RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 315 dell’16 maggio 2017
Non sono
presenti i rappresentanti dei C.D.D.: APPENNINI- GONZAGA- NEGRI- PINI- PIA
MARTA- AQUILONE- BAZZI1- CARDINALCOLOMBO- CASORETTO- CIAK2- C.P.A
"SpazioAperto"- SPAZIO AUTISMO GIOVANI- Centro VISMARA- MANTEGAZZA- MONVISO- OFFICINA DELLE
ABILITA’.
Sono
presenti 24 CDD su 40.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
- Nella
scorsa Assemblea, in seguito all’intervento del Mazza, rappresentante di
Cherasco, e alle segnalazioni di utenti di Narcisi e di Noale, ci è stato posto
il problema del nuovo Contratto d’Ingresso al CDD. Il nuovo Contratto è stato distribuito a
seguito di una Determina Dirigenziale che dava indicazione ai direttori di
utilizzarlo per i nuovi ingressi e di distribuirlo entro la fine dell’anno a
tutti, in modo da procedere alla sottoscrizione a partire da settembre 2017. I
direttori dei CDD hanno rispettato le indicazioni inviate dai Dirigenti,
soprattutto nel momento in cui avevano dei nuovi ingressi. Tuttavia il nuovo
Contratto presenta un vincolo che noi abbiamo subito contestato e che è quello
della nomina di un Amministratore di Sostegno (Ads) a protezione della persona
disabile, pena la dimissione dal Servizio.
Abbiamo subito contestato questo paragrafo definito illegittimo dai legali
da noi consultati e richiesto un incontro alla Dott.ssa Maistri e Dott.ssa Maggioni, incontro che si è svolto
ieri 18 maggio.
Abbiamo
invitato alla nostra Assemblea di oggi la dott.ssa Piglia dell’Associazione
InCerchio per parlarci dell’Amministrazione
di Sostegno (Ads) e, appena arriva, le daremo subito la parola.
Vi anticipo
comunque che l’ Ads pur essendo consigliabile, importante, per certi casi
necessaria, non è obbligatoria. Inoltre è inammissibile che l’Amministrazione
Pubblica imponga a una famiglia di
nominare un Amministratore di sostegno o un Tutore per poter continuare a
frequentare un Servizio. Il Contratto
d’Ingresso è un atto pubblico e in quanto tale deve essere prima sottoposto al
Tavolo Permanente sulla Disabilità del Comune di Milano e solo quando detto
Tavolo lo approverà, si potrà procedere a renderlo pubblico. Inoltre veniamo a sapere che fin da febbraio
al Cdd Stella Polare è stato distribuito un altro Contratto d’Ingresso. Ricordo
che, ancora nel mese di settembre, quando ci siamo trovati nella Commissione
per valutare la nuova Convenzione per i CDD privati, presente allora la
dott.ssa Menichini, è stato dichiarato
che era in preparazione un nuovo Contratto d’Ingresso uguale per tutti i CDD
sia comunali che convenzionati. E questo perchè non ci devono essere
distinzioni tra CDD comunali e CDD Convenizonati.
La dott.ssa
Maggioni afferma che hanno accelerato i tempi nell’utilizzo del Contratto
perché richiesto da Ats ( Agenzia a Tutela della Salute ex ASL). Noi abbiamo
rimarcato che, da almeno quattro anni, ci sono famiglie a cui i Giudici
rifiutano la domanda di Ads. Ultimamente, se la persona vive in famiglia e non
ci sono beni importanti da amministrare, i Giudici Tutelari respingono la
richiesta di Ads, che non sono in grado di gestire per scarsità di personale ?
O perchè alle disabilità nostre si aggiungono quelle acquisite e degli anziani
con patologie degenerative invalidanti? Attendiamo la convocazione del Tavolo
Permanente per definire correttamemte il Contratto d’ Ingresso per tutti I CDD.
