Relazione dell'assemblea del 18 marzo 2014


RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 283  del 18 marzo 2014

 

Non sono presenti i rappresentanti dei C.D.D.: GONZAGA- NEGRI- PINI- AQUILONE- BAZZI1- CARDINAL COLOMBO- C.P.A "Spazio Aperto"- MANTEGAZZA. Sono presenti 28 CDD su 36.

Sono presenti due rappresentantis dell’Istituto “La Sacra Famiglia” di Cesano Boscone.

 

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

Il 12 febbraio ci siamo incontrati con la dott.ssa Menichini, nuova responsabile di Settore, per discutere del Pronto Intervento, del Sollievo, dello sblocco delle Liste di attesa, sia per quanto riguarda la residenzialità che l’accesso ai CDD, e di problematiche inerenti la gestione dei CDD Comunali (personale e strutture Anfossi- Puglie- Appennini- Barabino- De Nicola). Sul Pronto Intervento è stato ribadito che al Tavolo Permanente discuteranno e arriveranno ad una soluzione del problema. Abbiamo parlato delle criticità dei CDD Puglie e Anfossi. Sul funzionamento dei CDD comunali, in riferimento al documento di Manzoni,  la dott.ssa Menichini ha preso  una posizione molto rigida: il Comune, nel momento in cui si prendono iniziative a qualsiasi livello di zona, deve essere coinvolto immediatamente e non in un secondo tempo.  Per quanto concerne l'organizzazione dell'Open Day informatico, poichè non sono stati coinvolti nella organizzazione, non si sono sentiti di intervenire.

interviene Gilardi: scusate ma il Comune è stato coinvolto immediatamente.

prosegue Pisoni: ma il Comune vuole essere coinvolto preventivamente. Riguardo al documento sul funzionamento di alcuni CDD (Puglie in particolare), la dott.ssa Menichini ci ha invitato a risolvere direttamente con lei i problemi che si manifestano nei Centri, senza coinvolgere i Consiglieri di Zona e i funzionari o l'Assessore; ci ha quindi chiesto di incontrarci periodicamente per fare il punto della situazione  ed approfondire problemi e aspettative.  Penso che  sia giusto che le proposte possano essere formulate anche nei gruppi di familiari, nei Consigli di zona, o ai Tavoli, perchè è giusto prendere in considerazione le istanze di tutti.  Il prossimo incontro in Assessorato, è fissato per il 25 marzo, dopo la convocazione del Tavolo Permanente che è previsto per il giorno 20.

Sappiamo che non esiste alcun servizio di Pronto Intervento se non a pagamento. Recentemente in un caso irrisolvibile di richesta di Pronto Intervento, il Comune è arrivato a proporre un intervento domiciliare.  Un piano di assistenza domiciliare più organico però, di norma, non sarebbe compatibile con il fatto che i nostri ragazzi frequentino un centro diurno (Il contributo per i badanti non è riconosciuto se si frequenta un CDD ma  solo nel caso che si chieda l'assistenza domiciliare).

Sarebbe quindi possibile che si decida di approvare un intervento straordinario di tipo domiciliare, da mettere in atto nel momento di crisi dei posti di Pronto Intervento.  Crisi che si dovrebbe risolvere, si spera, al Tavolo Permanente. - Per quanto riguarda ProgettaMI le sperimentazioni dovrebbero proseguire, come si era già detto, ma si è ancora in attesa dell’assegnazione dei fondi.

