Verbale Assemblea 334 di aprile 2019
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n.334 del 16 aprile 2019
Sono presenti i rappresentanti dei C.D.D: ANFOSSI- APPENNINI- BARABINO-
B.DaNOVATE- CHERASCO- DeNICOLA- FARAVELLI- IPPODROMO- NARCISI- NOALE- STATUTO-
TREVES- BAZZI1- CASCINABIANCA- CASORETTO- COLLEONI- DonGNOCCHI 1 2 3 4-
FERRARIS- ILGABBIANO- MONVISO- IL MELOGRANO- STELLA POLARE. Sono presenti 25 CDD su 40.
RELAZIONE
DEL PRESIDENTE
Buongiorno a tutti, il 19 marzo abbiamo proceduto alle votazioni come da
regolamento, per la nomina del Gruppo Esecutivo del Coordinamento genitori: io
sono stata riconfermata Presidente ed Elisabetta Zamboni è il mio
vicepresidente. Tesoriere viene confermato Pieritalo Longoni e segretaria
Daniela Zanchi. I Consiglieri sono: Ceccarelli (il Melograno), Fiori (Narcisi),
Piazzolla (StellaPolare), Russignaga (Noale), Mazza (Cherasco), Bagaglia
(Colleoni) e Longoni (Noale).
Il giorno 20 marzo ci siamo ritrovati in via S.Tomaso per il primo
“Tavolo del diurnato”, incontro che, dal nostro punto di vista, è stato poco
utile. Infatti già conoscevamo i rappresentanti di SFA CSE e CAD e anche siamo
coscienti già di quello che ci unisce e di quello che ci divide. Comunque si proseguirà con altri incontri
congiunti, perché è così che intende procedere la dirigenza del Settore
disabilità.
Raccontate voi che siete venuti con me, che impressione avete avuto del
Tavolo per una presunta collaborazione.
Interviene Zamboni: Il discorso tra di noi rappresentanti non è andato male, il problema è
che il Settore non ha nessuna intenzione di condividere con le Associazioni le
decisioni da prendere. E questo è quanto si lamenta da parte di tutti, non è un
problema solo nostro, ma di tutti il terzo settore e di tutto l’Associazionismo
e bisogna trovare nuove strategie per avere voce in capitolo.
Pisoni: presente il dott. Cassuto, ha illustrato come verranno organizzate le
Vacanze Sollievo di Agosto, il limite invalicabile è di 40.000€ di ISEE
Ordinario/famigliare. Le domande saranno gestite direttamente dal Comune,
raccolte presso il Punto WeMi di via Statuto dal mese di maggio. Inizialmente erano
stati esclusi completamente i rimborsi per le Vacanze “fuori catalogo”. Il
giorno 25 ne abbiamo discusso al
pre-tavolo in via Dini (plenaria di tutti i rappresentanti della disabilità del
terzo e quarto settore) e lo abbiamo contestato chiaramente. Morali poi ha
fatto una relazione che ha mandato al Comune per la convocazione del Tavolo
Tecnico sulla 1354 del 10 aprile sui Titoli Sociali. In quell’occasione Il
Comune ha risposto che i “fuori
Catalogo” sarebbero stati ammessi, con un rimborso pari a 200€ però solo
per coloro che presentino ISEE Ordinario
inferiore a 40.000€. Fino allo scorso anno venivano erogati fino a 300€ a tutti
i fuori catalogo, con autocertificazione, ora hanno diminuito gli stanziamenti
da 300.000€ a 250.000€. Il Bando per le
Cooperative è stato emesso e il Catalogo rimarrà lo stesso per tre anni.
Interviene Zamboni: ci hanno detto che quest’anno ci sarà una ditta “specializzata” che
farà i sopralluoghi presso le strutture proposte dalle Cooperative, per
verificarne l’idoneità prima di inserirle nel Catalogo. I sopralluoghi durante
le settimane di vacanza dovremo e potremo comunque farli ancora noi.
Interviene Stucchi: sono importanti i controlli “durante” le vacanze ma non trovo giusto
che, considerato che sono due settimane di sollievo per i genitori, questi si
debbano anche mettere a controllare situazioni che dovrebbero essere
controllate da chi di dovere.
