Verbale 17 gennaio 2017
RELAZIONE DELL’ASSEMBLEA n. 311 del 17 gennaio 2017
Non sono
presenti i rappresentanti dei C.D.D.: GONZAGA- NEGRI- Pini- PIAMARTA- AQUILONE-
BAZZI1- CARDINALCOLOMBO- C.P.A
"SpazioAperto"- CENTRO VISMARA- MANTEGAZZA- MONVISO. Sono presenti 25 CDD su 36.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Il giorno 5
di dicembre abbiamo avuto l’Audizione con la 3°Commissione Sanità e Politiche
sociali dove sono rappresentati tutti i delegati dei Partiti in Regione Lombardia . Il 5
gennaio ho avuto risposta scritta dal dott. Rolfi, Presidente della
Commissione. Le richieste che noi avevamo fatto riguardavano la necessità di
incrementare i giorni di assenza riconosciuti e quindi retribuiti dalla Regione
come vuoto per pieno nei CDD, chiedevamo di passare da 30 a 60 giorni. Nella
lettera il Dott. Rolfi si dichiara convinto che le risoluzioni della Delibera
5954/16, pur non rispondendo in pieno alle
nostre richieste, ci potevano soddisfare. La delibera è stata pubblicata il
5/12, ossia lo stesso identico giornio in cui noi abbiamo avuto l’Audizione. In
questa Delibera, che mi ha allegato, si determina riguardo le assenze che per
il 2017 saranno conteggiate su base annua, 20gg. + 10gg. programmati nel Piano
Educativo (30 giorni in tutto) di assenze retribuite, i 4 giorni per la
programmazione vengono quindi rimborsati
agli Enti Gestori a parte, con tariffa minima di presenza degli utenti.
“Pur riconoscendo che si tratta di una concessione che non soddisfa
completamente le necessità dei soggetti con disabilità e delle loro famiglie,
devo sottolineare lo sforzo notevole che è stato fatto da parte della
Regione....si tratta di risorse del Fondo Sanitario Regionale (FSR) che devono
essere retribuite sulla basa di un’effettiva prestazione....ecc.” seguendo la
regola della Remunerazione legata alla frequenza effettiva dell’utente. Ho risposto a Rolfi e alla 3° Commissione
quanto ci sentissimo tutti delusi per il provvedimento e che, per il fatto che
la delibera venisse pubblicata nello stesso giorno in cui eravamo in audizione
con loro, ero dubbiosa che la Commissione non ne fosse già a conoscenza.
Ho poi
scritto anche a Giulio Gallera, Assessore al Welfare, e a Giovanni Daverio,
Direttore Generale della Sanità, chiedendo un appuntamento per ribadire le
nostre richieste. Il Gruppo dei
Consiglieri del PD (opposizione) mi ha assicurato il suo appoggio nel
fissare l’incontro. Per ora non abbiamo risposte. Invito come sempre ad andare
sul BLOG del Coordinamento dove ho postato anche la lettera per Gallera ( http://centridiurnimilano.blogspot.it
). Noi possiamo capire la difficoltà di
pagare il “vuoto per pieno” ma ci tengo a ribadire che stiamo parlando di
persone con disabilità, quindi persone fragili e almeno le malattie e le visite
mediche non devono essere conteggiate in questi 20 giorni. Si mettono in
difficoltà le famiglie. Dobbiamo sentirci in colpa se nostro figlio ha
l’influenza? Oppure se deve subire interventi chirurgici, o se non vuole uscire
di casa?
interviene Manzoni: in fin dei conti anche
in campo lavorativo è riconosciuto un periodo di ferie e uno di malattia.
Dovremmo avere anche noi 20 giorni di ferie e in più la malattia e le visite
mediche riconosciute.
