE che
andrà in vigore dal prossimo settembre 2014, quando saranno messi a
disposizione i moduli DSU (Dichiarazione
Sostitutiva Unica) per le compilazione dell'ISEE. Tuttavia attualmente il nuovo decreto ISEE è stato impugnato con ricorso promosso da due associazioni nazionali: ANFFAS e Coordinamento Famiglie
Disabili Gravi e Gravissimi.
Tornando a Milano, siamo fermi ad aspettare lo sblocco delle liste di
attesa dei CDD e delle RSD. Attualmente gli inserimenti vengono attuati solo in
seguito a dimissioni o decessi.
Nei CDD Comunali il problema non sarebbero gli spazi ma
il personale, che non viene ampliato: di 112 persone in lista di attesa circa
la metà sarebbero subito inseribili nei CDD comunali se solo si potessero assumere educatori ed operatori
ASA/OSS.
Altra problematica derivata dalla DGR.740/circ.1185 è il computo delle
assenze: Regione Lombardia non corrisponderà più la
retta agli Enti Gestori oltre il 20°
giorno di assenza: non si considerano né
malattia né ricovero ospedaliero (sono invece riconosciuti e quindi corrisposti 4gg per gli aggiornamenti del personale). Una cordata di Enti Gestori
Milanesi ha proposto l’elevazione del numero dei giorni valutando che,
mediamente, in Milano le assenze si aggirano sui 34 giorni. Chiedono che la
quota sia applicata sulla media e non sul singolo, chiedono altresì il
riconoscimento dei giorni di malattia. Siamo in attesa di una nuova circolare
applicativa da parte della Regione.
interviene Rossini: aggiungerei nel “Bilancio” anche i
non pochi problemi causati in alcuni Centri dalla “violenta” mobilità del
personale che si è verificata quest’anno. E alludo certamente a quanto è
successo nel mio Centro di via Puglie, ma anche a quanto già esplicitato nel
nostro precedente documento sui CDD Comunali
rispetto alle sostituzioni dei direttori ecc. ( vedi Verbale n.281 di
gennaio).
interviene Zuccaro: aggiungerei anche il cambiamento del personale del Servizio Trasporto, che
non è stato preventivamente comunicato creando gravi disagi alle famiglie.
interviene Stucchi: sempre a proposito del personale, ribadirei il fatto negativo che
avvengano dei trasferimenti durante il corso dell’anno, a scapito della
continuità della programmazione. L’ intervento sui ragazzi deve essere la prima
cosa da tutelare. Non voglio mettere in dubbio i diritti dei lavoratori ma
sarebbe giusto attivare i trasferimenti alla fine dell’anno.
prosegue Pisoni: nell’incontro col dott.Carcano abbiamo anche ripreso il discorso sul
Pronto Intervento. Si parla ancora di trasversalità dell’intervento,
organizzato per anziani, minori, famiglie in difficoltà e disabili. Per il
nostro Settore bisogna pensare a qualcosa collegato alla Residenzialità.
Richiesto cosa dovrei fare qualora mi succedesse qualcosa, mi è stato risposto
di chiamare direttamente lui!
interviene Manzoni: l’ultimo Tavolo Permanente ha concordato la costituzione
di due nuovi Gruppi di lavoro per la definizione dei criteri di scorrimento
delle liste d’attesa in residenzialità. Uno di
questi si sta occupando del tema delle
Emergenze/Pronto Intervento. L'altro gruppo rivisiterà e
metterà a punto le modalità di raccolta del bisogno di residenzialità da parte
degli NDD per poter meglio definire la domanda di residenzialità stessa.
interviene Pisoni: con tutti questi gruppi di lavoro, il tempo passa e si continua a
rimandare il problema. Non sono ancora riusciti a risolvere niente. Sono stati
fatti incontri, scritti verbali e inseriti nel Piano di Zona, ma ancora è tutto
fermo. La situazione anzi va peggiorando. Sono passati tre anni e ancora si
vogliono fare nuovi tavoli: Residenzialità, Liste di attesa, Pronto intervento,
tutto è rimasto com’era. Il Tavolo
Permanente DEVE prendere delle decisioni sulle criticità che abbiamo espresso.
Anche su ProgettaMI continuo ad essere critica; sono ripresi gli incontri
informativi con le famiglie: benissimo, poi quando i genitori chiedono di partecipare
alle sperimentazioni, se il figlio
richiede troppa cura e non è gestibile, non può entrare a far parte dei gruppi.
