Assemblea del 21 maggio 2019
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n.335 del 21 maggio 2019
Sono presenti i rappresentanti dei C.D.D: BARABINO- B.DaNOVATE- CHERASCO- DeNICOLA- FARAVELLI- IPPODROMO-
NOALE- STATUTO- TREVES- BAZZI1- CASORETTO- COLLEONI- DonGNOCCHI 1 2 3 4- FERRARIS- ILGABBIANO- MONVISO- ILMELOGRANO. Sono
presenti 20 CDD su 40.
RELAZIONE
DEL PRESIDENTE
Iniziamo con le risposte alle domande che abbiamo posto alla Direzione di
Settore tra cui il problema della Deducibilità dei bollettini / bonifici della
compartecipazione. Possiamo affermare che la causale del pagamento di per sé è
ininfluente: va benissimo scrivere “quota frequenza CDD .… mese di….“ ma alla fine dell’anno, o a gennaio 2020, il
Comune di Milano, Area Domiciliarità e Cultura alla Salute, rilascerà una Dichiarazione,
da allegare alle ricevute di pagamento, in cui si certifica che il tipo di
personale utilizzato nei nostri Centri è
dotato delle qualifiche previste per operare la deducibilità della spesa in fase di Dichiarazione Reddituale (
ed. professionale, addetti all’assistenza di base, operatore tecnico
assistenziale, ecc). Abbiamo ricevuto i bollettini per pagare i primi tre mesi
(le attestazioni di ISEE sociosanitario andavano consegnate entro aprile) poi
pagheremo mese per mese a seconda della fascia comunicata dalla nostra
direzione educativa (per 10 mesi su 12).
Si possono utilizzare indifferentemente i bollettini così come il
Bonifico Bancario.
Non è tanto importante cosa si
scrive sul Bollettino/bonifico, quanto conservare le ricevute e allegare la
dichiarazione del Comune che verrà rilasciata a gennaio 2020.
Interviene Zamboni: per la Deducibilità fiscale di questa spesa, siamo stati noi ad
informarci presso i CAF: abbiamo capito che serviva questa Dichiarazione e
l’abbiamo riferito alla dott.ssa Maggioni al tavolo Diurnato, la quale ha detto
che a gennaio verrà fatta. Questo è successo giovedì scorso, per cui ancora i
Direttori non ne saranno al corrente e comunque riprenderemo l’argomento alla
fine dell’anno.
Pisoni: la seconda risposta riguarda il
problema dei numerosi DIRETTORI ancora mancanti. I direttori presenti sono Alma
Pepe per i CDD Anfossi e Gonzaga; Sonia Savarese per i CDD Cherasco e
B.daNovate; Nadia Ornago per i CDD Pini e Negri; Antonio Zabatta per i CDD Appennini
e Ippodromo(via Cilea). Sergio Ripepi è in licenza e poi andrà in pensione.
Rimangono di fatto vacanti i CDD: DeNicola, Barabino, Statuto. Ci dicono che hanno fatto domanda per avere
le sostituzioni. Questo non ci assicura sul fatto che poi questi funzionari
arrivino e quando. Per quanto riguarda L. Calzeroni sappiamo che ha chiesto il
trasferimento ma ci viene detto che la sua posizione rimane sui CDD Narcisi e
Noale fin tanto che non si trova una sostituzione. Siamo in attesa.
Per quanto riguarda i Tavoli Tecnici (io ho partecipato a quello sulla
1354 – per il problema dei trasporti) sono state fatte le proposte di modifica
della Delibera, però i Funzionari Comunali affermano che risolveranno tutta la
situazione quando ci sarà la riunione del Tavolo Permanente dell’11 giugno. Noi
contestiamo la Delibera 1354/18 da
settembre e abbiamo fatto parecchi incontri, ma la Delibera viene applicata e
chi non rientra nei 40mila €. di ISEE Ordinario dal 2019 non avrà più il
rimborso per il trasporto. Senza contare le soglie per B2 e Pei che sono ancora
più basse (20.000 €).
