Ipotesi Compartecipazione alla spesa per i CDD
NUOVA IPOTESI DI MODELLO DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEL SERVIZIO C.D.D.
(CENTRO DIURNO INTEGRATO)
Finalità e principi:
L’Amministrazione intende
perseguire le seguenti finalità anche in stretta correlazione con quanto
stabilito dalla normativa regionale e nazionale di riferimento:
·
miglioramento delle condizioni di
vita della persona, nell’ambito della propria rete relazionale primaria;
·
integrazione sociale della
persona con disabilità nella comunità/contesto sociale;
·
miglioramento o quanto meno
mantenimento delle capacità/abilità (cognitive e relazionali) residue della
persona;
·
incremento e mantenimento dei
livelli di autonomia funzionale (contrastando processi involutivi);
·
sostegno e sollievo familiare,
supportando il lavoro di cura dei nuclei che hanno fr ai loro componenti
persone con disabilità, riducendo l’isolamento ed evitando o ritardando il più
possibile il ricorso a strutture residenziali.
Obiettivi generali dell’azione amministrativa:
·
Estendere
ad un numero maggiore di famiglie di persone con disabilità il diritto ad
accedere a servizi di qualità convenzionati con l’Amministrazione comunale.
Elementi di forza:
·
Le
maggiori risorse, recuperate attraverso la partecipazione alla spesa da parte
degli ospiti dei C.D.D., saranno interamente destinate allo sviluppo del
sistema dei servizi per persone con disabilità.
·
Le
quote di partecipazione sono calcolate con criterio proporzionale, sulla base
delle ore di frequenza del servizio.
·
L’importo
della retta di frequenza giornaliera dovrà essere riconosciuto per le giornate
di apertura del servizio. Alle assenze giustificate con certificato medico,
verrà applicata la riduzione del 50% della retta giornaliera.
·
La
proposta ha carattere provvisorio e sperimentale, in attesa di poter procedere
ad uniformare le modalità e i criteri di partecipazione tra tutti i servizi
diurni. La provvisorietà è, in particolare, intesa a rispondere al problema
della attuale disomogeneità di modalità, procedure e importi della
partecipazione alla spesa nei servizi. La sperimentalità risponde al bisogno di
valutare, a seguito di un congruo periodo di applicazione, l’impatto e le
criticità insite nell’applicazione di un modello totalmente nuovo.
Criteri
ispiratori:
·
equità
nell’accesso al servizio appropriato in riferimento alla disabilità fisica,
psichica e sensoriale della persona;
·
accoglienza
ed accompagnamento della persona nella fruizione del servizio appropriato, in
relazione anche alle capacità di cura e sostegno della rete familiare e della
rete sociale territoriale;
·
trasparenza
nella valutazione, nei processi di presa in carico sociale e nelle procedure
amministrative;
·
sussidiarietà
nella ricerca delle opportunità di vita autonoma e dei percorsi educativi;
·
equità
nella compartecipazione alla spesa per la fruizione dei servizi in relazione
alla disabilità e alle risorse economiche possedute, garantendo il diritto alla
fruizione a titolo gratuito per le persone in condizioni di disagio economico.
Misura del
contributo di frequenza:
La partecipazione degli utenti al costo del
servizio è calcolata in rapporto all’indennità di accompagnamento percepita
dalla persona disabile per garantirsi assistenza continuativa , sulla base del rapporto
fra l’importo dell’indennità di accompagnamento stessa, la frequenza al
servizio sia giornaliera che oraria e la permanenza del disabile presso la
propria famiglia, così come meglio di seguito sintetizzato:
·
Indennità
di accompagnamento (IA)/30 giorni al mese = IA giornaliera
·
IA
giornaliera/24 ore al giorno = IA oraria
·
IA
oraria x 7 ore (frequenza giornaliera al servizio diurno) = IA – contributo di
frequenza giornaliero
·
IA
– contributo di frequenza giornaliero x 22 giorni medi di frequenza mensile
La
misura della quota di compartecipazione al costo varia di anno in anno al
variare dell’indennità di accompagnamento.
Euro
499,27: 30 = 16,64 Euro
Euro
16,63: 24 = 0,69 Euro
Euro
0.69 x 7 = 4,85 Euro die
Euro
4,85 x 22 = 106, 7 Euro
·
Ad
ISEE individuale pari a 0 = 30% di copertura
del contributo di frequenza mensile Euro 106, 7 = Euro 32,00
·
Da
ISEE individuale pari a 0 a ISEE individuale pari ad Euro 8.500,00 = 50% di copertura del contributo di
frequenza mensile Euro 106,7 = Euro 54,00
·
Da
ISEE individuale da Euro 8.501,00 ad Euro 15.000,00 = 75% di copertura del contributo di frequenza mensile Euro 106,7 = Euro
81,00
·
ISEE
individuale oltre gli Euro 15.001,00 = 100%
di copertura del contributo di frequenza mensile Euro 106,00
Inoltre se il nucleo familiare del soggetto con
disabilità non è in grado di versare la quota di contributo di frequenza
mensile fissata o calcolata in base all’ISEE della persona con disabilità, può
rivolgersi agli NDD territoriali ed a fronte della presentazione dell’ISEE
familiare, documentare la condizione di bisogno socio economico che determinerà
l’eventuale gratuità.
Si prevede di proporre al Consiglio Comunale il
provvedimento in tempi che consentano di poter attuare il nuovo modello di
compartecipazione.
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