RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 288 del 21 ottobre 2014





 

                               RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 288  del 21 ottobre 2014



Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: BARABINO- CHERASCO- GONZAGA- NEGRI- PINI- AQUILONE- BAZZI1- C.P.A "Spazio Aperto"-  MANTEGAZZA. Sono presenti 27 CDD su 36.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
SOGGIORNI ESTIVI. Abbiamo avuto proprio ieri un incontro in Comune con il Dott. Carcano, la sig.ra Manclossi, la sig.ra Galbiati dell’AIAS e un nutrito gruppo del nostro Esecutivo. Erano presenti anche una coppia di genitori che avevano mandato in vacanza la figlia per la prima volta con la Cooperativa “Handicap su la testa “ e avevano avuto dei grossi problemi, segnalati via mail a noi. L’incontro era stato chiesto appunto anche per capire come ciò fosse successo. C’è stato un buon confronto tra le varie parti e crediamo che la famiglia sia stata moderatamente soddisfatta dalle risposte avute.  Ci sono state fornite alcune cifre concernenti la partecipazione degli utenti alle vacanze sollievo di agosto: con le Cooperative  sono partiti in 216, di cui 140 dai CDD, 38 da Sfa, Cad e Cse e  38 dai Nuclei Distrettuali; 61 utenti, di cui 21 provenienti dalla Residenzialità (CSS), hanno chiesto il contributo dei 300 euro. Buona parte delle rinunce sono state determinate dal costo troppo elevato: abbiamo risottolineato questo concetto, facendo presente che per rapporto 1:1 il contributo delle famiglie oscillava dai 1900€ di “Handicap...su la testa” ai 3300€ de “La Rosa Blu”.  Per il prossimo anno, abbiamo chiesto di invitare le Cooperative a contattare con particolare attenzione le famiglie e gli operatori dei CDD degli utenti che andranno in vacanza per la prima volta: una giornata da passare insieme per conoscere il più possibile ciò che è bene ed indispensabile per il nuovo utente e la sua famiglia. Abbiamo già fissato un incontro per il 28 gennaio del 2015, per fare il punto della situazione con la sig.ra Galbiati e con le Cooperative che si ipotizza si presenteranno per le prossime vacanze. Anche la sig.ra Galbiati non è certo se avrà ancora l’incarico di gestione, perchè deve essere emesso ogni anno un nuovo Bando, aperto a tutti gli enti che abbiano i requisiti richiesti. (Quest’anno si era presentanta anche l’Associazione L’Ortica, ma poi è risultato che mancavano dei requisiti.)
RESIDENZIALITA’:  prima delle vacanze, il PRONTO INTERVENTO (per le persone disabili) era stato fatto confluire all’interno del Pronto Intervento Sociale (residenzialità leggera). In seguito alle nostre perplessità e contestazioni, si è ritornati all’idea di studiare un piano specifico  per la disabilità, con bando apposito. A questo scopo è stata costituita una Commissione, alla quale partecipa Lella Manzoni del CDD Statuto ( con mandato di Ledha Milano).
VICENDA APPENNINI:  in data 16/10/2014 ho ricevuto una mail da Egisto Guarnieri, che descriveva una situazione allarmante all’interno del CDD: allagamento dello spogliatoio con conseguente uscita dei Vigili del fuoco, oltre alla questione della psicologa che non era chiara. Di conseguenza ho subito inviato la mail alla dott.ssa Menichini, la quale interpellava con urgenza il dott.Vavassori, il quale ha chiamato il direttore Zabatta. La risposta del direttore è stata molto equilibrata ed esaustiva ed ha chiarito che la situazione era già sotto controllo: sono intervenuti i tecnici del Comune ed è previsto un intervento di manutenzione “per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti che avvengono sistematicamente ogni qualvolta ci sono piogge insistenti.” La situazione dunque, se non ancora risolta in via definitiva, non era così drammatica come mi ero figurata.
