Le nostre priorità: lettera per i Candidati Sindaco alla Giunta Metropolitana di Milano


Il Coordinamento familiari CDD Milanesi, rappresenta circa 900 utenti  dei 36 CDD di Milano, 15 Comunali, e 21 Convenzionati.
Nell’occasione del  rinnovo della Giunta Milanese, abbiamo fatto il punto sulla situazione e scritto  il lungo elenco delle nostre Priorità che devono diventare anche Vostre Priorità.
Certi del vostro interesse, sempre pronti a collaborare, ve lo sottoponiamo:



  • Essere seguiti: è importante che le famiglie abbiano un sostegno e siano seguite fin dalla nascita  e ancor di più quando il figlio è adulto, perchè le capacità fisiche dei genitori decrescono con l’età.
  • Assistenza domiciliare: era prevista in caso di bisogno o di sollievo, solo in alternativa alla frequenza del CDD, ed era gratuita. Con l’avvento dell’ISEE è diventata a pagamento per le fasce di reddito che sono superiori ai 30.000€ ISEE familiare, ma secondo il parere dell’INPS tutte le prestazioni riguardanti i disabili gravi devono essere erogati attraverso la presentazione dell’ISEE sociosanitario, cioè dell’ISEE solo del disabile.
(Il nuovo  ISEE è poi applicato dalle varie Regioni come meglio credono: esempio: Piemonte valutazione multidisciplinare. Emilia Romagna: tutti i disabili hanno diritto a compartecipare in base al ISEE sociosanitario; Lazio: ISEE sociosanitario solo per assistenza domiciliare. Lombardia: ISEE sociosanitario per CDD RSD CSS.)
  • Sollievo temporaneo per un week end o per le vacanze: per i disabili gravi,e in particolare per i non deambulanti, è indispensabile avere momenti di distacco dalla famiglia.
  • Equipe di sostegno: psicologo, terapista, medico, fisiatra, assistente sociale. Sono figure indispensabili che devono seguire le famiglie e i disabili.
  • Integrazione nel quartiere: ogni zona, o Municipio (con la città metropolitana saranno 9 Municipi a Milano) deve predisporre spazi senza barriere architettoniche  nei campi gioco, ma soprattutto individuare almeno uno stabile senza barriere dove poter fare esperimenti di vita autonoma lontano dai genitori (vedi casa Puglie e prossima casa Cilea, una collegata al CDD Puglie l’altra al CDD Ippodromo che si trasferirà in via Cilea)
  • Dopo di noi certezze e sicurezze: è necessario che i genitori e i ragazzi sperimentino l’allontanamento in modo graduale, non traumatico e ci sia la possibilità di scegliere la struttura di accoglienza, qualora fosse impossibile avviare un programma di casa-famiglia.
  • Riabilitazione motoria: attualmente per i disabili maggiorenni è previsto un ciclo di fisioterapie di 20 trattamenti nell’arco dell’anno. E’ possibile, su richiesta del fisiatra, chiedere un ulteriore ciclo, ma il fisiatra è inibito a prescriverlo.
  • Servizi socioeducativi:i  programmi devono essere condivisi con la famiglia e l’equipe di sostegno;ènecessario che il progetto individuale sia pensato dalle famiglie insieme agli educatori del CDD, con l’aiuto della psicologa e dell’assistente sociale.
  • Allargare le sperimentazioni come  “Progettami” anche per i più gravi.
  • Progetto di vita: va assolutamente  costruito insieme con l’equipe (psicologo, medico, fisiatra, educatore di riferimento) e deve essere preso in carico dal Comune secondo le leggi vigenti.
  • Assenze: con la DGR 730 del dicembre 2014, si è creato un grosso disagio nei CDD, specialmente nei convenzionati; a Milano su 36 CDD, 15 sono comunali e 21 convenzionati.  Nei decreti attuativi di gennaio 2015,si prevedeva 20gg di assenza, retribuiti (agli Enti Gestori) più 4 di programmazione: questo per CDD e RSD. Con la DGR 1953 del giugno 2015 sono stati portati a 26 i giorni  di assenza + 4 di programmazione, e a 52 i giorni per gli RSD. Praticamente un ospite di un RSD abituato a trascorrere il fine settimana coi genitori, si vede compromessa la possibilità di andare in vacanza in estate.
·        Penalizzati sono sì gli enti gestori. Ma ancora più penalizzata è la qualità della vita dei disabili. Si chiede quindi che non si quantifichi o perlomeno si distingua tra assenza per malattia e assenza per ferie.
·        Azzeramento delle liste di attesa: i CDD Comunali sono sottoutilizzati  rispetto alla loro reale capienza, purtroppo i patti di stabilità, fino ad ora hanno impedito l’assunzione e il reintegro del personale e di conseguenza l’immissione di nuovi ospiti che sono da lungo, troppo, tempo in lista d’attesa.
·        Riorganizzazione reale dei punti di accoglienza delle nuove domande nelle zone: dopo la riorganizzazione del Settore della disabilità ci sono assistenti sociali che non sanno dare informazioni certe e le pratiche vanno a buon fine dopo mesi.



Siamo disponibili per un incontro per discutere personalmente queste problematiche.

Cordialmente salutiamo in attesa di vostro riscontro.




                                                                                     Pinuccia Pisoni Presidente CDD Milanesi

Commenti

Post popolari in questo blog

misura b2 appuntamento

Relazione dell'assemblea CPS Bonola del 13 giugno