La dott.ssa
Maggioni ha affermato che invierà una
Circolare ai direttori per dare indicazione di congelare tutto, fino alla
definizione con il Tavolo Permanente di cui noi facciamo parte (dichiarazione
della Dott.ssa Maistri). Nel frattempo
se vi è stato consegnato e richiesto di firmare il nuovo Contratto d’Ingresso,
non firmate.
- Per quanto
riguarda l’ISEE, abbiamo rifiutato il
ricorso alla Delibera Comunale del 17/04/2014 sul contenimento alla spesa e,
con il sostegno di Giovanni Merlo di Ledha, la definizione di “prestazione
alberghiera” per quanto riguarda il pasto al CDD. E’ stato chiarito, con il
sostegno anche dell’Assessore Majorino
che, per la frequenza a CDD/CSE/SFA delle persone disabili, può essere
richiesto SOLO Isee Socio Sanitario, come previsto dalla L.146/2016.
Ci hanno
informato che è stato dato incarico ad uno Staff Universitario di elaborare il
regolamento ISEE del Comune di Milano ( che a tutt’oggi non esiste). Nel frattempo gli addetti amministrativi del
Settore disabilità hanno svolto una indagine
campione su parecchi Comuni italiani
per conoscere come trattano la partita ISEE. Non avendo un regolamento
ISEE, per il momento ogni Settore decide di volta in volta, al bisogno. Noi abbiamo sempre affermato che devono
attenersi alla legge e che l’ISEE per tutti I disabili è quello sociosanitario ristretto.
All’amministrazione spetta di
determinare le soglie per i contributi o
l’esenzione. Ribadiamo l’indicazione di presentare richiesta per l’esenzione dal
pagamento della Refezione con allegato ISEE Sociosanitario ristretto, anche se
siete fuori tempo. Va consegnato alla segreteria del proprio Cdd in busta
chiusa. Poi vedremo che decisioni
prenderanno.
- Per quanto
riguarda via ANFOSSI: il giorno 11 maggio
hanno consegnato le chiavi all’impresa che ha ripreso i lavori! Mercoledì 24 ci
dovrebbe essere un incontro/sopralluogo in via Anfossi con l’Assessore
Majorino, invitate le famiglie del Cdd Puglie e il direttivo del Coordinamento,
per procedere ad una verifica dei lavori in corso.
- Vi informo
che l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare il ricavato del 5x1000 ad
interventi in favore di chi si trova in situazioni di disagio economico e a
progetti dell’area disabilità, finalizzati al miglioramento della loro qualità
della vita, in osservanza della Convenzione ONU per i diritti delle persone con
disabilità su vita autonoma e inclusione, recepita dal Comune di Milano.
- Nel
Coordinamento ultimo vi avevo relazionato sulla situazione del personale nei
CDD in via Capecelatro: la direttrice educativa della don Gnocchi, dott.ssa
Morselli, mi ha inviato una mail contestando quanto da me affermato. Le
assemblee si sono svolte per 4 settimane di fila, non tutti i giorni, ma il
20/2, il 7/3, l’11/3, il 17/3, il 30/3
creando sicuramente disagio. Il problema è certamente la non
accettazione del Contratto di lavoro ma avevo anche accennato ad una scarsità
di personale e dell’incongruenza di accettare nuovi utenti senza implementare
il personale. E’ vero che, dal punto di
vista sanitario, la Don Gnocchi è un’eccellenza perchè c’è personale Asa e OSS molto ben formato e preparato, c’è
il medico interno, la possibilità di
fare esami direttamente nel nostro ospedale, compreso il servizio di EEG; ma i
Centri Diurni non sono ospedali, non
basta cambiare pulire e dare da mangiare ai nostri ragazzi, anche se i
parametri ATS sono rispettati, noi chiediamo che siano svolte le attività
educative previste dai PEI.