Chiedo a tutti di valutare bene quello che mi scrivete, per non sollevare inutili polveroni: una cosa è tenermi informata su fatti anche già  in via di soluzione, un’altra chiedere un intervento urgente per situazioni  di emergenza o da sbloccare. Per cortesia, motivate bene le vostre segnalazioni.
interviene Guarnieri: non ci siamo capiti. Ho mandato una mail,  per sollecitare la dott.ssa Menichini ad incontrarsi con i familiari del nostro Centro, come ci aveva promesso. L’improvviso allagamento, con segnalazione ai Vigili del Fuoco, mi sembrava rendere ancora più urgente questa sua visita.  La questione della psicologa rispondeva ad altre domande. Informavo che la persona responsabile dello sportello Tutele in Tribunale, su cui abbiamo ricevuto lamentele da parte di familiari, non è la nostra ex psicologa, bensì la nostra ex direttrice, la  dott.ssa Presutti. Di questo si sta occupando la sig. Mazza del CDD De Nicola.
Pisoni: per quanto riguarda la dott.ssa Menichini, il direttore Zabatta ha confermato la sua intenzione di far visita ai CDD. Verrà ad incontrare i genitori di Appennini come anche quelli di altri CDD.
interviene Zuccaro: anche da noi in Puglie ha promesso di venire già dall’anno scorso.
Pisoni: per quanto riguarda la dott.ssa Presutti, ci risulta che chi va a consegnare i Rendiconti Annuali per l’Amministrazione di Sostegno presso l’Ufficio preposto in Tribunale abbia  un sacco di problemi e di contestazioni da parte di questa persona. Chiediamo a tutti quanti abbiano avuto difficoltà in questo senso di segnalarcelo, in modo da avere un quadro più completo della situazione.
interviene Manzoni: a questo proposito, bisogna prima di tutto sapere quali siano esattamente ruolo e funzioni di questa segreteria e di questo funzionario comunale distaccato in Tribunale.
NOTIZIE VARIE DAI C.D.D.
Zanchi-DeNicola: intervengo a proposito di questo argomento dell’Amministrazione di Sostegno, perchè è proprio un genitore del mio Centro che ha chiesto aiuto perchè è stato oggetto di una vera e propria persecuzione da parte di questa signora. Dopo dieci anni di Rendiconti senza contestazioni da parte del Giudice, ecco che improvvisamente la mamma è stata chiamata ben cinque volte, ogni volta con nuove contestazioni, richieste di restituzione di denaro, linguaggio poco chiaro ed anche ironico e mortificante  e soprattutto le è stato negato un colloquio da lei richiesto con il suo Giudice Tutelare ( sembra che i Giudici abbiano troppi casi da seguire...). La mamma è già andata ad “OLTRE NOI...la vita” dove le è stato dato sostegno e dove già erano arrivate voci nel merito. Io ho deciso di farmi carico di questo problema e invito tutte le famiglie a collaborare per  ben documentare  e risolvere questa situazione. - Per quanto riguarda il mio CDD devo dirvi che abbiamo fatto il CPS: i problemi relativi al personale educativo e assistenziale sono risolti e ne siamo soddisfatti; rimane il problema della mancanza della segretaria che costringe un educatore e la stessa direttrice ad impiegare parte del loro tempo in mansioni burocratico-amministrative. Ricordo che la sig. Alotto è, al momento,  responsabile di ben TRE CDD.
Colombo-Ferraris: anche io sono stata chiamata dalla sig.ra Presutti e non capivo niente di quanto mi veniva detto. L’ultima volta sono tornata con mio fratello per vedere se in due capivamo qualcosa di più. Una volta  mi hanno dato un appuntamento e ho trovato l’Ufficio chiuso. Poi ho dovuto portare tutti gli scontrini, cosa che il Giudice non mi aveva mai chiesto. Adesso devo consegnare il rendiconto a novembre, prima mi avevano detto a giugno, non capisco più niente. Anche a me hanno consigliato di rivolgermi ad “OLTRE NOI...la vita” per essere aiutata.