- Per quanto riguarda i SOGGIORNI CLIMATICI, il 12 febbraio non eravamo riusciti a parlare diffusamente del problema, perchè gli argomenti della prima riunione erano stati molti. Ci siamo  ritrovati il 12 marzo col dott. Carcano: avevamo chiesto revisione e compattazione  delle fasce. La loro proposta è di ridurre le fasce di contribuzione a 4, ad ognuna delle quali corrisponde un contributo dato dal Comune alla famiglia in base al reddito, o all'ISEE. Si tiene anche conto del rapporto assistenziale, considerato che il rapporto 1:1 viene a costare molto di più. Dato che per giugno/luglio non si potrà ancora calcolare il nuovo ISEE, le fasce, per ora, potrebbero venire  calcolate in base al 730, come prima, o in alternativa in base al vecchio ISEE ( ma questo non è ancora  stato deciso).   In base al 730, la prima fascia di reddito rispecchierebbe il “minimo vitale” cioè fino a €.6.076, la seconda fascia arriva fino  ad € 12.153, la terza a € 18.230 e la quarta per chi è oltre. Le relative quote, proporzionali anche al tipo di rapporto assistenziale, non sono ancora ufficiali in quanto i finanziamenti non sono ancora  stati deliberati  dalla Giunta ( sono stati richiesti 300.000€ ).

Abbiamo richiesto un Catalogo più accurato nella descrizione delle strutture proposte, in modo da avere più dettagli per la valutazione.  Abbiamo chiesto di poter visionare le strutture anche a partire dai mesi di giugno e luglio. L’Amministrazione non può finanziare queste verifiche, ma il Coordinamento è disponibile a  contribuire con un rimborso sulle spese giustificate.

interviene Soffiati: prima veniva calcolato il contributo dovuto dalle famiglie, in base al reddito: era una forma di compartecipazione al servizio. Se ho capito bene, adesso verrà calcolato, in base al reddito delle famiglie, il contributo concesso dal Comune, ossia le famiglie pagano il soggiorno e il Comune rimborsa una quota. Mi sembrava più corretto il precedente modo di ragionare.

prosegue Pisoni: è la stessa cosa. E' stata fatta una statistica sulla spesa media affrontata gli anni scorsi nei differenti rapporti assistenziali: per il rapporto 1:1  circa 2.530 €. a testa,  per rapporto 1:2  circa 2.000 €., per 1: 3  1.643 €  e per 1:4  1.411 €. E’ su questa base che stanno calcolando la differenza tra i vari contributi.  Restano fermi, come lo scorso anno, i contributi, di massimo 300 € a seconda della fascia di reddito, per chi vuole organizzare la vacanza indipendentemente dal Comune.

Per quanto riguarda la Delibera Regionale 740 e la Circolare applicativa 1185: il tetto dei 20 giorni di assenza riconosciuti dalla Regione Lombardia nei Centri Diurni e Residenziali sta suscitando le reazioni degli Enti Gestori che stanno elaborando un  loro documento.  E’ evidente che 20 giorni di assenza sulla frequenza annuale è veramente troppo poco, soprattutto per un’utenza con le problematiche che abbiamo noi.  Alcuni Enti gestori hanno già fatto presente alle famiglie le possibili ricadute che questa normativa  potrà avere: possibili dimissioni per chi sta troppo assente e riduzione delle proposte educative.  Ledha sta raccogliendo le varie posizioni per organizzare una risposta. Già sono usciti due comunicati sul sito di Ledha (www.personecondisabilita.it ). Il Comune di Milano  avrebbe una perdita di circa 800.000€ di contributi ASL, valutando una media delle assenze effettuate  negli anni passati. Ci hanno già rassicurato che da parte loro non ci saranno assolutamente dimissioni di utenti ma, con una lista d’attesa di oltre 100 persone, stanno valutando il modo per introdurre delle frequenze part time.

interviene Russignaga: ma noi cosa decidiamo di fare noi, come Coordinamento ?

interviene Longoni:  sono stato allo SNAMI ( Sindacato dell’Ordine dei Medici) dove mi hanno consigliato di andare all’Ordine dei Medici a chiedere si stenderci un rapporto dettagliato che dimostri come, per un utenza con delle patologie come quelle che ci riguardano, un massimo di 20 giorni di assenza all’anno siano improponibili. Poi potremo ricorrere al TAR. Questa è una proposta da portare in  Ledha.

prosegue Pisoni:  vediamo come si organizzano gli Enti Gestori e come intendono muoversi Ledha Milano e Ledha Regionale. Siamo tutti d’accordo che questa normativa va rivista.

