Contributo trasporti per utenti CDD Milanesi : risposta e commento

  


Riscontro questa vostra nota, specificando che le modalità di erogazione dei contributi per il trasporto non sono a carattere continuativo nel tempo, bensì sottoposte a bando/avviso pubblico che, anno per anno, si rinnova e definisce criteri e modalità di accesso da parte della popolazione, sulla base dei principi di rotazione e delle risorse reperite dall'Amministrazione Comunale per tale finalità.

 Ciò significa (come ben specificato negli avvisi che di volta in volta vengono pubblicati) che superati i requisiti di accesso, da parte di un utente che ha presentato domanda, egli si colloca in una determinata posizione della graduatoria  finale il cui scorrimento avviene fino all'esaurimento delle risorse di Bilancio a disposizione; pertanto, il meccanismo stesso del contributo ha una temporalità intrinseca e un quantum economico finito  e si tratta di un meccanismo che caratterizza l'intero sistema contributivo  e che si rinnova ogni qualvolta l'Amministrazione pubblica decide di pubblicare un determinato bando.

Non è pertanto in dubbio il fatto che, la natura stessa di contributo, non possa generare in alcun beneficiario la garanzia di continuità di contributo dell'anno precedente. Peraltro, nel 2020 a causa della pandemia non è stato fatto un avviso, ma una nota informativa per raccogliere le domande via mail fino ad aprile.

 

Premesso quanto sopra, il Comune di Milano ha fatto una scelta, nel corso del 2020, di uniformare le scadenze degli avvisi di contributi spostandole al periodo estivo, per il semplice motivo che solo a primavera inoltrata termina il percorso di approvazione del bilancio pubblico e solo dopo tale approvazione si ha certezza delle risorse a disposizione, soprattutto su questa fattispecie di intervento. Di questa esigenza se ne era parlato al Tavolo Permanente quando, nel 2020, si è proceduto allo stesso allineamento per la misura B2.

 

Nel caso specifico, la graduatoria relativa all'avviso per il rimborso dei trasporti verrà pubblicata presumibilmente nel mese di giugno, per rimborsi a valere per i 12 mesi conseguenti ovvero da luglio 21 a giugno 22.

 

Considerato, infine che sin dall'autunno 2020 sono state messe a disposizione diverse forme di sostegno per il trasporto di persone con disabilità (voucher taxi attivati nel 2020; voucher taxi attivati da maggio 2021, taxi solidale, trasporto sanitario semplice), alternative al contributo in questione, stiamo in questi giorni valutando l'andamento di entrate e spese di bilancio e loro tendenza; ove vi fosse la possibilità di identificare risorse aggiuntive per l'eventuale integrazione dei contributi per il trasporto, verrà valutata, anche con un confronto con il Tavolo Permanente e assumendo le necessarie valutazioni giuridiche, la destinazione di tali risorse per scorrere la graduatoria del bando 2021 o per sostenere la continuità nel primo semestre 2021.

 

Cordiali saluti,

 

Giuseppe Barbalace


Risposta :


E’ veramente una questione scandalosa: non hanno interpellato nemmeno il tavolo permanente…ormai decidono tutto senza portare alla conscenza di nessuno quello che stanno per fare, e camuffando bene gli avvisi per non farci capire subito che cosa hanno deliberato!!

Il succo è che per ora non pagano i primi 6 mesi, poi se avanzeranno fondi, decideranno cosa fare.

Vi ho segnato in rosso le parti importanti.

Elena Dottore è la Presidente della Consulta che si è unita a me nella protesta.

Chiedo a coloro che non avranno questi contributi di bombardare di mail il dott. Barbalace (Giuseppe.Barbalace@comune.milano.it): in questo modo capirà che non sono io che ingigantisco la situazione….

Con altre associazioni di disabili, stiamo pensando di fare un’azione comune per sbugiardarli, vi farò sapere.

Cordiali saluti

 

Elisabetta Sosso Zamboni

Presidente
Cell. 3387994123

Commenti

  1. la delibera sui titoli sociali ha escluso da questo contributo le famiglie che superano ISEE 20.000€ ORDINARIO. Ora escludono tutti. Proprio in periodo di pandemia dove il 50% delle famiglie ha provveduto autonomamente ad accompagnare i ragazzi ai Centri Diurni. In ogni caso abbiamo chiesto fino dall'inizio l'applicazione di ISEE Sociosanitario, trattandosi di contributo per la disabilità: negato da subito.

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