Verbale Polo Ovest 27 ottobre

polo Ovest

POLO OVEST  del 27 ottobre 2014   







Cosa ha prodotto il POD OVEST?
In questi anni le iniziative (a volte promosse da singole organizzazioni , ma che in qualche modo hanno coinvolto anche gli altri aderenti al POLO) sono state innumerevoli:  Micatantomovimento,  Sportivamente Insieme (Gabbiano), H sittering (Gabbiano e Hsulatesta), Abitare via Cenni (azione Solidale, Ass. genitori Don Gnocchi), Casa Comune (la Comune), convegno “ Disabilità e Territorialità”, convegno “Disabilità grave e significati dell’esisitere”,   una giornata di mostre e spettacoli. Per un certo periodo è stato attivo un sito di informazione sui diversi servizi alla disabilità in città, poi chiuso per le difficoltà incontrate nella gestione puntuaale.
Le Aree toccate sono state quella dell’abitare, ma anche quella culturale, del cercare una visibilità ed un pensiero intorno al tema disabilità.
Si sottolinea la presenza dei genitori, sempre importante e numerosa al PO.
E’ stato fatto un attento lavoro di reciproca conoscenza, di non sovrapposizione, di ricerca di alleanze e sinergie tra le Organizzazioni. Il Polo è stato occasione di superamento di chiusure. E’ stata sempre garantita un’informazione a tutti su iniziative, attività, servizi (che oggi rimbalza anche su “Giranotizie”), uno scambio  fitto tra genitori ed organizzazioni.
E’ stata l’occasione per dar vita alle prime palestre di autonomia. Ora non sono più un paio di genitori a chiedere qualcosa, ma siamo tanti a chiederle insieme.
La trasmissione dei verbali ai diversi blog e siti favoriscono l’informazione capillare della famiglie. Questa semplice cosa ha un valore incredibile. Le famiglie cui arriva il blog del Coordinamento Genitori CDD sono 860.
E’ anche frequentando il POD che è nata l’idea da parte dell’Associazione Genitori Don Gnocchi di avviare un progetto abitare leggero come quello di via Cenni. Si segnala che in via Cenni ci sarebbe ancora la disponibilità di 2 posti per persone con disabilità fisica: le famiglie ad ora coinvolte non si sentono pronte.
Anche La Casa Comune, esperienza nuova ed in fase di avvio gestita da La Comune, ha disponibilità di posti.
Dal PO nasce una forte collaborazione con i Consigli di Zona e le zone 6, 7, 8, per prime formalizzano questo rapporto con una delibera di Consiglio. Da questa collaborazione nascono alcune iniziative, come quella di richiedere sempre, alle organizzazioni che si propongono per il patrocinio di una propria iniziativa al CdZ, di prevedere specificamente accessibilità, attività, servizi per le persone con disabilità. Ci sembra un piccolo risultato di quel voler “fare cultura” che è negli obiettivi fondamentali di tutto questo percorso,
Si sottolinea anche che il Polo Ovest ha sempre avuto un’ampia partecipazione, soprattutto di genitori e loro rappresentanti.
Ora alcune delle nostre organizzazioni stanno partecipando al bando per il Progetto Figino, che prevede la costruzione di un borgo solidale di 330 alloggi.
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Oggi si stanno palesando altri problemi. Al sottotavolo residenzialità il Comune sta pensando ad una forma di residenzialità leggera e di pronto intervento in cui convergono tutti: sfrattati, senza casa, famiglie con minori; e ci sono anche le persone con disabilità,che però, soprattutto quando gravi, avrebbero bisogno di ben altro. E’ morto prima il sollievo, poi il pronto intervento
Si segnala che non sempre le comunicazioni funzionano come dovrebbero. E nonostante tutto, molte persone ancora non sono informate.
Per Garlaschelli (CdZ6) questa rete genera sinergie positive, permettendo a tutti di farsi un quadro delle risorse e delle difficoltà. Come detto, il CdZ sta adeguando i moduli di domanda di patrocinio tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità. I 3 CdZ del Polo Ovest devono ora fare un passo avanti: definire una piattaforma di richieste sulle quali interloquire con l’assessorato.
I Poli insieme possono fare delle richieste ai CdZ e all’assessorato.  Ogni CdZ dovrebbe preoccuparsi di individuare strutture in zona utilizzabili per housing sociale ed altre esigenze. E’ possibile interessare in tal senso anche l’assessore De Cesaris.
L’esperienza di via Betti è molto visitata e rappresenta un’esperienza abbastanza unica, in essa abitano ben 10 associazioni oltre alle famiglie.
Per alcuni il problema principale non è certo quello dei muri: Milano è piena di case e spazi vuoti. Il problema è trovare / adeguare spazi alle esigenze delle persone con disabilità. I CDD Puglie, Statuto e Bernardino stanno cercando di creare spazi di esperienza sperimentale di abitare tra personce che si conoscono. Due progetti sono nati a seguito del percorso con ProgettaMI in altrettanti appartamenti messi a disposizione da genitori. A Greco sta nascendo il Progetto Oikòs con la parrocchia che sta ristrutturando una casa per persone con disabilità ed una struttura per madre/bambino con un progetto di lavoro nel catering (partecipano Farsi Prossimo, Idea Vita, Spazio Aperto Servizi, Cascina Biblioteca).  Sempre grazie a ProgettaMI qualche genitore che a 80 anni diceva che del distacco dal figlio ne avrebbe parlato a 95 anni, grazie al rapporto creato con gli operatori, si è sbloccato, chiedendo di fare quest’esperienza.