prosegue Pisoni: per quanto riguarda le
strutture comunali dei CDD, da febbraio ci saranno dei cambiamenti
organizzativi: la dott.ssa Maccarelli
andrà a dirigere Cdd Barabino e rimane su Cdd Narcisi; su Cdd Noale dovrebbe
andare la dott.ssa Vizzari che aveva solo Cdd Statuto; la dott.ssa Callea
rimane per adesso solo su Cdd De Nicola per subentrare probabilmente a Bracone
(Cdd Gonzaga) che è prossima alla pensione. In Barabino sono arrivati due nuovi
educatori a tempo indeterminato , quindi la situazione del personale adesso è discreta; è già stato
inserito un nuovo utente che aveva chiesto il trasferimento da Puglie. Le
famiglie di Puglie entro fine mese si devono incontrare ancora con l’assessore
Majorino e con la dott.ssa Maistri per fare il punto della situazione. Resta il
fatto che il CDD Puglie piano piano sarà svuotato e noi dobbiamo porre grande
attenzione a “Casa Puglie”, per controllare come proseguirà la gestione
dell’appartamento quando non ci sarà più nessuno nel Cdd al piano di sotto. Un
gruppo di familiari deve prendersi
ufficialmente l’incarico di fare supervisione. E’ importante perché noi
vogliamo avere tante altre “casa Puglie”. E’ già in programma l’appartamento in
via Cilea accanto al nuovo CDD in ristrutturazione che ospiterà i ragazzi di
Ippodromo e, attraverso i Poli della disabilità, continueremo a chiedere nelle
varie zone di Milano altre strutture che possano essere adattate per questi
progetti di avviamento all’autonomia.
Altra
situazione che non dobbiamo perdere d’occhio è via Anfossi. Il progetto di
completamento è all’esame degli uffici amministrativi per poter procedere alla
riassegnazione dei lavori mancanti nell’ambito della vecchia graduatoria. La
durata dei lavori è prevista in 10 mesi, per cui la stima realistica è che il
nuovo CDD sia pronto per la stagione 2018/2019. Si valuteranno anche possibili
accorgimenti per accelerare la consegna
del piano terra, come noi avevamo richiesto, ma sarà difficile che si possa
fare, considerata l’impiantistica del progetto. Queste sono un po’ le notizie
che abbiamo tramite il cons. Cormio.
Abbiamo appuntamento il 30 gennaio con Dott.ssa Maistri, Dott. Vailati,
dott.ssa Maggioni, con un corposo ordine del giorno.
Anche per
via Noale dobbiamo coinvolgere il Municipio 7 perchè ci sono dei problemi alla
struttura che in parte è stata ben ristrutturata e in parte è ancora
decandente.
E, a proposito dei Municipi, devo denunciare che,
se pur sono in carica da giugno, le Commissioni che dovrebbero partecipare ai nostri
incontri dei CPS in molte zone non sono
operative o addirittura non sono ancora costituite. Ad esempio nel Municipio 6,
con tutto che abbiamo avuto ospiti ad un Coordinamento il consigliere
Garlaschelli con la Presidente della Commissione Servizi alla Persona Rita
Clema, ancora non sono stati nominati i referenti per i nostri CDD. Nel
Municipio 6, e lo dico per l’attenzione dell’Assessora Rita Barbieri, esiste il
CDD DeNicola dove da anni si è richiesto di intervenire per la presenza di
amianto.
Il Municipio
7 è stato sollecitato dal consigliere Boati (dell’opposizione) a fare le nomine
e finalmente sono state fatte, peccato però che i nominati siano irreperibili.
Il Don Gnocchi ha dovuto rinviare un CPS già fissato perchè non c’era la
disponibilità dei delegati del Municipio 7.
Tutti i Municipi hanno il dovere di partecipare agli incontri dei nostri
Comitati di Partecipazione Sociale e
devono eleggere i loro delegati.
Zamboni: nella zona del mio
CDD, Municipio 5 sono stati nominati, ma ancora non abbiamo fatto CPS.
Ceccarelli:
nel nostro Municipio 2, non sono stati nominati.
Procopio: dobbiamo segnalare chi non l’ha fatto, perchè
invece noi di zona 8 abbiamo i rappresentanti.
Pisoni: dobbiamo denunciare
chi non ha nominato ancora i
rappresentanti e chi magari anche li ha
ma non vengono ai nostri CPS.
Ancora devo
dirvi che sulla Legge 112 ( sul “Dopo di
noi”) e sui Decreti attuativi è stato fatto un interessante incontro da parte
di SAI-ANFFAS, ma non è stato toccato il problema delle risorse ed è in
progetto un ulteriore incontro con anche il Notaio Gallizia per approfondire il
discorso sul Trust.
NOTIZIE VARIE DAI C.D.D.