Interviene Soffiati: richiedono anche quel Certificato, di cui si era già parlato, di
impossibilità ad utilizzare i mezzi pubblici: mancando quello, mi hanno detto
che la mia domanda è incompleta. Io ho già un Verbale di Invalidità che afferma
che mia figlia non è in grado di adempiere ai comuni atti della vita
quotidiana, perché devo pagare 80€ per un altro certificato?
Interviene Russignaga: io, durante l’incontro con la dott. Maistri, ho fatto mettere a verbale
che mi rifiuto di consegnarlo: porto in auto mia figlia al CDD per altri motivi
e non intendo dover in futuro rinunciare al pulmino quando faremo le
sperimentazioni di vita autonoma con la L.112.
Pisoni: avete perfettamente ragione e noi l’abbiamo già ribadito.
Abbiamo partecipato il 16 maggio al Tavolo Diurnato con CSE SFA e CAD
dove ci hanno mostrato delle slide per spiegare come sono organizzati SFA, CSE,
CAD e CDD e dove hanno inserito addirittura 51 ex IDR ( i 15 della don Gnocchi
più quelli della Sacra Famiglia). Gli IDR sono gli utenti storici che nel 2006
già erano nei servizi diurni per i più gravi per i quali il Comune contribuisce
con 17€ invece che con 43€ . Abbiamo
perso un sacco di tempo per seguire questa esposizione. Il dott. Petrelli (Direttore Centrale Politiche Sociali) aveva
autorizzato la dott.Maistri a rispondere alle domande che noi come
Coordinamento avevamo posto. Così in appendice a tutta questa esposizione noi
abbiamo riproposto nuovamente le questioni in sospeso. La presidente degli SFA
ha tuttavia fatto presente di avere anche lei molti problemi da discutere per
il loro settore. Abbiamo ancora ribadito la richiesta per la quota di frequenza
ai CDD degli orfani, ossia lo scivolamento alla fascia di 54€ . La dott.ssa Maistri
ha detto che non possono andare fuori legge (?!) perché le quote riguardano un
attestato di ISEE.
Per i Titoli Sociali noi ci aspettiamo che con l’incontro dell’11 giugno
(Tavolo Permanente a cui noi NON possiamo partecipare) sarà modificata la Delibera
come promesso, che dopo le elezioni CAMBI TUTTO come promesso, nel frattempo
stiamo chiedendo che ci ricevano come CDD, come è stato da sempre, perché non è
possibile fare delle riunioni di tre ore senza concludere niente.
Zamboni: è chiaro, se metti insieme i due
coordinamenti, CDD con SCE,SFA e CAD, dalle 10.00 alle 13.00 e inizi con
l’illustrare tutti i Servizi, poi non rimane tempo per parlare dei problemi che
ci interessano.
Anche gli altri avrebbero voluto fare delle domande e avere delle
risposte. Quindi se vogliamo unire i Servizi, studiamo il modo di lavorare
diversamente. Questa situazione in cui il Settore non propone ma dispone, senza
lasciarci possibilità di modifiche, senza spazio per una trattativa, non ci
piace per niente!
Interviene Raschioni: ho portato le presenze per il rimborso trasporti per mia figlia in L.go
Treves e allo sportello mi hanno detto che nella relazione deve essere scritto
“CHI” la accompagna! Avevo già protocollato fotocopia della patente di mio
marito, carta d’Identità, Stato di famiglia, avevo con me anche la lettera
ricevuta che ci ammetteva al contributo, non so che cosa vogliono ancora.
Interviene Bagaglia: io avevo consegnato Isee Sociosanitario ma stamattina sono andato
ugualmente a consegnare le presenze.
L’impiegata è andata a cercare i documenti e alla fine mi ha detto che
il rimborso non mi spetta e mi ha spiegato i vari motivi per cui non si può
avere. Ho anche fatto vedere che avevo già fatto ricorso e a giugno sapremo se
viene accettato ma per quest’anno non abbiamo diritto.
