Commissione Politiche sociali Palazzo Marino 25 giugno 2013
Commissione politiche sociali
Martedì 25 giugno ore 16-18 Palazzo
Marino
La Dott.ssa Anzaghi presenta il nuovo
responsabile della residenzialità dott. Carcano.
Come premessa Anzaghi fa la storia dei
CDD dal 2004 (quando la Regione convertì i CSE in CDD, e ci fu un
adeguamento delle strutture di tutti i centri comunali, meno Puglie
che a settembre si trasferirà nel centro nuovo di Anfossi., fu
modificato anche il calendario di chiusura portando l’apertura
anche nel mese di luglio. Per il mese di luglio fu stabilito per gli
educatori un integrazione di 45€ al giorno dal 1 luglio al 16
settembre.
Sono state illustrate le spese
sostenute dal Comune per il mantenimento dei CDD e del servizio
trasporti.
250.000€ per trasporto e attività
integrative, 8.330.000€ meno 3.700.000€ della quota che versa
l’ASL.
Per il pasto sono 150.000€, circa 58€
al mese a carico delle famiglie.
La consigliera Quartieri chiede che sia
messa a disposizione la casa di Andora per le attività ricreative e
i soggiorni dei ragazzi dei CDD, ma viene risposto che la casa di
Andora sarà disponibile solo dal 1 al 15 settembre per problemi
organizzativi della casa stessa.
Prosperi interviene chiedendo un
turnover e assunzione di nuovo personale.
Viene illustrato in consiglio
“progettami”.
Vengono illustrate le case famiglia:
cascina biblioteca, Casa Betti, Casa alzaia, greco solidale. La
prossima via Cenni.
Viene ribadito che in RSD il costo è
di 24.000€ l’anno. Anzaghi dice che “questa è la prima
generazione di disabili cresciuta fuori dagli istituti che può fare
il suo progetto di vita”.
Illustrati ancora i numeri degli utenti
RSD in 39 centri 303 , 41 CSS 181 utenti, 3 pronto intervento per 12
utenti.
Ci saranno 58 ingressi in RSD tra
luglio e dicembre, inizieranno a entrare nello stesso periodo anche
CSE e SFA. Per i CDD al momento non è previsto uno scorrimento delle
liste.
A questo punto Pisoni interviene
ribadendo il ruolo delle famiglie, il sostegno alle famiglie e la
negatività delle stesse alla compartecipazione alla spesa. Riguardo a "progettami" esperienza eccezionale ma per 60 utenti dei CDD, nel 2014 altri 60 utenti, ma gli utenti sono 830! Gli altri 700? Le esperienze citate di Casa Betty (9 rargzzi) Casa Lulù (3 ragazze), via Cenni (3 ragazze) sono una goccia, e se il costo per una RSD è esorbitante per il comune, le 830 famiglie dei CDD hanno supportato e supportano insostituibilmente le risorse Comunali che non esistono. I progetti di vita sono ingestibili, quindi quanto recitato dai responsabili è fumo e solo teoria. Pisoni chiede ripetutamente SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE.
Sulla richiesta di compartecipazione
relativa al fatto che i CSE pagano, Zamboni interviene in difesa
della posizione dei CDD . Prima del suo intervento ce ne sono stati
due che lo hanno reso indispensabile: il primo del Consigliere Forte
che sottolinea di nuovo la posizione ondivaga di Maiorino (delibere
del 24 Maggio prima approvate e poi annullate a seguito delle
lamentele delle Associazioni dei Genitori dei Disabili) e chiede che
a fronte di un’eventuale , ma non auspicabile, compartecipazione
alla spesa si prenda parimenti in considerazione il miglioramento
dei servizi, secondo le richieste da parecchio tempo sollevate dagli
utenti e dalle loro famiglie. Il secondo, in risposta a Forte, della
Dott.ssa Anzaghi che ha tenuto a precisare che la compartecipazione
dei CDD è un atto di uguaglianza nei confronti di CSE, SFA e CAD che
, essendo stati accreditati solo nel 2011, pagano i contributi che
tutti noi sappiamo.
A questo punto
Zamboni interviene dicendo che questo è un ricatto morale nei
confronti di famiglie già provate dalle circostanze della vita e
che non vorrebbero mai togliere qualcosa ad altre persone disabili!
E’ un modo carino per far fare a noi una “guerra tra poveri” e
visto che i soldi servono, che si vada a cercarli da un’altra
parte e non dai CDD! L’assemblea si conclude con un invito da parte
del Presidente Cormio a partecipare alla Commissione
delle politiche Sociali sugli RSD che si terrà il 9 luglio sempre a
Palazzo Marino, per capire come la situazione finanziaria, in quel
settore, sia ancora più di emergenza e come loro si stanno muovendo.
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