Stucchi-Treves: presso il mio centro è
stata trasferita in questi giorni un’educatrice e anche nel CDD Faravelli è
andato via un ESA: naturalmente speriamo che siano presto sostituiti. - A
proposito del CDD Puglie e del completamento di Anfossi, volevo segnalarvi un
articolo apparso sul giornalino di zona 4 di gennaio che molto bene riassume la
situazione. Richiamandosi all’ultimo Consiglio di Minicipio 4 del 2016, dopo
dettagliato resoconto
dell’inadeguatezza degli spazi del Cdd di via Puglie e dei ritardi e
rinvii nel cantiere di via Anfossi, riporta il malcontento delle famiglie per il
progetto di trasferimento dei Cdd Barabino e Puglie. Riporta che il Consiglio
ha approvato un documento in cui ”valuta negativamente il deficit di
comunicazione ...esprime dissenso per la
modalità usata per assumere le attuali decisioni fortemente impattanti”, si
rende disponibile per creare un percorso realmente condiviso e chiede di
mettere in atto tutti i procedimenti necessari per evitare la chiusura
immediata del Cdd Puglie.
Gaeta-Colleoni: sto cercando di
organizzare una residenza in appartamento per mia figlia, vicino a casa mia, in
zona 9. Ho già individuato il posto anche se ci sono ancora un po’ di problemi
da risolvere. Mi hanno detto che devo fare domanda per la Residenzialità
tramite l’assistente sociale della mia zona
ma ancora non ho capito che ISEE
devo presentare.
interviene Molgora: io ho presentato ISEE
ristretto ed è stato accettato dalla mia assistente sociale. Se vai al CAF e
chiedi ISEE SocioSanitario ti richiedono anche tutta la documentazione della
famiglia perchè calcolano prima l’ISEE familiare da cui estraggono poi quello
del figlio. Invece con l’ISEE ristretto calcolano solo sui beni della persona
con disabilità. Con me è successo così.
Rovelli-Appennini: giovedì scorso il
direttore Zabatta ha convocato d’urgenza i rappresentanti in CPS per metterci
al corrente di un problema. C’è stato un
Concorso tramite il quale erano stati assunti in pianta stabie 14 nuovi
educatori, di cui 4 uomini e 10 donne. Due delle figure maschili erano state assegnate al nostro Centro.
Adesso improvvisamente uno dei due, non si capisce bene per quale regola, è
stato trasferito da un giorno all’altro. E’ stata inviata una nuova educatrice
femmina, contro cui chiaramente non abbiamo assolutamente nulla di personale,
ma in questo modo cosa succede? Il direttore ci informa che è costretto a sospendere
almeno due attività, la piscina e l’uscita al ‘’Bosco in città’. Il fatto è che
noi abbiamo alcuni ragazzi grandi e grossi, che hanno anche problemi a livello
neurologico e comportamentale, e per
accompagnarli in sicurezza soprattutto all’esterno del CDD sono indispensabili
due figure maschili in contemporanea. La piscina è stata programmata e già
pagata e adesso, a quasi metà anno, viene interrotta e bisogna anche rivedere
la programmazione, vi sembra giusto? I direttori e l’amministrazione non possono
farci niente perchè queste sono le regole, ma quali regole? Al Cdd Pini hanno
tre operatori maschi anche se risulta chiaramente che, in base alla loro
attuale utenza, non hanno specificatamente bisogno di figure maschili, e allora
non è possibile valutare situazione per situazione? - Ci hanno anche comunicato
che è subentrata una nuova difficltà economica perchè, se ho capito bene, il
budget per utente è diminuito da 70 a 49€.
interviene Giomini: anche alla Treves
un’educatrice che è stata assunta in pianta stabile tramite il Concorso adesso
è stata trasferita. Questa persona faceva un’attività particolare che quindi è
stata interrotta. Inoltre anche da noi c’è necessità di figure maschili e la
loro mancanza limita certe attività e
uscite, come anche i soggiorni sollievo durante l’anno. E’ assurdo che in
seguito all’assunzione in pianta stabile del personale si debbano fare dei
trasferimenti senza valutarne le ricadute e per di più in corso d’anno.
interviene Stucchi: capisco che ci siano
degli spostamenti in seguito ai concorsi ma trovo intollerabile che vengano
fatti durante l’anno, quando tutta la programmazione e le attività sono in
corso.