interviene Longoni: vi dico io cosa succede nei CDD Convenzionati. Ci hanno detto che nel nostro Regolamento  è previsto che un utente venga sostituito con altro “più adeguato al servizio”. Se una persona fa troppe assenze può essere richiesto l’inserimento in altro servizio “più idoneo” considerandolo come un aggravamento della patologia. In questo modo può essere dimesso e sostituito con un altro. Inoltre non toccheranno  le attività ma possono spostare gli educatori e sostituirli con altri part time.

interviene DeMuro-Sacra Famiglia di Cesano Boscone: possono anche farci pagare l’80% della retta che la  ASL sospende. Siamo stati a parlare in Regione e poi il dott Moderato ci ha spiegato che per il 2014 rimane tutto com’è, ma dal 2015, sforati i 20 giorni, faranno pagare alle famiglie l’80% della quota ASL e,  parecchi Comuni, anche della quota sociale.

prosegue Pisoni:  TRASPORTI. Dal 3 marzo il Servizio, diviso in 4 lotti, è stato aggiudicato per un anno  con possibilità di proroga a tre gestori: GTP, CTA e NCT. Dato che molte famiglie si erano lamentate con me di non essere state avvisate dei cambiamenti o di aver ricevuto telefonate direttamente dai nuovi autisti/accompagnatori, abbiamo chiesto perchè i direttori dei Centri non abbiano informato preventivamente  le famiglie  che hanno avuto modifiche dell'accompagnatore o della Cooperativa.   Il dott. Vavassori ha sostenuto che i direttori avevano avuto comunicazione da tempo, con invio del nuovo Capitolato d’Appalto, ma non ci risulta che i direttori abbiano dato notizia alle famiglie.

interviene Zuccaro: non va bene sostituire il personale durante l’anno, i ragazzi si trovano delle persone nuove a faticano ristabilire delle relazioni.

interviene Manzoni: non possiamo impedire i cambiamenti, è la modalità con cui si attuano che potrebbe essere rivista.  I cambiamenti di personale potrebbero essere  anticipati attuando almeno un incontro di presentazione con l’ operatore nuovo: in questo caso un momento di conoscenza fra l’accompagnatore del pulmino e gli utenti coinvolti.

prosegue Pisoni: Comunico che per il 17 maggio a Villa Finzi, stiamo organizzando la Festa di Primavera del Coordinamento Genitori CDD Milano. Tutti sono invitati: famiglie, ragazzi, operatori e l'Assessorato tutto. Il signor Imperato è l’organizzatore responsabile dell’evento.

interviene Imperato: il giardino di Villa Finzi è quello in cui si trovano il CDD Pini e Negri, in via Sant’Erlembardo. Potremo usufruire del bellissimo spazio verde e di un salone coperto.   La parte musicale è afffidata a Sara Dell’Orto, che già abbiamo conosciuto in precedenti feste; lo spettacolo sarà fatto dal Mago Fancy; ho già degli sponsor che ci offriranno qualcosa per il rinfresco e al resto pensiamo noi.

 

NOTIZIE VARIE DAI C.D.D.

Procopio-Ippodromo:sono d’accordo°ad incontrare l’Ordine dei Medici,ma coinvolgendo anche l’Assessore alla Salute  di Regione Lombardia, Mario  Mantovani.

Per  quanto  riguarda  il  nostro Centro  siamo  ormai da 11  mesi  in  via  Fratelli  Zoia,  ma  non  ci  troviamobene.Fin  dall’  inizio  coinvolto  il  Consiglio  di  Zona  8,  che  ci  aveva  segnalato  una  struttura  in  via  Cilea, una  scuola  materna  che  da  un pò di  anni  è  chiusa  e sulla quale  tutti  eravamo  d’accordo.  In alternativa si era anche parlato di Cascina Merlata, in via Gallarate,dove un’area  è  stata  destinata  al  Comune  di  Milano  per  servizi  sociali e dove  si  pensava  d’ inserire  un  C.D.D. In  febbraio,  il  presidente del Consiglio°di°Zona°8 ci°ha°segnalato°che°in°via°Betti°c’è°una  scuola  materna del  Comune dove un discreto spazio è occupato da due centri Psicosociali (CPS)di°due Aziende°Ospedaliere(Sacco e Fatebenefratelli)°che°potrebbero°essere°trasferiti.°Questa sarebbe per noi un’ottima collocazione.Lunedi 17 ho incontrato l’Assessore il quale mi ha confermato che si sta impegnando per  risolvere  questo  problema.