Interviene Zamboni: in previsione del Tavolo Permanente dell’11 giugno, le varie
associazioni e cooperative presenti al pre-tavolo, in collaborazione con la
Consulta cittadina hanno predisposto un modulo
di reclamo da presentare al Tavolo da cui risulteranno tutti i
disservizi che abbiamo incontrato da gennaio ad adesso: Trasporti, B2, PEI,
ecc. Chi è interessato può venire a raccontarmi la storia e insieme compiliamo
questa scheda in modo da documentare concretamente quello che non funziona.
Potete anche telefonarmi o inviarmi una mail.
NOTIZIE
VARIE DAI CDD
Miniscalco-Ferraris: sabato 25 maggio ci sarà la gita con ragazzi e genitori alla Certosa di
Pavia. La settimana prossima ci vediamo con tutte le famiglie per la riunione
plenaria. Sono state organizzati i soggiorni/ vacanza: una settimana a giugno e
una settimana a luglio. Un grande gruppo andrà ad assistere ad una partita allo
Stadio di San Siro mentre, a giugno, alcuni ragazzi saranno accompagnati al
concerto di Vasco Rossi. 24 ragazzi hanno partecipato alla Stramilano.
Laurendino-B.daNovate: devo segnalare che nel nostro Centro abbiamo problemi di personale. Per
diversi motivi abbiamo ben tre operatori in meno ( pensione, malattia, ecc.)
non sostituiti e per questo motivo alcune attività anche riabilitative non
vengono effettuate: per esempio mia figlia faceva ippoterapia e alcune sedute
sono già state annullate, oltre a tutto già pagate. Gli utenti sono sempre gli
stessi ma il personale diminuisce.
Bagaglia-Colleoni: per quanto riguarda i Soggiorni/vacanza, già un primo gruppo è
andato a Firenze; ieri è partito il secondo gruppo, per Domaso (Como); e poi ci
sarà un terzo gruppo che parte il 24 giugno e andrà probabilmente a Pietra
Ligure. -Per quanto riguarda il contributo benzina ho già detto. -Per quanto
riguarda il bollettino per la quota di frequenza al CDD, io lo ricevo già
precompilato per cui lascio la causale che mi viene scritta.
Gilardi-Barabino: come è già stato detto, ribadisco che è un altro mese senza il direttore,
con tutte le conseguenze del caso perché anche la dott.ssa Maccarelli è spesso
impegnata altrove. - Avevamo in programma una riunione su “Casa Puglie” a cui
dovevano partecipare i tre Centri interessati: quindi Gonzaga, Barabino e
Anfossi. Poi la dott.ssa Maccarelli era ammalata, gli altri due Centri non si
sono presentati, e la riunione è stata fatta soltanto da Barabino con il
Coordinatore di Spazio Aperto, l’educatrice responsabile del progetto e la
dott.ssa Lomascolo. Dovevamo affrontare le criticità del progetto, tipo il
problema dell”AGENDA” perché non è facile coordinare tre Centri, anche
considerando che i Moduli previsti sono pochi: i ragazzi che potenzialmente
potrebbero usufruirne sono 58 e suddividerli significa non riuscire ad avere
più di un’esperienza all’anno. Se poi parliamo dei ragazzi in carrozzina, l’esperienza
è ancora più lontana perché il posto in appartamento è uno solo e i ragazzi
sono 11, quindi l’attesa è ancora maggiore. Altra criticità è quella della
coabitazione fra i ragazzi dei tre centri, perché si è dimostrato al momento
problematico far convivere persone che non si conoscono. L’ideale sarebbe
utilizzare l’appartamento per un Centro soltanto. Nella stesura del Calendario
abbiamo chiesto per quale ragione non si riesce a programmare, vengono fatti al
massimo due mesi di programmazione e anche per questi, quando arriva il momento
che devono entrare in casa, c‘è sempre qualcuno che rinuncia, per malattia o
altri problemi e i turni rimangono con dei posti vuoti. Quindi soldi sprecati.
