Prima giornata del Forum 27 Febbraio 2015

Avvenire del 28-02-2015

"Sulle politiche sociali piu' dialogo con gli operatori" 

MILANO. Nel 2015 non ci saranno tagli alla spesa sociale. Con questo impegno, l’assessore Pierfrancesco Majorino ha aperto ieri il quarto Forum delle Politiche sociali del capoluogo lombardo, dedicato alla memoria di Franco Bomprezzi, giornalista e paladino dei diritti delle persone con disabilità. «A lui dedicheremo una sala all’interno della Casa dei diritti», aggiunge Majorino.
La mattinata di ieri è anche stata occasione per fare il punto sulle attività svolte dall’assessorato e per lanciare nuove sfide per l’anno che verrà. I numeri dicono che la Giunta Pisapia ha erogato 102 milioni di euro contro le povertà, portando il sistema di accoglienza per i senza dimora da 1.248 a 2.700 posti. Senza tagli alla spesa sociale, le priorità, ha spiegato Majorino, sono innanzitutto «accompagnare le persone più fragili per sostenere la loro autonomia» e le politiche di contrasto alla povertà. Una condizione che interessa sempre più persone, anche a Milano: tra il 2012 e il 2014, infatti, le domande di contributo sono aumentate del 300%. Tra le azioni che Palazzo Marino metterà in campo nel 2015 ci sono mille borse lavoro, lo stanziamento di 25 milioni di euro confermati per il sostegno al reddito, un ulteriore milione per il sostegno all’affitto per giovani coppie.
Tema particolarmente caldo, l’immigrazione: in 16 mesi la città di Milano ha accolto circa 56mila profughi, prevalentemente siriani ed eritrei. Argomento su cui non sono mancati momenti di polemica accesa con il Governo e la Regione: «Bisogna modificare radicalmente le sconclusionate politiche nazionali sui migranti, prive di una chiara guida e segnate sul territorio da colpevole immobilismo », sottolinea l’assessore che chiede al Governo «uno scatto» e alla Regione di essere più presente.
L’apertura del Forum è stata occasione di confronto con vari protagonisti del mondo dell’associazionismo milanese e non solo. A partire da don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, che ha rimarcato la richiesta di momenti di confronto sistematici «con i soggetti che si sporcano le mani, togliendo le castagne dal fuoco. È necessario – aggiunge Davanzo – che sia altrettanto abitudinario il dialogo con gli operatori tutto l’anno e copra tutte le aree del bisogno». E un forte appello arriva da don Virginio Colmegna, direttore della Casa della Carità, che pone l’accento sulla lotta alla povertà: «Abbiamo un bisogno forte di politiche di cittadinanza e di diritti, per evitare la cronicizzazione delle povertà ». Ed esorta il Comune a un maggiore impegno sulle politiche a favore dei rom.
E se il Comune ha promesso di non ridurre i fondi per il welfare, lo stesso farà (almeno per il 2015) anche la Fondazione Cariplo: «Avevamo previsto di erogare 150 milioni di euro: grazie all’ottima gestione che ci ha consentito di riassorbire le due bastonate che ci ha dato il governo aumentando le tasse, non diminuiremo le erogazioni, ha detto il presidente Giuseppe Guzzetti.
Marco Rasconi Presidente Ledha Milano
Una richiesta precisa arriva infine dalle associazioni delle persone con disabilità: «In questi anni abbiamo partecipato a tanti tavoli, ora è arrivato il momento di dare risposte concrete alle famiglie – sottolinea Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano –. E di mettere a regime le progettualità che sono state sperimentate». 


di Ilaria Sesana 

Commenti

Post popolari in questo blog

misura b2 appuntamento

Relazione dell'assemblea CPS Bonola del 13 giugno