E i fondi stanziati per quest’anno sono la metà di quelli precedenti.
interviene Russignaga: è un anno che dico che bisogna uscire da Ledha. Siamo stufi. Se quello che
facciamo e chiediamo non conta nulla, allora tanto vale che rimaniamo a casa!
Bisogna svegliarsi, farsi sentire, andare in piazza.
interviene Zanchi: non sono d’accordo, uscire da Ledha significherebbe solo indebolire il
Coordinamento. Discutere e confrontarsi aiuta a crescere, ma dobbiamo rimanere
uniti.
interviene Zamboni: non siamo condizionati solo da Ledha ma, come ho già detto, principalmente
dal Comune.
interviene Gilardi: vi ricordo il documento che avevamo discusso a gennaio, presentato dalla
Manzoni, perchè il discorso sulla mobilità e tutto quello che succede nei
Centri era espresso chiaramente ed era stato condiviso da tutti: a mio parere
andrebbe quindi incluso o allegato alla sintesi fatta da Pisoni, per mantenere
la memoria dei problemi non ancora risolti.
Interviene Stucchi: ci sono molti punti nella relazione fatta dalla Pisoni con cui io sono
d’accordo. Ad esempio sui nuovi incontri di ProgettaMi ho delle perplessità,
non vorrei risentire una serie di argomenti già trattati. Mi domando se vale la
pena di rifare tante volte le stesse cose.
NOTIZIE VARIE DAI C.D.D.
Gilardi-Barabino: ho partecipato al primo incontro di ProgettaMI in via Dini e, siccome era
il proseguo dei precedenti, pensavo che ci sarebbe stata fatta una
sintesi/bilancio di come era andata la prima fase con poi le prospettive per il
futuro. Invece siamo ripartiti come nella prima fase, dalla Convenzione ONU e
da tutto il riassetto del Settore disabilità, con abbondanza di slide, ma poco
di ProgettaMi. Quindi non parteciperò al secondo incontro. Quanti familiari
c’erano della zona sud? Veramente pochi,
nessuno che ha parlato dei propri problemi. E’ stato ancora sollevato da
Rossini il problema dei disabili più gravi ai quali, anche in questa seconda
fase, non viene data una risposta. Le mie attese sono state ancora una volta
disattese. - In via Barabino c’è il
problema della Mensa: come CPS è stata richiesta la nuova tabella con il menù
mensile di Milano Ristorazione. Per tutta risposta il Direttoreci ha detto che
non c’è l’autorizzazione per distribuire il menù e che possiamo leggerci la
tabella esposta in sala mensa. Chiedo che il menù venga dato alle famiglie
d’ufficio.
Crotti-Monviso: vorrei sapere se è disponibile il nuovo Capitolato per il Contratto di
appalto del Servizio trasporti. I precedenti erano consultabili on-line, mentre
questa volta ne ho perso le tracce e sarebbe utile sapere cosa dobbiamo
controllare. - Inoltre ho ricevuto le slide relative al seminario dell’Avv. De Luca di Ledha Milano
sul nuovo ISEE e ringrazio.
Zuccaro-Ferraris: vorrei sapere cosa succedere ai “ragazzi” dei CDD dopo i 65 anni, che
futuro c’è per chi, come mio figlio, continuerà a vivere in famiglia ma non
potrà più frequentare un servizio diurno.
risponde Manzoni: la linea applicata nei Centri comunali è quella di prolungare
l’inserimento, nel limite dei comportamenti e della compatibilità con il
Servizio. Nel Servizio privato la cosa è diversa, anche perchè la normativa che
prevede i limiti d’età è Regionale. Approfondiremo questa tematica.
Rossini-Puglie: ProgettaMi: ho fatto presente che anche nella seconda fase prosegue la
discriminazione tra gravi e meno gravi: si invitano le famiglie a discutere ed
esprimere i bisogni e poi si mette un bello steccato, perchè il posto per te
non c’è. Noi non pretendiamo nulla dal Comune, sono invece loro che mettono in
evidenza che si tratta di un Progetto innovativo, che parlano di Diritti, di Convenzione Onu, di
Presa in carico, di Progetto individuale ecc.. per educare le famiglie in
questa direzione e poi, sempre loro, per motivi che sono in fin dei conti
economici, dividono le persone in due parti, quelli che possono e quelli che
no. Secondo me è, dal punto di vista concettuale, obbrobrioso. E qui viene la
mia critica alle posizioni di Ledha, perchè mi è stato risposto che non si può
avere tutto, che non tutte le soluzioni possono venire dalle istituzioni, che
dobbiamo darci da fare per costruire cose nuove... Se da un lato riconosco il
grande sforzo di Ledha per tutta una serie di questioni, devo concordare con
chi dice che non sempre rappresenta le nostre istanze.