Procopio-Ippodromo: ieri, causa un problema alla condotta dell’acqua potabile, è stata tolta l’acqua al CDD per tutta la giornata. A tutte le famiglie era stato mandato un avviso che i ragazzi non potevano andare al Centro.  Poi, però, alcuni sono stati avvertiti telefonicamente che potevano andare ed anche il servizio trasporto ha funzionato regolarmente, andata e ritorno.  Alla fine c’è stato un gruppetto che è andato in centro città e un altro gruppetto che è andato all’IKEA.  Invece 6 ragazzi sono proprio rimasti a casa, compreso uno di Casa Betti.  A mio parere dovevano organizzare meglio perchè gli utenti hanno tutti gli stessi diritti.
Rosati-Ippodromo: mio figlio è tra quelli rimasti a casa. Mi hanno mandato una lettera nella quale, per i suddetti motivi,  ci pregavano di “non accompagnare” il figlio al Centro, ma l’autista del pulmino non sapeva niente. Hanno fatto una scelta loro,  non si sa con quali criteri, alcuni sono andati a spasso e altri sono rimasti a casa: se manca l’acqua, manca per tutti, in bagno ci devono andare tutti. La cosa non è stata fatta bene: il Centro era chiuso, ma non per tutti. Così questa settimana andranno due giorni su cinque, perchè c’è anche lo sciopero e l’assemblea sindacale.
Crotti-Monviso: abbiamo fatto il CPS e faremo presto l’assemblea dei genitori: posso dire che le cose marciano abbastanza bene, salvo imprevisti. - Detto questo, volevo intervenire sulla Causa fatta dai Caregiver presso il Tribunale di Milano il luglio scorso: io e mia moglie siamo fra i pochi genitori dei CDD che erano presenti ( 5-6 persone). Oltre a noi è arrivato anche un altro gruppetto di persone, tutte con le magliette con scritto “caregiver” ma io non conoscevo nessuno. Poi sono arrivate due avvocatesse (credo a rappresentare l’INPS) e, con mezz’ora di ritardo, è finalmente arrivato anche il nostro avvocato Marco Vorano. L’avvocatessa della controparte ci ha guardato con curiosità: io penso che sia stato completamente travisato lo spirito dell’iniziativa, perchè non eravamo dei poveri vecchi andati a chiedere la pensione, ma caregiver di persone non autosufficienti da tutta la vita che chiedevano fossero riconosciuti i loro diritti. Non siamo stati nè bene organizzati nè bene informati e l’avvocato dovrebbe spiegarci bene le motivazioni per cui la causa era già persa in partenza. Non mi sembra che siamo stati rappresentati in maniera adeguata.
Zanchi-DeNicola: io non ho potuto esserci, ma ho partecipato alla causa e alle riunioni che l’hanno preceduta. Era abbastanza chiaro che la Causa legale non si poteva vincere, in quanto non esiste una Legge specifica che non sia stata ottemperata e alla quale appellarsi. Ho deciso di sostenere comunque l’impegno del Comitato promotore perchè il lavoro di noi caregiver, nascosto e non valorizzato, in qualche modo dovrà essere riconosciuto. L’obiettivo principale è ottenere una normativa nazionale che riconosca il lavoro di cura svolto volontariamente dal familiare caregiver e i diritti e le tutele che ne conseguono. Vi ricordo il Blog di questo comitato, che ha un nome molto significativo: la-cura-invisibile.blogspot.com/
Fiori-Narcisi: il discorso è che bisogna muoversi a livello europeo. Per fare pressione sullo Stato Italiano dobbiamo metterci in contatto con coloro che, in Europa, hanno già ottenuto questo riconoscimento e capire che strade hanno percorso. Va bene parlarne e fare manifestazioni ma perchè non si porta avanti questo discorso anche con  Ledha e con le Associazioni Nazionali ?