Esorto
sempre tutti i rappresentanti genitori a chiedere durante i CPS di visionare le
schede di verifica dell’ ATS però
sappiate già che andrà sempre tutto bene. A noi l’aspetto educativo interessa
in modo assoluto: il Comune di Milano deve fare le verifiche in questo senso
nei Centri convenzionati.
- Per le Vacanze
Sollievo: è stato determinato che Aias seguirà l’organizzazione come al solito.
A breve invieranno la mail ai direttori per dare il via alle iscrizioni. Si
avrà tempo un mese per iscriversi. Per ottenere il contributo serve presentare
l’ISEE Ordinario con soglia 30.000€. E’ possibile ottenere un contributo
forfettario anche nel caso si provveda autonomamente alla Vacanza, con
Cooperative specializzate, consegnando
sia ISEE ordinario che dichiarazione che si supera la soglia di 30.000€ ISEE.
- I tre
direttori dei Cdd con contratto a termine, lasceranno il Servizio a fine giugno
e si è già provveduto a sostituirli. I
tre nuovi sono stati presentati agli altri direttori venerdì 12 maggio.
- Prima di
concludere, vi comunico che il nostro Esecutivo ha deliberato di aderire
all’Associazione InCerchio come Coordinamento Genitori CDD, per avere tutela,
consulenza e informazioni sull’istituto dell’Amministrazione di Sostegno.
NOTIZIE VARIE DAI C.D.D.
Giomini-Treves: inizio informandovi su
Piazza Turr. Il 18 aprile c’è stata una riunione presente l’assessore Majorino,
l’assessore Lipparini, il dott.Carcano dell’Uff.Residenzialità, la
dott.ssa Maggioni e due referenti
dell’Unità Edilizia Socio-Assistenziale (Demani Comunali) per meglio illustrare
lo stato dell’arte relativo sia agli interventi sullo stabile, sia alle
prospettive di un suo utilizzo a favore di strutture di residenzialità per i
nostri figli. L’intera costruzione, a detta del Demanio, dopo mesi di
lungaggini burocratiche, verrà demolita entro l’estate e, in via provvisoria
verrà adibita a prato. Alla mia
sollecitazione di non abbandonare quest’area da parte dell’Assessorato
Politiche Sociali e predisporre progetto più adeguato ai tempi nell’ottica
della residenzialità dei nostri figli, l’assessore ha detto che, alla luce
delle attuali risorse pubbliche, sarebbe solo un sogno. L’unica alternativa potrebbe essere quella di
trovare investitori o donatori privati. In pratica i familiari, aggregandosi in
associazione o appoggiandosi a qualcosa di già esistente, dovrebbero
predisporre un progetto e attivarsi per coinvolgere realtà private allo scopo
di raggiungere il capitale economico necessario. Con questi presupposti
l’Assessorato sarebbe pronto a fare la sua parte politica.
Alla luce di
questo scenario, verifichiamo se abbiamo le forze e le capacità per fare
qualcosa. Dobbiamo trovare chi ci aiuti ad elaborare il Progetto e chiarire
bene cosa vogliamo fare. Ritengo inoltre necessario che il Coordinamento si
muova nei confronti dell’Assessorato affinchè l’area venga riservata a progetti
socioassistenziali per la disabilità, per almeno due anni, tempo minimo per
elaborare un progetto e reperire i fondi.
interviene Fiori: a Milano non ci sono
strutture sociosanitarie per la
residenzialità, noi stiamo cercando in ogni zona di organizzare sperimentazione
e case abitabili. Ecco, quello è un
posto che si potrebbe dedicare a quel settore, poi i progetti si fanno.
interviene Manzoni: il problema è il
finanziamento e un’ipotesi potrebbe essere quella di costituire una cordata per
utilizzare lo spazio, anche per usi non solo legati ad una
residenza/appartamenti protetti. Forse
bisognarebbe cercare una fondazione
e/o imprenditori edilizi come è
stato fatto per via Cenni o Borgo Figino. Per il recupero di Cascina Monluè, ad esempio, si è creata una
cordata per la ristrutturazione dell’intera area: l’associazione ‘La nostra
Comunità’ si è impegnata per il recupero di una parte ma si è associata con
altre imprese produttive (vivaio, artigiani, etc).