Manzoni-Statuto: in ProgettaMI il Comune è coagente con Ledha e Idea Vita. Io vi dico perchè, secondo me, vale la pena
di parteciparvi: perchè è stato avviato un processo e si è fatta emergere
un’esigenza, quella delle sperimentazioni. Anche se il target per la sperimentazione erano persone
con disabilità medio lieve (o come si dice ora, più correttamente, bisognosi di sostegni non complessi) la
sensibilizzazione é stata fatta e si
farà, in parte anche in questa edizione, nelle sedi di CDD, rendendo più
esplicito il bisogno anche per chi ha bisogni molto complessi. Risultato: su
sessanta ragazzi una ventina erano utenti dei CDD. Ho notato che la provenienza
era soprattutto dai CDD convenzionati, in continuità con esperienze di
residenza già fatte e quindi con operatori che già li conoscevano, e questo non
mi è andato troppo bene... Sicuramente il problema di ProgettaMI, per noi, è la fascia di persone che è stata
individuata e adesso riconfermata, per motivi economici e per mancanza di idoneità delle case offerte,
che hanno barriere architettoniche. Ma
da questo problema sono nati altri progetti, come Casa Puglie, come via Statuto
o Bernardino da Novate, dove alcuni
operatori “sensibili” a certe istanze hanno sostenuto la domanda di “case” da
parte delle famiglie, e non di RSD, anche per le persone con disabilità
complesse. Sono nate “Casa Lulù”, “via
Cenni”... Non possiamo proprio dire che ProgettaMI è stato inutile, è stato
come un sasso lanciato in uno stagno e le acque si stanno smuovendo. Il
messaggio di ProgettaMI è stato IMPORTANTISSIMO: essere più consapevoli del
futuro dei nostri figli e collaborare a trovare soluzioni. Non buttiamo sempre
fango sulle cose proposte. Ho obiettato in varie sedi che fosse mancata una
restituzione ai colloqui con le famiglie che avevano posto la candidatura del
proprio congiunto, ma non era stata accolta. Ho sollecitato una valutazione di
risultati e prospettive delle esperienze fatte. In questa edizione è previsto che si faccia un’analisi
approfondita delle esperienze insieme con i familiari delle persone che hanno
partecipato.
- Per il CDD Statuto volevo dire che il nostro direttore Zabatta ha curato
con Lega Ambiente e Cons. di Zona 1 un progetto di sistemazione/recupero del giardino
condominiale di via Statuto 17 all’interno di un discorso di condivisione dello spazio fra
inquilini del condominio e utenti del Centro. Il 29 aprile c’è stata la
giornata di ripulitura e ripiantumazione del giardino. I partecipanti erano
invitati a portare piante e piantine. Hanno partecipato in tanti: oltre a tutto
il CDD, ai famigliari e alla dott.ssa Menichini, anche i giardinieri di
LegaAmbiente, una classe intera dell’ITIS G. Giorgi, gli abitanti del
condominio e tanti fans anche politici. Queste azioni vanno nella direzione
dell’Abitare indicato anche da Progettami e del documento sui CDD da noi
inviato a gennaio.
- Concludo suggerendo di guardare sul sito nazionale di ANFFAS un bel
video/trailer fatto in occasione di un convegno sul rapporto tra fratelli e
sorelle delle persone con disabilità.
Fiori-Narcisi: noi, a tutti i Tavoli, ripetiamo sempre che ci interessano i fatti, cose
concrete e non parole. Alla presentazione in Ledha di ProgettaMI, Giovanni
Merlo ci ha detto chiaro che quello che si offre è questo e “vi arrangiate”:
allora non ci siamo, se questo è il discorso di Ledha allora non ci può
interessare. Se vuoi coinvolgere i
genitori, devi poi dare loro dei riscontri, positivi o negativi glieli DEVI
dare e questo non è avvenuto. Allora possiamo esigere rispetto da queste
persone? Se noi andiamo a parlare, se ci deve essere un nostro coinvolgimento,
anche emotivo, in cui nuovamente raccontiamo tutto di noi e poi nessuno ci dà
una risposta, permetti che non è facile “digerire” certe cose? ProgettaMi è fondamentale se è parte
integrante di una presa in carico generale. Le istituzioni sono in grado di
darci una risposta in questa direzione o no? E allora andiamo avanti a lottare
contro un muro di gomma. - Chiudo con
un’informativa del Centro: il nostro direttore Meazza, per problemi personali,
verrà sostituito per due o tre mesi da Roberta Alotto, già direttrice nei CDD De Nicola e Cherasco.