Rossini-Puglie: prima di Natale, su
iniziativa dell’Ass.Majorino, c’ è stato un incontro con tutte le famiglie del
CDD, presenti anche Maistri e Maggioni. L’assessore ha parlato della situazione
e delle difficoltà del progetto Anfossi, che non sto a ripetere, e in attesa
del suo completamento ha presentato l’ipotesi di spostare provvisoriamente i
ragazzi nei CDD Barabino e Gonzaga. Ha anche riportato che, da un primo
incontro avuto con i tecnici, è prevedibile che la struttura di Anfossi possa
essere disponibile per settembre 2018. Maistri ha specificato che
l’agibilità di via Puglie scade alla fine del 2017 e che molto probabilmente
l’ATS non ha intenzione di fare ulteriori proroghe, inoltre ha spiegato che
anche la sua idea è quella di non proseguire con Puglie, date le peculiarità
dei locali e del sito. Le famiglie hanno
invece fatto presente che, se si tratta di un tempo inferiore ai due
anni, non è il caso di spostare i ragazzi considerando tutti i problemi e i
disagi che questo comporta, pensando anche al successivo trasferimento in
Anfossi. Si ritiene meglio restare ancora in Puglie e chiedere all’ATS una
proroga ulteriore. Le famiglie chiedono
inoltre che, nella eventualità si dovesse procedere con il trasferimento dei
ragazzi, questo venga effettuato in base ad un programma specifico e impiegando
tutto il tempo necessario (sui giornali si è parlato di chiusura immediata del
CDD). La dott.ssa Maistri su questo
punto ha dato ampie assicurazioni che la cosa verrebbe fatta con le
dovute attenzioni, programmando il trasferimento ragazzo per ragazzo,
coinvolgendo educatori e accompagnatori, con eventuali giornate di prova,ecc.
prendendoci tutto il tempo necessario. La riunione si è chiusa con l’impegno di
Majorino di ritrovarci alla fine di gennaio con maggiori informazioni riguardo
alla disponibilità di Anfossi per poter
parlare su dati più certi. Come già detto da Stucchi, anche il Municipio
4 è stato coinvolto e ha preso posizione sulla situazione Puglie-Anfossi con un
documento approvato dal Consiglio.
Gilardi-Barabino: durante la festa di
Natale la direttrice Callea ci aveva comunicato l’avvicendamento dei direttori.
Alcuni utenti di via Puglie sarebbero stati inseriti nel Cdd Barabino
scaglionati, ma non si sapeva bene se entro gennaio o entro giugno. La
comunicazione nell’ambito dei CDD comunali non esiste, arrivano o vengono
trasferiti educatori e assistenti o avvengono dimissioni e ammissioni di utenti
e nessuno sa niente. Arrivi al Centro e trovi persone che non conosci:
possibile che nessuno sappia che la comunicazione è basilare? - Altra questione
riguarda Casa Puglie: io avevo scritto alla
dott.ssa Callea affinchè si mettesse d’accordo con la dott.ssa Bracone
per consentire una riunione congiunta dei genitori di tutti e tre i CDD.
Volevamo parlare tra di noi di quello che succede e fare il punto della
situazione, senza interventi esterni. Chiedevamo la palestrina del CDD
Barabino. Nel frattempo al CPS abbiamo
chiesto anche un incontro con la dott.ssa Lomascolo per parlare dei nostri
problemi. Passato più di un mese finalmente mi rispondevano che andava bene l’incontro
delle famiglie dei 3 cdd ma in uno spazio del CDD Gonzaga e coinvolgendoi
Maggioni, Carcano e le direttrici.
Abbiamo ribadito che volevano stare in via Barabino anche per via della
vicinanza e che non chiedevamo l’intervento di rappresentanti dell’amministrazione,
solo eventualmente poteva partecipare la psicologa dr.Lomascolo, che era stata
uno degli attori del progetto di Casa Puglie.
Allora se la sono presa con la dr.Lomascolo che era all’oscuro di
tutto. Alla fine faremo l’incontro come
e quando vorranno loro. Come familiari di Barabino, tramite CPS, abbiamo sollecitato di poterci
trovare almeno tra di noi per parlare di Casa Puglie.
Procopio-Zoia/Ippodromo: per quanto
riguarda Casa Puglie, suggerisco di formare un Comitato Genitori che si metta in relazione con la Cooperativa che
gestisce l’appartamento. - Per quanto
riguarda il nostro CDD c’è stato lo spostamento di un’educatrice della
Cooperativa che è stata trasferita a Noale e ne è arrivata un’altra. Il direttore mi ha rassicurato che come
personale siamo a posto. - Per quanto
riguarda Cilea, il 19 dicembre c’è stata
un‘assemblea al nostro CDD ed erano quasi più numerosi i rappresentanti
dell’amministrazione che i nostri familiari! Sono arrivati: l’Assessore
Majorino, l’ass.Rabaiotti, la presidente Commiss.Pari Opportunità Vasile, l’ing.Aldarese dell’Uff Tecnico con altri due
funzionari, la dott.ssa Maistri e la dott.ssa Maggioni. Sia la componente
tecnica che quella politica hanno riconosciuto il problema di anticipare la
fine dei lavori. Al termine Majorino ci ha dato appuntamento per il 3 marzo per
una verifica della situazione. Dopo le
feste di Natale abbiamo visto che i lavori non sono ripresi e io ho subito
contattato l’architetto e il geometra.