Pisoni: è da settembre che contestiamo la 1354, de “I titoli Sociali”, approvata
in agosto, noi per i trasporti, ma poi ci
sono la B2 e i PEI. La B2 non aveva dei limiti di reddito perché la Regione non
ne aveva posti, li ha messi invece il Comune: per poter accedere a questi
contributi non bisogna superare i 40.000€ di Isee Ordinario/familiare. Il
Comune ha iniziato a pagare la settimana scorsa a quelle famiglie che avevano i
requisiti e che prendevano la B2 già dal 2018, in seguito verificherà le
documentazioni che andranno riconsegnate tutti gli anni. Quindi fino al mese di
maggio alle nuove famiglie non arriveranno i soldi, se una famiglia ha bisogno
deve anticipare e poi arriveranno gli arretrati.
Parlo ora degli Ausili Tecnologicamente avanzati: la Regione ha emesso la
delibera il 24 ottobre 2018, pubblicata il 16 di gennaio 2019 scrivendo che
c’era un limite ISEE Ordinario/familiare di 30.000€ e che erano valide le
domande consegnate dopo l’approvazione della Delibera, ossia il 24 ottobre (
dal 31 marzo al 24 ottobre, nulla). A seguito delle contestazioni fatte dal
presidente della Ledha Regionale, Alessandro Manfredi, Regione Lombardia ha
accettato anche la presentazione dell’ISEE
Sociosanitario ( sempre al di sotto dei 30.000) che l’eliminazione del
limite del 24 ottobre per gli acquisti tecnologici già effettuati ( computer,
pedane, elevatori, ecc.)
Per la Residenzialità, il Comune di Milano, con una Delibera del 29
dicembre 2015, aveva posto il limite di 5000€ sul Conto Corrente Bancario della
persona disabile prima di contribuire alle rette: si era obbligati a consumare
i risparmi dei nostri congiunti fino al limite di 5000€, prima che
l’Amministrazione Comunale intervenisse a contribuire per le spese di un
qualsiasi tipo di residenzialità.
Interviene Manzoni: per altro mi risulta che non c’è stato un riordino complessivo e quella
Delibera del 2015 è stata applicata per
quelli che entravano in RSD post delibera, trascurando le modalità di molti
accolti precedentemente in residenzialità.
Quindi c’è una differente calcolo a seconda del periodo di ingresso.
Pisoni: infatti, a seconda di quando entravi avevi una certa tariffa. C’è stata
poi la Sentenza del TAR favorevole alla famiglia che aveva fatto causa su
questa Delibera, ma il Comune di Milano ha ricorso al Consiglio di Stato. Alla
fine il Consiglio di Stato ha dato torto al Comune, perché unico strumento per
valutare la capacità contributiva di una persona deve essere l’ISEE ( in questo
caso Isee Sociosanitario Residenziale), non sono ammissibili altri parametri. A
quanto mi dice l’Assessore questa sentenza del Consiglio di Stato costerebbe al
Comune 5 milioni di euro.
Ci siamo ritrovati al Gabbiano per discutere della situazione in cui si
viene a trovare la Comunità alloggio “Casa Gabbiano 2” di via don Gervasini
(Baggio), inaugurata il 16 marzo. Questa
struttura ha posto per 10 persone ed era pronta a partire con un gruppo di
persone in residenzialità, più una disponibilità di qualche posto per
sperimentazioni o sollievo, anche legati alla L.112.
Interviene Manzoni: questa casa ha 10 posti mentre la Legge 112 prevede esperienze in
appartamenti per 2/5 persone. Quindi è per una residenzialità a titolo
definitivo e non per le sperimentazioni finanziate dalla L.112. Per quel che
posso capire si rifà al modello CSS. Poi qualche posto può anche essere usato
per il Sollievo o progetti di altro genere.
Pisoni: di fatto adesso il Comune ha bloccato tutti gli inserimenti perché,
dopo la Sentenza del Consiglio di Stato, deve rivedere i suoi regolamenti. Entro
la fine di giugno dovrebbe sbloccarsi la situazione. Probabilmente al prossimo
Coordinamento interverrà Claudio Meazza, che ha organizzato questa struttura, e
che ci ha convocato per chiedere cosa ne pensavamo, cosa si potrebbe fare di
questo spazio che è pronto a partire.
Spero che tutti abbiate fatto la domanda per la Residenzialità, che va
presentata nei Punti di territorialità, sperando che poi vada avanti. E’
importante farsi dare una ricevuta della presentazione.
