Assemblea del 21 gennaio 2020
RELAZIONE
DELL’ASSEMBLEA n.341 del 21 gennaio 2020
Sono presenti i rappresentanti dei C.D.D: ANFOSSI- APPENNINI- Barabino-
B.DaNOVATE- CHERASCO- DeNICOLA- FARAVELLI – IPPODROMO – NEGR I- NOALE - PINI-
STATUTO – TREVES – PiaMARTA – AQUILONE - BAZZI1- CASCINABIANCA – CASORETTO –
COLLEONI - DonGNOCCHI 1 2 3 4 - FERRARIS- ILGABBIANO – MONVISO - STELLA
POLARE. Sono
presenti 27 CDD su 40.
RELAZIONE
DEL PRESIDENTE
Inizio con le ultime notizie dalla Regione Lombardia.
Il 23 dicembre la Giunta della Regione Lombardia ha approvato la Delibera
(DGR 2720/2019) riguardante la B1 che, pur in presenza di un incremento delle
risorse nazionali per la non autosufficienza a disposizione della Regione, che
passano dai 70,9 milioni di Eu dello scorso anno ai 91,1 milioni di Eu. per
l’anno corrente, modifica in maniera penalizzante i contributi destinati alle
persone disabili gravissime. La Misura B1, consente di erogare un contributo
mensile/voucher sociosanitario a sostegno di persone in condizione di non
autosufficienza e gravissima disabilità (per assistenza domiciliare, sostegno
alla vita indipendente, interventi sanitari o riabilitativi…). Non ci riguarda
direttamente perché noi siamo già fruitori di un servizio sociosanitario, il CDD,
e le due cose non sono compatibili, anche se nella delibera è previsto un
sostegno di 400€ per chi frequenta i CDD meno di 14 ore settimanali. Cosa
impossibile perché sotto le 18 ore settimanali i Centri perdono i contributi
regionali. I contributi per la B1 sono
stati decrementati in forza di un aumento delle
persone disabili in Lombardia, (!!!!!) persone che senza accesso ai CDD o
per aggravamento, peg, assistenza respiratoria…hanno chiesto il contributo. Noi
siamo sempre stati contrari ai voucher, devono darci il sostegno e i servizi
non soldi; in ogni caso la Regione è passata dai 1100€ di due anni fa, ai 600
dello scorso anno, ai 400€ per il 2020! Hanno anche introdotto un Isee ORDINARIO
di 50 mila € come criterio di accesso.
Le Associazioni della Lombardia, Ledha in prima fila, hanno protestato
chiedendo quantomeno il ripristino dei criteri e dell’entità del contributo del
2019. Lunedì scorso il Consiglio Regionale ha approvato una mozione
congiunta dell’opposizione, votata a scrutinio segreto, che richiedeva
l’annullamento della delibera. Parimenti è stata approvata una mozione della
maggioranza che chiedeva la modifica della delibera nelle sue parti, per non
doverla riscrivere completamente. In conclusione la Delibera del 23 dicembre è
sospesa e questo crea un notevole disagio perché con quei contributi le
famiglie sopravvivono. E se non viene modificata entro il 31 gennaio entra in
vigore con le decurtazioni!
Voglio ribadire ancora una volta che la disabilità in famiglia crea
impoverimento finanziario e relazionale.
Secondo problema di competenza Regionale: la fornitura di pannoloni e
traverse.
Senza dare comunicazioni agli utenti, la Regione Lombardia ha assegnato
alla ditta Faber (che aveva fatto ricorso al Tar come terza
aggiudicataria) l’appalto per la
fornitura dei pannoloni in sfavore della
Serenity, che era il fornitore abituale.
Le forniture ora sono di qualità nettamente inferiore.