Comunque la gestione è ripresa da gennaio e sta andando bene, il rapporto con
Spazio Aperto è buono e si può dialogare. Un altro problema affrontato è quello
delle attività pomeridiane che alcuni ragazzi hanno al di fuori del CDD, a cui
devono rinunciare quando frequentano Casa Puglie. Spazio Aperto si è detto disponibile a
considerare anche questa problematica, anche se devono poi fare i conti con un
budget già ristretto… - Rispetto invece
a quanto si diceva sui nostri incontri con l’Amministrazione Comunale, visto
che ci troviamo di fronte al muro di questi burocrati, non sarebbe bene
interessare direttamente il Sindaco sui nostri problemi?
Interviene Zamboni: come Consulta Cittadina per l’handicap, visto che lo scopo della
Consulta è appunto di essere consultati e di sensibilizzare sulle nostre
tematiche il Consiglio Comunale, abbiamo giustappunto pensato di scrivere al
Presidente del Consiglio, Lamberto Bertolé, denunciando tutta questa
situazione. Quando ci riuniremo il
prossimo 27 maggio faremo anche un Comunicato a questo proposito e
solleciteremo un incontro.
Manzoni-Statuto: mi sono stati segnalati dei problemi con la Cooperativa Assistenziale, in
particolare a maggio: gli operatori assegnati ai vari centri vengono chiamati
dalla Coop. anche la mattina stessa a modificare la destinazione di servizio
per tappare buchi improvvisi. Prima le emergenze venivano sostituite da
personale extra, mentre adesso pare che le sostituzioni non vengano più né
previste né retribuite e la Coop. si debba arrangiare con il personale già in
essere. Pare anche che queste sostituzioni non siano organizzate al
meglio (invii dove c’è già la copertura). Bisognerebbe capire meglio cosa sta
succedendo - Poi vorrei fare un discorso più generale: secondo me il
Coordinamento, oltre a seguire i singoli problemi segnalati di volta in volta
dai rappresentanti, dovrebbe fare un salto di qualità che potrebbe essere poi
utilizzato nelle riunioni del Diurnato. Ossia dovrebbe avere, oltre ad una
tattica, anche una strategia su problematiche più vaste relative alla qualità
del servizio, con riferimento a quello che viene definito “Diurnato
Innovativo”. Anche a noi dei CDD serve sapere cosa si muove a livello di
altri Centri per persone meno gravi, con un occhio sempre più aperto
all’inclusione. I nostri ragazzi hanno il diritto di vivere in luoghi più
aperti dove anche l’imitazione favorisce crescita e autonomia. Come la signora
di Ferraris che parlava di esperienze interessanti, dovremmo tirar fuori non
solo le negatività ma anche le eccellenze. Portiamole a questo Tavolo
Diurnato, dove la dottoressa Maistri ha detto esplicitamente che si stanno rendendo
conto che servono anche servizi meno strutturati, con più occasioni di
contaminazione territoriale e a questo proposito invito a divulgare a tutti il
Verbale del primo incontro del Diurnato del 20 marzo. Dobbiamo essere in grado
anche noi di esprimere tensione al miglioramento della qualità dei Servizi,
senza esasperare l’aspetto rivendicativo.
I nostri figli stanno sperimentando la Legge 112, il “durante noi”,
dobbiamo immaginare la creazione di reti sociali per il futuro, quindi la
conoscenza anche di altre realtà. Altrimenti succede che, come diceva Gilardi,
se incontri in appartamento una persona di un altro Centro, nascono dei
conflitti. Insomma bisogna iniziare a parlare anche di modelli diversi. – In
occasione di un recente confronto tra le varie Equipe del ‘diurnato leggero’,
si è accennato a percorsi socializzanti e tecnologie innovative: il Politecnico
di Milano si è detto disponibile a studiare delle tecnologie assistive, ausilli
particolari e programmi non soltanto per persone con problematiche motorie ma
anche con disabilità relazionali, persone che hanno bisogno di comunicare, di
imparare, di divertirsi in autonomia. Quindi non lasciamo perdere queste
proposte, teniamole presenti per un modello di Centro Diurno più aperto alle
esigenze del presente e del futuro.