Interviene Manzoni: è stata rivista nel 2015 la Lista di attesa in base al “doppio canale”,
socio sanitario (Residenzialità pesante) e socio assistenziale (Residenzialità
Leggera), quindi si sono costituite due Liste ed erano state interpellate le
persone per riverificare se fossero ancora interessate oppure no.
Pisoni: se vieni chiamato e rifiuti un paio di proposte, allora devi rifare la
domanda e riparti in coda. E va tenuto presente che come nei CDD anche nelle
RSD c’è il limite di 65 anni, per cui non pensate di mettere vostro figlio in
RSD a 60 anni perché poi dovrà presto uscire ed andare in RSA. Tra le varie
domande che ho fatto alla dott. Maistri c’era anche quella rispetto agli over
65. Sapevamo che dovevano rifare la Convenzione per i CDI (Centri Diurni
Integrati) e sappiamo che i nostri anziani che escono dai CDD ed entrano dei
CDI non hanno più diritto al servizio trasporto, per esempio, e devono pagare i
giorni di frequenza. Avrei desiderato sapere se fosse stata fatta una
Convenzione a questo proposito ma mi è stato detto che avremmo avuto risposte
solo via mail. Noi avevamo tutta una
serie di domande, che avevo anticipato via mail alla dott.ssa Maistri
chiedendole un incontro, ma mi ha risposto che avremmo avuto risposte solo per
e-mail.
Con il dott. Vavassori (anni fa) ci incontravamo anche ogni due mesi, la
dott.ssa Menichini ci riceveva quando avevamo bisogno, abbiamo sempre avuto
degli interlocutori che ci davano delle risposte. Con la dott. ssa Maistri è un
continuo di domande e risposte via e-mail.
Per gli over 65 Maistri mi scrive: “siamo
in contatto con la Direzione mobilità per l’uso di taxi con modalità facilitate
per il cittadino. Sono stati superati i problemi inerenti il rilascio di
fattura a cui ovviamente i taxisti sono tenuti.” E’ una risposta alla mia
domanda questa? Bisogna riuscire a capirsi quando si parla. E in seconda mail
mi scrive: “Non abbiamo convenzioni”.
Per la Misura B1 e B2, idem, mi ha risposto: “La prima Misura non è gestita dal Comune. Riguardo la Misura B2 il
Comune è tenuto a seguire le indicazioni Regionali considerato che è Regione
che ne stabilisce le linee operative. Il Comune ha facoltà di fornire proprio
disciplina di dettaglio solo per i contenuti lasciati all’autonomia degli
ambiti territoriali“. E poi in
seconda mail: “ Occorre presentare ogni
anno la domanda. Per il 2019 le domande si raccolgono tra febbraio e maggio e
successivamente si definirà la graduatoria. Al fine di garantire la continuità
abbiamo in questa fase transitoria consentito l’erogazione del contributo anche
per questi mesi, a fronte della presentazione della domanda completa di ISEE e
della relativa rendicontazione di spesa….”
Per la questione dell’Isee Ordinario richiesto per gli utenti minorenni
mi dice: “Come già precisato in diverse
occasioni è la normativa sull’ISEE che ne richiede l’Ordinario e pertanto le
Amministrazioni non possono disapplicare tali previsioni altrimenti agirebbero in
modo illegittimo.”
E’ una situazione paradossale. Vogliamo discutere con i responsabili, non
per e-mail!
“…L’unica modalità di relazione tra
l’Amministrazione e i Gruppi di Rappresentanti delle famiglie/Enti del
territorio è quella già definita e basata sul confronto al Tavolo Permanente
della Disabilità e ai Gruppi di lavoro finalizzati che discendono dal primo. Le
motivazioni sono state esplicitate nell’incontro di ieri, più volte qui
richiamato”. L’incontro
è quello in cui abbiamo parlato inerente ai trasporti, a cui erano presenti
l’Assessore Majorino e il dott. Petrelli, che ha sostituito il dott. Minoia, e inoltre il dott. Cassuto e Rasconi.
La Delibera 1354 danneggia un sacco di persone.
Interviene Barocelli: allora non ho capito alla fine qual è il punto di incontro tra le
istituzioni e le Associazioni.
Pisoni: il Tavolo Diurnato dove un certo tipo di domande non le puoi esprimere
Interviene Barocelli: a questo Tavolo chi è presente?