interviene Procopio: progetti
per quell’area ce ne sono già stati due. Bisogna chiedere un incontro con
L’Assessore per far deliberare ma ci vuole un progetto e chi lo gestisce.
prosegue Giomini-Treves: il 12
aprile abbiamo fatto il CPS presente, per la prima volta, un rappresentante del
Municipio 8 nella persona del presidente Zambelli. - Le novità: c’è una nuova
infermiera x 6 ore settimanali e un fisioterapista x 6 ore tra lunedì e
giovedì. Per i soggiorni: dal 18 al 20
maggio la nostra squadra di calcio, insieme ad altri due Centri, sarà ospite
presso il Centro Sportivo Longarina, di proprietà della famiglia Totti,
a Ostia antica/Roma. Naturalmente questo è un evento speciale e c’è grande
eccitazione fra i ragazzi. Poi, dal 5 al
9 giugno un gruppo andrà in agriturismo in provincia di Cuneo mentre dal 19 al
23 giugno un altro gruppo andrà a Rimini.
Siamo anche stati informati sul nuovo Contratto d’Ingresso e, nel merito
dell’art.5, sia io che Stucchi abbiamo
sollevato dubbi e perplessità. Infine il Direttore ci ha parlato di due
progetti presentati in Municipio 8 con
richiesta di finanziamento: 30 ore di attività di Pet Therapy da realizzarsi
tra maggio e luglio 2017 e un’attività con il Movimento al Centro dell’Associazione
La Comune elaborata da Francesca Durante,
per il periodo di maggio-settembre 2017.
Mazza-Cherasco: una mamma del Centro
si è lamentata con me perchè, in preparazione dello sciopero del 12 maggio, è stata fatta
un’assemblea la mattina del giorno 11 maggio e il Centro era aperto due ore,
dalle 14 alle 16, ma per il trasporto era necessario chiamare Giuntoni, nel
nostro caso, e richiedere il servizio a pagamento. Mi si chiede come mai a
queste assemblee partecipano tutti e non si garantisce la continuità del
servizio facendo assemblee scaglionate a gruppi, come si verifica altrove.
Inoltre assemblea il giovedì e sciopero il venerdì: due giorni consecutivi
creano ancor maggiore disagio. So bene che si entra in delicato ambito
sindacale, ma non si può organizzare diversamente? I due giorni non vicini e
almeno metà giornata utilizzabile?
interviene Pisoni: proprio il giorno
dell’assemblea, al CDD Appennini hanno organizzato la partecipazione ad una
festa nella la scuola media di via Quarenghi dove i ragazzi della scuola hanno
fatto uno spettacolo, hanno suonato ecc.
E’ stato un bellissimo e ben riuscito momento di inclusione da esempio
per tutti. Va rilevato che, a parte una rappresentante del Municipio 8, non
erano presenti funzionari nè dell’Assessorato nè del Settore, benchè
naturalmente invitati. Nel momento in cui viene messa in atto una buona prassi
da parte dei direttori dei CDD comunali, che devo dire costituiscono veramente
una ottima squadra, lo staff del Settore
è assente!
Manzoni-Statuto: al nostro Centro sono stati assegnate ore
settimanali ad altri due medici specialisti: alla fisiatra si sono
aggiunti uno psichiatra e un
geriatra. Pare ci sia una certa confusione nella loro
organizzazione. Fa piacere che ci sia
questo ampliamento ma forse andrebbe chiarito che, d’ora in poi, per la
problematiche cliniche si farà
riferimento allo specialista che si occupa
del disturbo prevalente dei nostri figli. Al momento comunque questi
medici non sono stati presentati alle famiglie.