Molti progetti ormai vengono dalle famiglie: sempre di più dobbiamo pensare a percorsi fatti da persone che si conoscono, che stanno bene insieme, che vanno a vivere insieme.
Anche quando le iniziative si perdono o si spengono, spesso lasciano comunque degli spunti interessanti.
Viene ricordata la collaborazione tra CDD Statuto ed Istituto Superiore Golgi: i ragazzi sospesi non stanno a casa, ma vanno un giorno al CDD. Si sta cercando di generalizzare, con altri centri ed altre scuole, questa iniziativa.
Sull’altro fronte sono ancora numerosi i ragazzi con disabilità cui viene rifiutata l’iscrizione adducendo carenze di vario genere da parte della scuola. Questo lavoro potrebbe essere uno degli obiettivi futuri del Polo.
Un altro obiettivo potrebbe essere quello di fare in modo, con proposte e richieste a livello regionale, che i soldi potenzialmente messi a disposizione dalla Comunità Europea siano richiesti e spesi su obiettivi concreti da noi indicati. Sono ancora troppi gli stanziamenti che non vengono spesi.
Il Polo Ovest è nato per dare ai genitori la possibilità di accedere ai servizi del territorio ed a questi di connettersi in rete e dialogare tra di loro per cercare di far fronte a quelli che erano i buchi neri, le mancanze. Oggi è urgente impegnarsi perché torni la disponibilità di occasioni di sperimentare la residenzialità, di soggiorni di sollievo per le famiglie, di pronto intervento per le situazioni più gravi ed urgenti. 
Nasciamo dall’abitare perché da sempre ci proponiamo di riconoscere alle persone disabili quell’adultità che spesso viene loro negata. Ma in quest’ottica abbiamo anche messo in piedi un centro ascolto, abbiamo fatto di Sportivamenteinsieme una grande occasione di sperimentarsi attraverso lo sport.
Abbiamo tentato di fare uno sportello scolastico condiviso nelle scuole tra studenti e persone con disabilità. Abbiamo avuto una grande opposizione da parte di ASL. Molto c’è ancora da fare nella formazione degli studenti e degli operatori delle scuole, ma soprattutto degli insegnati.

Si sottolineano alcuni obiettivi:
·         mantenere e rinforzare il compito di grande fonte per la circolazione delle informazioni
·         finalizzare sempre più i rapporti con i consigli di Zona (es. dei patrocini vincolati ad attenzioni per le persone con disabilità)
·         premere rispetto al venir meno di servizi come il pronto intervento ed il sollievo
·         coinvolgimento delle scuole
·         lavorare per una grande e sempre più forte contaminazione con il tessuto sociale accessibile
·         case da abitare per le persone con gravi disabilità
·         coordinare i Poli per avanzare richieste su utilizzo di fondi CEE
Il convegno del 28 novembre sarà l’occasione per tracciare le linee giuda di quello che potrebbe diventare il manifesto degli obiettivi per il prossimo anno.

Partecipanti:



    1.       Gabriella Catone              CDD Itaca
2.       Claudio Meazza                               volontario
3.       Romano Cagnoli              volontario Casa Gerico
4.       Gabriella Mosca              Fondazione Durante Noi
5.       Giovanni Esposito           Cosigliere zona 6
6.       Giovanni Crotti                genitore Monviso
7.       Nenette Anderloni        Idea Vita
8.       Annamaria Pacchioni     Ass. genitori Don Gnocchi
9.       Assunta Tommasone    Ass. genitori Don Gnocchi
10.   Michele Procopio           Presente Futuro
11.   Pinuccia Pisoni                 presidente Coordinamento Genitori CDD
12.   Marco Marzagalli            La Comune
13.   Francesco Fiori                genitore CDD Narcisi
14.   Daniela Zanchi                Coordinamento Genitori  (CDD De Nicola)
15.   Roberto Acerboni           pres. Commissione Servizi Sociali CdZ 6
16.   Paola Onofrietti               Fraternità e Amicizia
17.   Vittorio Tavolato             CdZ 6
18.   Laura Faraone                  Associazione il Gabbiano
19.   Angelo Giussani              genitore CDD Vismara
20.   Daniela Mondovì            Coop Gabbiano Servizi
21.   Eugenio Garlaschelli      CdZ 6
22.   David Scaglliotti             Azione Solidale


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