Pisoni: partecipiamo noi del Coordinamento CDD e i rappresentati di SFA CSE CAD,
solo i rappresentanti delle famiglie, non ci sono gli Enti Gestori. E dall’altra parte ci sono le dott.sse
Maggioni e Maistri.
Barocelli: c’è una grande confusione. Ammesso
che questo Tavolo diurnato si riunisca ogni due mesi, con tutti i problemi che
ci sono, è assurdo che in un unico tavolo si affrontino tutti
contemporaneamente. Bisogna che lo capiscano. Io come rappresentante di un CDD
non mi sento soddisfatto da un’istituzione che mi dice che i miei problemi,
trasferiti da un Direttivo, vengono trasferiti a un Tavolo Diurnato ogni due
mesi, non credo che i miei bisogni possano in qualche maniera essere
intercettati.
Russignaga: CDD, CSE, SFA hanno problemi diversi.
Fiori: il fatto è che quando sei lì non puoi discutere di niente perché i Cdd
hanno determinate problematiche, i CSE hanno altri problemi e allora di che
cosa si discute?
Manzoni: un conto se ti riferisci alla prima riunione che c’è stata, che è stato
un inizio, un momento di conoscenza. Le prossime volte, da come io ho capito,
si farà un ordine del giorno su problematiche molto definite che verranno
trattate di volta in volta. Penso che ci siano problemi comuni nel diurnato che
finalmente verranno trattati in modo complessivo: trasporti, B2, ecc.
Pisoni: ho chiesto per Piazza Turr e Maistri mi risponde: “Nel prossimo mese riprendiamo il percorso fatto dopo aver definito
alcune attuali priorità. “Io chiederei fortemente all’Amministrazione di fare un
Bando Pubblico per la ricostruzione di Piazza Turr, perché diversamente non
ne usciamo, continuiamo solo a parlare.
Sui Titoli sociali la richiesta che ho fatto è che per la disabilità venga applicato il criterio dell’Isee Sociosanitario.
Poi esiste il problema sollevato da Rasconi, delle persone che utilizzano dei
mezzi per andare al lavoro e li pagano pesantemente. Anche lui chiede che venga
applicato Isee sociosanitario. Ci hanno detto che sicuramente la Delibera verrà
modificata e che verranno prese in considerazione le richieste fatte. Ma non in
corso d’opera! Quindi per il 2019 non ci saranno modifiche, a meno di
ripensamenti.
Zamboni: quello che voglio dire riguarda il malcontento del mondo della
disabilità che è generale: CDD,SFA, CAD,CSE, Enti Gestori, Associazioni varie,
la Consulta, hanno emesso un comunicato
invitando fortemente il Settore Disabilità ad impegnarsi in un reale confronto,
perché questo non è il modo di collaborare. La modalità di comunicazione che
c’è in questo momento è che l’Amministrazione decide e noi possiamo solo
prenderne atto. Io credo che una volta fatti questi tentativi e non avendo
ottenuto niente, sia già previsto di prendere decisioni un po’ più importanti.
Non stiamo con le mani in mano e non ci va bene questa situazione.
NOTIZIE
VARIE DAI C.D.D.
Gaeta-Colleoni: abbiamo fatto CPS a marzo e i nostri ragazzi “più autonomi” sono andati a
Firenze dall’8 al 12 di aprile. Nella seconda e terza settimana di maggio
andranno a Domaso sul lago di Como e poi dal 24 al 28 giugno faranno una
settimana probabilmente a Pietra Ligure.
Si farà anche la Festa di primavera, di solito in giugno, nel nostro
bellissimo giardino. - Parecchi genitori non riescono a fare l’ISEE
Sociosanitario Ristretto, perché i CAF si rifiutano. Lo fanno ma solo a fronte
dell’Ordinario, ossia calcolando prima l’ISEE Familiare e poi estraendo quello
individuale. Non sanno come calcolare l’Isee sociosanitario ristretto della
sola persona disabile maggiorenne. A me è stato fatto in un CAF vicino a
Piazzale Lagosta, ma poi ad un altro genitore nella mia stessa situazione hanno
detto di no. In viale Espinasse 160 le hanno detto di no. Insomma se avete
degli indirizzi di CAF più collaborativi, dateceli.