Interviene Pisoni: io sono sicuramente favorevole ad un discorso di questo genere, ma nel
momento in cui ci ritroviamo che mancano cinque direttori, che gli educatori
non vengono sostituiti, e mancano altre cose fondamentali, è come voler
costruire una casa su una palafitta, noi vorremmo costruire su una roccia.
Spallino-Faravelli: abbiamo creato una piccola rete di rappresentanti dei CDD Faravelli,
Treves e Colleoni perché riteniamo che condividere tematiche che possono essere
affrontate insieme favorisca lo scambio di idee, soluzioni o nuove alternative.
Ci siamo confrontati ad esempio per la questione Piazza Turr e cerchiamo di
trovare punti in comune e condividere le varie impressioni benché le gestioni
siano diverse. Uno degli obiettivi, come rappresentanti, dovrebbe essere lo
scambio di informazioni ed opportunità relativamente alle buone prassi in modo
tale da ”esportare” nuove idee anche in contesti diversi. A breve saranno
convocati i CPS di Treves e di Faravelli con la P.O. Zangani in assenza del
direttore Ripepi. Faravelli ha in programma due Soggiorni Vacanza, uno a fine
maggio per alcuni utenti a Pietra Ligure e un altro a metà giugno per un altro
gruppetto a Rimini. - Propongo di
valutare la creazione di una mailing list dei rappresentanti. In assemblea
siamo sempre un discreto numero, ma rispetto al numero totale di rappresentanti
eletti potremmo essere molti di più. La possibilità di comunicare attraverso
una mailing list potrebbe essere un’occasione per anticipare, condividere e
approfondire alcuni temi o portare in evidenza buone prassi o criticità,
focalizzandone alcuni punti nel periodo che intercorre tra un’assemblea e
l’altra. Ho sperimentato, in ambito scolastico, l’importanza di una mailing
list fra genitori e, grazie al contributo di molti, abbiamo dato vita a diverse
iniziative e fatto molte battaglie. - Mi piacerebbe anche immaginare un
“circuito giovani”, che permetta di creare connessioni e mettere in rete le
famiglie che hanno figli inseriti da poco nei vari CDD. Rilevo la necessità di
fare presente all’Ente Locale che non può esimersi dall’impegno di predisporre
il Progetto di vita per la Persona con Disabilità, così come è previsto da
quasi vent’anni (Legge 328/00 art.14). E a proposito di Progetto di Vita,
considero inaccettabile che il percorso di sperimentazione di vita indipendente
previsto dalla L. 112/2016, per come è proposto, impedisca alla persona con
disabilità di mantenere le proprie attività, al di fuori della frequenza di un
CDD, e conseguentemente di realizzare i propri obiettivi esplicitati nel
Progetto di vita. - A proposito della “compartecipazione
alla spesa” riferita alla frequenza del CDD, ho sentito parlare della questione
‘orfani’. Fin dall’inizio avevo fatto presente anche la questione ‘ minorenni,’
che non sono affatto menzionati dall’Amministrazione. Per i minori la legge
prevede la presentazione dell’Isee Ordinario. Nella comunicazione con le soglie
e le quote previste, non sono state definite soglie per loro, perciò le
famiglie saranno tenute a versare la quota massima a prescindere dalla propria
situazione economica. Tale scelta dell’Amministrazione è penalizzante e
decisamente iniqua. Per l’anno in corso la Delibera è stata definita
“sperimentale”, pertanto auspico che siano in futuro stabilite soglie
adeguate.