Pisoni: adesso il Comitato per il riconoscimento dei Caregiver sta organizzando una raccolta di firme per presentare una Petizione presso il Parlamento Europeo.  Le prime richieste di una normativa a favore delle famiglie di persone con grave disabilità sono state quelle, iniziate vent’anni fa, a proposito del prepensionamento, su cui era stato fatto un Progetto di Legge che non ha mai avuto seguito. Lo stesso gruppo che aveva patrocinato questa proposta di Legge, ha pensato poi di proporre la Causa per il riconoscimento della figura del caregiver;  questo Comitato nasce a Roma dall’impegno di Chiara
Bonanno e Simona Bellini. La Fish e la Fand, che erano anche state interpellate sul prepensionamento, per motivi vari,  non hanno mai appoggiato questa  causa.
Stucchi-Treves: io vorrei un chiarimento a proposito di quanto affermato nello scorso verbale a proposito del nuovo ISEE.  Negli incontri passati  l’ Assemblea si era chiaramente espressa  contro la prospettiva di pagare un contributo per la frequenza ai CDD. Vorrei capire allora cosa intendete dire quando affermate di voler  “pagare il giusto”.
Pisoni: PAGARE IL GIUSTO è riferito ad una campagna portata avanti da  Ledha:  fino ad ora, se una persona con disabilità veniva ricoverata in struttura, si pretendeva il pagamento di un contributo della retta da parte della famiglia.  Ledha chiedeva invece di non gravare sulla famiglia, impoverendola, ma di far pagare in base all’ISEE Individuale della persona ricoverata. Se la persona è sotto il minimo vitale, non paga il contributo. Allora “pagare il giusto” significa pagare in base al reddito individuale della persona che utilizza il servizio. Anche nel nuovo ISEE che sta per entrare in vigore,  per la persona disabile adulta si parla di ISEE della sola persona disabile.
Rossini-Puglie: ripeto la mia richiesta di avere informazioni sullo stato dei lavori di via Anfossi. Mi sembra di capire che sia tutto fermo, mentre la fine dei lavori era prevista per una data assai vicina.  Era preventivato che per gennaio ci saremmo potuti trasferire da via Puglie.
Zanchi-DeNicola: insieme alla tempistica di Anfossi, chiedo che venga anche richiesta la situazione del progetto sullo stabile di piazza Turr. Quando il CDD Faravelli ha liberato i locali, si parlava di uno spazio residenziale, con posti anche di pronto intervento e/o per sperimentazioni all’autonomia. Mi sembra che adesso il progetto sia stato modificato.
Manzoni-Statuto: si stava rivedendo il progetto perchè le due RSD previste (da 30 persone l’una) sono ormai considerate strutture da superare. Allora si dovrebbe andare verso una forma di condominio solidale, con nuclei abitativi più piccoli.
Zuccaro-Puglie: sono stata chiamata dalla direttrice Bracone che mi ha presentanto personalmente il Programma di mio figlio.  Però la situazione generale del Centro mi sembra drammatica: è diventato un mortorio,  i ragazzi stanno nelle loro stanze e gli educatori non hanno più voce in capitolo.
Riva-CascinaBianca: nel corso del 2014 abbiamo già avuto 3 ispezioni ASL. Adesso sono tornati un’altra volta e hanno richiesto degli adeguamenti in cucina ( frigorifero da cambiare, cappa da sistemare, imbiancatura), quindi andranno fatti dei lavori- E’ in atto un Progetto di inserimento lavorativo per due ragazzi: ogni mercoledì partecipano ad un laboratorio di cucina e ad uno di giardinaggio e ad altre attività manuali all’esterno del CDD. Fino a marzo sarà solo la mattina e poi l’intera giornata.  - Ultima cosa: quest’anno hanno deciso di sospendere l’attività di atletica e ci informeremo, perchè a noi familiari sembrava un’attività utile.