Gilardi-Barabino: dopo sei/otto mesi siamo ancora senza la responsabile del Centro. La
cosa è grave perché nonostante la buona volontà e la bravura della dott.ssa
Maccarelli, quando si va al Centro si sente che manca un responsabile.
Maccarelli ha tre Centri come P.O. e i ritagli di tempo sono quello che sono
tanto è vero che il CPS è stato fatto a novembre e noi abbiamo notizie solo per
vie traverse, inserimenti nuovi e altre cose, ma nessuna comunicazione
ufficiale. Anche per i Soggiorni climatici siamo alla fine di aprile e non si
sa niente. Allora cosa aspettiamo? -
Altra domanda è quella sul contributo di frequenza: chi mi manderà l’avviso
per il pagamento? Presentato l’ISEE, dovevamo almeno dirmi se è stato accettato
e quanto e quando pagheremo. Se non mi dicono niente, io non pago niente.
Voglio una risposta ufficiale.
risponde Zamboni: i Centri dovrebbero avere già ricevuto, e nel mio è successo, i
bollettini da San Tommaso, per chi vuole pagare col bollettino. Io pago col
bonifico, ho inviato l’ISEE direttamente ad Agresti e ho fatto anche delle
domande tipo: a chi è intestato il conto, qual è l’IBAN, qual è la dicitura
esatta della causale da scrivere.
Interviene Molgora: anche la mia responsabile del CDD Casoretto ha già inviato a casa di tutti queste spiegazioni.
Prosegue Gilardi: quando mi arriveranno tutte queste spiegazioni io dovrò conguagliare:
dovremo pagare la retta da gennaio, per tre o quattro mesi, devo chiedere il
conguaglio io o faranno i conti loro? Nel mese di febbraio mi è arrivato il
bollettino da pagare e io così ho già pagato per la refezione di gennaio. Dopo
una settimana è venuta fuori tutta la nuova storia. Come al solito c’è una
grande confusione.
Zamboni: dovremo pagare i primi tre mesi in una prima tranche a fine aprile e
poi in breve anche il mese di aprile.
Zanchi-DeNicola: inizio con due Errata Corrige e un chiarimento: nella redazione dello
scorso Verbale di marzo è stato erroneamente messo in calce il mio nome, ma io
non ero presente né ho partecipato alla stesura della relazione; per quanto
riguarda invece i familiari Vincenzi e Spallino va rettificato che sono
rappresentati eletti nei CPS di Cascina Bianca e Faravelli, solo Zancanella era
un genitore non rappresentante. Detto questo, deve essere chiaro che nelle
nostre relazioni vengono riportati unicamente gli interventi fatti da
rappresentati o familiari iscritti a parlare nell’apposito foglio e non
interventi estemporanei, discussioni e diatribe varie. - Secondo punto:
ringraziamo il Tesoriere Longoni che ha preparato il Rendiconto del 2018 che è
stato distribuito a tutti i rappresentanti ed è a disposizione di tutti. – Per
quanto riguarda il mio CDD, abbiamo fatto il secondo CPS il 25 marzo. Abbiamo parlato del personale: anche noi
siamo senza direttore da praticamente un anno; abbiamo un educatore in
maternità da dicembre, che non verrà sostituito; abbiamo un Esa in malattia da
dicembre 2018, e dobbiamo ringraziare la
disponibilità degli operatori se si riescono a coprire le situazioni di
emergenza, ogni volta che si verificano. Ci hanno detto che è in corso d’opera
un concorso per reperimento di personale per il nostro Settore, 2 educatori che
dovrebbero essere reperibili da fine aprile ma non sappiamo se verranno
inseriti nei CDD o altrove. – Positiva è la collaborazione con il Municipio 6:
il consigliere Garlaschelli è sempre presente nei nostri CPS, l’assessore Rita
Barbieri è attenta ai problemi dei CDD. E’ stato stanziato un contributo per
una gita insieme con le famiglie, sia di
De Nicola che di Narcisi; nel CAM di via DeRudinì 12 si sta avviando un
progetto musicale rivolto alle persone disabili dei CDD della zona in orario
dalle 16.00 alle 18.00, che dovrebbe iniziare in fase sperimentale, ossia con
un piccolo gruppo, nel mese di giugno, gestito dalla Cooperativa ALDIA di
Pavia. Il 21 giugno si terrà la FESTA DEL SOCIALE organizzata presso il Centro
Sociale Barrio’s sempre dal Municipio 6. Infine, con i Consiglieri del
Municipio 6, noi rappresentanti del DeNicola con anche i rappresentanti del Cdd Narcisi abbiamo