Olivieri-Ippodromo: finalmente è stato convocato un CPS, nel quale si è argomentato sulle
attività che si stanno svolgendo quest’anno e che vanno abbastanza bene. Si è
parlato dei Soggiorni, per organizzare i quali si fa sempre più fatica. Anni fa
tutto il CDD al completo partecipava a queste vacanze, mentre adesso questa
commistione fra operatori delle Cooperative e operatori comunali rende molto
difficile far quadrare le diverse esigenze. Alcuni ragazzi sono comunque andati
a Livigno, altri andranno a Rimini in giugno ed altri tre ancora andranno via
in ottobre. Ma non tutti riusciranno a
partecipare. – A proposito delle buone prassi, giorni fa i nostri ragazzi,
insieme al Cdd Appennini, hanno fatto una bellissima esperienza. Grazie ad una
nostra educatrice appassionata di astronomia, supportata da un gruppo di
astrofili suoi amici (del Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio,
dell’Associazione Cascinese Astrofili e dell’Unione Astrofili Italiani) nella
serata del 14 maggio, dalle ore 21.00, sono stati installati dei telescopi in
via Appennini e abbiamo avuto modo di osservare la luna. Inoltre all’interno
sono stati organizzati dei laboratori dove poter sperimentare i suoni e gli
odori che sembrano essere stati realmente registrati sulla luna. E’ stata
un’esperienza affascinante, anche per i ragazzi; inoltre è stato un momento di
aggregazione per i due CDD ed anche per parecchi giovani del quartiere che,
evidentemente incuriositi dalla proposta originale, sono intervenuti numerosi.
Soffiati-Treves: volevo rimarcare il fatto di questa richiesta del “Certificato medico
rilasciato da uno specialista ATS o altro ente accreditato che attesti
l’incompatibilità all’utilizzo dei mezzi pubblici” per ottenere il rimborso dei
buoni benzina, che mi sembra un’assurdità.
Barocelli-IlGabbiano: condivido la proposta di una mailing list dei rappresentanti dei genitori
dei CDD. Nel momento in cui si dovesse evidenziare fra i rappresentanti un
interesse comune riguardo una certa problematica, tale argomento potrebbe
essere discusso durante la riunione del Coordinamento, a discrezione del
Presidente.
Esistono infatti delle problematiche che sono importanti in certi Centri
e meno in altri, o iniziative
che potrebbero essere replicate nei vari centri e di cui non siamo al
corrente. Studiamo le modalità per far funzionare questa iniziativa di
condivisione, che mi sembra importante. Va portata avanti con serietà, cercando
di sottolineare quello che ciascuno di noi ritiene importante per il benessere
dei nostri familiari. Non deve essere ovviamente un ulteriore onere per il
Direttivo, deve essere un momento di discussione fra i rappresentanti che sia
utile come approfondimento e condivisione dei problemi.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
# in data
odierna, l’Assessore Majorino scrive su Facebook che nei Servizi per le persone con disabilità si procederà alla revisione della Delibera Titoli Sociali,
alla creazione di un Centro di
Orientamento Informativo e ad un rafforzamento della struttura
dirigenziale.
# Mercoledì 22 maggio è stato inaugurato il nuovo Centro Polifunzionale RI ABI LA del
Gruppo L’Impronta in via Feraboli nel quartiere Gratosoglio, che offre un
Poliambulatorio per interventi riabilitativi, soluzioni abitative per disabili,
minori e famiglie in difficoltà ed anche opportunità di formazione e di lavoro
in un piccolo complesso commerciale aperto ai cittadini. Bellissimo esempio di riqualificazione
di spazi periferici degradati, con finalità sociali e progetti innovativi.
Complimenti speciali per l’ottimo buffet offerto dal ristorante Gustop ben
conosciuto dagli abitanti del quartiere e non solo, dove da alcuni anni è già
in funzione un’esperienza finalizzata all’inserimento lavorativo di persone con
disabilità cognitive.
Calendario
Coordinamenti 2019 : 22 ottobre, 19 novembre, 17 dicembre 2019
PROSSIMO
COORDINAMENTO 11 giugno ore 10 al Centro BONOLA
Con il seguente ordine
del giorno: - relazione del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il
Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia
Pisoni
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