POLO SUD
13 marzo 2018
Presenze:
Schiaffino, Ass.re Politiche Sociali e Casiraghi, presidente
Commissione Pol. Sociali Municipio 4;
DeVecchi (coordinamento Poli, Fond I Care, Fond IdeaVita),
Manzoni (referente PoloSud e genitoreCDD, Anffas, Presente e Futuro, LedhaMI),
Turatto (genitore CDD, GAUDIO), Cavalli (Progetto Persona), Piglia (InCerchio),
Dell’Orto (Fond.ne Durante Noi), Bellini e Lodi (genitori CSE Valla); Ansbacher
e Ferrario(genitori La Nostra Comunita’), Assirelli (genitore CDD Vismara),
Poggi (genitore), Catone (genitore CDD Itaca), Rossini (genitore CDD Puglie),
Potukian (genitore), Aloni (Animondo)
La dott.ssa Schiaffino comunica che da oggi non avra’ piu’
la delega alle Politiche sociali per il Municipio 4. Le elezioni hanno
influenzato anche le composizioni delle giunte dei Municipi.
Il suo successore sara’ Marco Rondini della Lega che
Schiaffino, nel passaggio di consegne,
mettera’ al corrente anche in
merito ai lavori del nostro tavolo.
Considerata la diminuita disponibilita’ di volontari nella
partecipazione al Polo Est ed al Polo Nord, dalla prossima volta inviteremo
anche chi partecipava al Polo Est. Polo Ovest e Polo Sud
continuano la loro azione di tavoli tecnici impegnati ad
affrontare il progetto di vita delle persone
fragili, mentre, come si diceva in altra occasione il versante politico del terzo e quarto
settore e’ rappresentato da Forum del
Terzo Settore, Ledha.
E’ aperta la seconda fase (del primo anno di
finanziamento)per l’ accesso ai contributi della Legge 112/16 (Dopo di noi) e
sul sito del Comune nella voce Avvisi si puo’ trovare il bando le istruzioni
dettagliate tenendo presente che in Via S. Tomaso, stanza 11, piano terra e’
stato istituito un ufficio per dare informazioni e spiegazioni.
Si osserva come questi contributi possano rappresentare un
rischio di erogazioni a pioggia senza adempiere allo spirito richiamato dalla
legge. Serve una cabina di regia a cui facciano capo gli enti gestori e le
famiglie affinche’ i risultati ottenuti con la legge non rimangano nel piccolo
privato della famiglia ma possano avere una ricaduta sul sistema e un effetto
moltiplicatore anche attraverso la attivita’ futura della Fondazione Dopo di
Noi che il Comune di Milano sta progettando.
Il tema dell’abitare, come si diceva anche la volta scorsa,
non puo’ limitarsi agli appartamenti.
La rete dell’abitare si deve occupare anche delle RSD dove fino
ad oggi vengono accolte soprattutto le persone con gravi problemi motori. La
cooperazione dovrebbe dimostrare maggiore coinvolgimento nella progettazione di
case adatte anche per queste persone.
Continuano in CSV incontri tra RSD.
Quanto alla disponibilita’ di case dell’edilizia pubblica,
Schiaffino informa che e’ intenzione del nuovo presidente della Regione,
Fontana, accorpare l’edilizia pubblica con il Welfare in quanto strumenti
sociali. Aggiunge che nell’edilizia
pubblica esistono gia’ degli alloggi predisposti senza barriere
architettoniche. Nella emergenza delle assegnazioni pero’ non si tiene conto di
questa particolare specificita’. Utile sarebbe riuscire a bloccare gli alloggi
vuoti destinati ai portatori di disabilita’ per assegnarli esclusivamente a
loro. Il tema va trattato a livello alto tra Regione e Comune.
Utile sarebbe anche poter programmare e mappare la eventuale
dismissione di appartamenti abitati da persone con disabilita’ rimaste sole in
modo da poterli riassegnare a gruppi di
persone fragili che non possono vivere sole.
Segue intensa discussione anche sulla solitudine delle
famiglie e dei loro figli con disabilita’ fin dai primi momenti della diagnosi.
Le associazioni come svolgono il loro ruolo di vicinanza, di informazione e di indirizzo alla presa in carico? Quanto
le famiglie chiedono sostegno e quanto si arrendono alla delega nel momento in
cui arrivano ai servizi?
I servizi, oltre agli interventi sulle persone con
disabilita’, sono luoghi di informazione e formazione per le famiglie?
Viene fatto notare che ultimamente ai nostri incontri la
presenza degli enti gestori e’ diminuita rendendo meno fruttuoso quel confronto
che fa crescere entrambi gli ambiti attraverso la comprensione ed il
superamento della delega.
La relazione, l’umanita’ fra genitori/famiglie costituisce
una rete potente. Favorisce la possibilita’
di mettersi in discussione per capire meglio il percorso utile per i
propri figli.
A volte ha piu’ successo il passaparola fra genitori che l’offerta informativa
istituzionale o degli enti gestori.
Si puo’ concordare comunque che se, negli anni 70 e 80, da
parte delle famiglie, prevaleva un atteggiamento sostanzialmente rivedicativo, oggi le famiglie hanno anche doveri, doveri di
conoscenza, di ricerca di interlocutori che a Milano non mancano mentre, viene
fatto notare, nel hinterland sono meno presenti.
Recentemente ha avviato i suoi lavori la nuova Consulta per
la Disabilita’ del Comune di Milano. Elena Dottore de La Nostra Comunita’ e’ la
Presidente, sensibile alle nostre istanze.
Intende sostenere un prossimo seminario sull’Abitare diffuso
i cui referenti culturali saranno i Poli.
Animondo sta cercando di organizzare un nuovo SFA che
rivolgera’ la propria attenzione non solo a ragazzi con disabilita’ ma anche
alle famiglie e ad altre associazioni e servizi.
De Vecchi fa presente che l’operatrice della RSD Mater
Gratiae avrebbe voluto intervenire ma oggi le e’ stato impossibile . E’
possibile invece utilizzare l’auditorium di questa struttura. Qualcuno pensa di
organizzarvi una visita.
Si ricorda inoltre la campagna UNITI PER L’AUTISMO la cui
petizione, per chiedere l’applicazione della LR 15/2016 art. 54 a favore di
persone con autismo e disabilita’ complesse,
ha gia’ raccolto oltre 13.000 firme su Change.org e l’adesione di oltre
40 associazioni.
Prossimo appuntamento 8 maggio sempre in Via Oglio 18 ore 10
presso Municipio 4.
A presto, Lella Manzoni
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