Riccardi-Faravelli: il 12/4 è stato fatto
il C.P.S. congiunto con il CDD Treves. Si segnala sempre la mancanza di un
operatore assistenziale e il cambiamento del personale tecnico: nuovo medico
internista (una geriatra al giovedì dalle 9 alle 12) - nuova infermiera
(presente al giovedì) - nuova fisiatra (presente al martedì). Sospese le 3 ore di psicomotricità e arrivato
un nuovo fisioterapista per 4 ore la settimana anziché 3, ma questa ora in più
di fisioterapia non copre le 3 di psicomotricità, si evidenzia quindi una
penalizzazione di due ore di attività tecniche motorie. Per quanto riguarda i soggiorni di sollievo
ne verranno fatti tre, sono stati proposti a tutti gli utenti e quelli che non
parteciperanno é solo a causa del rifiuto dei familiari.
Il primo
soggiorno si farà ad Andora, dal 5 al 9 giugno, per gli ospiti più fragili,
- il secondo a Sarnico, dal 26 al 30 giugno, per il gruppetto di
"camminatori" - il terzo a Laveno dal 27 al 29 settembre,
quindi solo per tre giorni anziché cinque, per gli utenti che partecipano
ai soggiorni per la prima volta.
Zanchi-DeNicola: venerdì 26 aprile
abbiamo fatto il CPS allargato a tutte le famiglie. Erano presenti i due
rappresentanti del Municipio 6, Garlaschelli e Dall’Occo raggiunti poi anche
dall’assessore ai Servizi alla persona Rita Barbieri. Inoltre, per meglio illustrare i previsti lavori di bonifica dall’amianto,
sono intervenuti l’architetto Fernbach, direttore lavori dell’appalto e l’arch.
Leone. Ci hanno esposto il Progetto di intervento che prevede la rimozione
definitiva dei pannelli contenenti amianto (e non la temporanea copertura, come
si era detto in precedenza ) e ci hanno
anticipato le modalità tecniche di esecuzione dell’intervento. Si
prevede che i lavori siano effettuati
entro il mese di agosto. Grazie agli
architetti abbiamo scoperto che da dicembre 2016 i nostri CDD non sono più
gestiti dall’Area Scolastica ma dal Demanio
cosicchè la direttrice Callea
richiederà al nuovo interlocutore gli interventi esterni già più volte
sollecitati e ancora disattesi (rampa di accesso, copertura, corrimano,
imbiancatura). - Sono stati organizzati tre Soggiorni extraurbani garantendo la
partecipazione di 12 ospiti su 18 ( due famiglie hanno rifiutato la proposta e
per altri quattro sono presenti delicate situazioni sanitarie/assistenziali non
gestibili). Siamo consapevoli del notevole sforzo richiesto all’equipe per effettuare questi Soggiorni perchè, oltre
alla disponibilità volontaria degli operatori, vanno garantiti i rapporti
numerici di sicurezza a chi partecipa e contemporaneamente vanno mantenuti gli
standard gestionali all’interno del servizio e le attività programmate per chi
rimane. - Il 19 /6, in occasione della festa di fine Anno, si propone un Open
Day, in collaborazione col Municipio 6,
per promuovere una maggiore visibilità e apertura del CDD al territorio
circostante.
Interviene
la dott.ssa Daniela Piglia dell’associazione InCerchio: sono stata chiamata a
darvi dei chiarimenti per quanto riguarda l’Amministrazione di sostegno perchè,
a quanto mi riferisce la vostra Presidente e secondo la documentazione
prodottami, il Comune di Milano ha di recente assunto la posizione di porre
come obbligatoria l’apertura dell’Ads o della tutela per accedere ai servizi
per le persone con disabilità e nello specifico per frequentare i CDD.
