Lettera di protesta dei Genitori dei CDD


   
                 All’attenzione  dell’Assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino                                                        
                                     
                                  e p.c.   al Direttore Centrale alle Poltiche Sociali   Claudio Minoia
                                              al Presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo
                                              al Consigliere Comunale Marco Cormio
                                              al direttore Sett. Servizi per la disabilità  Isabella Menichini
                                              al responsabile Ufficio Coord. CDD  Oscar Vavassori


Via Anfossi
                                         
                                                   
Gent.mo Assessore Majorino,
vogliamo portare alla Sua attenzione la situazione del progetto di Via Anfossi, nato per costruire  una nuova  struttura da destinare prevalentemente ad accogliere gli Utenti dell’allora CTR e attuale CDD di Viale Puglie.
Abbiamo notato che, da alcuni mesi, i lavori sono fermi, sono state quindi richieste informazioni sullo stato di avanzamento lavori, tramite il Coordinamento Genitori.

Attendevamo, nell’ipotesi più sfavorevole,  una dilazione di qualche mese dei tempi di consegna della struttura. Ci è stata comunicata invece la notizia peggiore: una nuova rescissione del contratto con la ditta appaltatrice.

Siamo allibiti, increduli, qualcuno ci dica che non è vero!

Era il 29/09/1996 quando il Comune deliberava l’assegnazione degli spazi della scuola di  Via Anfossi, da destinare al CSE di Viale Puglie, ma il trasferimento non è stato mai eseguito. Molti anni dopo veniva deciso di costruire una nuova struttura sempre negli stessi spazi.
Le decisioni sono maturate anche a seguito del tenace e perseverante lavoro delle famiglie, nei confronti delle amministrazioni comunali, iniziato nel lontano 1989.
I locali di Viale Puglie erano e sono tuttora non idonei per ospitare Utenti disabili, la ASL lo conferma con le sue continue proroghe di agibilità. Si trovano in un semi interrato, gli spazi sono insufficienti, la luce è scarsa, gli spazi esterni quasi inesistenti.

Per capire il nostro scoramento è necessario conoscere la storia, incredibile, del progetto, di cui riportiamo una sintesi significativa.

-Nel 1989 le famiglie iniziavano a denunciare l’inadeguatezza dell’ambiente del CTR di Puglie. Nel 1996 (dopo 7 anni) venivano assegnati gli spazi della scuola di Via Anfossi, che più tardi si valutava non conveniente ristrutturare.

-Nel dicembre 2002 (dopo altri 6 anni) veniva approvato il progetto esecutivo per la costruzione di una nuova struttura. Costo € 2.500.000.
La spesa sarà inserita a bilancio nel 2005.
-Successivamente dovevano essere apportati degli aggiornamenti al progetto a seguito di modifiche in materia di sicurezza, approvati a gennaio 2006.
Il 24/03/2006 sono stati aggiudicati i lavori all’impresa S.I.C.E.P, il 21/07/2006 (dopo 3 anni e 7 mesi dal progetto) sottoscrizione del contratto d’appalto.

-Prima della consegna dei lavori, emergeva la necessità di una perizia di variante  sia per adeguare il progetto alle nuove disposizioni in materia antisismica, sia per rimuovere le fibre di amianto. I lavori venivano consegnati all’impresa a gennaio 2007.
  L’impresa però non avviava i lavori ed il 27/09/2007 veniva approvata la revoca dell’aggiudicazione del contratto.

-Iniziavano i lavori per l’affidamento alla seconda ditta classificata (Marmi Rossi), eravamo già a gennaio 2008. L’assegnazione non può essere fatta per irregolarità contributive e fiscali dell’azienda.
  Era quindi necessario indire una seconda gara d’appalto. Emergeva anche la necessità di rivalorizzare il progetto con i nuovi listini.
Tutto doveva riprendere dall’inizio a partire dal progetto preliminare, definitivo, esecutivo.

-il 20/02/2009 si deliberava l’approvazione del progetto definitivo di € 5.100.000 (immediatamente eseguibile).
-Nel luglio 2009 veniva trasmesso un piano di lavoro che prevedeva la fase realizzativa dell’opera nel periodo settembre 2009  maggio 2011
A novembre 2009 presentazione di un nuovo piano che prevedeva la fine lavori intorno a giugno 2012.
A ottobre 2010, nel corso di un incontro con la Direzione, sono state indicate nuove scadenze con previsione per fine del progetto in autunno 2013.

Il 29/04/2011 incontro presso via Anfossi per l’inaugurazione dell’apertura del cantiere.
Il 05/11/2014 ci viene comunicato la rescissione del contratto con l’azienda appaltatrice, perché inadempiente.

Sono 25 anni che si parla del problema e sono trascorsi 12 anni dall’approvazione del primo progetto esecutivo e ancora non si vede la fine.
Sono stati fatti due progetti e due bandi di gara e interessate tre ditte.
Sono stati anche presentati più piani di realizzazione e ciascuno posticipava la data  di disponibilità della struttura. La prima previsione indicava maggio 2011, sono trascorsi più di tre anni e ancora non sappiamo quando si potrà parlare di trasferimento nella nuova struttura.
Questo progetto scrive sicuramente una brutta pagina sull’operato delle Amministrazioni Comunali di Milano, e riguarda tutte le Amministrazioni.

Il passato non si può cambiare, ma resta ancora una parte di lavoro da eseguire. Quindi l’eventuale ricorso ad una nuova gara d’appalto sarebbe deleterio, potrebbero essere necessari almeno altri due  anni  per concludere i lavori.
Contiamo però sul Suo personale impegno affinché il progetto sia concluso nel più breve tempo possibile. Richiediamo di essere informati sui nuovi sviluppi e sulla nuova previsione di disponibilità della struttura.
La salutiamo cordialmente.


Il Coordinamento Genitori CDD
                                                La presidente Pinuccia Pisoni
Le famiglie del CDD Puglie


Commenti

  1. Buongiorno, la vicenda è molto complicata, a causa del fallimento dell'impresa. Detto ciò vi invieremo una risposta dettalgiata.
    Stiamo ovviamente facendo quel che possiamo.
    Cordialmente,
    Pierfrancesco Majorino

    RispondiElimina
  2. Gent.mo Assessore, in questo caso è doveroso fare più di quello che si può, le famiglie hanno bisogno della sede di via Anfossi, non si può procrastinare ancora questa vicenda allucinante.
    Come scritto nella lettera del CDD Puglie, Anfossi darebbe la possibilità di inserimento ad almento 30 utenti.
    Le liste di attesa non sono solo numeri ma persone, ragazzi in difficoltà e famiglie ancora più in difficoltà. Puglie è una sede inadeguata.

    Vi ringraziamo e attendiamo gli sviluppi positivi


    Pinuccia Pisoni Presidente CDD Milanesi

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