Domani mattina comunque andiamoa fare il sopralluogo  in  via  Cilea, se  poi  la  struttura  non  ci  va  bene, allora  abbiamo  questa  nuova  possibilità  di  via  Betti.

Longoni-CasaGabbiano: abbiamo fatto il CPS. L’organico è al completo e da marzo abbiamo la figura dell’infermiere presente tutti i giorni. - Come Tesoriere del Coordinamento ho preparato il Rendiconto di Cassa per il 2013 che viene oggi consegnato a tutti i rappresentanti dei CDD.

Zuccaro-Gonzaga: abbiamo fatto il CPS insieme alle famiglie di Gonzaga. La nuova direttrice, sig. Bracone, ci ha spiegato quello che lei intende fare. Sembra che il laboratorio di computer verrà ripreso dopo l’interruzione dei mesi scorsi.  Avremo anche una ragazza che farà il servizio civile da noi e andrà ad aggiungersi ai nostri educatori. Mio figlio comunque non va volentieri al Centro perchè non c’è più armonia. Poi non sono contenta del servizio mensa perchè adesso fanno tutto frullato, c’è un nuovo menù specifico per chi è disfagico e lo danno anche a mio figlio perchè non ha i denti. Inoltre un giorno ha mangiato la mecedonia di frutta ed è arrivato a casa che aveva ancora in bocca un pezzo di frutta.

Riccardi-Faravelli: la questione dei nuovi menù andrebbe approfondita. Anche io non ho capito bene se c’è un nuovo menù per chi ha problemi di masticazione o se di fatto  vengono proposti cibi semiliquidi, mousse, creme e passati un po’ a tutti. Il medico del centro ci ha detto che sono tutte diete equilibrate per gli apporti calorici e nutritivi.

Gaeta-Colleoni: avremo il CPS il giorno 20 marzo.

Crotti-Monviso: con grande dipiacere di tutte le famiglie, dal 1°gennaio è soppressa la musicoterapia in quanto costava troppo. Anche da noi c’è stato un po’ di movimento per quanto riguarda il personale; in particolare ci è dispiaciuto per un’educatrice che ha chiesto il trasferimento nella sua città e che era proprio una bella persona. Per fortuna la Cooperativa Eta Beta ha tenuto in considerazione anche le nostre istanze nella scelta della nuova educatrice e ne è stata assunta una che già conoscevamo e apprezzavamo per la sua buona relazione con i ragazzi. Giovedì avremo il CPS.

Zanchi-DeNicola: faremo il CPS settimana prossima. Continuiamo ad avere problemi col personale assistenziale. Già in ottobre avevamo evidenziato che 1 OSS della Paxme più due ESA con servizio di riguardo non riuscivano a garantire il servizio. In dicembre avevamo sollecitato l’intervento del dott. Minoia trovandoci ancora in emergenza, con il solo OSS presente, e il Direttore Centrale ci aveva assicurato una soluzione. Accompagnando mia figlia al Centro vedo un alternarsi di volti nuovi e scopro che sono Esa chiamati in giornata da altri CDD per tamponare le frequenti assenze dei nostri. Anche l’OSS della Paxme è già cambiato tre volte. Ho chiesto alla direttrice di visionare l’ultimo Verbale di controllo della ASL e vengo così a sapere che anche la Asl ci ha già sanzionato perchè non ha riscontrato i giusti rapporti utenti-personale e, alla prossima verifica, rischiamo di perdere l’accreditamento: siamo sotto stretta osservazione. Questa la situazione, che crea non poca tensione e disagio fra il personale e fra gli utenti.

