Verbale Polo Est 17 Ottobre 2013


Verbale Polo Est

17 ottobre 2013 c/o CdZ 1

 

Presenti: Comin (Zanoletti), Cdd Statuto (Zabatta, Adalghisi, Albrande), Cdd Negri/Pini  – rappresentante genitori  (Federica Gaidano), Comune di Milano Ndd (As Dalia Gazzarri), Ufficio Diritto allo Studio Comune Milano (Tiziana Mosciatti), Scuola Speciale Pini (Marianna Poli),  Il Fontanile (Monica Villa,  Alice Pozzi), Idea Vita (Nenette Anderloni, Franca  Piccinini), Cdd Casoretto Spazio Aperto Servizi  (Marco Brognoli), Vice Presidente Consiglio Comunale (Andrea Fanzago),  Agpd (Roberto Morali),  Coordinamento Sfa/Cse (Marisa Tullo), Presidente Commissione Servizi Sociali e Carcere CdZ 1 (Francesca Castelbarco), Coordinamento Genitori Cdd (Lella Manzoni), Presidente Commissione Consiliare Politiche Sociali e Servizi per la Salute  (Marco Cormio)

 

 

  • Polo Est: il senso di lavorare insieme

I Poli della disabilità, ognuno nella propria particolarità territoriale, rappresentano un passo importante come occasione di democrazia partecipata, un movimento “dal basso” che ha la capacità di riunire cittadini che, a vario titolo, operano nel mondo sociale.

Focus dei Poli della Disabilità è diffondere la buona prassi, tanto banale quanto di difficile realilzzazione, del lavorare in rete.

 

Valore Aggiunto del lavoro nel Polo: incontrarsi, conoscersi condividere un pensiero  che possa dar vita a esperienze progettuali comuni.

Individuate alcune parole chiave,  la cui condivisione potrebbe  aiutare il Polo a porre le basi di un pensiero comune:

·         Sperimento: ci provo

·         Monitoraggio: osservo gli andamenti, correggo ove necessario, mi confronto

·         Valutazione: capisco se funziona e traggo le conclusioni

 

Obiettivi del Polo Est:

·         a breve termine

1. creazione di un logo: un simbolo che faciliti l'identità del gruppo sia all'interno che verso l'esterno.

2. la creazione di un documento di riflessione sul programma di lavoro del Polo Est per l'anno 2014. Questo documento andrà consegnato nei Consigli delle Zone  1-2-3.

 

·         medio/lungo termine:

 coinvolgere enti gestori, associazioni, rappresentati degli enti pubblici, dei Comuni ad est della città, dando vita ad una rete provinciale come avvine già negli altri Poli.

 

Cosa si chiede ai Consigli di Zona: raccogliere le istanze del territorio, condividere un pensiero e considerare il Polo come un gruppo di lavoro.

 

 

·         Sottogruppo Minori: un progetto dedicato all'orientamento scolastico

Il progetto Orientamento nasce dalla riflessione avviata dal gruppo sulla reale difficoltà vissuta da molte famiglie di ragazzi con disabilità in due momenti di passaggio: dopo il ciclo delle medie e dopo il biennio superiore. Focus del progetto:

- Fascia 15/18 anni età di passaggio

- incontro delle famiglie con il mondo del servizi

- piano culturale: tematica dello svincolo, della fatica e del riconoscimento della disabilità

 

Recentemente il sottogruppo Minori si è ampliato con la partecipazione dell'Ufficio Diritto allo Studio del Comune di Milano e il rappresentante del CTI della zona est Milano.

 

Aggiornamenti dalla Scuola : la recente legge sull'inclusività ha avviato il cambiamento da Ctrh in CTI (Centro Territoriale per l'Inclusione) che farà da riferimento per tutti, genitori o inseganti, che si occupano di studenti con BES (Bisogni Educativi Speciali). Non solo quindi ragazzi con disabilità certificate. Il CTI è uno sportello di consulenza. Per la zona Est Milano (zone decentramento 2-3) il riferimento è la scuola elementare in Via Tommaso Pini, 3. Lo sportello è aperto il lunedì dalle 16 alle 18, riferimento prof Di Dio Giorgio  tel.  02.88444828 mail ctimilanoest23@gmail.com

 

 

·         Sottogruppo Progetto d Vita: centri diurni e residenzialità,  un lavoro necessariamente comune

Il nome "Progetto di Vita", che va a sostitire  "Abitare", è stato ritenuto completo di tutte le componti che ruotano attorno alla persona Adulta con disabilità. Il Centro Diurno, nelle sue diverse sfaccettature, Sfa, Cad, Cse, Cdd, è, nei fatti, il primo luogo in cui le famiglie inziano a riflettere anche sulla vita Autonoma ed Indipendente del proprio figlio o figlia. Per questi motivi la riflessione ed il confronto tra Centri Diurni e chi si occupa di Residenzialità è qualcosa di imprescindibile. Senza alcuna prevaricazione dell'uno sull'altro.

 

Riflessione aperta e argomenti da sviluppare come Polo: la situazione di Sfa, Cse, Cad in città è particolarmente difficile, ormai da tempo. Il Progetto di Vita, per tante famiglie di ragazzi che vivono questi servizi è evitare anni di "buco" tra la scuola e l'attesa di un posto all'interno di un Centro Diurno. Si segnala  la fascia di persone con disabilià lieve e la difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro.

 

Workshop: il sottogruppo "Progetto di Vita" porterà alcune riflessioni su:

- art 19 convenzione onu

- politica dei piccoli passi

- lavoro di rete

 - le buone prassi nelle residenze che hanno partecipato a ProgettaMI ed il progetto  “Condominio Solidale” in Via Statuto.

 

 

  • Segnalazioni:

 Delibera regionali n. 116/13 e n. 392/13

 

 

  • Prossimi appuntamenti:

Sottogruppo Progetto di Vita: venerdì 25 ottobre ore 10 c/o Cdd Casoretto Via Mancinelli

  • Sottogruppo Minori: lunedì 28 ottobre ore 10.30 c/o Comin Via Eleonora Fonseca Pimentel  

 

 

 

21.10.13 (mv)

 

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