Bagaglia-Colleoni: prima cosa chiedo di specificare quanto riportato nello scorso Verbale a proposito del mio intervento rispetto al personale, e cioè che se anche “si arriva ad avere 8 educatori e mezzo, SIAMO SEMPRE COPERTI. “-  Secondo: nel CPS ci hanno comunicato che la nostra Coordinatrice è stata sostituta. - Rispetto alle schede SIDI vorrei sapere se siamo riusciti a fare qualcosa.
Longoni-CasaGabbiano: è lo psicologo o il medico del CDD che deve valutare se il minutaggio non è sufficiente. Quando facciamo il colloquio individuale dobbiamo informarci sulla classe Sidi e chiedere spiegazioni qualora si siano verificati dei cambiamenti.
Gaeta-Colleoni: come genitore come posso fare a contestare il minutaggio che viene attribuito a mio figlio? Perchè la famiglia non viene informata su questi meccanismi di valutazione?
Manzoni-Statuto: sappiamo tutti che le schede SIDI sono uno strumento nato per valutare gli anziani nelle RSA, dal punto di vista motorio, cognitivo, relazionale ecc. e  non sono lo strumento migliore per fare una valutazione puntuale dei bisogni dei nostri figli. Noi vogliamo una valutazione seria. Era stata presentata (nel “famoso” Convegno organizzato dal Comune all'Acquario, con il dott. Croce) una innovativa metodologia di valutazione, molto più personalizzata, che prende in considerazione le “Aree che concorrono a valutare la qualità di vita”, attraverso Domini e Matrici: questo metodo sembrerebbe garantire valutazioni e verifiche sui bisogni e se ne sta parlando da tempo in diversi ambiti.
Rossini-Puglie: quello che a noi interessa sapere è essenzialmente se il tipo di assistenza erogata è adeguato allo stato di bisogno dei nostri figli. C’è poi da capire qual è il tempo degli educatori veramente disponibile per gli utenti, perchè c’è stato un certo aggravio di questioni burocratiche che gli operatori devono svolgere a scapito del tempo dedicato alle attività.
Riccardi-Faravelli: Il direttore organizzerà al più presto un’assemblea per tutti i familiari. Dall’anno scorso manca un’educatrice che è stata nominata sulla carta ma, essendo in aspettativa, noi non l’abbiamo mai vista!  Anche l’ ESA trasferito l’anno scorso non è ancora stato sostituito. Quando avremo l’assemblea chiederemo meglio la situazione anche a proposito del progetto di piazza Turr, in cui noi eravano direttamente coinvolti, e di cui non si è saputo più nulla.
COMUNICAZIONI DELL’ESECUTIVO
  • Dal mese di gennaio lo spazio del Cons. di Zona 8 a Bonola, dove si svolgono le nostre Assemblee, non sarà più disponibile, perchè sono programmati dei lavori di ristrutturazione. Abbiamo valutato varie possibilità e alla fine abbiamo optato per l’ ospitalità di ANFFAS Milano, nello spazio di via Dini, 3.
  • E’ il posto più facilmente raggiungibile, vicino alla metropolitana  MM2 - fermata Abbiategrasso.
  • Daremo maggiori informazioni nei prossimi incontri.
    -Invitiamo tutti ad andare a visitare il nostro blog: http://centridiurnimilano.blogspot.it completamente rinnovato, con spazio per commenti e discussioni.
    PROSSIMO COORDINAMENTO    18 novembre 2014 ore 10 a Bonola
    Per discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente
                                                                         -  notizie varie C.D.D
                                                                         -  varie ed eventuali

    La Segretaria                                     Il Presidente 
    Daniela Zanchi Mazza                          Pinuccia Pisoni


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