avuto un incontro in L.go Treves con l’Assessore Majorino per richiedere che
venga individuato dal Comune un appartamento in zona 6 per il nostro Progetto Casa–palestra delle autonomie. L’assessore ci ha confermato il suo
interessamento e prenderà contatti con l’Assessore alla Casa Gabriele
Rabaiotti. Sempre molto lentamente, ma stiamo procedendo per realizzare il
nostro intento.- Per concludere, due osservazioni sulla discussione di oggi: il
Tavolo del diurnato: va benissimo se serve per coordinare i problemi comuni con
i CSE e aprire un dialogo collaborativo fra le famiglie dei servizi diurni
della nostra città, se però va a sostituire, ad eliminare completamente gli
incontri che abbiamo sempre avuto per avere notizie sui nostri Centri e
affrontare i nostri problemi specifici,
questo significa per noi un passo indietro, perdere il filo diretto che
abbiamo sempre avuto. E poi torno sul
discorso della Casa Gabbiano 2: c’è una struttura in cui sono stati investiti
soldi ed energie, pronta a funzionare, e che adesso rischia di rimanere vuota
perché viene a mancare il sussidio del Comune alle persone che ci dovevano
entrare. Allora ci si domanda come potrebbe essere sfruttata questa casa,
perché di fatto ci sono un sacco di domande per la L.112 ancora disattese
perché a Milano mancano spazi per la sperimentazione. Casa Gabbiano 2 potrebbe
anche funzionare temporaneamente solo per 5 persone, potrebbe essere utilizzata
per “progetti ponte”, con finanziamenti di altro genere, è tutto un po’ da
studiare. Un’altra abitazione a Milano pronta per le sperimentazioni è Casa
Caldera: i familiari devono essere informati per parlarne con gli assistenti
sociali incaricati di stendere i progetti insieme a loro e individuare le
strategie percorribili.
Manzoni- Statuto: nel precedente verbale il mio intervento sul Tavolo del diurnato non è
stato riportato, Si è accennato ad un intervento a favore dei CSE/SFA/CAD: che
di fatto hanno un loro coordinamento e non hanno bisogno della mia difesa.
Vorrei quindi ribadire quello che penso. Il Tavolo del 20 marzo è stato indetto
dal Comune avendo come interlocutori tutti i rappresentanti del quarto settore
dei Servizi Diurni (Coordinamento CDD e Coordinamento CSE, SFA e CAD) e
LedhaMilano, con un ordine del giorno previsto per porre le premesse al futuro
lavoro del gruppo. Secondo me è un evento storico che dà inizio ad un confronto
sulla filiera del diurnato nella sua globalità e complessità. L’intento è
quello di ricomporre i Servizi, alcuni dei quali nati molti anni fa. Alla luce
dei nuovi principi di inclusione sociale anche i Servizi devono cambiare. Al
momento coesistono regolamenti diversi e diritti riconosciuti diversamente;
serve capire cosa va incoraggiato, che cosa c’è in comune, come procedere per
ottenere contenuti aderenti al Progetto Individuale, e questo per tutti,
indipendentemente dal tipo di disabilità. Se ci sono poi dei temi
specifici da affrontare, si possono fare dei tavoli tecnici, tipo quello che è
stato fatto per i trasporti.
Interviene Soffiati: non vorrei che il vero obiettivo sia quello di emarginare il
Coordinamento.
Manzoni: il Coordinamento CDD è un pezzo della filiera del diurnato. Il problema
del trasporto dovrà essere garantito a chi ne ha realmente bisogno, cioè
secondo il Progetto Individuale, anche alle persone dei CSE.
Interviene Ceccarelli: ma per il rimborso a chi accompagna al CDD e alle terapie ancora
richiedono ISEE Ordinario, quindi per il momento di fatto non è ancora così.
Prosegue Manzoni: per quanto riguarda il Cdd Statuto è partita una nuova iniziativa che ho
molto apprezzato: ogni 15 giorni vengono invitate a pranzare nel Centro due
famiglie. Io pensavo di pranzare con tutto il Cdd, invece è stato
allestito un tavolo in compagnia di alcuni ragazzi che non erano i nostri figli
e di alcuni operatori che non erano i nostri operatori di riferimento. Mi è
sembrato un modo molto bello e intelligente per integrare noi famigliari con
gli altri ragazzi del centro.