Mi sono incontrato con loro il 13 gennaio e mi hanno detto che determinati
lavori non si possono fare a causa delle temperature troppo basse. Ho potuto
verificare che hanno già fatto dei bei lavori, con pannelli di polistirolo
lungo tutta la struttura, l’impianto idraulico già terminato e per febbraio
dovrebbe già essere finito anche quello elettrico. Il mio obiettivo è di
riuscire a fare la verifica dell’impianto di riscaldamento entro il 15 di
aprile. - Domani sera dalle 18.00 alle 19.00 in Commissione Problemi sociali
del nostro Municipio si discuterà del nostro CDD: dovrebbe intervenire anche
l’ass.Majorino.- In zona 8 non è
cambiata la maggioranza e sono stati confermati i rappresentanti di prima: anche io faccio parte
della Commissione Problemi Sociali e
sono stato confermato dal CDZ per andare ai CPS del Cdd
Colleoni. Il Presidente del Municipio 8 Simone Zambelli ha già fatto una
lettera ai direttori informandoli della conferma dei rappresentanti.
Pappacena-Melograno: Il 5
gennaio il nostro Cdd è stato aperto alle famiglie x una "tombolata"
tutti
insieme e il
tutto si è concluso con la condivisione del pranzo. Una bella tavolata con i nostri ragazzi e
tutta l'equipe del CDD. Ringrazio per la bellissima iniziativa.
Manzoni-Statuto: per prima cosa ho
saputo dalla nostra responsabile che i direttori precari sono confermati fino a
giugno. - Poi sono casulamente venuta a conoscenza del fatto che nel nostro
Centro è presente una nuovo figura professionale che si occupa della cucina,
che pare sia stata introdottta su richiesta della Regione (ATS) legata dunque
all’aspetto “sanitario”dei CDD. Abbiamo 21 utenti di cui almeno 5/6 tutti i
giorni vanno fuori a mangiare: è una vergogna secondo me sprecare risorse in
questa direzione quando, d’altra parte, tanti nostri educatori non sanno cos’è
la Comunicazione Aumentativa. Aiutiamo i nostri figli a comunicare invece di
dar loro lo scodellatore! non sono dei malati, questa è la logica degli
ospedali e della RSA contro cui noi ci dobbiamo ribellare.
interviene Pisoni: ne parlavamo anche con la dott.ssa Maggioni.
ATS (exASL) vuole gli scodellatori, a carico del Comune naturalmente. Milano
Ristorazione ne ha due e quindi il Comune ha dovuto fornire questa nuova figura
professionale ai suoi Centri.
prosegue Manzoni: nello scorso Verbale
leggo che il nosto Esecutivo intende portare avanti con decisione, sia in
Regione che in Comune, la richiesta di spazi per il “SOLLIEVO”. Ritengo che la
questione vada meglio definita. SOLLIEVO non va confuso con intervento attivo
24h per l’EMERGENZA, a cui è già stata data risposta dal Comune lo scorso
anno; non si intende neppure periodo di SOGGIORNI ESTIVI o
CLIMATICI ( durante l’anno) che sono già previsti; nè una richiesta di
intervento assistenziale o educativo a domicilio per cui già è prevista una
risposta. A me, allora, sembrerebbe più opportuno anzichè di “Sollievo” parlare
di ESPERIENZE di AUTONOMIA, di convivenza con persone diverse dalla famiglia,
all’interno di una programmazione che accompagni il percorso di adultità dei
nostri figli, in un ambito mirato e condiviso fin dall’età giovanile. Parlare
di “sollievo” sembra una richiesta di
boccata d’aria per i famigliari che non tiene conto, nel come-nel dove-nel
quando, delll’interesse della persona con disabilità. Rischia di rimanere un
ulteriore frammento nella vita già tanto complessa dei nostri figli. Allora io
penso che invece di richiedere un “ulteriore Servizio”, dovremmo
impegnarci per ottenere un confronto sul
PROGETTO DI VITA. Anche la nuova Legge 112/16
, cosiddetta del DOPO DI NOI, si richiama al Progetto di vita e apre nuovi spiragli con il “Budget di
progetto”. Un’esperienza come quella di CasaPuglie potrebbe rivelarsi senza
respiro se vissuta dalle famiglie semplicemente come ”sollievo”. Bene ha fatto
Gilardi a sollecitare un incontro per fare il punto di questa sperimentazione che deve
consolidarsi come palestra di vita e modello sostenibile anche per le
disabilità più complesse, perchè si parte dalla convivenza di persone che già
si conoscono e quindi si sostengono e si interfacciano meglio anche con
operatori nuovi. E su questa strada esiste anche ProgettaMI 2 che sta partendo:
non limitiamoci a ripetere che ne vengono escluse la situazioni con maggior carico assistenziale, chiediamo e
teniamo conto delle risposte dall’Amministrazione affinchè i nostri figli
abbiano diritto ad una vita adulta senza
di noi ma costruita con noi.
