verbale Polo Ovest 15 marzo 2017

Ordine del giorno: Abitare.
Varie: Si aggiorna il tavolo sulla proficua riunione avvenuta tra Scagliotti e Petracco in rappresentanza del Polo Ovest, e il Presidente del Municipio 8, Zambelli, e il vice presidente della commissione delle politiche sociali, Romano. I rappresentanti del Municipio 8 si sono mostrati aperti alle esigenze del Polo Ovest e hanno fissato un’audizione all’interno della Commissione Welfare che si terrà mercoledì 5 aprile, alle ore 18:00, presso la sala consiliare in via Quarenghi, 21.




Punto 1: Abitare
Il tavolo si apre con una lunga discussione sul tema dell’abitare, a partire dell’intervento di Procopio e di Romano sullo stato d’avanzamento dei lavori del CDD Cilea, che verrà inaugurato a settembre. Si evidenzia l’importanza di ricevere degli aggiornamenti anche sull’andamento di alcune sperimentazioni che hanno suscitato l’interesse e l’attenzione di molti, come ad esempio, Casa Puglie.
In merito a quest’ultima iniziativa, alcuni dei presenti riferiscono di come sia un’esperienza positiva, con un buon indice di soddisfazione da parte di utenti e famiglie coinvolte, ma sottolineano la mancanza di un monitoraggio chiaro in termini quantitativi (giorni di presenza, utenti coinvolti, etc).
Mosca della Fondazione Durante Noi ribadisce il progetto di creare una casa dove sperimentare, non necessariamente collegata ad un CDD, partendo dagli incontri tematici portati avanti insieme all’associazione Presente Futuro e Idea Vita.
Fiori del CDD Narcisi sottolinea come il modello di Casa Puglie o casa Cilea, ovvero di una casa per ogni CDD, possa essere un modello funzionale, in assenza di strutture gestite direttamente dal Comune sul territorio. Scagliotti di Azione Solidale evidenzia di come negli ultimi anni, sono sempre state le realtà associative e cooperative a creare le nuove realtà residenziali, poi accreditate, e di come, in quest’ottica virtuosa, possa essere dubbio pensare a bandi per spazi e Comunità gestiti direttamente dal Comune. Sottolinea  che è importante è pensare alle Comunità come spazi aperti e in rapporto con territorio, non solo come posti letto.
Petracco di Fraternità e Amicizia rimarca la necessità di fare rete. Nella necessità di pensare le Comunità come case, abitate da persone con bisogni differenti, le Comunità possono raggiungere anche la fine di un ciclo vitale, a causa dell’evoluzione dei progetti di vita delle persone stesse. In quest’ottica è importante la rete, per incrociare e condividere le necessità e le esigenze delle famiglie con quelle delle realtà residenziali già presenti sul territorio.
Marinini racconta il nuovo progetto residenziale (CSS di 10 posti) nel quale l’Associazione Gabbiano ha investito, credendoci fortemente, inserendosi in un contesto abitativo di oltre 300 famiglie.
Viene proposto di pensare una mappatura delle residenze sia quelle accreditate che quelle non accreditate della zona ovest.
Si decide di continuare il confronto interessante sul tema dell’abitare per le persone con disabilità nel prossimo incontro che viene fissato per mercoledì 19 aprile alle ore 9,45 presso il Municipio 8 in via Quarenghi, 21 alle
  





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