E’ diminuito il numero di confezioni fornite, per ognuno ATS ha un budget
che non può sforare. Si sono verificati
anche errori nelle consegne, sia per le taglie che per le quantità. Chi ha
ottenuto la fornitura di un prodotto di livello alto (Tena) si è visto
dimezzare la fornitura (da 360 cambi a 190). Ovvio che chi chiede le traverse
si vede diminuire il numero dei pannoloni assegnati. E le traverse sono di
qualità infima.
Lunedi 20 gennaio è stata depositata un’interrogazione a questo proposito
da parte dell’opposizione (in Regione Lombardia), e hanno avviato le verifiche
per controllare che la Faber stia rispettando i criteri del Bando. Ci auguriamo
che la prossima fornitura venga adeguata alle esigenze dei disabili. Anche se
dubito, perché stanno fornendo marche con qualità nettamente inferiore a quelle
sul mercato.
Ho collaborato per stendere le contestazioni a Regione Lombardia.
I rapporti con il Comune di Milano: la dott.ssa Ornago, ex responsabile
dei Centri Pini, Negri e Anfossi, ha preso il posto della dott.ssa Maggioni
all’Ufficio Coordinamento dei CDD del Settore. L’avevo invitata alla nostra
Assemblea per presentarla a tutte le famiglie: purtroppo ha un impegno con i Direttori
e l’Assessore nella stessa data. Contiamo di incontrarci al Tavolo Permanente,
tavolo al quale per il momento noi non siamo rappresentati, siamo stati
convocati lo scorso autunno 2018 straordinariamente e su invito dell’Assessore
Majorino per discutere della 1354 (titoli sociali). A questo Tavolo vengono
prese le decisioni anche per quanto riguarda gli aspetti finanziari e noi
DOBBIAMO esserci.
Ho intanto richiesto alla dott.ssa Ornago un incontro su alcune
problematiche che dobbiamo risolvere:
1) Prima di tutto conoscerci reciprocamente;
2) Vacanze 2019 e Relazioni delle Cooperative (in buona parte NON
pervenute alle famiglie) + Vacanze 2020: come saranno impostate, Cataloghi e
Capitolato con le Cooperative, fondi a disposizione, aumento dei contributi o
possibilità di ampliamento della platea di famiglie.
3) Organizzazione del servizio trasporto e riscontri alle contestazioni
di alcuni genitori sugli orari.
4) Certificazione da parte del Comune di Milano per mettere in
detrazione/deduzione la compartecipazione alla spesa dei CDD (come da accordi
con il dott.Minoia) – Il 30 dicembre hanno approvato il proseguimento della
delibera precedente, quindi le compartecipazioni di 32-54-106 € sono prorogate
fino al 31 luglio 2020.
Aspettiamo che ci diano indicazioni per il pagamento da gennaio a luglio.
E’ indispensabile prenotarsi nei CAF per la compilazione dell’ISEE
Sociosanitario 2020, oppure procedere alla compilazione online sul sito INPS.
interviene Zamboni: la dichiarazione dei Redditi richiesta è quella del 2018 e così pure il
saldo del deposito bancario e la giacenza media: sono richiesti quelli del
2018, quindi gli stessi dello scorso anno.
Riprende Pisoni: punto 5) Soggiorni di sollievo, limiti reddituali e ISEE
(sociosanitario?). Si era detto che questi Soggiorni non devono necessariamente
svolgersi nel mese di agosto, non sono necessariamente legati alle vacanze di
agosto, cerchiamo di utilizzare questi fondi anche durante l’anno.
6) in sostituzione della dott. Ornago è stata nominata come direttrice di
Anfossi- Pini/negri la dott.ssa Ciriolo già educatrice a Puglie e Anfossi.
7) Progetto 112: Bando e progetto attuativo, sportelli e referenti:
vogliamo sapere chi fa cosa.
8) Misura B2: chiediamo comunicazione sugli orientamenti, perché sappiamo
che se ne è parlato al Tavolo Permanente.
9) Previsioni per liste di attesa e inserimento nuovi utenti 2020.
E concludo ribadendo che vogliamo essere convocati ufficialmente agli
incontri del TAVOLO PERMANENTE DISABILITA'.