interviene Zuccaro: bisognerebbe controllare di più le assenze dei dipendenti invece che quelle dei ragazzi!

prosegue Zanchi: ho chiesto anche alla direttrice di aiutarmi a capire il funzionamento della scheda SIDI. Ci sono 6 indicatori di funzioni ( primarie-mobilità-igiene personale- abbigliamento- alimentazione- cognitivo/comportamentale) che effettivamente seguono una logica più conseguente ad un Servizio di Residenzialità per anziani: autonomie nell’alzarsi dal letto, lavarsi, fare il bagno, vestirsi... non mirati per un servizio e degli utenti come i nostri. Alcuni indicatori mancano completamente, ad es. sul comportamento è valutata solo l’aggressività, non sono riportati altri  comportamenti problematici nè le crisi epilettiche; sull’alimentazione, sull’uso dei servizi igienici, sulla mobilità  non è agevole far risultare l’effettivo bisogno di assistenza che va garantito ai nostri utenti. E’ altresì vero che l’età  e una maggiore permanenza nel Servizio fanno automaticamente diminuire la classe di fragilità mentre, di fatto, più gli utenti diventano anziani e maggiore investimento igienico sanitario necessitano.

Sul discorso dei 20 giorni di assenza, posso confermare che anche da noi le assenze medie annuali degli utenti sono per l’80% superiori a 20 giorni, alcune anche molto superiori.

Infine due parole sul Polo Ovest che si è riunito il 24 febbraio in via Cenni, presso la sede di Azione Solidale.  Con una nutrita partecipazione, continua il confronto sulla residenzialità e la vita autonoma.  Presente Annamaria Cremona per ProgettaMI, i rappresentanti dell’Associazione Genitori della Fondazione Don Gnocchi con esperienze e proposte per le famiglie e vari altri rappresentanti di associazioni e cooperative, anche del Polo Nord; sono stati coinvolti i presidenti delle Commissioni Servizi Sociali Zona 6, E.Garlaschelli, e Zona 7, L.Boati,  che si stanno sempre più impegnando in una collaborazione attiva, aprendo così maggiori possibilità all’individuazione di soluzioni sul territorio. Abbiamo anche avuto la possibilità di visitare il nuovo complesso edilizio e, in particolare, “Casa Cenni”. Prossima riunione il 7 aprile- ore 9.30 - presso il C.di Zona 6 in V.le Legioni Romane 54.

Stucchi-treves: il 3 marzo abbiamo avuto un incontro con tutti i genitori di Treves e Faravelli sul “dopo di noi”. Era presente il direttore, erano presenti alcuni educatori, parecchi genitori, il sig. Procopio che ha gentilmente accettato il nostro invito a raccontarci la sua esperienza e un’educatrice della Cooperativa Azione Solidale che ha dettagliatamente risposto a tutte le nostre domande. Ancora una volta, però, è emerso che queste “case famiglia” ospitano generalmente i casi medio-gravi, mentre per i più gravi ancora non c’è niente. Io vorrei che il Coordinamento si facesse carico di portare avanti anche questo bisogno. Ci sono tanti ragazzi nei nostri CDD che necessitano anche di assistenza sanitaria, non si riesce a costruire una “casa” anche per loro?

Manzoni-Statuto: in merito all’incontro avuto il 12 febbraio con la dott.ssa Menichini, volevo puntualizzare che, per quanto riguarda l’Open day sulle tecnologie assistive in zona 4, abbiamo rinviato al nostro documento in cui sottolineavamo l’importanza della giornata e  lamentavamo la assenza di operatori e responsabili di CDD e del settore.