Questo orientamento
ci sembra infondato e illegittimo, nel senso che la misura dell’Ads, come già
in precedenza l’Interdizione, (che per altro è ancora vigente ma fortunatamente
non più applicata), è da ritenersi una facoltà, e anche un diritto, non un
obbligo, soprattutto per l’accesso a servizi pubblici essenziali per la persona
fragile stessa. Riteniamo quindi che non possa essere messa come vincolante
pena il non accesso o le dimissioni dai Servizi. Questa ci sembra una cosa
veramente grave.
Nel dire che
non è da considerarsi un obbligo, ci rifacciamo non solo alla normativa in
materia, ovvero la Legge 6/2004 che ha riformato il Codice Civile, ma anche
alla normativa internazionale (Convenzione ONU), e soprattutto alle Linee Guida
che il Tribunale di Milano ha emanato due anni fa, proprio sul tema dall’Ads,
andando a indicare “se farla”, “quando farla” e “come farla”.
A questo noi
ci atteniamo nel nostro operato quotidiano, infatti è sempre da effettuare una
valutazione, situazione per situazione: il presupposto base, necessario ma non
sufficiente, è che ci sia una fragilità che comporta un pregiudizio delle
capacità intellettive, volitive e critiche del soggetto; però di per sé
non basta secondo l’attuale l’orientamento giurisprudenziale del
Tribunale di Milano, ci vuole anche la necessità del compimento di Atti
Giuridici oppure che si renda necessaria una protezione da eventuali rischi,
come la circonvenzione d’incapace ecc.
Al momento
abbiamo potuto vedere la determina dirigenziale di approvazione del Contratto d’Ingresso
ed il relativo contratto di ingresso che contiene questa clausola, ma non
abbiamo parlato con il Comune. Abbiamo avuto però modo di confrontarci
informalmente con il Tribunale di Milano su questa questione, parlando stamane
con un Giudice Tutelare cui abbiamo riferito della situazione: non ne era
minimamente al corrente e, come noi, ritiene che sia contraria ai principi
ispiratori della normativa e della giurisprudenza. Io mi sono impegnata a
tenerLa al corrente e, da parte sua, il Giudice avrebbe segnalato la cosa al
Presidente di Sezione che è in contatto con la dirigenza comunale con cui è in
atto una proficua collaborazione (da circa sei mesi la Sezione Tutele del
Trib.Mi è diventata autonoma dalla Sezione Famiglia ed ha un suo Presidente). Fra l’altro il Comune stesso è stato
promotore con il Tribunale delle citate Linee guida per la Protezione
Giuridica.
Ricordiamo
che attualmente l’orientamento del Tribunale di Milano è che, se la persona con
difficoltà nell’autodeterminazione vive una situazione protetta in famiglia,
non ha grossi redditi e/o patrimoni da amministrare nè altre particolari
criticità (ad esempio problemi sanitari), non si ritiene di aprire
l’Amministrazione di sostegno. Ben sapete che ci sono stati casi di rigetto in
tal senso.
Altra
ipotesi presa in considerazione dal Legislatore è che non ci siano i familiari
o che i Servizi sociali sanitari che hanno in carico la situazione vedono che
c’è un rischio di pregiudizio, allora possono far la segnalazione al G.T. In
ogni caso è evidente che il Comune di Milano non può imporre la Tutela
Giuridica.
Ci sembra
allora che non siano state ben meditate le conseguenze di questa presa di
posizione. Al di là del fatto che l’Ads sia una cosa che prima o poi
dobbiamo pensare di fare e che la macchina comunale si faccia promotrice di
un’informativa presso le famiglie, la giurisprudenza si è espressa chiaramente
nel senso che non è obbligatorio procedere in tutti i casi e questo in pieno
accordo col comune di Milano.
COMUNICAZIONI DELL’ESECUTIVO
Si segnala
che l’Ufficio Trasporti Disabili è ancora in L.go Treves 1
PROSSIMO COORDINAMENTO 13 giugno 2017 - ore 10 al Centro BONOLA
Per
discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia Pisoni
Commenti
Posta un commento