Polo Ovest 5 febbraio

POLO OVEST
5 febbraio  2015

Presenti 16 persone in rappresentanza di:
Assoc. Il Gabbiano,  Assoc.La Comune,  Assoc.Sviluppo e Promozione,  CDD De Nicola,  CDD Noale, CdZ 6, Coop.Azione Solidale, Coop.Fraternità e Amicizia, Coop.Gabbiano Servizi,   Coordinamento Genitori CDD ,   Don Orione,   Fondazione Durante Noi,  IDEA VITA.

Ribadiamo il lavoro in contatto con la rete Includendo che a breve dedicherà uno spazio sul sito ai POLI milanesi.
Siamo in un momento felice e di grande fermento. 10 ggg fa c’è stata una riunione con Merlo, Morali, Pacchioni Anderloni e Menichinie i suoi funzionari. Il Comune crede nel modello di ProgettaMI. Cioè si delineano progetti che partono dal basso, dai bisogni delle persone e che poi il Comune sostiene. In questo si vede una certa disponibilità a fare . Abbiamo idee ed ipotesi concrete: mettiamole sul tavolo cercando di farle portare avanti da ampie rappresentanze di cittadini.
Durante Noi lamenta di non essere ancore riuscita a farsi rappresentare da Ledha e quindi di essere fuori dai circuiti più ampi. In questo sono più deboli quando interloquiscono con il Comune. Il loro progetto abitativo, pur assomigliando a quello di ProgettaMI, ha costi diversi perché si ripropone di offrire la stessa opportunità di percorso a quelle persone che ProgettaMI lascia  fuori, ovvero alle persone con gravi fragilità (Progetto Figino). Questo progetto nasce proprio dal confronto all’interno del POLO OVEST dove i genitori hanno spesso fatto notare che servizi di avvio all’esperienza dell’abitare per persone con gravi fragilità non esistono. A Figino dovrebbero essere presenti 9 associazioni con accoglienze temporanee diverse: Durante Noi dovrebbe disporre di due appartamenti. Per continuare, dicono, è necessario l’appoggio del Comune di Milano.
Il progetto prevede (proprio perché rivolto a persone fragili) un percorso di preparazione prima ed uno di accompagnamento  dopo l’esperienza di vita in appartamento, percorso che va fatto con e in famiglia. Pur configurandosi come attività “domiciliare” non può essere fatta dalla cooperativa accreditata in zona, perché è un tutt’uno con il percorso dell’abitare vero e proprio. In utto ciò può spaventare l’impegno economico che per persone che necessitano di  assistenza costante è sicuramente più gravoso (anche se non certo oneroso come per gli attuali ricoveri).
Non possiamo dire alle famiglie delle persone con disabilità più gravi che per loro l’unica risposta è l’RSD. Per il Polo Ovest questa è sempre stata una questione nodale, così come la sperimentazione della residenzialità per chi ha anche tratti psichiatrici.
Ricordiamo che i 3 punti più scoperti nel panorama dei servizi alle persone con disabilità sono:
1.       l’abitare per le persone più fragili
2.       gli adolescenti (post scuola obbligo e prima dell’inserimento in CDD, CSE etc.)
3.       il tema dell’inserimento sociale
in questo senso il POLO OVEST si ripropone di sostenere il progetto di Durante Noi, tanto più in quanto rappresenta un possibile modello per il punto 1. Si chiede a Durante Noi di portare il Polo a conoscenza del progetto.
Si discute su come sia possibile sostenere il progetto (questo o altri) da parte dl POLO e qualcuno suggerisce la partecipazione dei politici agli incontri
Azione Solidale informa che nell’appartamento a disposizione per la sperimentazione dell’abitare, alcuni utenti hanno potuto portarsi i loro operatori, quelli che li conoscono bene e da cui è più facile accettare un accompagnamento verso il “nuovo”. Oltre a questo vengono utilizzate tutte le risorse che è possibile utilizzare della rete, pur nella piena responsabilità del legale rappresentante della Coop. Anche questo appare come uno spunto metodologico da segnalare e, magari , da seguire.
I rappresentanti del CdZ6 suggeriscono l’opportunità e le fattibilità di un coordinamento cittadino (a livello di CCdZZ) su temi come la disabilità. Il CdZ può essere trait d’union tra i rappresentanti  politici così come tra le reti.
Emerge come i Progetti di abitare lanciati da alcune organizzazioni del POLO fatichino a decollare e non ci siano le richieste di inserimento attese. In particolare parliamo di via Cenni e via Novara, ma non solo. D’altra parte i gwenitori presenti sottolineano l’importanza di percorsi di accompagnamento alla famiglia ed alle persone per riuscire ad andare verso l’emancipazione dalla famiglia e verso una maggiore autonomia.
Su questi aspetti problematici torneremo al prossimo incontro.

Il prossimo incontro del POLO OVEST e’ previsto per il giorno 26 MARZO alle ORE 9.45 presso il CdZ 6, in via Legioni Romane (MM Primaticcio).


Commenti

Post popolari in questo blog

misura b2 appuntamento

Relazione dell'assemblea CPS Bonola del 13 giugno