NOTIZIE
VARIE DAI C.D.D.
CROTTI-Monviso: il 16 dicembre è purtroppo mancato un ragazzo del nostro Centro che aveva
48 anni, Massimo Lafranceschina. Ci uniamo ai numerosissimi partecipanti alla
cerimonia funebre nella parrocchia nel fare le condoglianze alla famiglia. Per
la situazione generata dal lutto abbiamo rinunciato alla festa di Natale del
Centro Monviso. – Porto anche una notizia positiva: tramite il CPS e la
rappresentante del Municipio 8, abbiamo ricevuto dei finanziamenti che vengono
utilizzati per alcuni incontri di pet terapy in orario pomeridiano. Il cane è
bellissimo e piace moltissimo ai ragazzi.
LUTRARIO-Sorriso: ho una figlia autistica che frequenta il CDD Sorriso della Fondazione
Aquilone da tredici anni. Alla fine di
novembre è successo che un venerdì sera, quando è tornata a casa, mi sono
subito accorta che aveva paura e faceva fatica a salire le scale e poi ho visto
che era piena di lividi sulle gambe. Il giorno dopo era sabato e il Centro era
chiuso. Ho chiesto aiuto al mio medico di famiglia che mi ha consigliato di
andare al Pronto Soccorso. Dal PS di
Niguarda mi hanno mandato al Centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli,
dove Chiara è stata visitata e ha avuto 18 giorni di prognosi. Lunedì ho subito
interpellato la responsabile del Centro la quale mi ha detto di non sapere
nulla. Per il momento non ho fatto denuncia alla Polizia, perché da tanti anni
mia figlia frequenta questo Centro e non era mai successo nulla. Però in questo
caso non si sono comportati bene: dato che ho tenuto a casa mia figlia per
tranquillizzarla e farla riprendere, prima sono stata sollecitata dalla
responsabile a farla rientrare (perché loro ci rimettono economicamente)
dopodiché Chiara è stata sospesa dal Centro. Per quello che è successo alla
sorella, anche l’altro mia figlio ha dovuto andare in pronto soccorso ed è
stato ricoverato al S.Paolo per motivi di stress. Dal CDD non mi hanno più neppure telefonato
per avere notizie, niente, hanno sospeso mia figlia dalla frequenza al CDD e
basta. Dopo 16 anni. Sono andata dall’assistente sociale e ho fatto richiesta
per un altro Centro. Io non so proprio cosa altro fare. Adesso stiamo tutti
male, io, mia figlia e mio figlio. Chiara è a casa tutto il giorno e faccio
fatica a gestirla da sola.
GILARDI-Barabino: vi passo due informazioni che ho avuto dal CAF: per la compilazione
dell’ISEE quest’anno si devono portare i documenti relativi al 2018 (si fa
riferimento a due anni prima per poter avviare il 730 precompilato), quindi gli
stessi dello scorso anno. - Per la
detrazione fiscale delle visite mediche, a cominciare dal 2020, alla fattura
andrà allegato anche lo scontrino del POS o la ricevuta del bonifico bancario,
quindi non vanno pagate in contanti e ricordate di tenere e fotocopiare lo
scontrino che è in carta chimica e svanisce nel tempo.
SOMARE’-Pini/Negri: la nuova direttrice ha mandato la comunicazione che ha preso servizio il
7 gennaio e che per il momento riceve solo su appuntamento, perché deve
prendere conoscenza della situazione. – Vorrei capire, e avevo a suo tempo
chiesto anche alla dott.ssa Ornago senza arrivare ad una conclusione, quali
sono le competenze sanitarie di cui si può usufruire all’interno del CDD.