Devo anche comunicare che Ledha Milano è disponibile a raccogliere
segnalazioni di chi si è visto interrompere l’erogazione della B2: soprattutto
per chi aveva in corso un Progetto che è stato interrotto, l’Ufficio Legale può
prendere in analisi la situazione.
Ledha Regionale sta organizzando dei Seminari formativi e informativi: il
primo è stato proprio sull’ISEE, lo stato dell’arte. Secondo l’interpretazione
dei due avvocati esperti in questa materia e interpellati da Ledha,
avv.Gioncada e avv.Trebeschi, le persone disabili che frequentano i CSE hanno
diritto all’utilizzo dell’ISEE Sociosanitario, perché l’attenzione non è solo
al servizio frequentato ma principalmente alla prestazione che viene erogata.
Anche sull’accordo di compartecipazione con i CDD sembra che ci sia spazio per
delle impugnazioni per quanto riguarda un ISEE uguale a zero, che dovrebbe
essere esente da contribuzioni. Inoltre, essendo definita dal Comune stesso una
soglia di povertà pari a 6000€, parrebbe contestabile che si richieda un
contributo a coloro che sono al di sotto di tale soglia. Si ravvede dunque
materia per una eventuale azione legale.
Stucchi-Treves: innanzi tutto sono contenta che il discorso su Piazza Turr
prosegua, noi ci teniamo a portare avanti il progetto per le persone disabili e
non vogliamo lasciare perdere. – Siamo anche noi senza direttore da vari mesi,
per adesso è assente per motivi familiari ma poi ha già annunciato che andrà in
pensione. Abbiamo la P.O. Zangani per la quale è molto difficoltoso essere
presente perché ha due Centri da seguire, non si organizzano gite né uscite di
alcun genere e il Centro va avanti per inerzia, grazie alla buona volontà degli
educatori. - Sottolineo ancora che io pagherò intera la quota di
compartecipazione in quanto mia figlia diventando orfana è improvvisamente
diventata ricca, mentre di fatto la famiglia è più povera di prima. Avevo
scritto una mail alla dott.ssa Maistri con la richiesta di un colloquio, più di
un mese fa, e non ho avuto risposta. Allora, quando ho consegnato l’ISEE, ho
allegato una copia della lettera, sperando che venga presa in considerazione. –
Ultima osservazione sulla Refezione: questi muovi Menù sono pieni di verdure e
i ragazzi hanno spesso il mal di pancia. Si potrebbe rivederli insieme ad un
nutrizionista?
Risponde Zamboni: la dott.Maistri ha specificato che è Regione Lombardia (ATS)
responsabile della ristorazione nei CDD e ha assicurato che sulla qualità delle materie prime non c’è niente da dire.
Altro discorso è la gradevolezza. Al momento non esistono disposizioni per
istituire Commissioni Mensa, servono regolamentazioni comunali che ne indichino
le modalità di funzionamento. Le Regole di funzionamento dei CDD sono definite
da Regione Lombardia che ne verifica l’adempimento tramite i controlli ATS.
Raschioni-Colleoni: Spazio Aperto sta realizzando sperimentazioni finanziate dalla
L.112 in appartamenti fuori Milano: a
Intra e a Domaso (Como), vanno con due ragazzi e due educatori nei fine
settimana.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
CAF presso i quali è
già stato rilasciato ISEE SOCIOSANITARIO RISTRETTO: CAF CGL via VOLTURNO 43,
tel. 02 5402 1421 – Patronato –INCA CGL
via GIAMBELLINO 115 tel. 02 5502 5830
- CSF Piazzale SEGESTA 4, tel. 02 5502 5714 - CAF ACLI C.so EUROPA5, tel. 02 795316 - CAF CSF V.le ESPINASSE 160, 02 3343 1795 -
CAF ACLI di via Valla 25, tel.02 8287 2896.
Prossimi
Coordinamenti 2019 : 11 giugno, 24 settembre, 22 ottobre, 19 novembre, 17
dicembre.
PROSSIMO
COORDINAMENTO 21 maggio - ore 10 al Centro BONOLA
Con il seguente ordine
del giorno:
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il
Presidente
Daniela Zanchi Mazza
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