Scipioni-CardinalColombo: io volevo partecipare questi
incontri di ProgettaMi e adesso sentendo voi mi vengono dei dubbi. Tempo da
perdere sicuramente non ne abbiamo, mio figlio è grave e mi domando allora cosa
ci vado a fare. Se c’è una prospettiva che anche questi ragazzi possano
“progettare” un futuro,bene; altrimenti
la maggior parte di noi è inutile che vada, a quanto pare.
Longoni-Gabbiano: siamo arrivati a Maggio e vorrei sensibilizzare per la raccolta del
contributo annuale al Coordinamento quei CDD che ancora mancano all’appello:
Pini- Negri- Gonzaga- Melograno- CardinalColombo- Aquilone- Bazzi1- Casoretto-
Mantegazza- CPA Spazio Aperto. I
rappresentanti si diano da fare.
Procopio-Ippodromo: anche nel nostro Centro, da ora fino a settembre, il direttore Meazza
verrà sostituito da Maggioni direttrice dei CDD Pini e Negri. - Per quanto
riguarda la nostra struttura, c’è la volontà di trasferirci in via Cilea, si
tratta di trovare i soldi per la sistemazione e stiamo aspettando una risposta.
Vi terremo informati.- Rispetto alla partecipazione ai vari Tavoli, io penso
che se non partecipiamo non possiamo fare sentire la nostra voce, invece noi
dobbiamo portare le nostre posizioni. - Su ProgettaMi concordo sul fatto che i
gravi vengono sempre eliminati, ma ugualmente è stato un progetto importante
che va sostenuto. - Quando ci sono stati dei problemi, io ho sempre adottato il
metodo di coinvolgere i Capigruppo di tutti i Partiti Politici, perchè è a
livello politico che si possono risolvere le situazioni. Allora scriviamo una
lettera ai Capigruppo spiegando quali sono i problemi che non si riescono a
risolvere e vediamo di attivare il Consiglio Comunale.
Olivieri-Ippodromo: a proposito di via Cilea, dal mio intervento nello scorso Coordinamento,
non risultava chiaro che i 600.000€ erano stati stanziati per la
ristrutturazione dell'asilo e sarebbero disponibili e utilizzabili anche da noi
qualora il n/s Settore decidesse di subentrare come assegnatario dell’immobile.
Zanchi-DeNicola: ho partecipato anch’io all’incontro di ProgettaMi in via Dini. E’ vero che
è stato un po’ faticoso perchè, come diceva Rossini, sono ripartiti dall’inizio
col dare informazioni di base ad una modesta platea costituita più o meno da
persone già presenti in incontri precedenti. E tuttavia sono convinta che questo
Progetto abbia effettivamente risvegliato problematiche esistenti e che ci
stanno a cuore. Per questo gli incontri non sono affatto da disertare, ma vanno
sostenuti da una attiva partecipazione affinchè
il discorso non si fermi, ma vada “a regime”, cioè si arrivi ad un sistema operativo stabile sul
territorio. Nell’incontro di via Dini,
sono comunque emerse delle richieste da parte dei familiari. Personalmente ho
esternato l’esigenza di riprendere il confronto fra le famiglie che, ancora
prima di “sperimentare”, hanno bisogno di
chiarirsi il percorso da seguire, i dubbi e le incertezze del
“distacco”, la scelta del tipo di vita autonoma, che non deve essere
necessariamente l’appartamento proposto dalle Cooperative. Era stato questo il
momento di ProgettaMi più ricco di partecipazione e di entusiasmo. L’altra
richiesta esplicitata è stata la problematica delll’inserimento dei più gravi,
ovvero dei più bisognosi di cura, di cui si è fatto portavoce Rossini. Adesso abbiamo capito che non ci sono le condizioni,ok,
ma non facciamo gli offesi o i delusi, utilizziamo questo spazio come
un’opportunità per ribadire quali sono le nostre difficoltà e bisogni, affinchè
siano tenuti in considerazione nel futuro. Il terzo nodo emerso è quello
dell’uscita dalle sperimentazioni: le persone che si dimostano pronte e mature
per una vita in autonomia, dove vanno? rientrano a casa? Ecco, se ci sarà la
volontà di proseguire su questa strada, la Cabina Regia di ProgettaMi non potrà
non tenere presente queste richieste. Siete tutti invitati a contattare le due
assistenti sociali Lina Rossi e AnnaMaria Cremona, sia per la richiesta di
nuovi inserimenti negli appartamenti che per affrontare i problemi della
sperimentazione di vita autonoma. Più gravi o meno gravi, invito tutti a
segnalare le vostre richieste e problematiche( vedere telefoni e orari in
“COMUNICAZIONI DELL’ESECUTIVO” a fondo pagina).
