Lettera a Gallera, Assessore Regione Lombardia
Giulio Gallera Assessore
Wellfare Regione Lombardia
Milano, 12 gennaio 2017
Gentilissimo,
Le
scrivo per chiederle un appuntamento per discutere e modificare laddove sia
possibile la DGR 5949 del 5 dicembre 2016.
Nella
stessa data alle ore 13 il nostro coordinamento ha avuto audizione presso la
commissione III Sanità presieduta dal dott. Rolfi.
Durante
questa audizione abbiamo esposto le nostre richieste di modifica della DGR
1953/14 perché ritenevamo insufficienti i parametri con cui venivano
conteggiate le assenze nei CDD.
20
giorni più 6 determinati nel PEI ci sembravano totalmente insufficienti.
La risposta pervenuta nella DGR 5949 fissa 20gg più 10gg
giustificati dal PEI e non si tiene minimamente conto delle motivazioni che
hanno portato il Coordinamento a chiedere l’audizione.
Non viene neppure presa in considerazione la possibilità di NON
conteggiare i giorni di assenza per malattia o per visite mediche ed esami del
disabile frequentante il CDD.
Ribadiamo che i CDD NON sono ospedali ma
sono luoghi di Sviluppo, Abilitazione, Crescita delle abilità e Potenzialità
dei disabili. Gestiti come la Regione sta obbligando a fare, gli Enti Gestori,
non perseguono questi obiettivi! Le
regole stabilite da Regione ne fanno, di fatto, luoghi di segregazione.
Chi paga le conseguenze di questa politica che considera il “vuoto
per pieno” una realtà da eliminare, sono i nostri figli e le famiglie che si
fanno carico della gestione della disabilità in prima linea e in prima persona.
Le famiglie che considerano la disabilità non una condizione da
emarginare, ma un modo di vivere sicuramente più difficile e che accettano consapevolmente la disabilità al
loro interno, sono penalizzate, ma tentano di vivere una vita normale e non
emarginata, come Regione Lombardia sta cercando di imporre con le DGR
730/13-1953/14-5949/16.
Stiamo
parlando di persone con grandi fragilità fisiche e psicologiche. Di sostegni
alle famiglie che vengono negati, di sostegni ai disabili gravi che vengono
ridotti a mera assistenza.
Augurandomi
che su questo grosso problema sia possibile una discussione con Lei, richiedo per i CDD Milanesi un colloquio
costruttivo sul tema.
Cordiali
saluti
Pinuccia
Pisoni Presidente CDD Milanesi
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