Succede che una utente ha avuto bisogno di mettere un catetere provvisorio e ci
sono notevoli problemi per procedere allo svuotamento di questo catetere che,
secondo l’urologo dovrebbe essere svuotato almeno due volte nel tempo di
permanenza al Centro, mentre al CDD sono disponibili a svuotarlo una volta
sola. E’ stata richiesta all’Ufficio domiciliarità la possibilità di avere
un’assistenza, ma la risposta è stata NO perché la persona frequenta già una
struttura sociosanitaria. Ora della fine la famiglia è stata costretta a pagare
il secondo intervento (un’infermiera a 350€ al mese per andare a svuotare il
catetere al CDD!). La situazione dopo le feste si sta ancora prolungando e la
sorella si era offerta di andare lei stessa una volta al giorno, ma le è stato
detto di NO. Vorrei capire a chi possiamo rivolgerci per avere chiarezza sulle
varie competenze. Questo è un caso, ma ce ne potrebbero essere altri e dobbiamo
poter sapere su cosa possiamo contare, oppure in certe situazioni le persone
vanno tenute a casa? Magari anche per lunghi periodi perché stanno seguendo
delle cure particolari? Vorrei un po’ di chiarezza.
ROSSINI-Anfossi: ancora una volta in Anfossi è cambiatala direttrice: la dott.ssa Ornago è
andata via ed è subentrata la dott.ssa
Rita Ciriolo, che prima era educatrice in Puglie e poi in Anfossi, quindi una
persona già conosciuta e con esperienza, a cui noi famiglie facciamo i complimenti e alla quale auguriamo
buon lavoro. Succedere però che, a questo punto, viene a mancare un’educatrice
che si aggiunge alla mancanza di un Esa. Oltre a ciò, c’è da dire che nel Cdd
Anfossi ci sono quattro ragazzi che necessitano il rapporto 1:1 per cui,
mettendo tutto insieme, alla fine non si riescono a svolgere tutte le attività
che erano programmate. Chi ci rimette sono i ragazzi.
SPALLINO-Faravelli: in Faravelli dal 7 gennaio un
educatore è stato trasferito ad altro incarico quindi attualmente l’organico è
ridotto a 5 educatori per 16 utenti, alcuni dei quali richiedono il rapporto
1:1. Abbiamo 2 Esa e un Oss. Ad oggi, non sappiamo se sarà assegnato un nuovo
educatore al nostro CDD. Questo comporta che in un periodo come questo, in cui
le assenze per influenza non sono rare, le attività esterne, ma non solo, sono
fortemente condizionate dalla presenza degli operatori (per esempio, l’attività
di piscina, iniziata a dicembre in grande ritardo, è saltata per alcuni utenti
a turno). Inoltre la convenzione con il ristorante di cui usufruiscono alcuni
utenti durante la settimana non è ancora stata attivata, quindi ad oggi,
gennaio, questa possibilità ancora non c’è. Chiediamo al Coordinamento
indicazioni su come muoverci. La Dott.ssa Piacenti sta ovviamente sollecitando
i suoi interlocutori ma noi, come familiari, vorremmo sostenere la richiesta di
potenziamento dell’organico. Chiediamo che percorso è consigliabile seguire e
in che modo il Coordinamento può supportarci. Per quanto riguarda quanto
riferito del Cdd Sorriso, questi episodi possono ripetersi: una denuncia impone
un’indagine interna e una serie di controlli. Considerato che la ragazza è
sospesa e passerà ad altro servizio, non esiste il rischio di ripercussioni. Io
non esisterei a presentare denuncia anche nella speranza che quanto accaduto
non si ripeta in futuri per altri utenti. Stiamo lavorando alla preparazione di
un questionario, come avevamo preannunciato prima di Natale, in un gruppo
ristretto di genitori. Dobbiamo ancora rivederlo e organizzarlo, prima di
sottoporlo al Gruppo Esecutivo per valutarne insieme l’idoneità alla raccolta
di informazioni che ci interessano sulle attività ed altro, ovviamente nel
pieno rispetto della privacy delle famiglie.