Voglio ancora aggiungere che sono veramente sorpresa nel sentire che il
dott. Carcano nulla sapeva di Milano Salute: questo è assurdo e non posso
credere che tutto i lavoro fatto di raccolta di dati medici e familiari, di
informazioni su cure e persino reti di parenti ed amici sia stato “dimenticato”
da qualche parte e diventi inutile. Chi discute al Tavolo Permanente per
programmare i futuri interventi, dovrebbe essere bene informato anche su quello
che è già stato fatto, per non ricominciare sempre tutto da capo: per tutti gli
utenti dei CDD è stata fatta una Banca Dati molto raffinata e il dott.
Vavassori dovrebbe saperci dire che fine a fatto.
Manzoni-Statuto: è stato fatto un grande lavoro da Milano Salute e poi non c’è stato un
passaggio di consegne; la stessa cosa è successa anche per le Vacanze: chi
arriva non viene informato di quanto è stato detto l’anno prima. Vi ho già accennato
ai due nuovi gruppi di lavoro istituiti
dal Tavolo Permanente. Dato che farò parte del
gruppo Emergenze, in rappresentanza di
Ledha Milano, ho già avuto modo di dire in Esecutivo che, secondo me,
sarebbe utile tener conto di una possiblle Prevenzione delle emergenze,
procedendo in un modo più analitico.
Tutti i dati utili sulle famiglie di chi frequenta i Servizi del Comune
sono già a disposizione: contesto familiare, bisogni di salute e di assistenza
della famiglie e della persona disabile. Tutto ciò potrebbe aiutare a individuare le fasce a rischio, tenere
monitorate le situazioni più fragili ed evidenziare l’incidenza delle emergenze.
Raschioni-Colleoni: ProgettaMI: il problema maggiore è
quello del distacco, che è durissimo da affrontare ed è un percorso difficile che va fatto per gradi,
sia per il ragazzo e che per la famiglia. Ho fatto due colloqui con
l’assistente sociale e non sono stata presa in considerazione, non mi è stato
più detto nulla. Io intendo partecipare il 22/5 agli incontri del Polo Ovest,
anche per sapere: finito il periodo della sperimentazione di Progettami, una
famiglia deve organizzarsi da sola? Dove li inseriamo dopo i ragazzi?
Rossini-Puglie: voglio riagganciarmi al discorso dell’educazione che viene data alle famiglie
sul dopo di noi, la presa in carico, il progetto individuale...che è la parte
più importante di ProgettaMI, cioè il condurre le famiglie a ragionare su
queste cose. A mio parere questi
concetti li abbiamo enunciati solo come temi, ma vanno ancora sviluppati e
approfonditi: cosa significa progetto di vita, come si sviluppa, come si rende
operativo. L’altra cosa è che dobbiamo rendere più visibile l’esistenza di
ProgettaMI, in queste due fasi abbiamo raggiunto forse il 20% delle famiglie:
devono essere coinvolte più persone.
Zuccaro-Puglie: è stato deciso di fare una gita a Rimini di soli tre giorni, ma per mio
figlio sarebbe necessaria una meta più vicina con un viaggio meno faticoso da
affrontare. Allora io ho rifiutato. Ho fatto presente che le persone meno
giovani, se vogliamo cominciare un percorso che li abitui a stare lontani dalla
famiglia, hanno esigenza di posti più facilmente raggiungibili.
Zuccaro-Ferraris: è andato bene il soggiorno a Livigno di 9 ragazzi per le Olimpiadi
Speciali sulla neve. Nel mese di maggio termineranno i momenti di tempo libero
presso il CDD. Dal 16 al 27 giugno si
sta organizzando un soggiorno a San Zeno
di Montagna (VR) con possibilità aperta a tutti gli ospiti di trascorrere una o
due settimane. Sono stati inseriti altri
due ragazzi presso il CDD Autismo.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
Assistenti Sociali di PROGETTAMI :
LINA ROSSI: via Barabino - tel 344 012 7014
lunedì 8.30 - 12.00 e
martedì 13.00- 16.00
ANNAMARIA CREMONA: via Gonin 28 - tel 02 4127 2143
mercoledì
9.30-13.30 e giovedì
13.00- 16.00
Le A.s. sono disponibili a fare visite giudate ad appartamenti, RSA e CSS e
ad incontri individuali.
PROSSIMO
COORDINAMENTO 17 giugno 2014 ore 10 a
Bonola
Per discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia Pisoni
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