interviene Pisoni: devo fare un paio di
precisazioni. La volta scorsa abbiamo dato delle cifre per quanto riguarda gli
enti gestori che attuano il Sollievo che erano un po’ alte. Gabbiano Servizi,
che gestisce Cdd CasaGabbiano, mi ha scritto che loro appicano una tariffa di
79€ al giorno + IVA per la lungodegenza
non attuando più il Sollievo. Da Cascina Biblioteca segnalano che le loro tariffe per il Sollievo
sono di €75 al giorni + IVA. Dicono di rendersi conto delle necessità delle
famiglie e di non essere così esosi come è stato scritto nel Verbale del
Coordinamento. Il Gabbiano mi scrive che ha offerto al Comune di Milano un
posto per il Sollievo e che non gli hanno risposto. Tutto il discorso di
Manzoni è un discorso teorico, mi fa piacere, ci vuole anche quello, ma io
ribadisco che a noi serve uno spazio sollievo, che Progettami2 non è per tutti,
i più gravi restano esclusi. Il servizio Sollievo esisteva fino a 5 anni fa poi è stato soppresso e noi
lo continueremo a chiedere.
interviene Procopio: dimenticavo
di dirvi che l’Associazione Presente e Futuro organizza 9 incontri “sul dopo di
noi” per i famigliari di persone con disabilità in via Borsa 12,
(MMS.Leonardo). L’inizio è il 26 gennaio
per un giovedì al mese fino a giugno e poi da ottobre a dicembre, dalle 10.oo
alle 12.oo. Gli incontri, condotti da Elisabetta Malagnini, sono destinati ai
soci perchè la saletta non è grande ma chi è interessato può comunque
partecipare, magari telefonandomi. Da quando è nata l’Associazione nel 2000
abbiamo sempre fatto questo lavoro con le famiglie, perchè il problema del
“durante noi” non è un problema dei nostri figli ma è un problema nostro: sono
5 anni che mia figlia è a Casa Betti e si trova benissimo ma se non si trovasse
bene io posso ancora intervenire o anche riportarla a casa. Dobbiamo preparare
le famiglie per trovare la strada giusta. La nostra associazione ha già in
progetto di fare un’altra Casa Betti anche in un’altra zona, dove troveremo lo
spazio. Io sto già lavorando.
interviene Tommasone-Associazione donGnocchi: a sostegno
della sensibilizzazione dei genitori non sottovalutiamo quelle famiglie che
hanno scelto delle micro case famiglia. Voglio ricordare Casa Cenni dietro a
cui c’è un grosso sforzo dei genitori, come anche Casa Lulù e ce ne sono altre
con meno visibilità. Ognuno deve avere
la libertà di scegliere, con il proprio ragazzo, della sua vita futura.
Tenconi-Noale: abbiamo saputo alla
festa di Natale che la direttrice andava via. Anche noi abbiamo perso una
figura maschile sostituita da una donna, dipendenti della Cooperativa, ma
nessuno ci ha dato comunicazioni ufficiali. Avevamo fatto il CPS prima delle
feste di Natale e credo che ancora non si sapesse niente. Un’educatrice è
invece rientrata dalla maternità.
PROSSIMO COORDINAMENTO 21 febbraio ore 10 al Centro BONOLA
Per
discutere il seguente ordine del giorno: - relazione del Presidente
- notizie varie C.D.D
- varie ed eventuali
La Segretaria Il Presidente
Daniela Zanchi Mazza Pinuccia Pisoni
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