A proposito poi di quanto diceva Stucchi, sapete tutti, perché se n’è parlato in altre assemblee, che all’interno del Polo Sud è stato presentato a fine estate 2013 il progetto di “casa Puglie” (appartamento sopra l’attuale CDD Puglie da ristrutturare). Il gruppo di lavoro che se ne occupa sta ora riorganizzandosi dopo il trasferimento ad altro incarico della dott.ssa Maccarelli, ex direttrice del CDD Puglie che lo coordinava.  Sono stati  coinvolti i consiglieri di zona 4 attraveso i CPS dei CDD. Il Settore  considera questa nuova struttura una risorsa che non può essere utilizzata esclusivamente per gli utenti dei CDD. La sua specificità sarebbe invece proprio quella di avere uno stretto legame con i tre CDD delle Zone 4 e 5: sia per quanto riguarda l’offerta calibrata sui bisogni di tutti gli utenti di questi Servizi, sia per quanto riguarda il coinvolgimento degli operatori dei CDD che dovrebbero facilitarne l’inserimento (questo a salvaguardia proprio dei casi più complessi e meno abituati al distacco dalla famiglia). L’appartamento di via Puglie è già stato acquisito dal Settore Disabilità ed è già stato approvato un finanziamento per la sua ristrutturazione. La stessa impresa che lavora in Anfossi dovrebbe occuparsi anche di via Puglie e la conclusione dei lavori è prevista per fine 2014. Adesso il gruppo di lavoro che si occupa del progetto dovrà definire le varie modalità di gestione. Naturalmente il problema sono i costi. La gestione per i nostri figli si aggira sui 100€ al giorno.   Si prevede un contributo economico da parte delle famiglie. Questa sarebbe una “casa” sperimentale, non definitiva, con moduli di soggiorno anche molto brevi, tipo fine settimana, e una settimana da ripetere nel tempo. Sarebbe il modo per affermare il diritto di tutte le persone che frequentano i CDD di avvicinarsi ad un abitare diverso da quello con la famiglia.

Infine informo che a maggio riprenderà il percorso di sensibilizzazione di ProgettaMI per le famiglie in ognuna delle quattro zone dei Poli. Si tratterà di due incontri per ogni zona le cui date saranno ufficializzate a breve.

Colombo-Ferraris: nel mese di gennaio è cambiato il medico del servizio, alla dott.ssa Fagetti è subentrato il dott.Sachero. Nel mese di aprile parteciperemo alle Olimpiadi sulla Neve di Livigno. Per il mese di giugno è proposto un soggiorno/vacanza di una o due settimane a tutti gli ospiti. Per il CDD Ferraris Autismo è stato firmato il contratto ASL che prevede la copertura della quota socio-sanitaria, mentre per la quota sociale è stato richiesto, ma non ancora ottenuto, il convenzionamento con il Comune di Milano.

Riccardi-Faravelli: volevo aggiornarvi sugli sviluppi relativi alla situazione attuale del personale del nostro Centro. Abbiamo fatto il CPS il 10 febbraio. Adesso ci sono 17 utenti: è stato inserito un minore di 16 anni a fronte del passaggio di altri tre in una residenzialità. Abbiamo sette educatori: sei comunali e uno della Paxme. Dei quattro nuovi educatori, due della Paxme, già in forza da noi, dopo aver vinto il concorso sono stati riconfermati e di questo siamo stati molto contenti. Degli altri due assegnati, una  risulta  già in aspettativa per un anno  e non è stata ancora sostituita. Avevamo tre ESA, una OSS e un volontario del servizio civile, ma nel mese di febbraio un ESA ha chiesto il trasferimento e non è ancora stato sostituito. Per cui il Centro non è ancora a pieno organico perchè manca un educatore e un ESA.

Ceccarelli-Melograno:a fine  gennaio si sono conclusi i lavori di ristrutturazione del locale mensa; attualmente questo locale è veramente confortevole, sono stati applicati anche dei pannelli anti-rumore.

 

PROSSIMO COORDINAMENTO    15 aprile 2014 ore 10 a Bonola

Per discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente

                                                                     -  notizie varie C.D.D

                                                                     -  varie ed eventuali

                     

          La Segretaria                                                                                             Il Presidente

          Daniela Zanchi Mazza                                                                               Pinuccia Pisoni

 

 

 

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