ZANCANELLA-CascinaBianca:
riprendo il discorso sull’assistenza sanitaria. Mio
figlio ha la PEG che utilizza solo per l’idratazione. Attualmente frequenta sia
la scuola che il Cdd. A scuola c’è l’infermiere che viene e somministra
l’idratazione. Adesso, frequentando il CDD, c’è il problema che non viene più
erogato il voucher sociosanitario, ma la situazione non è omogenea: in alcuni
Centri è garantita l’assistenza infermieristica, nei Cdd comunali in particolare
invece questa è presente solo alcuni giorni alla settimana. La Regione però
impone che alcune pratiche vengano svolte da un OSS, altre dall’infermiere. Se
la struttura è sociosanitaria e non posso usufruire di altri interventi, la
struttura deve essere in grado di ottemperare alle esigenze della persona che
anche frequenti spazi diversi, casa, scuola, ecc. Se l’operatore deputato
all’assistenza sociosanitaria è l’OSS, deve anche avere l’abilitazione ad
eseguire le operazioni che servono. Alcune strutture convenzionate si adeguano
alle necessità: nel mio caso Cascina Bianca fa intervenire un infermiere che
viene nelle ore di frequenza di mio figlio, non so poi quando farà il tempo
pieno come si regoleranno. In Comune ho già segnalato questa cosa e mi hanno
chiesto se non era sufficiente un solo intervento giornaliero: non è che una
persona può bere tutto in un’ora e poi per il resto del giorno basta.
Indipendentemente comunque dal caso specifico, è da capire bene qual è la parte
sanitaria in carico ai CDD, anche proprio per queste piccole necessità
(l’idratazione come pure lo svuotamento del catetere) che però impediscono la
frequenza o creano una disparità di trattamento a seconda di dove ti trovi. E’
necessario chiarire queste cose.
STUCCHI-Treves: la festa di Natale è stata molto apprezzata dai familiari e dagli
utenti; un bel pranzo servito dagli operatori, una tombolata con abbondanti
premi e un regalo personale per tutti. - Chiedo ancora per Casa Puglie: è
possibile usufruirne anche per coloro che abitano vicino anche se frequentano
il CDD fuori zona? Non ci è ancora arrivata una risposta. – Ho visto che
l’utilizzo di Casa Cilea è aperto a tutti i CDD del Municipio 8, però se ho
capito bene è solo per la sperimentazione. Se io, che adesso sono rimasta sola,
avessi bisogno di organizzare un periodo di Sollievo, cosa devo fare?
MANZONI-Statuto: vorrei riprendere il discorso delle convenzioni con i ristoranti: i
Centri hanno potuto usufruirne fino a dicembre e naturalmente adesso sono in
ritardo con la Determina che conferma il finanziamento per il 2020. E’ lo
stesso problema delle attività: va garantita una continuità, i ragazzi non
capiscono questi ritardi, queste interruzioni; già le attività inclusive, che
realizzano un coinvolgimento con l’esterno e con il territorio, sono poche e
per di più ogni anno si ripete la stessa storia, mi sembra grave. - Anche la nostra segreteria ha informato le
famiglie di non pagare la contribuzione 2020 fino a nuove comunicazioni
ufficiali.
COMUNICAZIONI
DELL’ESECUTIVO
Dall’Unità Coordinamento Servizi
Diurni è arrivata la comunicazione di PROSEGUIRE
CON LE ATTUALI MODALITA’ DI CONTRIBUZIONE
per la frequenza ai CDD da GENNAIO FINO Al 31 LUGLIO 2020. Vengono quindi confermate le fasce e le
quote contributive e le modalità di pagamento e di esenzione precedenti.
Il termine per la
consegna dell’attestazione ISEE 2020 è fissato per il 30 marzo.
Prossimi
Coordinamenti:- 18 marzo - 21 aprile
- 19 maggio - 16 giugno.PROSSIMO
COORDINAMENTO
martedì
18 febbraio ore 10 al
Centro BONOLA
Per
discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie
ed eventuali
La Segretaria Il Presidente
Daniela Zanchi Pinuccia Pisoni
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